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Autore: Albusseverus1996    08/11/2016    1 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa fosse successo se Silente avesse scoperto e distrutto tutti gli Horkruks creati da Lord Voldemort uccidendolo prima della notte del 31 Ottobre 1981 nella quale morirono Lily e James Potter? Non vi siete mai chiesti come sarebbe diventato Harry se fosse cresciuto dall'uomo Re degli scherzi qual'era suo padre e la donna forte e coraggiosa che era Lily? Se così fosse questa Fan Fiction è giusta per te.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Note:
BuonPomerigiio a tutti e benvenutini a questo nuovo capitolo de "Il canto della fenice"

Come prima cosa vorrei ringraziare tutti per le molte visualizzazioni che questa storia sta ricevendo
Questo per me è motivo d'orgoglio e una ragione per continuare a scrivere
e a far evolvere sempre di più questa Fan Fiction
.
Detto questo, vi auguro una Buona Lettura
Albusseverus1996




UN ADDIO AL CELIBATO STRAVAGANTE




La grande festa terminò alle prime luci dell'alba quando, ormai stanchissimi, i vari invitati iniziarono a diminuire. Sirius e Dorcas erano già scomparsi da un po' tra gli arbusti del giardino; James e Lily stavano sdraiati a contemplare l'alba insieme alle pochissime stelle ancora presenti nel cielo con ben stretti a loro i piccoli figli; Remus, che era ubriaco marcio, ballava e cantava a squarciagola una canzone chiamata -We are the Champion- composta da una band inglese di nome -Queen-; Severus Piton, anch'egli sotto gli effetti dell'alcol, canticchiava un motivetto strano e alquanto lugubre; Tutti i Weasley, compresi Arthur e Molly, erano crollati sul comodissimo prato profondamente addormentati. Insieme a loro vi erano Fabian e Gideon che, subito dopo aver compiuto il proprio dovere con i magnifici fuochi artificiali per Sirius e Dorcas, erano tornati ad acciambellarsi sul prato fresco; Albus Silente, invece, stava seduto su di una poltrona al lato dei padroni di casa, conversando e godendosi lo spettacolo messo su dai suoi prossimi professori
"Speriamo almeno che la loro sparizione mi faccia diventare Zio, o padrino ancora meglio." Disse James verso Lily dopo che Remus terminò la canzone un altissima nota finale. Lily lo guardò con un espressione maliziosa sul volto
"Si sarebbe corretto da parte loro dopo averci abbandonato per gran parte della serata. Comunque dovremmo portare Rem a casa nostra e preparargli una pozione. Guardalo per Morgana" esclamò la rossa indicando Lunastorta che, una volta terminata la canzone, iniziò ad improvvisare un valzer con un Severus Piton che sembrava divertirsi un mondo. James strabuzzò gli occhi prima di scoppiare a ridere rotolandosi al suolo. Ancora con le lacrime agli occhi si alzò, estrasse la sua bacchetta e evocò il suo Patronus che iniziò a galoppare verso gli alberi situati al confine dell'immenso giardino di Villa Potter. Lily rivolse uno sguardo interrogativo in direzione di suo marito che, ancora profondamente scosso dalle risate, spiegò balbettando
"S-Sirius non può perderselo". Non appena James terminò la frase, un uomo dai lunghi e molto scompigliati capelli neri sbucò dal nulla correndo all'impazzata verso il centro del giardino con i suoi jeans strappati ancora abbassati per metà. Felpato si bloccò a metà strada, strabuzzò gli occhi e iniziò a ridere, alla sua maniera, come un pazzo. Dorcas fece la sua apparizione qualche istante dopo con i capelli in disordine e i vestiti sotto sopra.
"Oddio" esclamò quest'ultima prima di scoppiare in una risata. I pochi ancora svegli, iniziarono a fischiare la propria approvazione iniziando ad applaudire a tempo di musica. I due ballerini, sembrano apprezzare il fatto di essere al centro dell'attenzione, è continuarono a volteggiare sulle note del valzer. L'unica a non divertirsi sembrava Lily che continuava a sbuffare pregando James di fermare Remus e di portarlo a casa loro ma senza successo. Dopo mezz'ora di prediche, la donna perse la pazienza, si alzò raggiunse Remus lo prese rudemente per un braccio e sparì nel nulla. Piton, avendo perso il suo partner, si sedette vicino a Silente che ancora si asciugava le lacrime dal viso.
