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Autore: Alohomora    11/05/2009    13 recensioni
"Sì Hermione, credo che ormai l'avrai capito, Sirius era mio marito e il padre di mio figlio, ma lascia che ti racconti tutto dall'inizio..."
Vincitrice del primo turno dell'HP FINAL CONTEST per le seguenti categorie: Miglior FF Primo Turno - Miglior FF What If - Miglior Personaggio Maschile (Sirius Black) - Miglior Coppia (Sirius/Rebecca) - Miglior Scena Relativa al Tema Proposto - Miglior Scena in Assoluto
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Arthur/Molly, Harry/Ginny, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Gocce di memoria

Il primo giorno di Rebecca e Jupiter nel mondo magico fu memorabile.
Ron ed Hermione li invitarono a fermarsi a pranzo e ovviamente rimase anche Harry, ancora frastornato dagli avvenimenti.
Completavano il gruppo Teddy e Andromeda, perchè niente e nessuno avrebbe potuto portare via Teddy da quella nuova famiglia appena scoperta e della quale già sentiva di fare parte.
Harry avrebbe voluto rimanere di più con loro, ma purtroppo per quel pomeriggio il Primo Ministro sarebbe andato a visitare il Centro di Addestramento Auror e la presenza di Harry era per forza di cose necessaria.
“A proposito Rebecca... il Ministro della Magia è Kingsley Schackebolt!” la informò Harry, e Rebecca restò senza parole: il suo matrimonio era stato celebrato nientemeno che dal Primo Ministro in persona!
A Jupiter dispiaceva lasciare Hogsmeade, non voleva separarsi così presto da Teddy, che era un perfetto compagno di giochi e che gli stava dando molte informazioni sul mondo magico.
Per non parlare di Harry!
Non immaginava che incontrarlo di nuovo gli avrebbe procurato una emozione così grande e così forte... era stato quasi come ritrovare suo padre!
Alla fine anche Teddy accompagnò Jupiter e Rebecca a casa insieme a Harry, e una volta giunti a destinazione i due ragazzini si precipitarono nella camera di Jupiter che mostrò a Teddy la sua Playstation, e Teddy andò in estasi davanti a quel meraviglioso marchingegno fabbricato dai Babbani.
“Avrò bisogno del tuo aiuto nei prossimi giorni, Harry... Devo andare a comprare i libri per Jupiter ma, soprattutto, lo devo registrare all'anagrafe magica! Per i Babbani è come se fosse figlio di padre ignoto visto che ha sempre portato il mio cognome, ma per il mondo magico è come se non fosse mai nato! Desidero che possa finalmente avere la sua vera identità e chiamarsi Black come suo padre quando andrà a Hogwarts!"
“Mi sembra giusto, gli spetta di diritto. Dammi il suo certificato di nascita e ci penserò io” le aveva detto Harry, e Rebecca era andata in camera a prendere due buste sigillate con lo stemma dei Black.
“Questo è il certificato di nascita rilasciato dall’ospedale Babbano dov’è nato Jupiter, e questo è il testamento di Sirius, in cui riconosce Jupiter come suo figlio”
Harry la guardò stupito: c'era un altro testamento di Sirius?
Rebecca gli sorrise e iniziò a raccontargli come stavano le cose.

