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Autore: HeySebastian    10/11/2016    5 recensioni
E se Magnus Bane e Maryse Lightwood un tempo avessero collaborato a un progetto insieme, progetto che fallì miserabilmente, lasciando però uno strano rapporto tra i due? Lo stregone e Alec si sarebbero conosciuti nello stesso modo?
***
Non capiva, anzi non si capiva e questo era ancora più grave. Aveva passato gli ultimi anni pensando solo a Jace, nascondendosi dietro le porte dell’istituto per osservarlo rischiando sempre di essere beccato. [...] Sapeva di essere innamorato di lui anche se in un primo momento aveva tentato di negarlo anche a se stesso perchè non lo riteneva possibile ma poi aveva iniziato a conviverci, alcune volte persino a evitarlo per paura di essere scoperto e, con il passare del tempo, era stato cosi stupido da iniziare a credere di aver smesso di provare qualcosa per lui. [...] Era tornato tutto, fino a quel momento. Fino a quando ad entrare nella sua mente non furono occhi felini, vestiti eleganti e decisamente troppi glitter.
[ Malec ]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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(scusate il megaritardo di questo capitolo e scusatemi anche per il fatto che lo spazio autore sarà più lungo delle altre volte)
Ed eccoci qui! Siamo giunti alla conclusione di questo lunghissimo viaggio durato ben sette mesi O.o
mi mancherà moltissimo scrivere questa storia, leggere i vostri commenti
stare ore e ore anche solo per scrivere due frasi, continuare a riscrivere e cancellare *gli scende una lacrimuccia*
ma come in tutte le cose è giusto che venga messa anche la parola fine, un punto.
Personalmente vorrei ringraziare TUTTI da chi è stato solo di passaggio a chi ha messo questa storia nelle seguite, nelle preferite
ma un grazie particolare e speciale lo devo a Bebba91, Darkswan97 e Danim che hanno commentato quasi tutti i capitoli 
e mi hanno fatto sentire sempre molto apprezzata. Grazie davvero 
A Mad96 che nonostante i vari impegni ha sempre cercato di farmi sapere cosa ne pensava rendendomi molto felice 
Camilla L, Robs As e Slepnir88 che ci sono state per i primi capitoli dandomi la forza di continuare a 
scrivere quella che per me era un'idea un pò pazza e stravagante ❤
e anche a stekey90 e Error404 che anche con un solo commento mi hanno fatto capire che la storia non era da buttare ❤
Ora dopo questo popo di roba vi lascio al capitolo più fluff (lasciato apposta per ultimo)
attenti a non annegare nel miele mi raccomando eh
Baci^^
HeySeb

 
AKU CINTA KAMU

Alec era da almeno un'oretta che ascoltava il silenzio di quella grande stanza avvolta nella penombra, ripensando a tutto quello che era successo in quei mesi e sentendendosi finalmente a posto, finalmente felice come non lo era mai stato prima d'ora.
Abbassò lo sguardo verso la figura raggomitolata su di lui e sorrise, passandogli delicatamente una mano tra i capelli stranamente scompigliati ma con comunque qualche glitter sparso qua e la.
Magnus mugugnò a quel contatto e si strinse ancora di più a lui. Una mano stretta saldamente al colletto della sua camicia, sul petto, l'altra unita in un modo assai contorto alla sua mano che, lui, non avrebbe lasciato neanche se glielo avessero imposto.
A Magnus serviva la sua energia e il solo pensiero di distruggere questa unione che avevano trovato lo intimoriva e spaventava allo stesso tempo come se lo stregone potesse sparire da lui, ancora una volta, se solo gli avesse lasciato la mano.
In quel momento lo stregone tossì fortemente e, spalancando gli occhi, si sedette di scatto mettendo in allerta Alec che subito si era seduto, lo sguardo triste nel vedere la persona più importante della sua vita in quello stato di continua paura e terrore.
- non è successo nulla. Ci sono qui io con te - gli sussurò dolcemente vicino all'orecchio mentre con la mano libera gli girava delicatamente il volto verso di se.
Magnus, tremante, lo guardava con gli occhi lucidi e spaventati. Alec sapeva cosa aveva pensato, sapeva dove pensava di trovarsi e ogni volta che pensava a Magnus in quelle condizioni una morsa gli si stringeva nel petto bloccandogli il respiro.
Si avvicinó lentamente passandogli un braccio intorno alla vita, tirandolo a se per poi portarselo in braccio mentre gli lasciava un bacio delicato sulle labbra staccandosi quasi subito ma rimanendo a pochi millimentri dal suo volto.
- amore non ti capiterà più nulla, ok? Ci sono qua io con te -
Voleva continuare a riperteglielo all'infinito o almeno fino a quando avesse smesso di tremare e si fosse calmato tant'è che non si accorse neanche di averlo chiamato 'amore' e non 'Mags' come ultimamente lo chiamava ma lo stregone di questo se ne accorse e sorridendo debolemente poggiò nuovamente le labbra sulle sue per poi staccarsi ed appoggiare la testa sulla sua spalla. Alec lo strinse ancora di più a se e quella posizione gli piaceva talmente tanto che l'avrebbe sicuramente fatta diventare la sua preferita mentre Magnus smetteva di tremare e si faceva prendere nuovamente tra le braccia di Orfeo.
Alec non seppe quanto tempo passò prima che Magnus tornasse a tremare e a stringersi di più a lui, un'ora o forse due... in realtá non gliene importava dato che gli piaceva stare in quella posizione e sarebbe stato cosi per sempre, con lo stregone abbandonato su di lui, anche se un pó gli iniziava a far male la schiena non avendo nessun appoggio dietro di se.
- hey, sono qui, non tremare. È tutto a posto - sussurrò girandosi quel tanto che bastava per poggiare le labbra sulle sue.
Sapeva che i baci per lo stregone erano un calmante o quanto meno una cosa su cui concentrare tutta la sua attenzione infatti passarono pochi secondi prima che quest'utimo rispondesse al bacio poggiando la mano libera sulla sua guancia mentre si tirava su lievemente con la testa dalla sua spalla per dargli più comodità.
Quest'ultimo prese l'iniziativa, cominciando a passare la lingua su tutto il perimetro delle labbra dell'immortale per poi iniziare a giocare con i denti e con il suo labbro inferiore al che Magnus sospirò estasiato da tutte quelle attenzioni permettendo al nephilim di iniziare a far danzare le lingue tra di loro mentre spostava la mano dalla sua guancia ai suoi capelli, tirandolo più a se per approfondire maggiormente il bacio. Fu questo gesto che li fece sbilanciare e cadere sul letto. O meglio, Magnus si ribaltò tirandosi dietro Alec che ora si trovava sopra di lui per metà.
Lo stregone scoppiò a ridere a quella scena, mostrando dopo tantissimo tempo quel sorriso che riusciva da solo ad illuminare una stanza intera.
- ammettilo che lo hai fatto apposta -
- non sia mai Alexander, per chi mi hai preso? - cantilenò mettendo su uno sguardo innocente ma allo stesso tempo molto furbo
Alec scosse la testa sorridendo felice del fatto che lo stregone fosse meno spaventato e più tranquillo rispetto a prima.
- a che pensi? - volle sapere lo stregone scostandogli un ciuffo ribelle dalla faccia per poi far scendere la mano fino alla guancia che iniziò ad accarezzare lentamente.
- al fatto che sono felice - rispose Alec scendendo lentamente a lasciargli un bacio sulla mascella - con te - continuó passando al collo, al che Magnus sospirò di piacere inclinando la testa lateralmente per dargli più spazio - e che ti amo - soffiò tornando su a baciargli vicino all'orecchio.
Magnus si lasciò scappare un gemito e questo fece sorridere Alec che tornò a baciarlo proprio in quel punto, piu intensamente.