"Sarà meglio andare" disse James in direzione di Sirius che, con ancora in mano la sua cara macchina fotografica babbana, continuava a guardare le foto della folle danza precedente ridendo di gusto. Felpato annuì e iniziò a salutare gli ultimi ospiti rimasti prima di smaterializzarsi insieme a Dorcas. James lo imitò e, dopo aver recuperato la carrozzina in cui dormiva beata Penelope è preso in braccio il piccolo Harry, svegliò silenziosamente Arthur e quest'ultimo recuperò la sua Ford Anglia dal retro del giardino e li accompagnò a casa

"Giuro che non bevo più" disse Remus una volta sveglio cosa che accadde ben due giorni dopo. Sirius, che nel frattempo aveva fatto sviluppare le foto della festa, continuava, con l'appoggio di James, a mostragliele prendendolo in giro. I due dovettero ricorrere a tutti i loro riflessi di Auror per riuscire ad evitare le fatture e gli incantesimi che Lunastorta continuava a scagliargli. Per i primi dieci minuti non ebbero problemi ma, una volta che Harry e Penelope si svegliarono, James si fermò un secondo di troppo a guardare come Lily si prendeva cura dei due piccoli e finì a gambe all'aria con capelli e sopracciglia di un intenso blu notte. Sirius iniziò a ridere e Remus colse al balzo l'occasione per colpirlo con una Fattura Pungente che trasformò i lineamenti regali da Black in quelli di un Troll di montagna. Lunastorta si sedette nuovamente sul divano in pelle situato nel soggiorno di casa Potter continuando a sorseggiare la pozione post-sbornia preparatagli da Lily e a guardare i due Auror soddisfatto del proprio lavoro.
"I miei capelli! I miei adorati capelli!" Iniziò a piagnucolare James sotto gli occhi molto divertiti dei suoi due figli. Harry aveva le lacrime agli occhi dovute alle grosse risate mentre Penelope, forse per solidarietà, aveva trasformato il colore dei suoi capelli dal rosso fuoco, colore che sembrava piacergli particolarmente, alla stessa tonalità di blu di quelli del padre.
"Ah-ah-ah. Molto divertente Lupetto furbetto. Ce lo siamo meritati. Adesso dovremmo andare al ministero prima che Alastor venga qui per prenderci a calci" esclamò Sirius con voce seccata continuando a tastarsi il volto. Remus si alzò nuovamente e fece per avvicinarsi a loro. Alzò la bacchetta ma, invece di farne scaturire gli incantesimi che avrebbero fatto tornare come prima James e Sirius, Lunastorta la agitò a mo' di saluto e scomparve nel nulla.
"Maledizione. Lily tu puoi fare qualcosa per risolvere questo scempio?" Chiese James cercando di nascondere i suoi stravaganti capelli sotto un cappello da mago regalato a lui dai suoi genitori molti anni prima ma che non ne voleva sapere di starsene su molto probabilmente per via l'incantesimo con cui Remus lo aveva colpito che non gli permetteva di occultare la propria opera. Lily mise su un ghigno poco rassicurante e disse prendendo tra le braccia un Harry che ancora faceva fatica a controllare le risate.