Grimmauld Place, 30 Dicembre 1995

Rebecca stava provando per l'ennesima volta l'abito da sposa sotto l'attenta supervisione di tutte le donne di casa.
Le stava benissimo, valorizzava al massimo la sua figura, non c'era bisogno di aggiungere ulteriori modifiche, era perfetto così e l'indomani sarebbe apparsa a Sirius in tutto il suo splendore.
All'improvviso la porta si aprì e Sirius apparve sulla soglia.
Molly lanciò un urlo: "Non devi vederla adesso! Porta male!" e Tonks, rapida come un fulmine, gli chiuse la porta in faccia e contemporaneamente gli lanciò un Incantesimo Confundus per fare in modo che dimenticasse tutto quello che poteva avere visto.
“Ma non si bussa prima di entrare?” esclamò Rebecca indispettita.
Ormai lei e Sirius stavano insieme da un anno e mezzo e avevano un figlio di sei mesi, il loro rapporto non avrebbe di certo vacillato se lui l'avesse vista in abito da sposa qualche ora prima del matrimonio, ma doveva essere una sorpresa... possibile che gli uomini non capissero certe cose?
"Quando hai finito scendi un attimo, ti devo parlare" le disse Sirius attraverso la porta chiusa, e poi scese nello studio di suo padre.
Non gli andava di star lì, ma d'altra parte era l'unico posto in cui si trovavano tutti i documenti più importanti che riguardavano la famiglia Black, e Sirius aveva un po' di questioni da sistemare che riguardavano la famiglia che aveva creato con Rebecca e della quale faceva parte anche Harry.
"Eccomi, Sirius" disse Rebecca raggiungendolo, un po' intimorita dall'austerità di quella stanza fredda e buia.
"E così domani ci sposiamo..." aveva esordito Sirius sorridendo e avvolgendola nel suo abbraccio.
"Sì l'ho sentito dire... " aveva risposto Rebecca ridendo e posandogli un bacio sulle labbra.
"Ascolta, ci sono delle cose di cui devo parlarti, cose un po' noiose, ma devo, come si suol dire, sistemare i miei affari! Ecco, guarda... Con questo documento riconosco Jupiter come mio figlio e unico erede. Finchè la mia innocenza non sarà riconosciuta si chiamerà Jupiter Alphard Scott, ma quando tutto sarà finito chiamerà Jupiter Alphard Black...     E' incredibile quanto io ci tenga, chi l'avrebbe mai detto che un giorno il cognome Black sarebbe diventato così importante per me! Qui invece c'è scritto che a Jupiter spetta il castello di zio Alphard, mentre in quest'altro documento lascio questa casa a Harry... "
"Sirius, smettila, mi stai facendo paura... Questo non è un documento qualsiasi, questo è il tuo testamento!" esclamò Rebecca.
"E va bene, lo è! Guarda, sono d'accordo con te, avrei potuto benissimo evitare di farlo, ma Remus ha continuato ad insistere, dice che è meglio tutelarsi, che i beni dei Black sono tanti, che devono essere amministrati con cura, che non si sa mai cosa potrà succedere se scoppierà la guerra... Insomma, pur di farlo tacere ho messo giù queste due righe! Dai, non fare quella faccia, è solo una precauzione, ora li metto via e non ne parleremo più,  ma era giusto che tu lo sapessi" aveva concluso Sirius e le aveva dato un bacio sulla fronte.
"A proposito... Prima l'Incantesimo Confundus di Dora non mi ha raggiunto, però stai tranquilla, non ho visto quanto eri bella con l'abito da sposa!”
“Ma doveva essere una sorpresa!” protestò Rebecca.
“Non ti preoccupare, domani sarò l'uomo più sorpreso del mondo!” disse Sirius ridendo e baciò Rebecca che lo ricambiò con trasporto.
Per alcuni minuti si isolarono da tutto, condividendo le emozioni e la felicità di quelle poche ore che li separavano dal momento in cui sarebbero diventati marito e moglie, e infine uscirono dallo studio per raggiungere Jupiter che rideva felice in salotto in compagnia di Harry, Hermione e dei ragazzi Weasley che, come sempre, si facevano in quattro per farlo divertire.

