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Autore: kurinoone    09/05/2009    23 recensioni
[ Harry/Ginny, Dark!Harry, What if...?]
Cosa sarebbe accaduto se Codaliscia non avesse rilevato a Lord Voldemort il nascondiglio dei Potter? E se avesse invece portato Harry da lui?
IN PAUSA
Genere: Avventura, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Harry/Ginny
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
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Chapter 7 – Praise Of A Killer


Eccoci di nuovo qua cari lettori e care lettrici… Purtroppo non sono riuscita a rispettare le scadenze, ma si sono accavallate tante cose… per un mese e mezzo il mio computer si è letteralmente rifiutato di funzionare e avevo perso tutti i dati… quindi non mi è toccato far altro che ripartire a ritradurre tutto prima a mano per poi ricopiare il tutto a computer quando finalmente si è deciso a ripartire… anche in questi giorni continua a fare i capricci… speriamo che regga! Poi diciamo che… beh, mi sono sbagliata e ho tradotto l’ottavo capitolo prima del settimo, ma me ne sono accorta solo poco prima di postare… e mi è toccato ripartire da capo!!
Nell’ultimo capitolo abbiamo assistito ad una giornata del nostro piccolo Damien Potter e al racconto di una difficile esperienza di Ginny e di un misterioso salvatore; ci siamo lasciati con Damien che si ritrovava improvvisamente al San Mungo. In questo capitolo… Scoprirete finalmente cosa ci faccia Damien al San Mungo e il ritorno a casa di Harry, con l’entrata in scena di un oggetto molto importante per il proseguo della storia e di un altro dei personaggi portanti della saga! Spero che vi piaccia tanto quanto è piaciuto a me!
Vi chiederei poi come sempre di leggere le informazioni a fine capitolo, a voi poi tenerle a mente o dimenticarle.
Leggete pure e pensate a tanti commentini per la nostra autrice che là sperduta oltre la Manica aspetta impaziente i vostri pareri.
Dedico questo capitolo a tutti coloro che leggono e hanno aggiunto nei preferiti e recensito questa storia da quando è cominciata. Io e l’autrice siamo contente che vi piaccia! Grazie a tutti voi!
Chiederei a chi recensisce di dirmi (sempre se vuole) quando compie gli anni… così che possa avere un capitolo tutto dedicato a lui/lei quando succede!
A dopo
Ladyarle
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Disclaimer: io non possiedo Harry Potter e tutto ciò che può essere riconosciuto appartiene a J K Bowling. Questa storia è anche ispirata a “A Shattered Prophecy” di Project Dark Overlord.