- Alec... Alexander s-smettila -
Lo stregone parlò dopo diversi minuti, la voce un pò più bassa e tesa del solito e il nephilim si fermò momentaneamente rimanendo a pochi centimetri dal suo collo.
- che hai? - era un sussurro il suo, che provocò una scarica elettrica lungo la spina dorsale dell'immortale - ho fatto qualcosa di sbagliato? -
- cosa?! No.. io - sospirò pesantemente - smettila di parlare e basta, ti prego -
- Magnus cosa.. - ma non riuscì a finire la frase perchè lo stregone girandosi gli tappò la bocca con un bacio mentre gli prendeva una mano tra la sua e se la andava ad appoggiare sul cavallo dei pantaloni attillati
- capisci ora cosa mi provochi tu, la tua voce e i tuoi baci? - sussurrò osservandolo intensamente
Alec lo guardava con tanto di occhi spalancati e Magnus scoppiò a ridere girandosi nuovamente
- ora devo risolvere - continuò slacciandosi il bottone dei pantaloni per poi sospirare al piacere che si iniziava a dare con la mano.
Il nephilim, steso di fianco a lui, lo osservava ancora scioccato dal fatto che fosse stato lui a provocargli QUEL genere di piacere e non uno dei venti ragazzi decisamente stupendi che lo stregone era solito farsi non molti mesi prima al Pandemonium. Era il pensare a lui che lo stava facendo giungere l'apice del piacere e..
Si riscosse da quei pensieri quando Magnus, chiudendo gli occhi e allargando di più le gambe, si inarcò lievemente gettando la testa all'indietro aumentando le spinte con la mano per darsi più piacere.
Alec, che nel frattempo con quella visione e quei pensieri aveva raggiunto lo stesso proprema di Magnus, gli bloccó la mano deciso.
- Alexander - il suo nome detto con quella voce rotta dal piacere non giovò di sicuro alla condizione in cui si trovava il nephilim - manca poco, lasciami conti -
- facciamo l'amore Magnus - al che lo stregone aprì di scatto gli occhi e per poco Alec non venne solo a guardarlo con quegli occhi resi più scuri e lucidi, le guance arrossate e la bocca dischiusa.
- tu  t-sei sicuro? - la voce gli tremava mentre cercava di guardare ogni minima reazione del giovane che gli facesse capire che no, Alec non aveva davvero detto quello che aveva sentito, ma il nephilim annui sporgendosi su di lui per baciarlo intensamente come se quel bacio fosse aria e a lui mancasse da troppo tempo. Poi lo tirò sopra di se, lasciando che si posizionasse tra le sue gambe.
- se non te la senti  - provò ancora lo stregone insicuro
- ho bisogno di te, ti prego -
Magnus sorrise scendendo a baciargli il collo mentre con le mani gli slacciava i bottoni dei pantaloni e lo liberava da quella ristettezza che da troppo lo stava torturando.
In poco tempo i vestiti sparirono e l'unica cosa che si senti furono i gemiti e i loro nomi pronunciati ad alta voce tra un bacio e l'altro.

- Aku cinta kamu - sussurrò Magnus mentre veniva abbracciato dolcemente da Alec
- che significa? - domandò quest'ultimo baciandogli la fronte imperlata di goccioline di sudore
- ti amo - rispose alzando lo sguardo per vedere gli occhi di Alec divenire improvvisamente luminosi
- aku cinta kamu anche io amore -
E si baciarono nuovamente, con passione, con amore, come solo loro sapevano fare.
Il resto della storia potete immaginarlo voi, potete viverlo come più vi piace o vi appassiona perchè è questo che rende speciale e diversa una persona: l'immaginazione.

 
   
 
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