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Autore: LaVampy    29/10/2016    2 recensioni
e se Max ormai abbastanza grande non riuscisse a controllare il suo potere? c'è una scelta da fare farlo diventare un apprendista stregone come vorrebbe Magnus o lasciarlo vivere come un semplice bambino come vorrebbe Alec?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Max Lightwood, Max Lightwood-Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Malec's family'
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ebbene si ora ho un portatile e quindi..... 
.... salvatevi finchè siete in tempo.... ihihihih
vi aspetto nei commenti come sempre

 

Qualcosa svegliò Alec, non seppe bene cosa fosse. Era come se delle goccioline di acqua si fossero materializzate dal nulla. Aprì gli occhi lentamente. Un retrogusto dolciastro in bocca. Come quella volta che per errore aveva bevuto quel cocktail fatato.

C'era una sola spiegazione... Magnus lo aveva addormentato usando la magia. E quella volta lo avrebbe ucciso. Poteva venire anche Lilith in persona, ma avrebbe strangolato quel mezzo demone con le sue mani. Quel piccolo traditor colorato. Si alzò dal letto e si dovette 
appoggiare al muro per non rischiare di cadere a causa del giramento di testa. Arrancò a fatica fino al bagno dove si lavò la faccia sentendosi immediatamente meglio. Deciso a trovare una spiegazione a tutto questo cercò il compagno.  

 

-Per l'Angelo- esclamò correndo verso il corpo del compagno che trovò riverso nello studio. Era freddo ed immobile come se fosse morto. - Ti prego Magnus, svegliati- esclamò urlando il ragazzo, senza ricevere alcun segno dal compagno. 
 

Lo portò sul divano e medicò la sua ferita sulla mano, il suo respiro era regolare come se dormisse ma era sempre più pallido e freddo. Non sapeva cosa fare. 
 

-Papà-disse una voce dietro di lui,- dobbiamo chiamare lo zio Jace . Lui lo ha preso- disse il bambino facendo gelare sul posto il ragazzo. 
 

-Lui chi?- chiese Alec con un filo di voce. 
 

-L'uomo nero. Papà lo ha cercato in sogno, e l'uomo cattivo l'ha rapito. Ti prego papà mi devi credere .E' in pericolo-  disse avvicianondosi e prendendolo per mano. 
 

Alec prese il telefono e chiamò Jace, pregandolo di arrivare il prima possibile. Cosa che avvenne grazie a Clary che realizzò un portale.- Eccoci Alec, che succede?- chiese il biondo preoccupato. 
 

-Ecco cosa succede- disse Alec indicando il compagno immobile sul divano. Poi proprio mentre si avvicinava lo stregone iniziò ad avere le convulsioni e una strana bava bianca usciva dalla bocca. 
 

Max corse verso il padre e prendendogli le mani tra le sue sprigionò una piccola nebbiolina gialla che sembrò calmare in apparenza lo stregone, anche se  i suoi occhi sotto le palpebre buie si muovevano frenetici. 
 

Magnus si ritrovò imprigionato in una gabbia dorata, debole. 
 

-Finalmente ti sei svegliato- disse una voce da fuori la gabbia.  
 

-Irca, maledetto bastardo, credevo fossi morto- disse Magnus, avvicinandosi alla gabbia. 
 

-Io fossi in te non la toccherei- disse lo stregone appoggiando un bastone sulla gabbia che  prese immediatamente fuoco. 
 

-Sai mi hai facilitato tantissimo le cose, da quando sei innamorato sei diventato debole, prima ti ucciderò e poi mi prenderò il tuo posto, e la tua famiglia. Tuo figlio sarà un ottimo apprendista e il tuo compagno diventerà la mia puttanella-. 
 

-Ti ucciderò, maledetto bastardo- disse Magnus con rabbia. 
 

-interessante e come farai? Hai usato un incantesimo potente, ti sei liberato dal tuo corpo, e nessuno ti sta cercando visto che te, in modo idiota, hai addormento il tuo cacciatore. E guardati – disse indicandolo- hai si e non due ore per tornare nel tuo corpo o reterai un fantasma per sempre, mentre il tuo corpo morirà-. 
 

-Come ti dicevo, mi hai facilitato tantissimo le cose- disse lo strogone ridendo malignamente, accarezzandosi la barba.

-Perché mi fai questo?- chiese Magnus. 

-Perché tu l'hai uccisa io l'amavo e lei ha scelto te, ha scelto sempre te, e quando lei ha avuto bisogno di te, tu l'hai uccisa di nuovo- gli urlò contro Irca con rabbia. - Tu me l'hai portata via due volte, ha sempre amato te. Cosa poi ci trovasse in una mezza femmina come te proprio non lo capisco-. 

-Io non ho ucciso nessuno. Lei ha scelto la sua strada, lei mi ha tradito quando stavamo insieme-. 

