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Autore: Sapphir Dream    17/12/2016    3 recensioni
[STORIA INTERROTTA]
Come tutti sappiamo Shun rischiò di essere rapito da Pandora (in quanto reincarnazione di Hades) quando era ancora in tenera età, ma l'intervento di suo fratello maggiore Ikki riuscì a rimandare la possessione....
E se Pandora fosse riuscita nel suo intento...?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun, Pandora, Phoenix Ikki
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Libertà…una parola sconosciuta
“Svegliatevi venerabile Shun” disse una voce.
Il ragazzo aprì leggermente gli occhi: il sole faceva filtrare un suo luminoso raggio attraverso il vetro sottile della finestra, ora libera dalle pesanti tende.
Girò lo sguardo verso il proprietario di quella voce roca e truffaldina.
Sobbalzò, trovandosi davanti il viso deforme di Zelos, cavaliere della rana.
“Scusatemi, vi ho spaventato? Hi hi hi” ridacchiò il cavaliere “N-no…sono solo sorpreso: solitamente vengono Pandora o le ninfe a svegliarmi…” rispose il giovane con la voce un po’ tremolante.
Il volto di quell’uomo metteva inquietudine ed orrore a chiunque lo guardasse per la prima volta: i suoi enormi occhi (dalla piccola iride viola) sembravano fuoriuscirgli dalle orbite, aveva la bocca leggermente spostata a sinistra, con una fila di enormi denti che sporgeva dalle labbra storte e carnose contornate da brufoli di varie dimensioni.
A molti era nota la sua indole subdola e meschina .
“Mi dispiace deludervi, vostra sorella Lady Pandora è molto indaffarata, in fondo…mancano solo tre giorni” ribatté Zelos.
“Capisco…ti ringrazio per avermi svegliato, dopo colazione andrò ad aiutarla”
“Mi rincresce signorino, ma vostra sorella mi ha esplicitamente ordinato di non farvi avvicinare, vuole che siate libero dai pensieri e disidera che vi rilassiate”
“Ma…”
“Non avete sentito? Niente pensieri! Considerate questi ultimi giorni come una vacanza” lo interruppe” Forza, ora vestitevi: vi attenderò per la colazione”
“Attendermi?” sussurrò Shun improvvisamente preoccupato.
“Esatto, fino alla cerimonia mi è stato affidato il compito di sorvegliarvi; non preoccupatevi, non vi accorgerete di me…” la rana si girò e aprì ai limite il suo occhio sinistro ”Sarò la vostra ombra hi hi hi”.
Shun rabbrividì… perché tutto ciò? Cosa temevano? Cosa nascondevano?
Aspettò che il cavaliere uscisse dalla stanza e dopo essersi lavato tirò fuori dall’armadio la sua veste: un abito lungo e nero dai ricami d’oro, legato all’altezza dei fianchi con un lungo nastro rosso, ed una spaccatura che lasciava intravedere i pantaloni lunghi e corvini.
“Ora che ci penso… non mi hanno mai lasciato entrare nel mausoleo dove riposa il corpo mitologico del sommo Hades” si turbò ”Come non mi hanno mai permesso di andare al difuori dei campi Elisi e giungere alla Giudecca col solo spirito… cosa c’è oltre quel bosco? Oltre quel muro di maestose querce?”
Si avvicinò lentamente alla gabbia, l’uccellino al suo interno se era appena ridestato “Buon giorno” disse dolcemente mentre apriva il piccolo cancellino di ferro e facendo posare il suo piccolo amico sull’indice destro.
“Buon giorno! Buon giorno!” ripeté il volatile.
Il ragazzo fece un piccolo sorriso.
Adorava la voce del suo piccolo compagno di giochi…l’unico che aveva.
Glielo aveva donato una piccola ninfa dai capelli viola il giorno della sua nascita … il volto di quella giovanissima fanciulla risuonava ancora vivo nella sua memoria, nonostante la tenerissima età.
“Non ho più rivisto quella ninfa…quei suoi occhi azzurri sfumati di verde…limpidi come una sorgente…chissà che fine ha fatto”
“Buon giorno! Buon giorno!” la voce del pappagallo spezzò il suo silenzio
“Scusami piccolo, hai ragione! Vado subito a prenderti i semi” sorrise Shun, accarezzandoli la cresta azzurra. Dopo quel gesto affettuoso Ikki volò sul comodino di ebano pregiato posto di fronte al letto.
“Oggi sei particolarmente affamato vedo” scherzò il giovane avvicinandosi al mobile e, aprendo un piccolo cassetto ne estrasse un po’ di semi.
“Tutto tuo” face il ragazzo porgendo la sua bianca mano col palmo pieno di cibo al suo animaletto, che prese a beccarlo voracemente “Fai piano cucciolo, non ti corre dietro nessuno”.
Da quando aveva memoria era così che Shun aveva nutrito il suo animale da compagnia, quei piccoli momenti lo facevano sentire davvero bene “Noi due siamo simili sai?” disse ”Siamo entrambi prigionieri, ma non siamo tristi… Siamo sorvegliati e forse bramiamo la libertà… “
“Libertà! Libertà!” ripeté il volatile alzando per un attimo la testolina dal pasto.
“ Ma…! Se ce ne andassimo causeremo solo dolore alle persone che ci vogliono bene…!” proseguì, come se volesse rimangiarsi ciò che aveva proferito e consolare contemporaneamente entrambi.
Sul suo aggraziato viso si posò un velo di tristezza.
“Quando sarò Hades…potrò rivivere questi momenti?”
Il velo si fece sempre più spesso aiutato anche dal dubbio appena fiorito nella mente.
“Cosa vuol dire realmente … Libertà”.

 
 

Note dell’autrice:
Scusate il ritardo, ma ci sono stati dei problemi di pubblicazione( oltre alla mancanza di voglia della sottoscritta …ok…forse questo non dovevo dirlo …. VOI NON AVETE LETTO NULLA!).  Se vi state chiedendo come Zelos sia finito nell’Elisio lo scoprirete nei prossimi capitoli, detto ciò GRAZIE DI AVER LETTO E CONTINUATE A SEGUIRMI!
P.s. La fan art è mia ( so che non è un granché però … XD)
   
 
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