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Autore: kioccolat    18/10/2016    1 recensioni
“Rin dai non fare così ho anche chiesto di partire da Londra prima per poterti rivedere il più presto possibile!”
“Potevi restarci a Londra! Odio quel posto e quando mi ci hai portato! Te ne eri finalmente scomparsa! Tu e la tua Londra ed avevo dimenticando tutto! L’umiliazione, la vergogna, perfino la rabbia del tradimento pensa! Perchè ti sei ripresentata?!”
Fortune lo guardò perplessa poi con un dito sotto al mento sorrise maliziosamente.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nitori Aiichirou, Nuovo personaggio, Rin Matsuoka, Seijuro Mikoshiba, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'amore è nell'aria...?

“Rin-Senpaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaai!Rin-Senpai!”
Il piccolo(?) Nitori stava correndo, con un sorriso a 32 denti, dietro al suo senpai con un volantino in mano. Quando finalmente lo raggiunse, poiché l’altro si era fermato dalla sua corsa mattutina, cercò di iniziare a parlare. Ma la mano del rosso lo prese in faccia.
“Nitori, quante volte ti ho detto di non urlare a squarciagola? Non sono sordo! Poi cos’è così importante da non poter aspettare 10 minuti che finisco di correre?”
“Fshscfusa fRfin-fSenfai! fAdefsso flasfciafmi pfer ffafvofre!”
Rin lasciò Nitori che tossì un po’, ma si riprese subito e con entusiasmo mise il volantino che aveva in mano davanti la faccia del suo senpai.
“Nitori, è troppo vicino non riesco a leggere niente...”
“La settimana prossima all’Iwatobi organizzano un evento. Si chiama “la settimana organizzata”, è una settimana dove gli studenti di altre scuole e anche altre persone possono visitare la scuola e giocare ai giochi organizzati dagli studenti!“
“....dove sarebbe l’utilità di questo evento per l’Iwatobi scusa?”
Nitori sorrise angelico chiudendo gli occhi.
“Senpai, l’Iwatobi è in crisi ed ogni gioco è a pagamento. poco ma a pagamento. tuttavia sono bellissimi! Shashin e Fortune-senpai ci andranno e credo resteranno li per tutto l’evento ma se vuoi noi possiamo andare via pr...Senpai?
“Satsuei...ma quanto lo odio quel tipo. Perchè deve venirci pure quell’Emo depresso? Sembra uno che sta per morire da un momento all’altro. Ha una carnagione chiarissima e dovrebbe fare un po’ di sport e....”
Rin notò lo sguardo interrogativo  che aveva Nitori. Il ragazzo più piccolo aprì la bocca, il rosso era sicuro che stava per iniziare una delle serie di domande a raffica che solo il suo amichetto sapeva fare. era meglio stroncarlo sul nascere.
“Va bene, ci andiamo. Ora forza Nitori. Scegli se allenarti con me o andartene a fare colazione in mensa.”
La scelta per Nitori fu ovvia. Andarsene in mensa a fare colazione. Sorrise al suo senpai, piegò il suo volantino e lo mise in tasca.
“Ah senpai! Oggi pomeriggio vorrei un consiglio! ci vediamo!”
E tutto trotterellante se ne andò verso la mensa. Arrivato li, si fece servire dalla cuoca sul vassoio, guardò i tavoli poi, felice, vide che c’èra l’altro suo senpai a cui si era legato molto in pochissimo tempo.
“Fortune-senpai!!!!”
La proprietaria di tale nome si girò e sorrise al ragazzo dai capelli argentati facendo cenno di sedersi accanto a lei. A Nitori uscì un sorriso a 32 denti e corse immediatamente a sedersi.
“Buongiorno Fortune-Senpai!”
“Buongiorno a te Ai-chi, come va?”
“Benissimo grazie! Oggi ti vedo pensieroso senpai...tutto bene?”
“Beh...più o meno, diciamo che ieri ho avuto una specie di discussione con Rin. Ma non l’abbiamo finita.”
“Ah! Allora è sicuramente colpa di Rin senpai! Tranquillo. Rin-senpai ultimamente è sempre stressato...”
“Già hai ragione...dovrebbe sciogliersi.”
Disse Fortune con un sorriso malizioso, guardando in un punto lontano....pensando probabilmente a possibili modi per aiutare Rin a “sciogliersi”.
“...Senpai. Stai sbavando, va tutto bene?”
Disse Nitori bevendo un sorso di succo di frutta, mentre Fortune si asciugava elegantemente la bava col tovagliolo.
“Scusa. Era per la bontà della colazione.”
“Ma l’hai finita...”
“Ma il retrogusto del toast è arrivato adesso. Ed è buonissimo.”
Il più piccolo, che stava per addentare il toast che aveva in mano, lo guardò un attimo serio. poi gli diede un morso e lo masticò piano.
“Hai ragione senpai! E’ davvero buono!”