"Beh potrei ma ci vorrebbe tempo e siete già in ritardo di un ora. Vi consiglio di andare a lavoro e, quando tornerete se Remus si rifiuterà di scagliare il contro-incantesimo lo farò io" James strabuzzò gli occhi, così come Sirius, e i due esclamarono in coro
"Ma non possiamo presentarci così a lavoro. Cosa diranno le nostre fan accanite se i due Auror più belli della Gran Bretagna si presentassero a loro in questo stato?" Lily e Dorcas li fulminarono con lo sguardo
"Beh non è un problema mio. Adesso fuori forza" disse la prima con un tono che non ammetteva repliche. Sconfitti, James, Sirius, seguiti da una Dorcas che non aveva smesso di guardare torva il suo futuro marito, uscirono sulla stradina di Godric's Hollow. I due amici si guardarono sconsolati e si smaterializzarono in direzione del ministero

Fu una giornata molto lunga e piena di piccole zuffe. I colleghi dei due famosissimi Auror, non si risparmiarono dal prenderli in giro per la loro condizione perciò le vendette di James e Sirius furono spietate. I lunghi corridoi del secondo livello dove si trovavano gli uffici dei vari Auror, si trasformarono in una zona di guerra. Incantesimi e fatture, venivano scagliate da ufficio a ufficio creando un caos di luci da far invidia al capodanno cinese. Ovviamente, la battaglia fu vinta da James e Sirius che, arrivati alla fine dei loro turni si incamminarono verso l'ascensore con sguardi malandrini appagati e soddisfatti lasciando Gideon, Fabian, Frank e gran parte dei loro colleghi, chi mezzo trasfigurato, chi ancora ballava un tip tap molto buffo e chi si ritrovava con capelli e vestiti da donna di mezza età. Perfino Dorcas, che sin dal primo istante in cui i due avevano dato inizio ai caotici duelli aveva manifestato la sua profonda indignazione per la loro infantilità, si concesse una risata nel vedere Gideon e Fabian con braccia e gambe trasfigurate in dei tentacoli.
"Ehi Ramoso sai che domani Dorcas entra nel suo periodo del mese?" Disse Sirius una volta raggiunta l'uscita del ministero con ghigno sul volto. La donna lo guardò con occhi fuori dalle orbite mentre il suo volto iniziava ad imporporarsi. James si bloccò e iniziò a ridere di gusto
"E sentiamo un po'. Per quale perversa ragione dovrebbero interessarmi le mestruazioni della tua futura moglie Felpato?" Chiese lui una volta placate le risate. Sirius sbuffò e, dopo avergli dato un pugno sulla spalla, spiegò con voce esasperata
"È possibile che tu sappia a memoria tutti i nomi, cognomi, date di nascita e ruoli di ciascun giocatore del Puddlemore United e non ti ricordi di una cosa del genere? Il nome Lunastorta ti dice niente?" James lo guardò per un attimo senza capire dove volesse andare a parare quando gli si accese una lampadina all'interno del cervello
"Oh quello.... Emh sì certo che me lo ricordavo volevo solo vedere se stavi attento" disse con voce divertita. In tutto questo, Dorcas stava lì ferma tra James e Sirius ancora completamente imbarazzata
"Beh felice che le mie cose siano di aiuto per ricordarvi il giorno della trasformazione del vostro amico licantropo adesso possiamo andare a casa tesoro? Ho qualcosa da mostrarti dato che, come hai giustamente ricordato, da domani dovrai farne a meno per qualche giorno" disse lei trasformando il suo imbarazzo in malizia allo stato puro. Sirius annuì con foga e, dopo aver rivolto un occhiolino al suo migliore amico, lui e Dorcas sparirono nel nulla. James scosse la testa sorridendo prima di imitare la coppia e smaterializzarsi verso casa.

"Rem dove preferisci trasformarti? Foreste tedesche? Steppe norvegesi?" Chiese Sirius usando il suo sguardo da cane bastonato. Remus fece un sorrisino stiracchiato prima di rispondere con un filo di voce
"Bel tentativo Felpato" James rise di gusto guadagnandosi un occhiataccia da parte di Sirius che tuttavia quando riprese la parola, lo fece usando il tono di voce adulatorio che, i suoi cari parenti, gli avevano insegnato fin da piccolo
"Il nostro dolce Lunastorta sarà sicuramente lieto di ampliare i suoi orizzonti" Remus sospirò e, racimolando le poche forze che gli rimanevano, guardò Sirius negli occhi
"Ne abbiamo parlato mille volte. La Stamberga Strillante è stato il primo posto dove i malandrini, e mi riferisco anche a Peter, si sono trasformati la prima volta tutti insieme. Quel luogo è importante per me e per noi. È pieno di ricordi sia piacevoli che meno e, per una sera al mese, potremo immaginarci che Codaliscia sia con noi a scorrazzare per il parco di Hogwarts" disse lui con voce commossa mentre alcune lacrime iniziavano a rigargli il volto. James e Sirius si intristirono per un secondo o due prima di poggiare le loro mani sulle spalle del povero Remus
"Beh andiamo allora. Ramoso scommetto 20 galeoni che riesco ad atterrarti in meno di venti secondi" disse Sirius ritrovando il suo grande e malandrino sorriso. James e Remus risero di gusto mentre si apprestavano a materializzarsi verso Hogsmade.
