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Autore: Madcap    05/04/2005    8 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fic! Il pairing è Tonks/Lupin è un pò strano ma a me piace tantissimo! Spero anche a voi: commentateeeeee!!! ^__^ Shaida
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 14: Home

Moonlight shadow

                       

 

Cap 14: Home

 

-Non te l’aspettavi, vero, lupetto?- fece beffarda Light. Effettivamente Remus non si aspettava certo che Light fosse figlia dei Moon. (ma quanti figli illegittimi hanno quei due??? NdShaida)

Light non vedeva l’ora di dirlo a qualcuno. Aveva vissuto da sempre come una povera orfanella i cui genitori erano morti in un incidente stradale insieme al fratello, ed era cresciuta con il rimorso di non sapere nemmeno da che tipo di famiglia veniva. Era stata smistata a Serpeverde, quando andava ad Hogwarts, e da allora era stata sempre più incuriosita dalle arti oscure. Conosceva praticamente tutto quello che c’era da sapere, ma l’aveva appreso di nascosto, perché era esclusa da tutti i purosangue di Serpeverde. E una volta che era venuta a sapere di essere figlia di una delle famiglie più vicine all’Oscuro Signore era come rinata, aveva voglia di farla pagare a tutti quelli che l’avevano sempre snobbata per via delle sue origini ignote. E da allora aveva sempre avuto voglia di dirlo a qualcuno, non ce la faceva più a resistere.

-Non ci posso credere! Tu, figlia dei Moon!- disse Remus incredulo.

-Già, sono la figlia dei Moon- disse Light reprimendo una risata.

-E ne vai fiera nonostante ti abbiano abbandonata?- disse Remus. Light non rispose subito, sembrava essere stata presa di sorpresa.

-Non ne abbiamo ancora parlato, ma…- disse lentamente la ragazza, come per prendere tempo.

-Ti hanno dato delle prove?-

-N-no, ma io…-

-Scusa, ma come fai a sapere che non ti abbiano ingannata?-

-Oh, sta zitto! Io ho sempre saputo che nelle mie vene scorreva sangue purissimo, e se vuoi farmi cambiare idea ti sbagli, perché non sarai tu a mettere in discussione le mie certezze!- urlò Light, più a se stessa che al prigioniero.

-Ok, ok, non ti scald…AH!- , mentre parlava, un’altra fitta lo colpì. Era vicino alla fine…doveva fare qualcosa…

-Cos’hai ora?- chiese bruscamente Light, ma Remus sentì che c’era una punta di preoccupazione nella sua voce. E allora tanto valeva tentare la sua ultima possibilità. Si mise a ansimare e a urlare per un dolore effettivamente inesistente.

-T-ti stai trasformando?- chiese Light mentre indietreggiava lentamente.

-No…AH!…aiutami…- continuò Remus con quella voce che esprimeva chissà quale sofferenza. Se la sua pensata era stata giusta, ancora un po’ di quella recita e Light avrebbe aperto la porta.

-Cos’hai?- insisté spaventata Light.

-Sto…soffoca…- si interruppe con un urlo straziante. Doveva ammettere che non era male come attore…

-Cosa ti sta soffocando? Parla!- Remus non rispose, ma continuò la recita. Il momento era arrivato. Light rifletté qualche secondo se lasciarlo lì o aiutarlo, ma per fortuna di Remus, decise di aiutarlo. Remus sentì lo scatto della serratura, e, continuando con quei falsi urli di dolore, si preparò a scattare su Light. Una lieve striscia di luce entrò dalla porta. Ora o mai più.

-Grazie, Light!- disse Remus mentre raccogliendo tutte le sue forze si buttava addosso alla ragazza, facendo tra l’altro volare la sua bacchetta magica a circa un metro e mezzo di distanza.

-Bastardo, io ti volevo aiutare! Mi hai ingannata!- disse con voce soffocata Light mentre tentava di liberarsi.

-Ti sbagli, Light. In realtà volevo farti riflettere. Perché volevi aiutarmi?-

-Non volevo che morissi, mi pare ovvio!-

-I Moon non si sarebbero fatti di questi scrupoli! Ti ritieni fiera di avere dei genitori che lascerebbero morire la gente soffocata senza motivo?- Light questa volta non rispose. A chi doveva credere?

