Epilogo.

5 anni dopo...

Un uomo biondo era di fronte al grande portone in legno che per anni aveva riconosciuto come porta della sua unica casa.

Aveva un biglietto in mano:

Vivono ad Hogwarts, Hermione è assistente a Rune Antiche.

Stanno bene.

E stato un piacere risentirti Malfoy.

A presto.

Ronald B. Weasley

Entrò all'interno della scuola vestito con un paio di pantaloni neri, un dolcevita bianco e la giacca nera sopra, aveva in spalla un borsone. Passò attraverso il giardino e d'avanti alle serre, in quegli ultimi cinque anni aveva dimenticato completamente la vita ad Hogwarts.

Si ritrovò a vagare per i corridoi della scuola quasi vuoti visto l'orario di lezione, poi si ritrovò improvvisamente d'avanti all'ufficio del preside, Il gargoile che aveva visto distruggersi durante la guerra era in ottima salute e ora lo guardava sornione dall'alto.

Draco:Posso?

Gargoyle:entra pure...

Si stupì nel vedere con quanta gentilezza trattasse chi non era un alunno di quella scuola, si, ora lui era un ospite.

Bussò alla porta ripetutamente...

McGrannit:Entri pure Signor Malfoy.

Quanto tempo era passato, nessuno l'aveva più chiamato così da quando era scappato.

Draco:Professoressa McGrannit...

McGrannit:Prego signor Malfoy si accomodi.

Si sedette al posto che fra i due sceglieva sempre quanto veniva richiamato in presidenza per le sue solite scorribande.

Draco:sono venuto qui per...

McGrannit:So perché è qui, non deve dirmelo.

Draco:lei???

McGrannit: lei sta bene, ma non la troverà a scuola.

Il suo volto si tramutò i un brutto sgorbio, finché non finì la frase.

McGrannit:sono al campo di Quidditch, tutti e due.

Draco:grazie...

Scese le scale che lo avrebbero condotto al giardino lo percorse interamente correndo, finché non arrivò sotto gli spalti.

Lì sentì delle voci...

Hermione:Non correre così! Ti farai male!

Salì le scale per il campo passando d'avanti agli spogliatoi, e quando uscì vide qualcosa a cui in quel momento non avrebbe potuto credere...

Hermione, in un vestito giallo chiaro, a piedi nudi sull'erba...che correva veloce verso qualcuno, poi lo vide, si fermò, scesero le lacrime e Draco fece cadere il borsone che aveva in spalla.

Mi guardò con quegli occhi che mille volte avevo sognato in quegli anni e mi sorrise, poi come se si fosse all'improvviso ricordata di qualcosa, si guardò intorno e al quel punto vidi un bambino, castano, con gli occhi dorati.

Il piccolo si avvicinò timidamente a me, aveva una pluffa in mano e anche lui era a piedi scalzi...

???:Mamma chi è questo signore?

Hermione:chi è questo signore, Scorpius?

Draco:tu...

Hermione:amore va a giocare, Mamma deve parlare con questo signore ancora un pò...

Il piccolo si allontanò correndo verso gli spalti.

Draco:l'hai chiamato come una costellazione?

Hermione:era il minimo...io..ti ho aspettato per così tanto tempo...

Draco:e io avrei voluto venire prima, ma i mangiamorte rimasti fuori erano sulle mie tracce.

Hermione:lo so, è questo che mi ha dato la forza di aspettarti.

E così, con il solo invito che suoi occhi mi facevano, la baciai come forse avevo fatto solo la prima volta, la passione, anzi no l'amore erano incontrollabili, in quel cuore che per tanto tempo era stato solo e che ora batteva come le ali di un boccino d'oro.

Hermione:forse e meglio che ti presenti a...

Fece indicando gli spalti vuoti.

Draco:si, forse è il caso.

Hermione:Scorpius!!

Il piccolo bambino tornò di nuovo, questa volta senza pluffa.

Scorpius:si che c'è mamma?

La donna si chinò all'orecchio del bambino e sussurrò qualcosa nel suo orecchio. Dopodiché il bambino si allontanò nuovamente.

Draco:non avevi detto che mi avresti presentato?

Hermione:certo, ma che senso ha ripetere le cose due volte?

Non capivo, cosa voleva intendere con due volte?

Draco:d-du..due volte?

Hermione:devo dirti una cosa Draco.

Draco:dimmi.

Hermione:vedi, quando ho partorito, non ero al nono mese...

Draco:oh, questo vuol dire che è nato prematuro?

Hermione:no, non proprio.

All'improvviso da dietro agli spalti uscì di nuovo la testolina oscura, che corse dalla mamma e le disse qualcosa nell'orecchio.