"Andata" rispose il primo con un ghigno. I due si strinsero la mano e Remus mise la sua in cima alle loro e si smaterializzarono.
La notte passò in un lampo tra gare di velocità e vari duelli messi in scena da Ramoso e Felpato. Scorrazzarono in lungo e in largo per tutta la foresta proibita incrociando vari animali sicuramente allevati da Hagrid che, una volta incrociati i loro sguardi, fuggivano terrorizzati. James vinse, anche se a fatica, la scommessa grazie al suo voluminoso palco di corna che immobilizzarono il povero Felpato non meno di un ora dopo l'inizio del duello. Ramoso continuò a galoppare fiero e orgoglioso mentre Sirius s'incupì visibilmente. Fu solo quando il sole iniziò a sorgere che, Lunastorta ormai stanchissimo, si accucciò sull'erba addormentandosi immediatamente dando la possibilità a James e Sirius di tornare in forma umana
"Hai vinto solo grazie alle tue corna" disse quest'ultimo mentre il corpo del lupo iniziava a ritrasformarsi nel loro più caro amico. James sorrise e, dopo aver dato due pacche sulla spalla di Sirius, esclamò divertito
"Oh povero Sissy. Non dovresti scommettere su qualcosa che sai di perdere in partenza. Comunque i 20 galeoni tieniteli ti servirà tutto l'oro possibile per organizzare il matrimonio che sogna la tua sposa. Adesso prendiamo Rem e andiamo a casa sto morendo di fame" Sirius lo guardò confuso per un momento prima di sollevare da terra il corpo di Remus
"Che intendi dire?" Chiese con voce terrorizzata. James rise di gusto prima di rivolgergli un occhiolino e smaterializzarsi verso casa

I mesi che seguirono furono completamente folli. Dorcas e Lily, che con il passare dei giorni diventarono sempre più ansiose e eccitate per via delle nozze, iniziarono a minacciare i poveri James e Sirius di lasciarli in bianco per il resto della loro vita se loro non le avessero aiutate con i preparativi. Per questa ragione i due Auror, dovettero girare per mezz'europa svolgendo mansioni tra le più strane e disparate. Comprarono una quantità industriale di tulipani olandesi, uno smoking babbano per Sirius nel centro di Milano, affittarono una sala ricevimenti nella periferia di Manchester che avrebbe potuto tranquillamente contenere insieme i loro appartamenti, parlarono con un prete babbano per chiedergli se fosse disponibile per la data del 15 febbraio per celebrare il matrimonio e così via. In aggiunta a tutto ciò, James e Sirius dovevano adempiere alle loro responsabilità di Auror e cercare di risolvere il problema dei commerci illegali di uova di Acromantula che stava imperversando in quel periodo per tutta la Gran Bretagna.
"Giuro che se Dorcas mi chiede ancora di andare a comprare fate, addobbi o di ingaggiare altri elfi domestici uccido Lucius Malfoy e mi faccio rinchiudere ad Azkabam" disse Sirius in uno dei rari momenti in cui lui e James riuscivano a scappare dalle loro responsabilità rifugiandosi al Paiolo Magico per bere qualcosa. James lo guardò sorridendo, prese un gran sorso dal suo bicchiere pieno fino all'orlo di Whiskey Incendiario e rispose con voce stanca ma al tempo stesso divertita
"Ti avevo avvertito mi pare. Poi quello che dovrebbe lamentarsi sono io mio caro Felpato" Sirius vuotò in un sorso il suo bicchiere prima di guardare torvo il suo migliore amico
"Per quale motivo tu dovresti lamentarti maggiormente Ramoso? Non c'è nulla che tu abbia fatto in più di me" disse lui con voce offesa. James scoppiò a ridere cadendo rovinosamente sul freddo pavimento in pietra grezza della locanda sotto lo sguardo stupefatto di Sirius che non sembrava avere la minima intenzione di aiutare l'amico a rialzarsi. James continuò a rotolare sul pavimento per alcuni secondi prima di farsi forza sulle braccia arrampicandosi di nuovo sulla sua sedia.