Le lezioni passarono lente. Lente e noiose. Fortune venne interrogata e riuscì a prendere un 6 a matematica! Era pur sempre un traguardo per lei che non raggiungeva mai la sufficienza. Un lungo cammino che iniziava con un piccolo passo, quasi le scese una lacrima a vedere l’insegnante scrivere sul registro quel voto. Quando tornò al posto Mikoshiba le fece anche i complimenti!
Arrivarono finalmente le attività dei club pomeridiane. Al club di nuoto, per uno dei nuotatori, la tensione era visibile. Avete presente le corde di violino? Ecco. Si poteva paragonare benissimo ad una di quelle. Se appena sveglio era stato tranquillo e con le idee chiare sul da farsi, adesso era molto agitato poichè durante la mattinata aveva avuto modo di pensare. Ma doveva, anzi voleva, chiedere aiuto al suo senpai. Si. lui avrebbe sicuramente saputo cosa fare.
Si avvicinò con movimenti robotici a Rin, uscito in quel momento dall’acqua
“R-r-r-r-r-rin-Senpai. Approsito della cosa di stamattina...”
Rin alzò un sopracciglio notando che Nitori sembrava più imbranato del solito. se era messo così male doveva essere davvero un argomento delicato. Sospirò fra il disperato e il comprensivo.
“Vieni, andiamo alla panchina così non ci sentono. E poi stai calmo. Non ti mangio mica.”
Si sedettero entrambi, Rin si stava asciugando i capelli con il proprio asciugamano mentre Nitori era ancora  impegnato a farfugliare cose senza senso.
“Muoviti! Non ho tutto il giorno!”
“Ecco, io volevo sapere cosa ne pensi tu delle relazioni fra due uomini!”
Quella frase rimbombò nella testa di Rin per tre volte, sempre più piano diventando un eco. Poi tutto il corpo del rosso si pietrificò. Ci mise qualche istante ad elaborare che il suo amico gli aveva DAVVERO fatto quella domanda. Si girò piano verso Nitori con faccia interrogativa.
“E’ una domanda seria Rin-senpai!”
“C-Credo che ognuno abbia i suoi gusti...”
“E...che...cosa mi risponderesti se, ecco ti dicessi che io mi sono innamorato di...”
“Stooooooooop, Nitori. Calma. Alla tua età è normale essere confusi e innamorarsi di gente più grande di te e che ritieni un esempio. Molte studentesse si innamorano dei professori, oppure altre del proprio insegnante di fitness o altro ancora ma fidati Nitori, anche se mi vedi come un modello da seguire...io non posso accettare i tuoi sentimenti. Anche perchè sono attaccato al pas-“
“....Senpai....stai dicendo tutto tu...io sono innamorato di Fortune-Senpai.”
“Oh.....EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH?!”
Urlò alzandosi in piedi e guardando Nitori, manco fosse un alieno con cento occhi e venti orecchie.
“Ma-ma-ma...ma tu non puoi, cioè lui è...”
“....E’ fidanzato?”
“Si, cioè no....però...”
“Sei dalla mia parte...”
Nitori si alzò prendendo le mani di Rin e guardandolo con occhi da cucciolo. Il rosso fece una faccia preoccupata e terrorizzata al tempo stesso.
“...vero Rin-Senpai?”
“D-dalla t-tua parte?”
“Oggi volevo, ecco...dirgli ciò che provavo. “
Rin sgranò gli occhi. Il suo kohai era maturato parecchio e, senza che lui se ne fosse accorto, Nitori era diventato grande(?). No, ma quando mai. Tuttavia Non gli passarono in mente bei pensieri.
“Credi...accetterà?”
“Beh, non sò...è molto legato a me ed ho anche un soprannome...sono l’unico in tutta la Samezuka ad averlo, ma è anche vero che passa più tempo con Shashin...insomma. Sembra che siano amici intimi quei due. Quando Shashin mi parla del club di fotografia e di Fortune-senpai sembra davvero divert- AAAAAAAAAAH! Rin-Senpai! Tutto bene?!”
Al nome di Shashin, Rin aveva dato un pugno al muro, sul quale era apparsa una piccola crepa, e lo sguardo si era tramutato in un miscuglio di odio e...non si sa bene cosa.
“Benissimo...”
“Quindi ho la tua benedizione?”
“Eh?”
“Grazie Rin-Senpai! Sapevo non mi avresti deluso! Ti stimo tantissimo!”
E dopo aver abbracciato il suo senpai, Nitori Si tuffò in piscina felice. Convinto che Rin avesse dato la sua approvazione e fosse stato dalla sua parte, quando in realtà il poverino era stato colto di sorpresa restando senza parole.
Al bel capitano cadde lo sguardo su Rin, che era rimasto imbambolato a guardare Nitori mentre cominciava l’allenamento.
“Hoy! Matsuoka! Muoversi! Anzi, Nuotare! Non fare lo sfaticato oppure non piaci più a nessuno! Segui l’esempio di Nitori, lui si allena sempre sempre vedi? Guardalo com’è felice!”
“Non piac-....Nitori si allena e piace?”