“Mamma, che sta succedendo? Perché ci troviamo al San Mungo? Mamma!” Damien stava provando a non farsi prendere dal panico, ma le lacrime che erano appena comparse negli occhi di sua madre ed il suo respiro incerto lo rendevano molto nervoso.
“Damien.. s-solo, vieni c-con me.” Riuscì a gracchiare Lily, che dopo aver preso la mano del figlio, questa volta gentilmente, lo condusse verso gli ascensori dall’altra parte dell’atrio.
“È tuo padre Damy, è stato ferito ieri notte.”
Damien si sentì come se gli fosse appena crollato il modo addosso. Suo padre era stato ferito altre volte, essendo lui un Auror era uno dei rischi del suo mestiere, ma mai prima d’ora era finito nel reparto ‘Ferite Gravi Da Maledizioni Illegali’. Il fatto poi che non avesse mai visto sua mamma così distrutta poteva solo significare che questa volta suo padre era stato ferito gravemente.
“Cos’è successo?” chiese mentre salivano al settimo piano. Erano soli nell’ascensore.
“Ieri notte era in servizio ed è stato ferito nel corso di un duello.” Lily stava facendo del suo meglio per non far tremare la voce. Non le sembrava giusto sconvolgere Damien ancora più di quanto già non fosse.
“Quale servizio?” chiese Damien, sapendo che sua madre avrebbe inteso la reale domanda, Auror o Ordine.
“Il primo.” Rispose lei, non pronunciando mai il nome Ordine della Fenice al di fuori di mura protette. Sapeva che suo figlio si riferiva all’Ordine come al secondo lavoro di James.
Appena si aprirono le porte dell’ascensore, Damien e Lily si precipitarono alla stanza numero 5. Non erano per nulla sorpresi di vedere un Sirius stanchissimo e di pessimo umore seduto di fianco a James. Damien si lasciò sfuggire un grande sospiro di sollievo appena vide suo papà seduto sul letto mentre parlava animatamente con Sirius. Era molto pallido e aveva delle bende attorno al collo e all’avambraccio. A parte l’aria decisamente stravolta James sembrava stare bene.
James posò lo sguardo sui due nuovi arrivati e sul suo viso si fece strada un sorriso. Anche Sirius assomigliava a qualcuno che era andato e tornato dall’Inferno, ma sorrise alla vista del suo piccolo Damien.
“Ehi gente, venite.” James li chiamò ed allungò una mano per prendere quella di Lily mentre questa si precipitava al suo fianco. Damien rimase sulla porta appoggiandosi allo stipite per far calmare il suo cuore impazzito alla vista di suo padre e del suo padrino così malridotti.
“Ehi piccolo, dai vieni qui.” Gli fece cenno Sirius con un sorriso sbilenco. Damien si avvicinò lentamente e si sedette di fianco al padre.
“E dai, gente, sorridete, io sto bene.” Disse James cercando di far smettere sua moglie e suo figlio di guardarlo come se fosse già morto e stessero assistendo al suo funerale.
“Bene! Tu definisci questo bene! Mio Dio James, avresti potuto essere ucciso…” Lily si bloccò improvvisamente e guardò Damien che scosso osservava con attenzione i motivi bluastri del copriletto.
“Damien, scusami, non ti avrei dovuto trascinare via da scuola in quel modo. È solo che avevo appena saputo di tuo padre ed ho agito senza pensare.”
Damien alzò lo sguardo su sua madre.
“Hai fatto la cosa più giusta, mamma. Non ti avrei mai perdonata se non mi avessi portato qui. Solo, non urlare a papà, sembra che ne abbia passate di cotte e di crude.”
“Oh, grazie figliolo, questa me la lego al dito!” sorrise James cercando di fare la faccia offesa. Damien gli sorrise in risposta.
“Allora, avete intenzione di dirmi che cosa vi è successo?” chiese loro conoscendo già la risposta.
“No piccolo, top secret e tutte quelle bazze là, mi capisci vero?”replicò Sirius con quel tono annoiato che utilizzava sempre per rispondere alle domande di Damien sull’Ordine.
Damien lanciò un’occhiata speranzosa a suo padre: “Papi, tu me lo dici vero?”
James sorrise tristemente al figlio.
“Sinceramente, figliolo, è roba noiosa, nulla di così interessante.”
Damien sbuffò un poco e si sedette a braccia incrociate. Pochi minuti dopo sua madre gli chiese di andare al punto ristoro al diciannovesimo piano e di prendere qualcosina da mangiare. Damien si alzò ed uscì, felice di potersi allontanare da quella noiosissima chiacchierata che stavano facendo gli altri tre.
Appena fu uscito Lily lanciò un Incantesimo di Imperturbabilità sull’intera stanza ed affrontò James e Sirius.
“E va bene, ditemi tutto. Cos’è successo ieri notte?”
James e Sirius avevano un’espressione quasi contrita.
“Beh, credo che non ci siano altri modi per dirlo ma…ehm… ecco, diciamo che abbiamo in qualche modo sottovalutato il nemico.” Rispose un Sirius color pomodoro.
“Cosa intendi per sottovalutato? C’erano troppi Mangiamorte? Quanti erano?” chiese Lily cercando di immaginarsi cinque Auror combattere contro un gruppo di quindici o più Mangiamorte; quello avrebbe certamente spiegato le ferite.
“Ehm… uno.”Rispose James senza guardare Lily negli occhi.
“Uno.” Ripeté Lily.
“Già, uno.” Risposero insieme James e Sirius.
“D’accordo, mi spiegate come ha fatto un solo Mangiamorte a combattere contro cinque Auror ed a spedirne due in ospedale?” chiese lei cominciando ad arrabbiarsi.
“Tre.” Rispose una vocina sottile sottile che stranamente apparteneva a Sirius.
“Cosa hai detto scusa?” ora Lily era davvero arrabbiata, si vergognava quasi per loro.
“Beh, anche Kingsley è qui con me e James.”
“Aspetta un attimo, Kingsley Shacklebolt, quel fusto enorme che nemmeno tre Mangiamorte riescono a sconfiggere, è qui ferito?” Lily stava cominciando a dare di matto.
“Che diavolo è successo?”