Hermione:aspettami qua, ora torno.

Hermione sparì per qualche minuto lasciandomi a un momento imbarazzante assieme al bambino. Era seduto sull'erba e canticchiava una canzone, quando riconobbi le note e capì che erano quelle della nostra canzone ebbi un sussulto, dopotutto ciò che era successo aveva ancora quel cd e quella canzone nella testa anche lei.

Pochi secondi dopo , quando il bambino aveva ormai smesso di canticchiare, riapparve Hermione che a lenti passi si diresse verso di me, nascondeva qualcosa dietro la schiena e non capivo cosa fosse a causa del lungo vestito.

Hermione:dicevamo?

Mi fece un sorrisino colpevole che avevo già visto sul suo viso, quando copiava da me i compiti di Pozioni.

Draco:che hai avuto un parto prematuro.

Hermione:ecco dicevo, non è stato proprio prematuro, semmai il contrario.

Draco:co..cosa?

Hermione:quando ho partorito Scorpius ero...al dodicesimo mese...

Draco:ma?? Com'è possibile?

Hermione:vedi, è che mangiavano poco e allora la loro crescita era limitata è quindi sono nati in ritardo.

Certo era plausibile, mangiavano poco...aspetta un attimo mangiavano?

Draco:Hermione, perché all'improvviso sei passata al plurale?

Hermione:beh vedi, in realtà il piccolo Scorpius nonè stato l'unico a nascere quel giorno.

Draco:cos..cosa? Un gemello? E dov'è?

Poi mi ricordai della cosa nascosta dietro la schiena, non era una cosa ma un persona, anzi un bambino.

Hermione:beh in realtà si tratta di una gemella...

Draco:u..una femminuccia?

Hermione annuì e così da dietro al vestito della giovane donna, nonché mio unico amore uscì una bambina, boccoli morbidi e freschi sulle spalle, biondi e due occhi grigi.

Realizzai in un attimo che qualcosa non andava... era tutto molto strano.

Hermione:bambini, lui è Draco.

I bambini mi guardarono allibiti, il piccolo era su l'orlo di una crisi di pianto ma la bambina invece mi sorrise timida.

Mi guardò negli occhi color tempesta e io la guardai nei suoi che erano uguali, mi resi conto che quella bambina non poteva essere frutto che del mio amore.

???.ciao Papà.

Fece sorridendomi, rimasi a bocca aperta,il cuore batteva all'impazzata, era bellissima, come la madre.

Hermione:Draco...lei è Siria.

Disse prendendola in braccio.

Draco:Siria?

Hermione:sia quant'è difficile trovare un nome di una costellazione per una donna?

Draco:beh in effetti.

Feci grattandomi la testa imbarazzato, mi sentivo un ragazzino al primo appuntamento. Nervoso. Felice.

Hermione:è la costellazione del Sagittario, l'ho solo modificata un pò.

Draco:Idea Grandiosa.

Scorpius:Papàààà..ih..ih..Pa..ih..

Draco:vieni.

Feci. Afferrai per i fianchi il piccolo ancora in lacrime ed Hermione disse.

Hermione:sai è un po' suscettibile.

Draco:lo vedo!

E così ci incamminammo verso gli spalti per uscire fuori dal campo.

Draco:Hermione?

Hermione:si Draco?

Draco:Ti amo...

Hermione:Ti amo anch'io Draco.

Ci guardammo ancora un'istante e come due giovani innamorati ci prendemmo per mano.

Ora si poteva dire.

La guerra era finita e l'amore aveva vinto sul Odio.

Certo che si poteva.

Era vero. Andava tutto bene.

Bene si è concluso anche questo capitolo e con esso anche la Fanfiction...

L'ho riscritta e ricontrollata mille volte, volevo strappare un lacrima ma doveva porpio essere un capitolo felice questo, inutile tentare e ritentare.

Mi dispiace molto terminarla ho passato momenti meravigliosi scrivendo questa fanfiction, voglio riangraziare tutte le persone che mi hanno letto e recensito, in particolare però:

Selvaggia_26:che mi ha seguita fin dall'inizio come poche e che confesso mi ha lusingato molto.

Erigre: che con le sue recensioni e i suoi complimenti mi mette sempre allegria.

Francydenise: che mi ha fatto arrossiere con le sue recensioni e che mi ha riempito di gioia quando mi ha detto che gli piace il modo in cui scrivo.

E a tutte quante, perchè un pò mi sono affezzionata ad ognuna di voi.

VI VOGLIO BENE!!!

P.s: Lasciate tutti una recensioncina o mi arrabbio eh!!!!

Kiss Debby93