"Per Godric si può sapere cosa c'è di tanto divertente?" Chiese spazientito Sirius. James si asciugò le lacrime e, aprendo il suo enorme sorriso, esclamò felice
"Beh vediamo un po'. Ah sì ci sono. Io posso lamentarmi perché non sono colui che si sposa mio caro Fido, anche se devo ammettere che sono contento che dopo tutto questo tempo e, nonostante il fatto che io abbia messo su famiglia, tu ci descrivi ancora come una cosa sola" Sirius si rilassò e sorrise, sul suo volto aveva fatto capolino la maschera ironica che metteva su nei rari momenti di dolcezza di James nei suoi confronti
"Sei mio fratello, sei un malandrino perciò hai degli obblighi verso la mia persona e sei anche il mio testimone perciò mi dispiace mio caro amico cornuto ma sgobberai insieme me che ti piaccia oppure no" esclamò lui sghignazzando. I due continuarono a bere bicchieri su bicchieri ricordando malefatte e avventure passate quando James, dopo aver ordinato al caro barista Tom di portare a loro altri due bicchieri, sospirò e disse con voce piena di una felicità e una dolcezza disarmante
"Ti voglio bene Sirius e ti ringrazio per essere entrato nella mia vita" La maschera d'ironia di Felpato iniziò a creparsi. Sorrise e cercando di mantenere il suo tono ironico, disse
"Non è che avessi tanta scelta eh. Mi hai praticamente sequestrato nel momento in cui mi sono seduto nel tuo scompartimento sull'Hogwarts Espress al primo anno" James rise di gusto e si girò per ordinare altro alcol quando vide una massa di capelli scarlatti entrare dalla porta principale
"Dannazione. Felpato sotto il mantello vieni qui" disse con voce preoccupata James mentre Lily e Dorcas setacciavano la sala cercandoli. Molto probabilmente, Dorcas riconobbe i lunghissimi capelli del suo promesso sposo sparire nel nulla e, con un gesto della mano, indicò a Lily il loro tavolo che, apparentemente, era vuoto
"Sappiamo che siete lì. Avanti uscite" dissero in coro Lily e Dorcas. Lentamente James e Sirius riapparvero da sotto il mantello, il primo mise su i suoi occhi da cerbiatto mentre il secondo usò il volto -mi hanno appena abbandonato in autostrada adottami-
"Lily cara ti posso spiegare" disse James con voce dolce. La donna scosse la testa prima di rispondergli con voce tranquilla e serena
"Non c'è nulla da spiegare tesoro. Sappiamo di avervi fatto lavorare troppo e ci dispiace. Ci chiedevamo solo se possiamo unirci a voi"
"Si lo so che avremmo dovuto essere a casa già da qualche ora ma... Aspetta un attimo.. Cosa!?" Disse James con una voce acuta e confusa
"Ti ho chiesto se possiamo unirci a voi" disse ancora una volta Lily. James aprì il suo grande sorriso, chiamò Tom chiedendogli di portare altri due Whiskey incendiari

Passarono gran parte della notte al Paiolo Magico ridendo, chiacchierando tra loro e divertendosi come ai vecchi tempi. Rincasarono solo alle prime luci dell'alba quando, James e Sirius completamente ubriachi e stanchi morti, crollarono sul tavolino del pub magico. Lily e Dorcas li adagiarono sul letto e i due si abbracciarono come dei piccoli gemellini nel grembo materno continuando a russare sonoramente
"Non cresceranno mai non è vero?" Chiese Dorcas con un sorriso mentre continuava ad ammirare il suo futuro marito dormire avvinghiato al suo migliore amico. Lily si voltò per guardarla con la dolcezza che le traboccava dagli occhi sussurrando
"Oh... Io spero proprio di no"

Mancava ormai un solo giorno al matrimonio di Sirius e James, con l'aiuto di Remus, Frank, Gideon, Fabian e Arthur, aveva organizzato un addio al celibato con i fiocchi seguendo passo passo gli ordini di una gelosissima Dorcas.