“Quel maledetto ragazzino, ecco che è successo.” Scattò Sirius, ovviamente non aveva preso bene il fallimento.
“Ragazzino, quale ragazzino? Di che state parlando voi due?” chiese Lily non più capace di seguire il loro discorso. Sia James che Sirius le spiegarono che cosa era successo. Le raccontarono di aver beccato Hunt mentre parlava con il Principe Oscuro  il quale si era rivelato essere non altri che il figlio di Voldemort.
Lily spostava lo sguardo dall’uno all’altro. Erano famosi per i loro scherzi. Forse questo era un innocuo scherzetto, giusto solo per farla spaventare: di certo stava funzionando.
“Vi prego, spiegatemi tutto questo prima che svenga per lo shock.” Disse Lily, sperando che non fosse nulla di più di una semplice malandrinata.
“Non so che dirti. Continuo a sperare che non fosse vero, però dopo aver visto di cosa è capace quel ragazzo credo che ci sia un’alta probabilità che lui sia veramente Suo figlio. In certi momenti non era altro che una macchia sfocata. Si muoveva troppo velocemente e non c’era modo di prevedere le sue mosse.” Rispose James.
“E non era solo un duello magico, ci ha fatto il culo alla maniera Babbana. Ti giuro, Lily, quella era la cosa più strana. Il figlio del Signore Oscuro che utilizza tecniche di combattimento Babbane per affrontarci.” Così spiegò Sirius ad una Lily a bocca aperta.
“E non era per nulla intimidito dal trovarsi contro cinque Auror con grande esperienza. Ci ha semplicemente messi tutti al tappeto.” Disse James con una leggera sfumatura rossastra a colorirgli le gote.
“Cosa… cosa ne è stato di Hunt?” chiese Lily già temendo la risposta.
L’espressione di James si indurì e la rabbia scurì i suoi occhi nocciola.
“L’ha ucciso proprio davanti a me. Era così potente, Lily, non c’era nulla che potessi fare, mi ha fatto volare per aria senza bacchetta e il modo in cui ha interagito con Hunt, era così freddo! L’ha semplicemente ammazzato, senza ripensamenti, rimorsi, nulla!” disse James. “Ma la cosa più strana è che c’è qualcosa di lui che non riuscivo e non riesco ancora a capire.”
“Cosa intendi?” chiese Lily mentre lui abbassava lo sguardo. Anche Sirius si fece più vicino per poter udire.
“Beh, è solo che, non so, mi faceva sentire molto a disagio. Per esempio mentre combattevamo non ha usato nessuna delle Maledizioni Senza Perdono, solo Incantesimi Standard come lo Schiantesimo o l’Incendio. Non ha ucciso nessuno se non Hunt. Questo non ha alcun senso. I Mangiamorte si basano sempre sui numeri, uccidono e torturano più persone possibili. Ma questo ragazzino, ci ha semplicemente affrontato e ha preso Hunt. Non ha ucciso nessun altro.”
“Avrebbe potuto!” protestò Sirius con un gesto verso James. “Sei stato fortunato che… quel… pugnale, quella cosa a forma di stella che ti ha lanciato non sia penetrata più a fondo, altrimenti…” Sirius non riuscì a finire la frase. Guardò altrove cercando di non ricordare le condizioni del suo migliore amico quando l’aveva trovato là per terra in una pozza del suo stesso sangue.
“Si chiama shuriken.” Lo informò James.
“Come fai a saperlo?” chiese subito Lily, sorpresa che James conoscesse il nome di un’arma Babbana come le stelle ninja.
“Me l’ha detto il Guaritore Thomas. È un nato Babbano e l’ha riconosciuto dalla mia descrizione.” Le raccontò James prima di rivolgersi a Sirius. “Lo so che ha tentato di uccidermi, ma è proprio questo il punto. Non credo che volesse veramente farmi del male. Mi ha detto di togliermi dalla sua strada per tre volte ed è stato solo dopo che io l’ho attaccato che lui ha reagito. E ci credo, gli ho procurato un taglio bello grosso…”
“Non starai mica trovando delle scuse per il suo comportamento!” esclamò Lily.
“Lui ha cercato di ucciderti e tu continui a blaterare sul fatto che lui è stato costretto a farlo?” aggiunsi irritato Sirius.
James chiuse la bocca e chinò leggermente il capo, perché continuava a creare delle scusanti? Aveva visto chiaramente la rabbia negli occhi del ragazzo. Sapeva che l’aveva attaccato con l’intento di ucciderlo, ma c’era qualcosa dentro di lui che si rifiutava di crederlo. C’era poi anche il fatto che quel ragazzo gli sembrava in qualche modo famigliare. James non sapeva come fosse possibile, ma era sicuro di averlo già incontrato da qualche altra parte. La voce poi era così famigliare. Non voleva ammetterlo, ma la voce di quel ragazzo gli ricordava tantissimo quella di Damien. Questo però non lo disse né a Lily né a Sirius, non voleva sembrare ancora più pazzo di quanto già non fosse. Sospirò.
“È solo che non voglio credere che un ragazzo possa essere così malvagio.” Disse loro.
Lily confortò il marito e Sirius spostò lo sguardo verso il pavimento, perso nei suoi pensieri. Aveva capito benissimo cosa intendeva dire James. Non solo era strano, ma anche doloroso vedere un ragazzo così giovane combattere in battaglia e togliere vite senza pietà.
Prima che potessero aggiungere altro Damien rientrò nella stanza con le Mani piene di vivande. Prese nota di sua madre che abbracciava suo padre, il quale sembrava sconfitto, e di un Sirius parecchio arrabbiato.
“Tutto bene? “ chiese mentre lasciava cadere tutti i dolciumi sul letto del padre.
“Ora che hai preso le Cioccorana e le Api frizzole va tutto a meraviglia!” esclamò James mentre prendeva uno dei suoi dolcetti preferiti e guardava Damien come se fosse stato Babbo Natale.
Damien sospirò e aprì una delle Cioccorana guardandola saltellare per tutta la lunghezza del letto.
Sinceramente, non credeva che suo padre sarebbe mai cresciuto.

