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Autore: Light_Girl    30/10/2016    2 recensioni
"Allora, lo facciamo questo patto, Frisk?"
[ ... ]
"Howdy!"
"Come ti chiami?"
"Io... Mi chiamo Iris."
Sta per succedere quello che si credeva impossibile. Riusciranno a fermare la catastrofe?
Attenzione: contiene spoiler per la Genocide Ending
[Female!Frisk, Female!Chara]
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Flowey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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-Determination’s hearts-

Capitolo 4

 

POV IRIS

Così ci incamminammo per raggiungere Papyrus.

O, meglio, stavamo per incamminarci quando sentii una voce acuta urlare: << SAAANS! >>

Riuscii a scorgere una figura che ci stava venendo incontro: era un altro scheletro, molto più alto di me e Sans, con una sciarpa rossa avvolta intorno al collo, degli stivali e dei guanti dello stesso colore.

Arretrai istintivamente e osservai Sans: la sua espressione tranquilla mi fece capire che non ero in pericolo.

<< Ehi, Paps. >> lo salutò.

Paps? Quello era … Papyrus?

<< SANS! L’UMANA E’ … >>

Lo scheletro si interruppe e mi osservò attentamente. Poi guardò Sans. Poi di nuovo me.

<< SANS, QUESTA … QUESTA E’ UN’ ALTRA UMANA? >> domandò curioso.

Altra umana?

Sans fece spallucce. << Sembrerebbe proprio di sì. >> disse.

<< WOWIE! EHM, VOLEVO DIRE … >>

Papyrus si schiarì la voce.

<< IO, IL GRANDE PAPYRUS, TI ORDINO DI DIRMI IL TUO NOME! >> esclamò, puntando il dito indice verso di me.

<< Mi chiamo Iris. >> dissi.

Lo scheletro fece qualche passo verso di me. << E … SENTI IRIS … NON E’ CHE … per caso ti piacciono gli spaghetti? >> mi domandò, abbassando leggermente il tono di voce.

Gli rivolsi un’espressione confusa.

… Che cosa cavolo centravano gli spaghetti in quel momento?!

 Dopo qualche attimo annuii e Papyrus si lasciò scappare un altro “Wowie”, mentre Sans ci fissava con un’espressione divertita.

<< BENE, UMANA! ADESSO TI METTERO’ ALLA PROVA: DIMOSTRA A ME, IL GRANDE PAPYRUS, CHE SEI DEGNA DI PASSARE!! NYEH HEH HEH! >>

Detto questo, fece dietrofront e scappò via. Restai qualche attimo in silenzio a guardare il punto in cui Papyrus era scomparso, poi scoppiai a ridere.

<< Ehi, cos’hai da ridere? >> mi chiese Sans, girandosi verso di me.

<< Nulla, è che Papyrus mi sembra simpatico. >> risposi, dopo essermi calmata.

<< Sono felice che pensi questo di lui. >> disse. << Non so cosa ti farà fare adesso. Sai, prima è passata di qui un’altra umana e ha tentato di catturarla per entrare nella Guardia Reale, ma ha finito per diventarci amico. >> mi spiegò, facendo l’occhiolino.

Io accennai un sorriso e gli domandai di Frisk.

<< Ah, la stai cercando per qualche motivo? Non so dove sia, ma non credo che sia ancora a Snowdin. >> disse, infilando le mani nelle tasche della sua felpa.

Perfetto. Avrei fatto meglio a chiamarla.

Toriel aveva detto che lei mi stava aspettando … quindi perché non era lì?

I miei pensieri vennero interrotti da un colpo di vento gelido, che mi andò dritto in faccia. Rabbrividii e mi strinsi nel mio maglione blu a righe. Sans lo notò.

<< Ehi, dovresti andare avanti, se resti qui ti prenderai un raffreddore. E poi, da come ti comporti, sembra il vento ti sia entrato nelle ossa. >> mi suggerì, con un altro occhiolino.

<< Mh, sì. Hai ragione. >>

<< Ci vediamo, ragazzina. >> mi salutò, per poi attraversare di nuovo il ponte.

Guardai davanti a me e decisi di chiamare Frisk prima di andare.

Presi il cellulare che mi aveva dato Toriel e trovai subito il suo numero.

Stavo per chiamare, quando sentii improvvisamente la vista offuscarsi. La testa girava come una trottola. Chiusi gli occhi e mi misi una mano sulla bocca per trattenere un conato di vomito, ma persi l’equilibrio e caddi nella neve gelida. Provai a rialzarmi, senza successo. Quando riuscii a riaprire gli occhi, cercai il telefonino con lo sguardo: era anch’esso in terra, probabilmente mi era caduto di mano. Mi trascinai fino a raggiungerlo e notai che la scritta era cambiata: invece di “Frisk” c’era …

 

“Chara”

 

Sbarrai gli occhi. Quel nome … no, non l’avevo mai sentito. Eppure, per qualche motivo, ero terrorizzata da quel nome.

Cominciai a tremare, sia per il freddo che per la paura.

“Destino di umani e mostri … distruggere … non c’è tempo …”

Riuscivo a sentire dei sussurri appena percepibili riecheggiare nella mia testa, con il passare del tempo si facevano sempre più confuse e difficili da capire.

<< Basta … >> mormorai, tappandomi le orecchie per cercare di porre fine a quello strazio. Era come se la testa stesse per scoppiare.

<< BASTA! Vi prego, smettetela! >> urlai con tutto il fiato che avevo.

Silenzio. Sentivo soltanto il battito accelerato del mio cuore e il mio respiro affannoso.