-Rifletti quanto vuoi, io devo andare a fare ciò che credo giusto- disse Remus, alzandosi e recuperando la bacchetta di Light molto rapidamente. Lei fece per alzarsi.

-No, Light, non mi fermerai. Non costringermi a farti qualche incantesimo- disse pacatamente Remus. La ragazza non si mosse più, né disse niente. Sempre all’erta, Remus cominciò a salire per le scale che portavano al piano superiore del Moonlight Shadow.

Attento a non fare neanche il minimo rumore, aprì la porta che dava direttamente sul locale. Sembrava che non ci fosse nessuno. Cautamente, si avviò attraverso i tavolini. Un rumore lo fece trasalire. Falstaff, l’autista della limousine, era appena entrato. Sperando con tutto se stesso che l’uomo non accendesse la luce, Remus si nascose sotto un tavolo coperto da un lungo drappeggio. Alzò appena la tovaglia per spiare le mosse di Falstaff.

Il Moonlight Shadow aveva su di lui uno strano effetto, ma di sera, completamente deserto a parte l’autista, aveva un’aria davvero spettrale. Falstaff sparì dietro la porta che aveva varcato Remus. Quest’ultimo uscì dal suo nascondiglio e, sempre attento a non fare il minimo rumore, si avvicinò all’ingresso del locale. C’era quasi…ma una fitta maggiore rispetto alle precedenti lo colpì con violenza inaudita. Remus evitò di urlare anche se sembrava impossibile, ma non poté evitare di accasciarsi al suolo senza fiato. Doveva rialzarsi, doveva arrivare da Tonks prima che fosse troppo tardi. Ma non ci riusciva…il dolore era troppo forte.

-Ho riflettuto, Remus- furono le ultime parole che Remus sentì uscire dalla bocca di Light, dopo di ciò il buio si fece più intenso, fino a coprirlo completamente.

 

***

 

-NO!- urlò Tonks cercando di divincolarsi. Ma non c’era modo di sciogliere quei nodi che la legavano. Moreen e Leopold erano impegnati in chissà quali riti oscuri, mentre Cyrus era completamente immobile.

-Cyrus, dobbiamo scappare!- disse disperata Tonks in un soffio al ragazzo.

-E perché? Sarebbe la stessa cosa…- disse Cyrus con voce rotta.

-Non per me! Ti prego Cyrus! Tu sai chi sei, non importa se non riconosci la tua identità, tu sai cosa vuoi davvero! Vuoi quindi dedicare la tua vita alle arti oscure?-

-Anche se non volessi, ormai non ho scelta-

-C’è sempre un’altra scelta! Dobbiamo uscire di qui prima che sia troppo tardi!-

Ma Cyrus non rispose. Non sapeva a chi credere. Accettare quella che doveva essere la sua vita passivamente, o provare almeno a cambiarla, anche se era senza speranza? Continuare a vivere, ma con qualcuno che decidesse per lui, o morire secondo la propria volontà?

Moreen si era accorta del silenzio che era calato.

-Bene, finalmente vi siete calmati- disse. Poi si girò. In mano aveva la sua bacchetta magica, ma era diversa dal solito. Ora sulla punta troneggiava inequivocabilmente il marchio nero, verde e scintillante.

-Non lo farai mai, non su di me- ringhiò Tonks

-Non sei nella condizione ideale per contraddirmi- disse Moreen guardandola dritta negli occhi –è ora- aggiunse poi.

Per prima, si avvicinò a Tonks mentre il silenzio regnava nella camera d’albergo immersa nell’oscurità. Schioccando le dita, liberò un braccio della ragazza dalle funi, alzò la manica e lo girò. Tonks lottava meglio che poteva, ma Moreen aveva una forza incredibile. Il marchio era a cinque centimetri dalla pelle di Tonks. La ragazza si girò, non voleva vedere quello che stava per succedere. C’era quasi…

Ma in un momento tutte le situazioni furono ribaltate. Almeno per qualche secondo. Un terribile fracasso di vetro infranto invase la stanza. Con un urlo di sorpresa, Moreen fu scagliata all’indietro, e la bacchetta con il marchio nero volò fuori dalla finestra rotta. Tonks riuscì in qualche modo a spostarsi, ma Cyrus fu investito in pieno dai frantumi di quella che era stata la finestra.

-Cyrus!!!- urlò Tonks, senza riuscire a guardare il ragazzo coperto dalle scaglie di vetro. Ma non poté dire nient’altro, perché ben presto fu presa sulle spalle da un uomo robusto sulla quarantina.