"Felpato sei pronto?" Chiese James da dietro la porta del bagno di casa sua dove il suo migliore amico era rinchiuso da ben 12 minuti e 22 secondi
"Dammi un minuto ed esco" esclamò Sirius. James contò fino a sessanta e bussò ancora ma la risposta non cambiò. Fu solo dopo ben dodici bussate che l'affascinante Auror uscì. Indossava una camicia rigorosamente nera con collo alla coreana adornata con filamenti di oro e qualche spruzzata di rosso, un paio di jeans strappati in diversi punti, un paio di converse anch'esse nere e emanava un forte odore di dopobarba
"Tu la pazienza non hai proprio idea di cosa sia dico bene Ramoso?" Chiese Sirius con voce esasperata mentre si aggiustava i polsini della camicia. James rise di gusto prima di avvicinarsi al suo migliore amico e pronunciare
"Non ne ho idea, no. Obscuro" l'incantesimo creò una benda nera che si incollò agli occhi del povero Sirius che iniziò a scalciare come un cavallo inferocito
"JAMES FLEAMONT POTTER TOGLIMI IMMEDIATAMENTE QUESTA MALEDETTISSIMA BENDA DAGLI OCCHI O GIURO CHE TI MALEDICO" gridò lui a pieni polmoni. James rise di gusto cercando di immobilizzarlo ma con pochi risultati
"Calmati stupido randagio. In qualsiasi addio al celibato che si rispetti il festeggiato va bendato. E poi tu e Remus avete fatto di peggio per il mio perciò ti consiglio di calmarti o potrei dare il peggio di me" esclamò lui con voce pericolosamente seria. Sirius alle sue parole smise all'istante di agitarsi e chiese con voce sconsolata
"Posso sapere almeno dove stiamo andando?"
"Certo che no. Secondo te perché ti avrei bendato sennò?" Esclamò James con voce eccitata. Sirius sbuffò e annuì e, insieme, uscirono di casa. Li vi trovarono, vestiti di tutto punto e con volti profondamente maliziosi, Remus, i gemelli Prewett, Frank e Arthur che stavano seduti sul muretto che circondava il numero 7 di Godric's Hollow. Vedendoli arrivare, Remus si alzò e, con un ghigno sul volto, esclamò divertito
"Oh ecco arrivato il nostro rubacuori preferito. Possiamo andare?" James annuì sempre sorridendo prese il braccio di Sirius e i due sparirono nel nulla.
"Puoi togliermi questa dannatissima cosa dagli occhi adesso?" Chiese Sirius dopo circa mezz'ora di cammino in cui James e tutti gli altri continuavano a sghignazzare sonoramente. James scosse la testa divertito ed esclamò
"Ma sai che ti sta decisamente bene Felpato? Dovrei applicargli un incantesimo di adesione permanente" Sirius lo afferrò per la giacca con una mano estraendo la sua bacchetta con l'altra puntandogliela allo stomaco
"Io non lo farei se fossi in te e adesso sarei lieto se tu annullassi il tuo incantesimo" disse con voce malefica. James allargò ancor di più il suo sorriso, fece qualche altro passo con Sirius ancora incollato alla sua giacca color rosso vivo e disse sconsolato
"Sei un gran rompipluffe Sirius Black. E va bene. Finite" la benda scomparse e Sirius si ritrovò in un immensa pista, una di quelle che avrebbe potuto essere utilizzata per corse automobilistiche.
"Ma che diamine...." iniziò Sirius ma non riuscì nemmeno a finire la frase che il profondo silenzio in cui si trovavano venne squarciato da una moltitudine di colpi di acceleratore molto rumorosi. A Sirius quasi cadde la mascella dallo stupore
"Ma quelle sono proprio...."