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Harry camminò con passo deciso verso la sua stanza, il corpo e la mente completamente esausti dopo l’estenuante allenamento che aveva appena fatto con Lucius Malfoy. Almeno era finalmente riuscito a padroneggiare l’Incanto di Lacerazione, era una Maledizione particolarmente difficile, ma ce l’aveva fatta.
La stanza di Harry era situata nell’ala più nascosta del castello che era diventato la dimora di Lord Voldemort. Harry era sempre stato conscio della propria importanza ma non era mai riuscito a resistere all’impulso di esplorare i dintorni: comunque, un incidente accaduto quando aveva solo sette anni gli aveva insegnato nel modo più cruento l’importanza di non farsi vedere. Così suo padre aveva destinato ad Harry un’intera ala del castello. Da bambino aveva passato innumerevoli ore ad esplorarne ogni anfratto e aveva avuto moltissime avventure.
Harry aprì la porta ed entrò nelle sue stanze. Era una camera enorme e conteneva qualsiasi cosa egli potesse desiderare per allenarsi, rilassarsi e, in generale, qualsiasi cosa desiderasse fare. Si trascinò fino al grande armadio e l’aprì con un pizzico di Magia senza Bacchetta. Prese fuori un paio di abiti casual color blu scuro per sostituirli a quelli verdone che indossava. Si diede un’occhiata allo specchio e rimase lì per qualche secondo a rimirare la sua immagine. Non aveva mai dato troppa importanza al suo aspetto esteriore, anche perché aveva quella naturale capacità di apparire di bell’aspetto in qualsiasi situazione. Passò una mano fra i ricci sempre scompigliati e spostò alcune ciocche via dagli occhi. Facendo questo la luce raggiunse quella strana cicatrice e la mise in risalto rispetto al resto della fronte. Harry ne traccio lentamente la lunghezza con la punta delle dita. Era l’unico particolare del suo fisico che riuscisse a piacergli. I suoi capelli neri scompigliati, i brillanti occhi verdi e il resto dei suoi lineamenti appartenevano a coloro che disprezzava con tutto il suo essere. Suo padre non gli aveva permesso di cambiare il suo aspetto fisico, malgrado egli l’avesse ripetutamente implorato.
Harry inclinò leggermente il capo e sorrise mentre si toglieva i vestiti verdi. Malgrado avesse solo sedici anni aveva già il fisico di un guerriero. Le braccia ed il petto erano muscolosi, e aveva lavorato duramente per raggiungere quella forma fisica. Interminabili ore di fatica ed allenamento avevano portato ad un corpo ben formato e una mente acuta di cui Harry non riusciva a non essere fiero. Non era né basso né troppo alto. Per la sua età era perfetto. Se Harry fosse stato a scuola come tutti gli altri ragazzi della sua età, sarebbe stato decisamente popolare fra le ragazze.
Harry si era appena finito di cambiare quando qualcuno bussò alla porta. Harry aprì la porta con un gesto della mano e vide Lucius Malfoy in piedi sulla soglia.
Harry non era sorpreso di vederlo. C’erano solo due Mangiamorte che avevano il permesso di entrare nella sua ala del Manor senza dover dire la parola d’ordine, ed uno di questi era Lucius Malfoy.
“Sì?” chiese Harry, pensando a cosa avesse potuto essersi dimenticato di dirgli nelle ultime quattro ore che avevano passato insieme.
“Volevo solo congratularmi con te ancora una volta. Non si era mai sentito di qualcuno capace di padroneggiare l’Incanto di Lacerazione dopo una sola sessione di allenamento.” Disse Lucius con un accenno di sorriso.
“Molte delle cose che faccio non si sono mai viste né sentite.” Rispose Harry con un ghigno.
Lucius non riuscì a non riempirsi d’orgoglio per Harry. Lo conosceva sin da quando era stato portato al cospetto di Lord Voldemort e nel corso degli anni aveva sviluppato una sempre maggiore compassione per il giovane adolescente. Era stato lui a dargli con affetto l’appellativo di ‘Principe Oscuro’.
Lucius era estremamente fiero del fatto che Draco fosse diventato il migliore amico dell’erede del Signore Oscuro, poiché questo avrebbe portato Draco ad avere un immenso ed immediato successo una volta che il mondo fosse stato sotto il controllo di Lord Voldemort. Sapeva che Draco era stato risparmiato molte volte dalla rabbia di Lord Voldemort grazie ad Harry, poiché la sua arroganza e la sua tendenza a non seguire le regole gli avevano causato moltissimo imbarazzo. Fortunatamente la crescente amicizia che i due ragazzi condividevano aveva reso più semplice la vita per i Malfoy e, se questo fosse stato possibile, erano ora ancora più arroganti e odiosi.
“Vorrei tanto essere lì quando utilizzerai quella Maledizione.” Disse Lucius con tono scrupoloso.
Harry lo osservò attentamente prima di rispondere. Avevano già avuto parecchie volte quella discussione.
“Te l’ho detto. Mi piace lavorare da solo.” Disse Harry mentre chiudeva l’anta dell’armadio.
“Lo so, e rispetto la tua decisione. È solo che mi piacerebbe vederti in un duello. Sarebbe uno spettacolo impossibile da dimenticare.” Disse Lucius.
Harry inarcò un sopracciglio.
“Beh, non puoi. Fattene una ragione.” Rispose Harry ponendo fine alla conversazione.
Lucius non aggiunse più nulla. Sapeva che era meglio non discutere con Harry.
Prima che potesse aprire di nuovo bocca la porta dietro di lui si aprì di nuovo. Pensando che fosse Bella, essendo lei l’unica altra persona con il permesso di poter accedere alle stanze di Harry, Lucius si girò con un espressione beffarda.
“Te l’avevo detto, Bella, che Harry ce l’avrebbe fatta in un unico allenamento.”
Il sogghignò sparì dal suo volto quando vide che in piedi dietro di lui non c’era Bella, ma Lord Voldemort. Senza aprire di nuovo bocca, l’aristocratico Malfoy si buttò in ginocchio e si inchinò davanti al suo Lord.
Harry guardò la scena un po’ disgustato. Non aveva mai trovato molto attraente tutta quella ostentazione del ‘Obbediscimi E Comportati Come Se Io Fossi Un Dio.’ Il solo pensiero che presto la gente avrebbe cominciato a farlo anche con lui gli faceva venire un senso di nausea.
“Lasciaci soli.” Disse Voldemort con la sua voce alta e fredda.
Subito Lucius Malfoy si alzò in piedi e abbandonò la stanza. Harry attese l’uscita di Malfoy prima di rivolgersi verso il padre. Era sorpreso di vederlo nella sua stanza, di solito lo convocava quando aveva bisogno di lui