-Lasciami!- disse, ma com’era prevedibile, non fu ascoltata. Dopo, l’uomo andò dal cumulo di vetro che era Cyrus, e ne estrasse il corpo del ragazzo.

-E’ morto?- chiese Moreen come se stesse chiedendo l’orario.

-Non credo…poi vedremo, per ora non c’è tempo-

-Già, dobbiamo andare- intervenne Leopold. Ma allora erano d’accordo con quell’uomo? Tonks non ci capiva veramente più niente.

-Falstaff, la prossima volta non entrare così, ci hai fatto prendere uno spavento…ho pure perso la mia bacchetta- disse sempre con quel tono leggero Moreen.

-Useremo la mia, non ti preoccupare. Andiamo al Moonlight Shadow, giusto?- disse Leopold con lo stesso tono.

Tonks e Cyrus furono scaraventati nel portabagagli (ma le limousine ce l’hanno il portabagagli? NdShaida).

-Cyrus…come stai?- chiese Tonks. Il ragazzo non rispose. Terrorizzata, Tonks lo guardò, e per poco non urlò. Cyrus era completamente coperto di sangue, nelle braccia, nelle gambe e soprattutto nel viso. Quasi non si riconoscevano i suoi lineamenti. Anche i capelli biondo chiarissimo erano chiazzati di rosso.

-Cyrus ti prego dì qualcosa!- sussurrò Tonks con le lacrime agli occhi e con un senso di nausea dovuto alla visione di tutto quel sangue. Ancora una volta non ebbe risposta. Il viaggio fu breve. Ben presto, Tonks e Cyrus furono portati dentro il Moonlight Shadow e liberati dalle funi, tanto non potevano usare incantesimi. Tonks si rimise subito in piedi, ma Cyrus rimase lì disteso per terra, senza dare il minimo segno di vita. La ragazza si guardò intorno nervosamente, e cacciò un urlo appena notò il fondo della parete. Poi spiccò una corsa per andare a vedere meglio. Non si sbagliava. Sulla parete, incatenato, insanguinato e con il capo chinato, c’era Remus.

-Remus!- gemette, avvicinandosi. Ma fu fermata da Light.

-Light, cosa ci fai tu qua? Cosa è successo a Remus?- Light sorrise malignamente.

-Mi ha solo chiesto di fare una scelta…- disse perfida. Tonks era sempre più confusa.

-Cosa…cosa accidenti è successo…?- arrivò dall’ingresso del locale la voce di Cyrus. Il ragazzo si era rialzato, e ora avanzava barcollando un po’.

-Cyrus…stai bene, per fortuna!- esclamò Tonks

-Più o meno…- fece confuso il ragazzo con una mano sulla nuca –Tonks…cosa diavolo ci facciamo in questo posto?- fece di nuovo con tono vago.

-Non ricordi?- fece incredula Tonks. Cyrus scosse la testa con la fronte aggrottata.

-Cosa dovrei ricordare?- il rumore della porta chiusa con violenza fece trasalire tutti quanti, che si girarono di scatto per guardare chi fosse entrato. Ovviamente si trattava di Moreen, Leopold e Falstaff.

-Che ci fate voi qua?!- disse Light sorpresa.

-Ma come, Light, non ci aspettavi?- Light sembrava disorientata. Guardò Falstaff. Lui ricambiò lo sguardo senza battere ciglio.

-Oh, già, guardi Falstaff. Ti aspettavi che ti aiutasse, giusto?- disse Moreen –ma ti sei sbagliata. Lui, che non è nessuno per noi, ci è rimasto fedele, mentre tu, nostra figlia, hai ordito un complotto contro di noi! Non ti vergogni?-

Light era completamente nel pallone. Era vero, aveva riflettuto. Aveva preferito una vita libera, ma Falstaff l’aveva tradita e ora era tutto perso. Era completamente sola. Valutò le possibilità di fuga, ma comunque non voleva lasciare solo Remus. Era tutto nelle sue mani.

-Non capisco di cosa parliate, madre…- fece con il tono più disinvolto che aveva.

-E’ tua madre…?- fece Tonks.

-Oh, basta, Light!- aveva fallito. Moreen la legò e dopo di ciò si avvicinò a Tonks, Light e Cyrus.