"Pochi giorni dopo il nostro matrimonio venne effettuato l'Incantesimo di Memoria. Io tornai a vivere a Castleblack, e Sirius mi fece portare via anche il suo testamento e i documenti che riguardavano il nostro matrimonio e la nascita di Jupiter" disse Rebecca tornando al presente. 
"Ascolta Rebecca, io sono il proprietario di Grimmauld Place, però non ci ho mai vissuto, ho voluto farla diventare un Museo della Memoria dedicato dell'Ordine della Fenice! Il piano di sopra è stato restaurato, è diventato un appartamento in cui mi fermo quando sono costretto a stare a Londra per impegni di lavoro. La stanza di Sirius però non è stata toccata, e nemmeno quella di Regulus. Sirius l'ha lasciata a me ma spetta di diritto a Jupiter, è lui l'erede dei Black!”
"Non preoccuparti Harry, per quel che mi riguarda la mia casa è questa e poi c'è il castello di Alphard che è il posto in cui avremmo vissuto se non... Sirius ha pensato a te e a Jupiter, ha diviso tutto in parti uguali, non va cambiato nulla! E vuoi sapere una cosa? Parlando con Remus ho in seguito scoperto che non aveva suggerito un bel niente a Sirius, quel Malandrino ha fatto tutto di sua iniziativa, solo che non ha voluto dirmelo per non farmi preoccupare. Ha sempre voluto proteggerci..." concluse Rebecca stringendo la mano di Harry che ricambiò la sua stretta mentre si scambiavano uno sguardo carico d'affetto commozione e rimpianto e la presenza invisibile di Sirius si faceva sentire più che mai.
"Harry! Ma lo sai che quella Playstation è fantastica?" gridò Teddy uscendo dalla stanza di Jupiter. "Non la si potrebbe fabbricare anche per i maghi con il Quidditch al posto del calcio?"
"Non è una cattiva idea... magari quando sarai grande la inventerai proprio tu!" disse Harry sorridendo e ricordando all'improvviso che anche Dudley aveva una Playstation che lui ovviamente non poteva toccare e che alla fine era volata fuori dalla finestra di Privet Drive, vittima di un capriccio di suo cugino: lo aveva anche scritto a Sirius!
"Anche Jupiter gioca a calcio lo sai Harry? E' una specie di Cacciatore visto che deve mandare la palla nella porta!" disse Teddy.
"Mio nonno mi ha fatto diventare un tifoso dei Glasgow Rangers, a sei anni sono andato alla scuola calcio di Castleblack e ho continuato fino ad oggi! Adesso però dovrò lasciare i miei compagni, e mi dispiace... Ma non vedo l'ora di giocare a Quidditch! " disse Jupiter mostrando a Harry la foto della sua squadra. "Magari porterò il mio pallone a Hogwarts... e insegnerò ai miei compagni maghi come si gioca!" concluse entusiasta.
"E io potrei sempre fare il portiere!" esclamò Teddy e poi uscì in giardino con Jupiter "per fare due tiri".
"Jupiter è decisamente un tipo sportivo!" disse Harry.
"Già... in questo non ha preso nulla da Sirius, è decisamente molto più simile a mio padre!" disse Rebecca. "Gli è sempre piaciuto giocare a calcio ed è sempre stato un bravo attaccante anche se a volte riusciva a segnare perchè i suoi avversari inciampavano in una radice che sbucava all'improvviso dal terreno o perchè le stringhe delle scarpe si intrecciavano tra loro... Io l'ho sempre rimproverato Jupiter perchè non è giusto imbrogliare e l'ho minacciato di non farlo più giocare se non avesse smesso, ma sotto sotto ero orgogliosa del mio piccolo malandrino che sapeva già gestire così bene i suoi poteri magici!"
A malincuore Harry si separò da Rebecca nonostante le proteste di Jupiter e Teddy che lo imploravano di restare.
La riunione a cui doveva partecipare era troppo importante, e poi doveva approfittare della presenza di Kingsley per raccontare anche a lui ciò che aveva appena scoperto.
Ma, soprattutto, non vedeva l'ora di tornare da Ginny, impaziente di raccontarle tutto e di farle recuperare la memoria per  condividere con lei quei ricordi che aveva sempre avuto ma che non aveva mai saputo di avere.
"Chissà cosa dirà Molly quando lo saprà!" pensò Harry e scoppiò a ridere ricordando suoi batibecchi con Sirius il furibondo litigio con Rebecca a Grimmauld Place. "E chissà, forse Arthur riuscirà finalmente ad andare allo stadio con il padre di Rebecca!"


   
 
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