“Va tutto bene Padre?” chiese Harry con una punta di preoccupazione nella voce.
Voldemort di prese qualche momento per osservare l’adolescente in piedi di fronte a lui. Bastò il suono della voce di Harry per calmarlo.
“Va tutto bene.” Rispose prima di addentrarsi all’interno della stanza.
Harry guardò suo padre, sapeva che qualcosa lo tormentava. Non era poi così difficile da intuire. Non disse però nulla per contraddirlo, sapeva che prima o poi suo padre gli avrebbe rivelato il motivo della sua visita.
Come aveva previsto, Voldemort tirò fuori un piccolo contenitore dalla tasca dei suoi abiti. Lo tenne in mano per un momento prima di consegnarlo ad Harry.
Senza dire nulla Harry lo aprì e rimase incantato alla vista che gli si presentava davanti. Dentro alla scatoletta vi era un pendente d’argento. Aveva la forma di un serpente con due teste per ogni lato del suo corpo intrecciato. Gli occhi del serpente erano di un color verde brillante che sembrava ipnotizzare l’osservatore. Harry guardò suo padre con espressione dubbiosa.
“Questo apparteneva al nostro grande antenato, Salazar Serpeverde. Voglio che lo tenga tu.” Spiegò Voldemort leggendo i pensieri del suo erede.
Harry guardava ora il pendente con un’espressione sbalordita; Voldemort adorava riuscire a tirare fuori quella espressione fanciullesca sul viso di Harry.
“Questo pendente è speciale anche per un altro motivo. Esso contiene un frammento della mia anima, così tu sei l’unica persona che può portarlo sempre con sé.”
L’espressione di Harry cambiò dalla meraviglia ad un’improvvisa comprensione. Gettò un’altra occhiata al pendente prima di fissare lo sguardo in quello del padre.
“Perché lo stai dando a me?” chiese Harry nel suo tono di voce più controllato.
Voldemort tenne gli occhi fissi in quelli di Harry mentre rispondeva.
“Voglio che tu ricordi sempre chi sei.” Fu la semplice risposta.
Harry sentì il cuore uscirgli dal petto. Sapeva cosa aveva portato suo padre a quello. Tirò fuori dalla scatola il bellissimo pendente. Fece passare la catenella attorno al collo e lasciò che il pendente, l’Horcrux di suo padre, cadesse sul suo petto, giusto di fianco al cuore.
Senza distogliere lo sguardo dal padre, Harry parlò.
“Sarò sempre tuo figlio.” Disse Harry. “Non ho bisogno che qualcuno o qualcosa mi ricordi chi io sia. So cosa stai pensando, ma non è vero. Solo perché non sono mai riuscito ad ucciderlo non significa che ci sia qualcosa sotto. Sono tuo figlio, solo tuo. Non sono un Potter, non lo sono mai stato.” Concluse Harry, la voce ridotta ad un sussurro.
Voldemort sentì svanire tutta la preoccupazione. Ci aveva messo l’anima per plasmare Harry, e lo spaventava pensare che dopo tutta la fatica che aveva fatto e tutto l’impegno nel crescerlo Harry potesse ancora provare compassione verso i Potter.
Voldemort si avvicinò ad Harry e gli posò le mani sulle spalle.
“Sarai sempre mio figlio, questo lo so. Nessuno ti porterà via da me.” Gli disse soppesando bene le parole.
Harry sembrava ora molto più rilassato. Guardò il pendente e un’ombra di panico gli oscurò il viso.
“Le mie missioni, e se succedesse qualcosa a questo durante una delle mie missioni. E se…”
“Non ti preoccupare, il pendente ha molti Incantesimi, incluso uno di Indistruttibilità. Solo tu ed io saremmo in grado di togliertelo se tu lo stessi indossando. Qualsiasi cosa accada, nessuno potrà mai prendertelo.”
Voldemort sorrise di nuovo mentre vedeva tutta la preoccupazione abbandonare gli occhi smeraldo di Harry che ora brillavano come gioielli al pensiero di avere qualcosa di così importante sempre con lui.
“Ti ringrazio, padre.” Disse Harry prima di nascondere il pendente sotto la maglia. “Solo, non dire a Bella che me lo hai dato. Non credo che riuscirebbe a riprendersi.” Disse Harry con un ghigno scherzoso.
Voldemort rise, un’azione che solo Harry era in grado di scatenare in lui, e padre e figlio si diressero verso la porta. Era ora di cena.
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ANGOLO DELLA TRADUTTRICE:
Che fatica… non credevo di metterci così tanto a tradurlo, scusatemi tantissimo! So di essermi comportata malissimo consegnandovi questo capitolo con ben due mesi di ritardo, ma vi assicuro che non l’ho assolutamente fatto di proposito o per pigrizia… sono stati due mesi d’inferno…
Malgrado tutti questi disguidi eccoci finalmente giunti sani e salvi alla fine della sesta puntata di questa eterna fanfic, ringrazio tantissimo kurinoone per questo fantastico gioiellino.…  Allora come vi è sembrato il fratellino più piccolo di Harry,m il nostro Damien? Spero che vi sia piaciuto, anche perché kurinoone lo userà spesso come protagonista, ma vi assicuro che è difficile non innamorarsene! E del primo incontro fra Ginny e il nostro Principe Oscuro? Ve lo aspettavate così o vi ha sorpreso del tutto? Fatemi sapere che cosa ne pensate, accetto critiche, consigli, se ce ne sono anche qualche complimentino piccino piccino. Kurinoone sarebbe felicissima di ricevere dei commenti per sapere che cosa ne pensate della sua storia, vi ricordo che ha ricevuto un successo enorme in lingua originale e sarebbe bello che anche noi lettori italiani le facessimo capire ciò che pensiamo del suo sforzo. Quindi signori lettori e signore lettrici (o signorine, come preferite) continuate a leggere, commentare e se avete qualche dubbio o perplessità sulla storia, potete contattarmi col bottoncino sull’account dell’autore e io sarò felicissima di rispondervi. Vi anticipo intanto che nel prossimo capitolo scopriremo se James è sopravvissuto all’attacco… cari lettori… non è ancora detta l’ultima parola…
Come sempre è ora di passare ai vari ringraziamenti, e come al solito vi metto per correttezza anche il commento originale. Solo una cosa… se qualcuna si trova ultima non si offenda, io seguo l’ordine cronologico delle vostre recensioni e… se a qualcuno non va bene come ho impostato la risposta, nel senso che non vuole la mia traduzione al commento originale o non vuole l’originale inglese, basta dirlo e farò di tutto per accontentarvi nei prossimi capitoli.
Passiamo quindi ora ai vari ringraziamenti:

 
Shiho93, Sono contenta che la storia ti sia piaciuta così tanto, ma soprattutto benvenuta fra le recensitrici!! Riguardo all’aspetto fisico di Damien kurinoone lo descrive così nel secondo capitolo:” Aveva anche lui i capelli neri, ma non scarmigliati come quelli del padre. Aveva gli occhi di James, profondi occhi nocciola che utilizzava sempre per tirarsi fuori dai guai, nuovamente molto simile al genitore. I suoi lineamenti erano però quelli di Lily. Aveva il naso della madre, la sua bocca e persino il suo sorriso. Aveva ereditato persino il suo forte temperamento.”  Che te ne è parso di questo capitolo? Un bacione! Al prossimo capitolo! Jules PS: grazie mille per i complimenti, ne sono davvero lusingata
 
Smemo92, Ehilà, sono contenta che questo capitolo ti sia piaciuto! In questo non vi era moltissima azione, ma è un ottimo capitolo di raccordo e amplia il rapporto fra Voldemort e Harry, che io personalmente adoro! Dalle informazioni che Kurinoone ci dà nel secondo capitolo Damien dovrebbe essere al secondo anno, ma non sono sicurissima, mentre Ron ed Hermione frequentano in sesto. Ginny più avanti riuscirà a ritrovare il suo salvatore, te lo testimonia il pairing scelto nella pagina iniziale, mentre questo capitolo immagino abia risposto alle tue altre domande! Al prossimo capitolo, un bacione jules!
 