-Lei, mia figlia?- disse con pura cattiveria. Light sembrava molto impaurita.

-E’…è così…- balbettò

-No, non è così- disse Moreen –mia figlia non avrebbe potuto essere così stupida da farsi abbindolare…ti è bastato sentirti dire di essere mia figlia e mi hai creduta! Che idiota!-

-Ma…ma mi hai fatto vedere le foto…e Shadow…-

-Già, un bel colpo di fortuna trovare qualcuno con quelle caratteristiche…ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci-

-E lui, è davvero vostro figlio?- chiese Tonks.

-Oh, lui sì-

-Non è vero!- urlò Cyrus. Sentiva che la testa gli stava per scoppiare. Era più di quanto chiunque potesse sopportare, non voleva sentire più niente, avrebbe solo voluto addormentarsi per non svegliarsi mai più. Ma in fondo ormai voleva sapere cosa era davvero la sua vita.

-Forse è ora di sciogliere un certo incantesimo…- disse Moreen puntando la bacchetta verso il ragazzo. Tonks gli si mise davanti, ma lui la spostò.

-Ho deciso che voglio sapere la verità, Tonks- le disse. Poi Moreen pronunciò qualcosa e un getto di luce di un intenso blu notte colpì Cyrus. In un secondo, il ragazzo si ricordò di tutto. Rialzò la testa e guardò Moreen.

-Bastarda…- mormorò tra i denti. Poi cominciò a tremare per la rabbia –perché mi avete fatto questo…PERCHE’?!?!- urlò esprimendo tutta la rabbia che aveva dentro.

-Cosa è successo?- fece Tonks, cercando di prendere tempo. Moreen fece una risatina.

-Ora racconterò tutto anche a te. Sempre che non lo voglia fare il nostro caro Shadow-

-Sono fatti miei- disse Cyrus.

-E li vuoi nascondere alla dolce Ninfadora?- disse Moreen. Cyrus tacque, sapendo che non poteva impedirlo –bene. Sai perché Cyrus se ne è andato a New York?-

-Sì, perché gli avevano detto delle cose su Kingsley…-

-No, non è così. Cyrus se n’è andato perché gli abbiamo detto la verità. È successo tutto qua dentro. Gli abbiamo detto che era nostro figlio. E che ci avevano costretto ad abbandonarlo, perché era un periodo in cui i Black non erano tra le famiglie migliori. Poi io e Leopold siamo riusciti a sposarci, e abbiamo voluto ricercare nostro figlio. È stata un po’ una delusione quando abbiamo visto che era diventato un auror. Ma eravamo decisi a mostrargli la sua vera strada. Ma appena lui ha scoperto che eravamo ancora vivi, non ci ha perdonato il fatto di averlo abbandonato. E non ha accettato nemmeno la sua iniziazione. Anzi, ci ha minacciato di spiattellare tutto agli auror. Non avevamo altra scelta, lo abbiamo posto sotto il controllo della maledizione Imperius…-

-Cyrus non si è mai fatto controllare dalla maledizione Imperius!- disse Tonks

-Già, devo ammettere che sono piuttosto orgogliosa: è un mago molto forte. Ma in quel periodo era stato molto colpito, da amici che credeva lo avessero tradito e dalla rivelazione che la sua famiglia non era quella che aveva sempre sognato…insomma, era debole, e non è stato difficile controllarlo. Lo abbiamo mandato a New York. Ma ben presto è riuscito a contrastare la maledizione e quindi gli abbiamo dovuto fare un incantesimo di memoria molto potente. Sapevamo che sarebbe tornato, e non aspettavamo altro per tirarlo dalla nostra parte e farlo diventare un Mangiamorte-

-Io non sarò mai un Mangiamorte, e nemmeno Tonks! Mi spiace, ma avete sbagliato tutto!- urlò Cyrus.

-Questo lo dite voi!- esclamò Moreen prima di legare ancora una volta Tonks. Ma Cyrus fu più veloce e la prese alle spalle.

-Non puoi costringerci vecchia strega!- esclamò facendola cadere a terra.

-Non ti credevo così stupido!- disse Leopold –Stupe…- cominciò, puntando la bacchetta contro Cyrus.

-Non credo proprio!- disse Tonks strappando la bacchetta dalle mani di Leopold. Cyrus era tornato, e non poteva perderlo di nuovo. Non sarebbe mai diventata una Mangiamorte. Avrebbe salvato Remus. E queste erano ragioni sufficienti per lottare con tutte le sue forze.