"Delle moto da corsa babbane esatto" disse James con profondo orgoglio nella voce "Giusto dietro quella di Remus e Frank ci sono le nostre. Ti va una gara prima di andare a Disneyland?" La mascella di Sirius questa volta cadde rovinosamente a terra. Impiegò alcuni minuti per ritrovarla e situarla nel posto appropriato
"Te l'ho detto che sei il migliore amico e testimone del mondo mio carissimo Ramoso?" Esclamò lui felice come una pasqua. James scoppiò a ridere e, mettendo una mano sulla spalla dell'amico disse con voce profondamente divertita
"No, credo di non avertelo mai sentito dire. È buffo che fino a qualche minuto fa eri intenzionato a maledirmi. Andiamo bastardo di un cane e che vinca il migliore, cioè io" Sirius lo guardò fisso con sguardo riconoscente e sussurrò
"Ti piacerebbe" prima di correre verso la sua fiammante nuova moto non sapendo che, quell'aggeggio, sarebbe stato il regalo che James e Remus gli avevano comprato per il matrimonio. La gara fu un testa a testa fra James e Sirius mentre il resto della comitiva stava decisamente staccata. Per fortuna Remus aveva avuto la premura, prima dell'inizio della gara, di applicare un incantesimo di imbottito su tutti i partecipanti poiché solo Fabian e Gideon caddero per ben 25 volte cada uno. L'ultima curva fu decisiva poiché James andò lungo permettendo a Sirius di guadagnare un po' di terreno sull'amico tagliando per primo il traguardo. Successivamente, la comitiva abbandonò la pista da corsa raggiungendo Disneyland che era situato completamente dall'altra parte del mondo, cioè in America, più precisamente a Orlando, Florida. Sirius saltellò felice per 4 ore di seguito, infiltrandosi in ogni attrazione che l'immenso, e inspiegabilmente, desolato parco aveva da offrigli. James, Gideon e Fabian non furono da meno, fischiarono, gridarono e ballarono ogni qualvolta che lo speaker del parco li informava dell'apertura di altre montagne russe, tiro a segno e chi più ne ha e più ne metta mentre Remus e Frank si preoccupavano che quei pazzi dei loro amici non facessero qualcosa di troppo stupido che potesse far capire ai molti babbani che lavoravano nel parco, la loro natura. Ebbero un bel da fare quando James vinse il premio più prezioso del tiro a segno grazie all'aiuto dell'incantesimo Expulso che fece sì che tutte le lattine che avrebbe dovuto buttar giù con un arma babbana giocattolo, caddero "magicamente" con un solo colpo.
"Qual è la prossima tappa Ramoso?" Chiese Sirius dopo aver partecipato all'ennesima gara con delle piccole e strane automobili chiamate go kart e nella quale il povero Frank aveva rischiato di rompersi l'osso del collo dopo aver colpito ad alta velocità le protezioni poste intorno alla pista cosa che lo fece volare fuori dal veicolo e cadere rovinosamente al suolo facendo sbellicare dal ridere James, Sirius, Arthur, Fabian e Gideon. Per fortuna l'incantesimo posto da Remus durante la prima gara aveva retto bene attutendo la forza dell'impatto. James, ancora con le lacrime agli occhi per la caduta di Frank, guardò l'amico dritto nei suoi occhi grigi e esclamò
"Torniamo in patria adesso Felpato" Sirius gli rivolse uno sguardo confuso scendendo dalla moto giocattolo sul quale era seduto avvicinandosi a James
"Solo solo le dieci James. La notte è ancora giovane" disse con voce ironica. James gli rivolse un sorriso malandrino esclamando con voce divertita
"Ho detto che torniamo in patria, non a casa. Sarebbe il caso di fare un salto dal nostro carissimo amico Tom" sul volto di Sirius si aprì un sorriso radioso e i due, dopo aver recuperato i loro amici, si smaterializzarono

Il Paiolo Magico era addobbato a festa. Striscioni di auguri che cambiavano colore circondavano le pareti del piccolo pub magico; Immagini a grandezza naturale del volto di Sirius ammiccavano verso tutte le persone che passavano di lì; bottiglie di alcol in ogni angolo: Whiskey Incendiario invecchiato di 100 anni, bottiglie dell'Idromele più costoso e buono di tutto il mondo magico, burrobirra a fiumi, vodka babbana in quantità industriale e moltissime, forse troppe, persone che lo affollavano. Centinaia di teste si voltarono al loro arrivo e, altrettante voci con diverse intonazioni ma tutte maschili, gridarono a gran voce i loro auguri più affettuosi mentre le poche donne presenti in sala, si limitarono ad applaudire debolmente con volti rassegnati. Sirius si voltò verso James che sorrideva radioso al pubblico ma, prima che potesse dire qualsiasi cosa, quest'ultimo si portò la bacchetta alla gola