PrincessMarauders, Ciao! Mi scuso tantissimo per l’imperdonabile ritardo… anche io sono della tua stessa opinione sul petto scolpito di Harry… moro e occhi verdi è il mio canone top di bellezza maschile… ho scritto i tuoi complimenti all’autrice, ma continua a non rispondermi, speriamo che pria o poi lo faccia… sono contenta che la storia piaccia anche a tua cugina, mi fa tantissimo piacere. Ora  ti lascio, ci vediamo fra un mesetto per il nuovo capitolo sia di questa fanfic che di I Need You! Bacioni jules
 
ragazzasilenziosa, Bentornata! Sono contenta che ti sia piaciuto e grazie per i complimenti! Per il mistero di Harry e dei suoi genitori dovrai aspettare ancora qualche capitolo, ma ti assicuro che rimarrai a bicca aperta, è assolutamente inaspettato… spero di averti incuriosita! Al prossimo capitolo, jules.
 
cla_2204, Ben arrivata claudia, nuova recensitrice! Sono contentissima che ti sia piaciuta la storia e non c’è alcun problema se hai dato una sguardacchiatina all’originale! Spero che ti possa continuare a piacere così tanto fina alla fine! DCosa te ne è sembrato di questo capitolo? Al Prossimo capitolo, bacioni. jules
 
83ginny, Benvenuta anche a te, nuova recensitrici, sono onorata che la storia ti sia piaciuta, per Harry e Ginny come coppia dovrai aspettare un bel po’, ma si incontreranno abbastanza presto! Come ti è sembrato questo capitolo? Al prossimo, un bacione. Jules.
 
piccola_puffola, Benvenuta fra le recensitrici, meno male che la presentazione ti ha incuriosita!  Mmm, che cosa ha prodotto la tua procace fantasia sul continuo di questa storia? Sono curiosa di vedere quanto ci azzecchi! Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
Deidara, Ciao, non ti preoccupare se hai iniziato solo ora a recensiare, come si deice spesso, meglio tardi che mai! Sono contenta che i momenti dell’altro capitolo ti siano piaciuti mi rende molto felice. Questo capitolo invece come ti è sembrato? Al prox, un bacione. Jules.
 
WingsHP, Ehhh, cara, il cosiddetto “Potter Charm” ha colpito ancora, i Weasley poi dovrebbero farne un vaccino… Il connubio luce-ombra che rappresenta questo Harry si svelerà piano piano nei vari capitoli, ma sarà semplicemente fantastico! Mi dispiace di averti fatto aspettare ancora una volta così tanto, ma tra computer rotto, scuola, mancanza di ispirazione (prova a tradurre quando non ce l’hai ed il risultato è una roba da buttare…) beh, i mesi sono scappati inesorabilmente, e di questo chiedo venia. Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
Ellythebest, Contenta di vederti fra le recensitrici! Il perché della cicatrice a forma di saetta, così come il mistero degli anni di infanzia di Harry verrà mano amano spiegata nei prossimi capitoli, in fondo siamo ancora all’inizio! Sulla capacità di osservazione di Ginny… beh, di certo non ci farei la firma sopra, mi sa che la ragazza ha bisogno di un gran bel paio di occhiali! Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
sorellinadolce, CIAO! Mi fa sempre piacere rivedere il tuo nome fra le recensitrici! Il perché del comportamento così da principe azzurro di Harry verrà spiegato nei prossimi capitoli, ma ti lascerà decisamente attonita, sbalordita! O almeno, così ha lasciato me. Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
Lady85, Ciao, sono contenta che ti sia piaciuto il tutto! Okay, riguardo le tue domante sulla trilogia: The Darkness Within è solo il primo capitolo della trilogia, le altre due storie si intitolano “A Part Of Me” e “Deepest Revelations”, ma per maggiori informazioni puoi andare sulla pagina dell’autrice qui su EFP. Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
gryffindor_ery, Hola!! Anche io adoro questo Harry, fosse vero me lo sposerei seduta stante! Per questo Damien antipatico aspetta a giudicare, in realtà riuscirà a riscattarsi… prima o poi… Damien dovrebbe essere al secondo anno. Riguardo alla faccenda Cercatore Cacciatore… beh, James è un Cacciatore, la Rowling dice che è un Cacciatore, il traduttore del libro si deve essere sbagliato a tradurre… come ti è sembrato il capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
lyrapotter, Ciao! Visto che James alla fine non è morto ed ha ancora tutti i pezzi attaccati, a differenza del nostro Moody? Sul motivo per cui Harry ha salvato Ginny non mi posso esprimere, lo scoprirai nei prossimi capitoli, don’t worry. Come ti è sembrato questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.
 