-Falstaff!- chiamò Leopold, per terra, con sopra Tonks e la sua stessa bacchetta puntata alla nuca.

-No- disse Tonks appena Falstaff fece un passo –appena spari un qualsiasi incantesimo, Leopold ne risentirà di brutto. Cosa ne dici?-

-Sta fermo- disse Leopold, decisamente urtato –e brava la piccola Ninfadora. Te la cavi…-

-Grazie…- disse sarcastica Tonks. Era una situazione di stallo. Moreen e Cyrus erano entrambi disarmati, Falstaff non poteva fare niente, così Tonks. Il silenzio regnava.

-Ma non abbastanza!!!- urlò a sorpresa Leopold, capovolgendo la situazione.

-Maledizione…- sussurrò Tonks.

-Ciao ciao…- disse dolcemente Leopold puntando la bacchetta al viso di Tonks.

-Non lo farai!!!- esplose Cyrus. Tutti si girarono a guardarlo. Era diventato molto strano. Sembrava emanare una sorta di luce attorno a sé, o forse era solo un effetto ottico dovuto alla determinazione che traspariva dai suoi occhi.

-Cosa vuoi dire?- disse Leopold guardandolo di sbieco.

-Questa non te l’aspettavi, vero?- Cyrus alzò una mano e la puntò verso Falstaff. Sembrava stringere una manciata di fuoco. Spaventato, Falstaff gli lanciò contro uno schiantesimo, ma quello rimbalzò sulla mano di Cyrus e lo colpì con potenza raddoppiata.

-E uno…- disse Cyrus –chi vuole provare?- disse

-E questo da dove…- cominciò Leopold.

-Succede quando da una donna per metà veela nasce un bambino maschio. Si ha questo potere nascosto che solo chi è molto forte può utilizzare- spiegò Cyrus.

-Ma Moreen…-

-Oh, forse ha dimenticato di dirti, Leopold che poteva succedere? Forse ha dimenticato di dirti che non aveva eseguito l’incantesimo per bloccare questo potere…- ma Cyrus fu interrotto perché anche Moreen gli aveva lanciato contro una manciata di fuoco, che fortunatamente schivò.

-Non credere di aver vinto! Ti ricordo che abbiamo gli stessi poteri, Shadow!-

-Io mi chiamo Cyrus!- urlò, prima di lanciare del fuoco contro Moreen. Lei, impedita dal lungo vestito, fu investita in pieno dall’esplosione. Con un urlo straziante, fu avvolta da una palla di fuoco.

-E sono due…- disse Cyrus ansimando –Leopold, tu non resisteresti al fuoco. Vuoi davvero che io ti uccida? Perché se non lo vuoi, hai un’ultima possibilità ovvero quella di liberare Tonks- Leopold non aveva scelta. Lasciò andare la ragazza, che corse subito vicino a Cyrus. Cyrus prese da terra la bacchetta di Falstaff e legò il proprietario e Leopold. Poi richiamò il fuoco che aveva messo in gabbia Moreen, e legò anche lei, dopo di ciò, sciolse i nodi che legavano Light.

-Ora dobbiamo solo andare a chiamare qualcuno- disse Cyrus, raggiante.

-Oddio…Remus!- esclamò Tonks, andando da Remus, incatenato alla parete –Light, togli queste catene, presto!- Light schioccò le dita e Remus fu liberato. Si spostò i capelli dagli occhi.

-Remus, io…- ci fu un attimo di imbarazzo tra i due. Poi Light, avendo capito la situazione andò in fondo al locale a “controllare che i prigionieri non si muovessero”, e così, anche se a malincuore, fece Cyrus.

-Parliamone dopo, ora voglio solo andare via di qui- disse lui. Era finito tutto. Si era davvero risolto tutto. Nessuno poteva credere che quella che era parsa una situazione del tutto irrisolvibile, fosse finita così.

-Volevo solo chiederti scusa…-

-No, io voglio chiederti scusa. Scusa per averti voltato le spalle. Non succederà mai più-

E detto questo si scambiarono un bacio decisamente appassionato, per recuperare il tempo perso e per cancellare tutto ciò che li aveva fatti soffrire. Era come se non si fossero mai lasciati.

