Epilogo
Un passo a destra, uno
a sinistra,
inciampo e non so come mi ritrovo davanti alla finestra.
Il
cielo oggi è proprio bellissimo.
Mi appoggio al
davanzale, era tanto
che non lo facevo, era tanto che non guardavo il cielo. Saranno le
stelle o
forse io che non ci sono abituata, però oggi tutto mi sembra
più luminoso.
Mi sporgo ancora un
po’, chiudo gli
occhi, sento il vento accarezzare dolcemente la mia pelle e il rumore
dei
grilli cullare le mie orecchie, sembrerebbe una sera perfetta.
-Mamma! Mamma!!
Una dolce e stridula
vocina interrompe
quel paradiso che mi ero creata. Apro lentamente le palpebre pronta per
partire,
per ricominciare, ma i miei occhi si soffermano involontariamente su un
piccolo
punto nel cielo, un insignificante dettaglio del grande universo che ci
circonda,
una stella.
Un deju vu, un flashback, non so esattamente come
definirlo, comunque un qualcosa che
mi riporta a quindici anni prima, a casa mia. Stesso tiepido
venticello, stessa
stella, e lui, in tutto il suo splendore ad indicarmela. Ora ricordo
tutto.
-Mamma, mamma!
Hanno suonato al campanello
Resto altri
pochi secondi a guardare quel sogno che credevo perso e poi recuperato,
poi sospiro
soddisfatta.
-Vai
te amore,
saranno zio Tom e zia Monia, io resto un altro po’ qui...
Fine