Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: HanaMomoAka    17/11/2016    1 recensioni
Al matrimonio di Fred e Hermione, Ron fa un discorso stupefacente per la sposa. Quando chiede, ironicamente, se dovesse prepararne uno anche per il suo migliore amico, questi gli fa capire che anche lui è vicino al traguardo. Ma Ginny è pronta al matrimonio? si chiede Ron correndo dalla sorella per incitarla al "si".
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
- Questa storia fa parte della serie 'Le cose di cui Ron non si è accorto, ma avrebbe dovuto'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era stato imbarazzante. Ron era cosciente di quello.
Nessuno si era aspettato un discorso cosi sentito da lui, ma l’unica cosa che gli era venuta in mente era stata quella.
Rielaborare il discorso che aveva con tanta cura preparato per dichiararsi e farne uscire qualcosa di decente per festeggiare Fred e Hermione.
Nel silenzio che aveva avvolto la sala alla fine del suo discorso, si erano sentiti i singhiozzi e poi la ragazza era corsa da lui ad abbracciarlo come non faceva da anni. Aveva stretto le sue braccia su lui e Harry costringendoli in un abbraccio a tre che solo i primi anni di scuola si erano permessi, quando erano ancora piccoli.

–Sei stato grande, Ron. –lo aveva lodato Harry, anche lui con gli occhi lucidi, quando la ragazza era tornata accanto a Fred.
-Bè, grazie. Dovrei iniziare a prepararne uno anche per il tuo? – chiese sarcastico. Osservare il leggero rossore, che invase le guance di Harry, lo fece riflettere. Anche lui stava pensando al matrimonio dunque e l’ultima volta che aveva controllato stava insieme a sua sorella, Ginny. Quasi si strozzò con lo champagne quando comprese che l’amico voleva chiedere alla sua sorellina di sposarlo.

Sarebbe stato fantastico, certo, ma cosa avrebbe risposto lei? Con questa domanda in testa si era diretto, dopo un cenno all’amico, verso la sorella. Doveva sicuramente chiarire quel suo piccolo dubbio. Ginny doveva sapere, cosi che avesse potuto dire di si, senza lasciare Harry in stand-by.

-Ron che diavolo ti prende?- sibilò la giovane quando venne tirata fuori il tendone dei festeggiamenti. – Vuole chiederti di sposarlo.- buttò fuori.
Gli occhi della ragazza si sbarrarono completamente e lui potè contare le venuzze intorno alla pupilla. –Non può essere. – sussurrò portandosi le mani, ora fredde, a coprirsi le guance accaldate.
–Ti dico di si, me lo ha detto poco fa. Mi chiedevo se dovessi fare altri discorsi come quello di oggi e lui diventa rosso.- La ragazza singhiozzò come se avesse immaginato tutta la scena e fosse al culmine della sorpresa.
–Non sono pronta. – affermò stringendosi le braccia al petto. –Si che lo sei, tu lo ami. Lui ama te.- affermò sicuro Ron.
Ginny annuì, convinta dalle parole del fratello. –Hai ragione. Grazie per avermi avvisato, Ron. –mormorò abbracciandolo appena prima di rientrare.

Lui rimase fuori a raffreddarsi. Si sentiva euforico all’idea che la sorella sarebbe presto diventata moglie di Harry, il suo migliore amico.
-Signor Weasley? – si girò sorpreso. – Professor Piton, cosa ci fa qui?- e impallidì alla vista dell’invito di Hermione. –La signorina Granger ha pensato fosse obbligata a invitarmi dopo...- si bloccò indeciso su cosa aggiungere, ma Ron comprese, a modo suo. Dopo la guerra e le scoperte della sua innocenza. –Oh capisco… Sono certo che sarà comunque molto felice di vederla. – anche se il pranzo era ormai alla fine, ma non l’avrebbe detto ad alta voce quello.

-Severus!- gridò Harry euforico apparendo sulla porta. Ron sussultò vistosamente osservando il suo migliore amico scioccato. SEVERUS?
–Credevo non saresti venuto!- disse prima di buttarglisi tra le braccia. Quelle dell’uomo lo avvolsero, come se fosse del tutto naturale quanto stesse accadendo, e Harry strofinò il viso nell’insenatura del collo.
–Ho detto che avrei lavorato fino al pomeriggio, no che non sarei passato.- Il sorriso del moretto lo ripagò di quella breve visita.
Poi si ricordarono di Ron e si girarono entrambi solo per guardare una statua. –Ron? -  chiamo quieto Harry passandogli davanti al viso la mano più e più volte.
Fu lento il ritorno alla realtà, ma avvenne. –Da quando?...- balbettò qualcosa che suonò come “state insieme”, ma non ne furono certi.
L’uomo comunque fissava perplesso il suo fidanzato come a chiedere “ma non lo sapeva da molto che stai con me?”
Harry si grattò il capo pensieroso.  –Ron, sono mesi che ti dico che esco per andare da Severus.- borbottò quasi accusandolo di non aver compreso i suoi sottintesi. –Mesi?- soffiò… Erano mesi che il suo cervello aveva iniziato a navigare per conto suo e solo ora stava tornando a riva.
Solo ora si stava rendendo conto che Harry sorrideva sempre quando diceva di andare da Severus.
Brillava, ora, stretto tra le braccia dell’uomo. Il professore stesso pareva molto perplesso dalla sua domanda, come se fosse stato ovvio che loro stessero insieme.
Come se lo avessero già informato.
Effettivamente l’uomo era andato da loro per Natale e aveva passato qualche giorno a casa di Harry durante la degenza post-guerra.
I due erano stati molto tempo assieme in quell’anno, ma non ricordava alcuna dichiarazione, ufficiale almeno.
A tornare indietro di qualche mese si ricordò, però, come aveva rifiutato, per lavoro, più di una cena nel nuovo distretto di Diagon Alley. Il posto era molto vicino a Hogwarts, dove lavorava l’uomo.
Forse avevano sempre avuto intenzione di dirglielo ufficialmente, ma lui era stato troppo impegnato per capire… che stupido. Che stupido che era stato…
-Credo che il lavoro mi ha tenuto più impegnato di quanto immaginassi, Harry. Neanche mi ero accorto che ti fossi lasciato con Ginny…- spiegò imbarazzato. L’amico scoppiò a ridere. –Davvero? Bè, nessun problema amico, ma quel discorso…- arrossì lanciando un occhiata all’uomo alle sue spalle – preparalo presto.- soffiò, prima di tirare nel tendone l’uomo che tentava di capire di cosa parlasse.

Ron si accasciò sulla panca nel giardino e sospirò. Quante cose si era perso in quell’anno. Cosa gli era passato di testa quando si era buttato anima e corpo nel lavoro e nella ricostruzione. Soprattutto perché lo aveva fatto? Forse era solo stato un modo per scappare da tutta quella distruzione a cui aveva assistito.
… poi in un lampo si alzò in piedi e corse verso la tenda.

Se Harry stava con Severus Piton, di chi stavano parlando lui e Ginny quando l’aveva incitata a dire si al matrimonio?
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HanaMomoAka