Dicembre, 1
Those Christmas lights light up the street
Maybe they'll bring her back to me
Then all my troubles will be gone
Oh Christmas lights, keep shining on
Maybe they'll bring her back to me
Then all my troubles will be gone
Oh Christmas lights, keep shining on
- Christmas lights, Coldplay
Regina aprì gli occhi.
Non era cambiato nulla da ieri e ogni cosa era cambiata dallo scorso anno.
Regina, un sospiro profondo, le coperte perfettamente in ordine dall’altro lato del letto, guardò il soffitto.
Pensò di rimanerci, in quel letto. Pensò che tanto non avrebbe fatto alcuna differenza.
Pensò che era il primo giorno di dicembre e che faceva freddo, un freddo artigliante, azzannante, un freddo che lei non aveva mai vissuto a Storybrooke né tanto meno nella Foresta Incantata.
Faceva freddo e il mondo era silenzioso. Il mondo era silenzioso perché il sole ancora non era sorto e la città dormiva ancora.
Anche Regina avrebbe voluto dormire. Ma Regina non dormiva più da molto tempo.
Da trecentoquaranta giorni, per la precisione.
Tanto valeva alzarsi, preparare la colazione, svolgere un po’ di lavoro.
Distrarsi, in qualche modo. E voleva distrarsi, Regina, ogni secondo in cui era sveglia. Per non pensare. E questo proposito era quanto mai difficile ora, dopo tutto quanto, con Henry lontano da casa per frequentare il college.
Uno studente modello, il suo bambino.
Regina non poteva che essere immensamente grata del fatto che tutta la schifosa adolescenza che aveva passato, sbattuto da un Universo a un altro, con la sua vita costantemente appesa a un filo, non lo avesse danneggiato tanto da impedirgli di crearsi e conquistarsi un futuro.
Quello di Henry, era l’unico futuro in cui Regina riusciva ancora a credere.
Quando infine si alzò dal letto raggiunse la finestra e scostò la tenda.
Niente.
Il suo vialetto era vuoto.
E non aveva nevicato.
I lampioni decorati con ghirlande verdi e fiocchi rossi, i fili di lucine colorate a illuminare i profili delle case, desolati fantocci bianchi, pupazzi di plastica e stoffa, che certo avrebbe fatto figura migliore se avesse nevicato.
Regina sperava sempre, che nevicasse.
Non nevicava da molto tempo, a Storybrooke. Non nevicava da trecentoquaranta giorni.
Non nevicava da quando Emma se ne era andata da quella casa, sbattendosi la porta alle spalle.
Regina sperava che tornasse. Anche la neve, ma soprattutto Emma.
Regina sperava che Emma tornasse per cacciare il gelo dal suo cuore, nell’inverno più freddo che Regina avesse mai vissuto e che durava tra trecentoquaranta giorni, da quando Emma se ne era andata.
NdA
Niente panico, è solo la prima.
Non saranno tutte così tristi, anzi. Ma la struttura di questa storia sarà un po’ particolare: nei giorni dispari (come oggi) avremo il Natale presente e in quelli pari il Natale passato (sì, effettivamente fa un po’ “Canto di Natale”, ma non vi sono riferimenti).
Come sempre, grazie a Isarainbow per aver accettato di fare la cavia <3
A domani,
T.
P.S. Mi dispiace.