-Zitto maledetto bastardo- urlò lo stregone e nella gabbia calò il buio, mentre Magnus perdeva nuovamente i sensi. 

Max stava spiegando cosa era successo nel loft, di come avesse fatto finta di dormire e di come era riuscito ad entrare nel sogno del padre. Poi un uomo si era avvicinato al padre e lo aveva colpito e lui aveva perso la connessione.  

-Hai idea di dove fosse?- chiese Clary avvicinandosi al bambino che aveva iniziato a piangere. - No zia non lo so, però voi potete scoprirlo- disse asciugandosi le lacrime nella maglia del pigiama e guardando i due uomini. 

-Ma certo- disse Alec, riscossosi improvvisamente. - Il legame parabatai- disse ancora indicando Jace. -Possiamo capire dove si trova-. 

-si inoltre deve essere per forza qui in zona, l'incantesimo è potente ma è limitato-. 

-Cosa intendi per limitato- chiese Alec con uno strano presentimento. 

-Papà ora è uno spirito, se non rientra dentro il suo corpo, resterà u fantasma per sempre- singhiozzò il bambino, correndo tra le braccia del padre. - Ti prego papà, devi trovarlo. Devi salvarlo.-. 

-Ehi calmati- disse Alec abbracciandolo forte, -ti prometto che lo riporterò a casa-. 

-Jace, non abbiamo tempo da perdere- poi si diresse in camera per prendere un vestito di Magnus da usare per localizzarlo. 

Si sistemarono in mezzo alla sala e concentrandosi localizzarono Magnus. Era in un magazzino poco lontano dal centro. 

-Trovato- esclamò Jace. 

-Ora dobbiamo capire come entrare- disse Alec,- e cogliere di sorpresa quel bastardo-. 

-Ci servirà l'aiuto di Tessa e di Catarina-disse Clary mentre al telefono raccontava l'accaduto a Simon e Izzy. 

Poco dopo grazie ad un portale tutti si ritrovarono nel loft. 

-Max ascoltami- disse Catarina guardando il bambino. -Ti ricordi il nome? Dell'uomo cattivo?-. Ma il bambino scosse la testa. -Mi dispiace zia, non lo so. Ma l'ho visto. Ha le corna come le mie ma più lunghe, gli occhi sono rossi e ha la pelle nera come il carbone-. 

-Non è possibile- disse Tessa. -Max sei sicuro di quello che stai dicendo?- 

-Si- disse il bambino. 

-Che succede?- chiese allora Izzy preoccupata. 

-Se Max ha ragione Magnus si trova con Irca-intervenne Catarina. -Era il migliore amico di Magnus, finchè lui non si fidanzò con Camille di cui Irca era innamorato e sparì improvvisamente. Sapemmo solo più tardi che era morto attaccato da un demone che aveva evocato-. 

-Beh non è così morto come pensavate- disse la ragazza.  

- E ora ha Magnus, e si vorrà vendicare. Ecco come mai ha cercato di ucciderci- disse Simon. 

-Maledizione non abbiamo tanto tempo- disse Alec, osservando il corpo di Magnus che stava invecchiando visibilmente. 

-Posso rallentare l'incantesimo- disse Tessa, - Chiamerò Jem e verrà a darmi una mano. Ma ora muovetevi e trovate Magnus-. 

Il luogo in cui era rinchiuso Magnus era un magazzino che usavano anni addietro i vampiri in modo illegale. Aveva due entrate e un paio di finestre. Attuarono un piano ed entrarono in azione. 

-Vengo pure io- disse Max. 

-No. Tu di qui non ti muovi- disse Alec, guardando il figlio. 

-Ma io posso...- ma fu interrotto dal padre. 

-Ho detto che tu da qui non ti muovi e per l'Angelo lo farai. Sono stato chiaro?- urlò Alec, facendo indietreggiare il bambino. 

-Io...io..volevo solo aiutare- disse il bambino iniziando a piangere. 

-Max, scusai Max- disse Alec avvicinandosi al bambino,- non volevo urlarti contro, ma sarà pericoloso e io non posso scendere in battaglia ed essere preoccupato anche per te. Cerca di capirmi Max, ti prego-. Ma il bambino si limitò a scrollarsi  la sua mano di dosso e correre in camera sbattendo la porta. 

-Alec, ci penso io- disse Tessa.- Anche Jamie aveva un caratterino come il suo, gli passerà- disse ancora la donna. -Grazie Tessa- rispose solo poi osservando la porta della camera del figlio un ultima volta si gettò dentro il portale. Ora doveva avere la mente libera, doveva trovare Magnus, salvarlo e poi ucciderlo. ma soprattutto doveva uccidere quel figlio di puttana che lo aveva fatto soffrire. Non era riuscito ad uccidere Camille, il fato ora gli stava dando una seconda occasione. Poteva affondare la sua lama nella gola di quello stregone. Ora poteva vendicarsi, aveva atteso tanto.

   
 
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