 

***

 

-E così alla fine sia Cyrus che Light sono tornati dalla parte dei buoni?-

-Già-

-E lui è tornato a New York?-

-Ha detto che voleva rompere completamente con il passato-

-Sono contento che Light abbia ereditato il Moonlight Shadow…spero le vada bene!-

-Se lo merita-

-E finalmente quei Moon sono nell’unico posto che li merita…ma non sapevo completamente che mia zia fosse stata una veela! Insomma, avete passato delle belle giornate, voi due-

-Proprio così…-

-Meno male che Light ti ha dato l’antidoto, pensa se ti fossi trasformato in lupo, probabilmente nessuno di voi due sarebbe qua a parlarne!-

-Hai ragione-

Remus, Tonks e Sirius erano seduti davanti al camino del salone di casa Black. Stavano ancora una volta parlando di tutto quello che avevano passato circa due giorni fa. Sembrava una storia incredibile, vista dall’esterno, ma Remus e Tonks, che l’avevano vissuta, sapevano che non era stata così divertente come suonava.

-Bene, io vado a preparare qualcosa…divertitevi!- disse Sirius uscendo dal salone. Tonks e Remus rimasero in silenzio assaporando la presenza l’uno dell’altra. Poi si guardarono sorridendo.

-Ti amo- sussurrò Remus alla ragazza.

-Anch’io…- Tonks diede un bacio sulle labbra a Remus.

-Mi chiedevo…tu vuoi stare lo stesso con me…nonostante io sia…-

-Un lupo mannaro? E questo mi dovrebbe impressionare?-

-Beh…-

-Eh, caro il mio Remus, non mi conosci poi così bene!-

-Ma mi piacerebbe conoscerti meglio…-

-Anche a me…-

Presto furono travolti da un altro bacio molto appassionato, che entrambi aspettavano da tempo, e di cui solo due persone davvero innamorate sono capaci.

-So che ci conosciamo da relativamente poco tempo, ma non voglio farti scappare più…-

-Io non scapperò più, ci puoi giurare!-

-Sei disposta a dimostrarmelo?- Tonks non capiva. Remus si mise in ginocchio davanti a lei.

-Remus, cosa…-

-Ninfadora Tonks, vorresti sposare quest’uomo che non ha nient’altro da offrirti se non tutta la sua vita e il suo amore?-

Le urla di gioia di Tonks si sentirono per circa due mesi rimbombare nelle vicinanze di Londra! E quasi ruppero i timpani al povero Remus.

Ma in fondo la amava per questo, per la sua spontaneità, per il suo modo di affrontare la vita, per il suo carattere esuberante. La amava perché era Ninfadora Tonks, e non sarebbe esistita mai nessun’altra come lei in tutto l’universo.

 

The end

 

^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^      ^___^     

 

Oh che bello è finita! E come avete visto l’ho fatta finire bene! In realtà credo di essermi un po’ persa nel finale…ma mi è venuto così…pazienza, tanto era la prima che scrivevo! Facendo un bilancio però mi dispiace che alla fine qst fic non sia venuta molto romantica…beh, vorrà dire che mi rifarò con il seguito! Mi mancherà non rispondere più alle vostre recensioni ;__; …cmq x come avevo messo le cose, x farla finire meglio avrei dovuto continuarla ancora per le lunghe, e non ci sarei riuscita…nel complesso cmq non è venuta male e anzi mi ha pure fruttato l’inizio x altre due fic! Spero sinceramente che vogliate leggere le mie prossime fic e che continuerete a sostenermi come avete fatto con questa fic!!! Aaah, ma io non vi ho ancora chiesto se qlcn di voi segue Saiyuki!!! Come ho potuto dimenticarlo! Sono stata troppo contenta di rivedere il mio Gokuccio adorato!!! Goku 6il miglioreeeeee!!! Ehm…a parte questo, ringrazio:

 

Tuz: non esageriamo, Light è stata cattiva, ma non poi così tanto! Non quanto la Lestrange… >.< ma quanto la odio, bastarda ma come ha potuto uccidere il mio angelo??? (pardon, ma quando sento nominare quella put…ehm…della Lestrange non posso fare a meno di inveire ^^”) xò lo so ke sono cattiva…XD ma dai alla fine è andato tutto bene! Cmq il cap l’avevo già scritto da tempo...e poi, dai, non avrei mai potuto fare una cosa del genere a Tonks! Però mi piace ke alla fine sia venuta un po’ cupa...I love dark! Anche se il seguito lo vorrei fare ancora più cupo...ma non anticipo niente ih ih!!! Dimmi cosa te ne pare di qst cap!!! Kisses!