"Sonorus! Benvenuti a tutti. Vi ringrazio di cuore per essere venuti qui per celebrare tutti insieme l'addio al celibato del, famoso quasi quanto me, Auror Sirius Black" un boato di applausi scoppiò non appena James pronunciò il suo nome sovrastando persino la sua voce amplificata magicamente perciò si unì al fragoroso applauso prima di continuare
"Credo se voi sareste d'accordo con me nel dire che è incredibile il fatto che quest'uomo si sia deciso a sposarsi e a creare una famiglia ma non c'è cosa che potrebbe farmi più felice di questa. Chiedo a tutti gli uomini presenti di unirsi a me nel fargli i più calorosi auguri e tutte le donne di non manifestare pubblicamente la loro indignazione. Detto questo mio carissimo Felpato, ti faccio i miei più affettuosi auguri e vedi di non metterci troppo a farmi diventare padrino. A SIRIUS" esclamò a gran voce alzando un calice pieno di idromele che aveva appena preso da un tavolo. La platea intero lo imitò e bevvero tutti alla salute del promesso sposo. Dopo aver stretto centinaia e centinaia di mani e consolato più donne del previsto, Sirius riuscì a sedersi accanto a James che aveva già buttato giù 5 bottiglie di burrobirra e altrettanti calici di Idromele
"Quindi tanto per capire. Tu per il mio addio al celibato hai affittato una pista motociclistica, affittato l'intero Disneyland e non negare perché non credo possibile che un fine settimana in un parco tanto famoso e grande come quello, noi eravamo le sole persone presenti non contando coloro che ci lavoravano, e infine hai contattato tutte queste persone per venire a festeggiare con noi. Dimentico qualcosa?" Chiese Sirius ironico. James lo guardò scoppiando a ridere "Si beh, la moto che hai usato è il tuo regalo di matrimonio e ho affittato anche il Paiolo Magico" disse con un enorme sorriso. Sirius gli rivolse uno sguardo severo prima di prendere nuovamente la parola con voce meno calorosa di prima
"Tutto questo per un stupido addio al celibato James? Non ti sembra un po', come dire, troppo?" James non sembrò turbato dal repentino cambiamento d'umore dell'amico e, non abbandonando il suo enorme sorriso, mise un braccio intorno alle sue spalle e esclamò
"Felpato non sei l'unico ad avere una camera blindata pressoché infinita e poi ci si sposa una volta sola. Dovresti ringraziare la tua futura moglie invece. Non mi ha permesso di affittare un mezzo babbano volante, che non vorrei sbagliarmi ma credo che si chiami Aireo o qualcosa del genere, per lanciarci da lì su utilizzando un poco di stoffa per fluttuare nell'aria. Lei e Remus si sono opposti categoricamente perciò ho scelto la pista" Sirius scoppiò nella sua risata-latrato facendo così tanto rumore, da far voltare tutti i numerosi maghi e le poche streghe presenti all'interno del locale
"Sei completamente folle James Potter" detto questo si alzò dalla sedia e, con un agile salto, salì sul tavolo
"Sonorus! Vorrei proporre un brindisi prima di diventare troppo ubriaco da non riuscire a formulare una frase correttamente. A James Fleamont Potter per quanto pazzo, egocentrico e smielato possa essere è anche una delle persone migliori che ho conosciuto in vita mia, il miglior amico che potessi mai chiedere e il padrino perfetto per i miei futuri figli. In alto i calici maghi e streghe per l'uomo che ha organizzato il più divertente e dispendioso addio al celibato mai organizzato" vuotò il suo calice, scese dal tavolo e abbracciò forte James che, pur essendo stupito del gesto inusuale compiuto dall'amico, ricambiò la stretta mentre tutto i maghi e le streghe intorno a loro esclamavano a gran voce il suo nome.
   
 
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