Jayne, Scusamiscusamiscusamiscusamiscusamiscusami… sono stata imperdonabile con questo stratosferico ritardo… spero che tu mi possa perdonare nel prossimo futuro! Comunque signorina stò ancora aspettando il tuo di capolavori!!! Come ti è sembrato il capitolo, vorrei il tuo onestissimo parere!!!! A proposito, in un periodo di crisi da ispirazione da traduttrice ho trovato e letto un patello di altre bellissime storie che meritano di essere tradotte, questo mi ha dato la carica per ricominciare, mi ero un po’ arenata, stavo quasi per gettare la spugna… poi ho pensato, la Jay mi ammazza se non posto e allora gambe i spalla e ho ricominciato a tradurre! Ci vediamo al prox, scusa se sono stata corta ma non vedo l’ora di postare!!! Jules. A proposito Jay, hai facebook? Se si mi mandi una mail che ti aggiungo?
 
erikappa, Eccoti qua finalmente, mi dispiace di non aver aggiornato in tutto questo tempo, sono pentitissima, spero che non mi abbandonerai comunque, sappi solo che con me ci vuole un po’ di pazienza… in un periodo mi sono persa anche in fanfiction.net dove ho trovato un sacco di altre bellissime storie da tradurre… dopo aver finito queste…
Riguardo cosa pensano i Mangiamorte lo scoprirai nel corso della storia… ma sarà davvero interessante! Che te ne è parso di questo capitolo? Al prox, un bacione. Jules.

Mizar, ti ringrazio per le parole gentili e per il consiglio, Ho subito cominciato a farlo, e per fortuna non ci sono più stati incidenti! Spero che mi dirai anche che ne pensi dei capitoli e dei protagonisti, l'autrice è molto curiosa di sapere come viene accolto il suo personaggio originale, il piccolo Damien. Al prossimo capitolo, un bacione. Jules.





IMPORTANTE LEGGERE:
Dato che questa storia consta di ben 65 capitoli ed ho altre storie in cantiere ho deciso di istituire alla fine di ogni capitolo di ogni storia un nuovo angolino dove vi darò alcune informazioni di tipo logistico (DATE) sulle varie storie in corso… questo aiuterà voi, credo, a sapere circa quando aspettarvi un nuovo capitolo nelle varie storie, e me ad essere più puntuale con le traduzioni e gli aggiornamenti…. Vi do quindi il benvenuto all’ormai quasi nuovo fiammante….


ANGOLINO DEL CALENDARIO:
Cominciamo ora con i vari aggiornamenti!!
1.    L’ottavo e prossimo capitolo di “The Darkness Within” (questa storia per chi fosse un po’ sbadato o semplicemente stanco) verrà aggiornata nuovamente il giorno 05 giugno 2009, perché con la chiusura di quadrimestre ho bisogno di un po’ di tempo. Avrete la possibilità di beh… questo capitolo è proprio un gioiellino lasciatemelo dire…! Leggerete dell’incontro fra Harry ed un altro assetto fondamentale per la storia e del primo incontro dell’Ordine dopo quella famose notte in cui Hunt fu ucciso. Non voglio dirvi altro per non rovinarvi la sorpresa, ma non dovete assolutamente perdervelo.
2.    Il nono capitolo di “I Need You”, altra traduzione che potete trovare sotto l’account di krstna, verrà postato il giorno 15 giugno 2009, sempre tempo ed impegni permettendo. Beh, credo che dopo questo capitolo molte di voi vorranno strozzare Lawrence con le loro stesse mani! Vi aspetto numerosi.
3.    Il quarto capitolo della mia storia “Sub Rosa Amor Vinces”, che potete trovare sotto il mio account, per chi non l’avesse letto si chiama ladyarle, verrà postato il giorno 30 giugno 2009, mi scuso per non riuscire a farlo prima, ma questo necessita ancora di qualche piccolo ritocco. Questa storia ambientata all’epoca dei Malandrini e narrata da un misterioso personaggio ha come personaggi i soliti protagonisti ma con qualche sostanziale differenza, a voi il compito di leggere e giudicare.
4.    Il terzo capitolo di “Oh, troublesome” verrà postato il giorno 19 giugno 2009, sperando sempre di riuscire ad essere abbastanza puntuale. Questa fanfic su Naruto ha come protagonisti  il team di Shikamaru e quello della Sabbia. Vi ricordo che avrà un aggiornamento mensile.
5.    Infine, per chi volesse, ho scritto una songfic dal titolo “Il Cerchio Della Vita” sulla coppia Naruto e Hinata, per chi volesse leggere e farmi sapere il suo pensiero lo ringrazio già in anticipo.

Arrivederci quindi al 05 giugno sull’account di kurinoone. Se dovessi aggiornare prima vi manderò un messaggio personale per avvertirvi, Recensite in tanti!
Un bacione
ladyarle 
   
 
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