Senda: evitiamo le parti confuse…quando mi viene un’ispirazione improvvisa poi a volte faccio fatica a esprimere bene e con tranquillità quello che avevo pensato, aggiungi poi la fretta di vedere cosa ne pensavate…a parte qst, sono molto contenta che ti sia piaciuto! Spero che anche questo ti piaccia e…aggiorna la tua fic!!! Kisses e mi raccomando segui anche New Heroes che pubblicherò in questi giorni!

Reiki: no x carità! Sorella di Remus quella! Non scherziamo sulle cose serie! A parte qst, sono sempre molto contenta ke la fic ti piaccia e ke non ti abbia annoiato ancora! Spero neanke con quest’ultimo cap, ma dimmi…e il disegno? Cosa aspetti a mandarmelo? Ah, dimenticavo pure i complimenti x Little by little…quanto è bello Jin…e la canzone è pure stupenda! Beh…commenta e se nel futuro non ti vorrai separare da me (ma qst è pazza? NdReiki) leggi New Heroes prossimamente su questi schermi (sempre + pazza…NdTutti) ke altro dire? Ma ke fine ha fatto la tua fic? Aggiornaaaaa!!!!

Alexandra Wallace Threepwood: calma, calma, ho recensito!!! Cmq sono contenta ke siano venute bene le scene di suspence…se vuoi un consiglio dovresti provare ad immaginarle come un film, è il modo migliore! Ma parliamo di cose serie…i GreenDay!!! Oh, miei immensi amori (specie BJ)!!! Allora, non è magnifico American Idiot? Sono sempre i migliori! A te ke canzone piace di +? A me tutte, ma forse 1pò di + Are we the waiting…a parte qst, spero ke il finale ti sia piaciuto…COMMENTA!!! E soprattutto aggiorna la tua fic!

Kyomi89: e certo che faccio trionfare Tonks/Remus! Con che cuore dopo che li ho torturati così tanto avrei potuto farli lasciare? Cmq, mi piace come hai commentato Cyrus! In effetti è venuto fuori proprio quello che volevo: un tipo complessato, senza identità, confuso…insomma, un bel tiretto! Credo che sia venuto anche dal fatto che io ho attraversato un periodo in cui mi sentivo un po’ senza identità e questo sarebbe il risultato (naturalmente ingigantito dalla mia fantasia senza limiti! Non soffro ancora di crisi di depressione ^^”!) Beh…sono contenta che alla fine sia venuto bene…spero anche questo! Baci…la mia prossima fic sarà New Heroes, se avrai tempo, dacci un’occhiata!

HermioneCH: che bello, una persona nuova (non che sia stanca delle mie lettrici affezionate, ma è sempre bello trovarne di nuove^^”)…beh, che dire? Sono molto felice che ti sia piaciuta e che tu l’abbia letta tutta d’un fiato…ti è sembrata abbastanza scorrevole? Spero vivamente di sì e grazie 1000 x i complimenti! Mi raccomando commenta anche qst cap!

Daffydebby: sono d’accordo, parecchio complessato e anche piuttosto instabile...una cura dall’analista effettivamente gli farebbe bene…beh, se ne vuoi vedere una che combinerà più casini che altro, l’ho già in mente x New Heroes che sarà la fic con lui protagonista…x il resto, Remus l’ho già maltrattato abbastanza, qua non ho osato insistere + di tanto! Dai, non vi ho fatto aspettare tanto! Commenta, please!!! Baci!

 

Ringrazio anche:

^ERIN^

Pepy

LucieLupin

Titti

Stellina

Angi

Kim

Faith Sun

AleLupin

Sky88

Emily Doe

 

E chiunque commenterà o leggerà soltanto qst ultimo cap!!!

 

Ma da brava fan(atica) non vi potrei mai lasciare senza prima dirvi…RED HOT CHILI PEPPERS AND GREEN DAY THE BEST!!! ST. JIMMY MARRY MEEEEE!!! E così ho davvero finito…peccato! Beh, w Sirius the best 4ever e bacioni a tutti quanti da quella pazza scatenata che mi rendo conto di essere!

 

§ Shaida §

 

  
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