“Salvaci”

Persi i sensi.

 

***

 

<< OH, SANS! COSA FACCIAMO SE NON SI SVEGLIA? >>

<< Ehi, bro, calma. Non credo che sia così grave. >>

Percepivo un dolore tremendo, era come se qualcuno mi avesse appena dato una martellata in testa ...

<< CALMA UN CORNO! Oh … forse ha preso troppo freddo? SONO CERTO CHE CON UN BEL PIATTO DI SPAGHETTI CALDI STARA’ MEGLIO! >>

Dopo un po’ sentii un tonfo e una porta sbattere. Mi accorsi di essere sdraiata su qualcosa di comodo e soffice, avvolta da delle coperte. Dopo qualche istante aprii lentamente gli occhi e spostai la testa di lato: mi trovavo, probabilmente, su un divano. Mi portai una mano alla testa.

<< Ehi, ragazzina. >>

Soobalzai e mi accorsi della presenza di Sans.

<< Ti avevo detto di andare avanti, non di dormire. >> disse, con il suo solito sorrisetto.

<< Guarda che non mi sono addormentata. >> spiegai, mettendomi a sedere e incrociando le braccia.

Lui mi imitò.

<< Ah sì? E allora cosa stavi facendo? >>

Non ebbi il tempo di riflettere su quanto accaduto, perché la porta dell’ingresso si era spalancata di colpo, facendomi anche trasalire, mentre Sans se la rideva. Non potei neanche tirargli addosso qualcosa, perché Papyrus si era già catapultato addosso a me, stritolandomi.

<< UMANA! INDOVINA CHE COSA HO PREPARATO PER TE? >>

<< SPAGHETTI! >> esclamò dopo aver tirato fuori da non so dove un piatto di spaghetti.

Li osservai attentamente: di aspetto sembravano deliziosi, mi lasciava un po’ perplessa il fatto che sembrava vi fosse della neve sopra.

Nah, sarà solo la mia immaginazione.

 

***

 

<< Grazie per avermi aiutata, davvero, ma ora devo proprio andare. >> dissi.

<< OH, VA BENE. RICORDATI CHE PUOI TORNARE QUANDO VUOI. A PROVARE I MIEI PUZZLES OVVIAMENTE! >>

<< Mh, sì. >>

A dir la verità non sapevo se sarei tornata davvero, non sapevo neanche come tornare a casa!

<< Ecco … per caso sapete come posso … uscire dall’Underground? Intendo dire tornare in Superficie, insomma. >> provai a spiegare.

Ci fu qualche istante di completo silenzio, e io pensai di aver detto qulacosa di sbagliato.

Sans non proferì parola, assorto da chissà quali pensieri, mentre Papyrus mi guardava in modo strano.

<< L’ALTRA UMANA CI HA FATTO LA STESSA DOMANDA, SAI? CHE STRANO … >>

<< COMUNQUE: DEVI SOLO RAGGIUNGERE IL CASTELLO DEL NOSTRO RE, ASGORE, E CHIEDERGLI DI TORNARE A CASA. TI GUIDERA’ LUI STESSO VERSO LA BARRIERA. >>

Mentre Sans continuava a fissarmi in un modo che non aveva nulla di scherzoso, ringraziai ancora e m’incamminai verso … non lo so, m’incamminai e basta.

Pensavo allo strano comportamento di Sans e degli altri. Avevo davvero fatto qualcosa di sbagliato? Mi sentivo strana, come se tutti sapessero qualcosa che solo io non sapevo.

L’avvertimento di Toriel, poi Flowey, quelle strane voci, il comportamento di Frisk, Sans e Paps… c’era qualcosa che mi nascondevano, ed ero determinata a scoprire cosa fosse.

 

FINE 4°CAPITOLO

 

 

Angolino dell’Autrice in ritardo che tutti vorrebbero squartare come se non ci fosse un domani (?):

Ehi, ciauu ;P

Flowey: Ciau un corno. Sai che sei in ritardo, vero?

Sì, lo so ^^””””

La scuola mi sta letteralmente mangiando viva e non ho avuto tempo per le fic… Ma mi farò perdonare! In questi giorni cercherò di aggiornare tutte le storie anche se è un vero e proprio suicidio! ^^

Flowey: Ritardataria… =_=

*lo ignora*

Eh, sì: Iris è già abbastanza avanti e stanno cominciando ad accadere cose strane. Tipo la “comparsa” di Chara, che non sarebbe una vera e propria comparsa, ma solo un suo modo per dire “Ehi, io ci sono”.

Per chi se lo stesse chiedendo: avete presente gli spaghetti congelati che Papyrus cerca di far mangiare a Frisk con l’intento di farle perdere tempo? Ecco. Sono gli stessi che ha offerto a Iris, solo che li ha riscaldati un po’ male dato che, da quanto ha visto, c’è ancora la neve sopra ;”D

Povera Iris, le ho fatto mangiare anche gli spaghetti congelati! xD

Cooomunque, avrei una domanduccia da farvi: preferite che io continui ad usare il maiuscolo con Papyrus o il carattere normale?


E per finire:


Ringrazio tutti quelli che hanno la pazienza di aspettare che io aggiorni e che recensiscono o, semplicemente, leggono questa storia. GRAZIE, DAVVERO! <3


Okay, credo che sia ora di andare ^^”

Ci vediamo al prossimo capitolo! (spero di riuscire a finirlo presto ToT)


Light_Girl

Flowey



PS:

Flowey: Ritardataria…

Smettila! D:

   
 
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