Si rimise la cuffia assieme agli occhialetti e, con un tuffo perfetto, riprese l’allenamento interrotto prima della chiacchierata con Nitori. Rin durante l’allenamento non diede proprio il massimo perchè...fece alcuni dei suoi peggiori tempi, ciò portò tutti a pensare ad un possibile malessere, comunque finiti gli allenamenti si avviò con Nitori.
“Ti va di andare a mangiarci qualcosa fuori stasera, Nitori? Offro io.”
“Mi dispiace Senpai...come ti ho detto prima voglio dire a Fortune-senpai ciò che provo...gli ho già mandato un messaggio prima. Ci incontreremo fra poco dietro la scuola. Quindi ti saluto Rin-senpai!”
“Oh...capisco...romantico...”
E Rin rimase, di nuovo, a guardarlo andar via. con faccia abbastanza apatica. Poi cambiò in seria, prese il cellulare e digitò velocemente un messaggio per poi inviarlo. Ghignò...
Dopo una mezz’oretta, per iil piccolo Aiichiro, era venuto il momento tanto atteso ma allo stesso tempo tanto temuto. L’ora di confessarsi al suo amato Senpai dai capelli celesti. Tuttavia era preoccupato. Per lui Fortune stava tardando. Avevano stabilito l’incontro verso le 18.00 ma erano già le 18.03. Gli stava venendo voglia di mettersi a piangere, guardò un’ultima volta l’angolo e...finalmente eccolo là. Il suo senpai. Quello per cui aveva tenuto dentro i suoi sentimenti per tutto quel tempo.
“Senpai!”
“Ai-chi!
Nitori sorrise e si avvicinò di corsa. Aveva preparato tutto un discorso ma ora le parole erano sparite tutte.
“S-senp-...ec- io...veramente...”
“Nitori, calmati. Guardami negli occhi e dimmi tutto ciò che vuoi. Tanto credo sia per R-“
“Fortune-Senpai! Io...ecco, amo i tuoi capelli celesti! Sono così profumati e belli...inoltre hai una pelle morbidissima! Adoro i tuoi occhi che hanno il colore del cielo sereno e il tuo volto dai lineamenti perfetti sempre sorridente, mi piace come ti comporti con gli studenti più piccoli e come riesci a prendere in gitro Rin-Senpai! Nessuno ci riesce bene come te! Soprattutto quando gli fai battute un po’ spinte.”
“Oh quelle...si, battute. Eheh. Certo Nitori comunque-“
“Inoltre devi sapere che provo una grande ammirazione per te dal primo giorno che sei arrivato!”
Mentre Nitori, rosso in viso, stava confessando tutto ciò che provava...più in là dietro a dei cespugli vi erano due figure losche a spiarli.
“Capitano, ma cosa cavolo gli sta dicendo Nitori? Sai per caso leggere le labbra?”
“Si Matsuoka, ovvio. Fammi vedere un attimo... Oh!”
“Cosa? Che gli ha detto? E’ una frase lunghissima!”
“Sono sicurissimo che stanno parlando del menù della mensa!”
“...Certo. Capisco...”
Gli occhi di Nitori diventarono lucidi, ma continuò a tenere lo sguardo in quelli celesti di Fortune.
“Quindi dopo averti detto tutto questo Senpai...io...io...io anche se so che è immorale, io voglio dirti che ti amo!!”
Nitori chiuse gli occhi e cominciò a piangere mettendosi le mani sul volto, Fortune aprì bocca per parlare, ma Nitori continuò il discorso.
“Ma visto che siamo due uomini e sarebbe una brutta cosa, mi dispiace Fortune-Senpai....è meglio se restiamo amici!”
E corse via singhiozzando forte, lasciando Fortune e gli altri due a bocca aperta.
“Matsuoka, va da Fortune. Io vado a recuperare Nitori. Sarà stata dura per lui visto che Smith ama te. A dopo!”
“Va be- Eh? Un attimo capitano! Ma tu...”
E niente. Mikoshiba era già corso via per andare a consolare Nitori. Rin uscì dal nascondiglio un po’ imbronciato e si avvicinò alla ragazza.
“Hey...com’è andata?”
“Rin...”
Fortune si girò con la lacrimuccia, tirando su col naso.
“H-Hoy, che hai?”
“S...sono stata Friendzonata...da Ai-chi! Ed è stato lui a confessarsi!...Di solito sono sempre stata io a rifiutare i ragazzi che mi si confessavano quando stavo con te ed ora...sono...”
Si vedeva che era visibilmente triste e sconvolta. Non tanto per la Friendzone, come voleva invece dimostrare, ma per Nitori che era corso via piangendo...e sapeva anche che non poteva fare nulla per lui. Rin sospirò, si avvicinò alla ragazza e l’abbracciò.
“Non farti strane idee...non sono bravo a parole...”
Fortune, sorpresa dal gesto dell’altro, arrossì leggermente. Ma non rispose. Annuì soltanto, godendosi quel contatto che le era mancato tanto.
   
 
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