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Autore: SQEROUAT    26/12/2016    1 recensioni
Parte del capitolo 1:
Lei è la Salvatrice, la madre di mio figlioe allora perché? Perché quella donna che un tempo mi odiava era lì con me? Perché mi aveva abbracciato? Perché non posso fare a meno di sentire la sua irritante voce? Perché non posso fare a meno della figlia di Biancaneve? Perché eravamo sedute sul letto di camera mia completamente al buio? Perché aveva posato le sue labbra sulle mie? Perché non avevo nessuna voglia di mettere la parola fine a quel bacio? Perché la Salvatrice, Emma, mi stava baciando? Una mano sul mio fianco, le mie unghie aggressivamente conficcate nella sua nuca eppure lei era lì davanti a me, con quegli occhi cristallini che sapevano leggere dentro la mia anima, che mi mettevano a nudo e che mostravano ogni mia debolezza, gli stessi occhi che un attimo prima di baciarmi mi avevano guardato, osservato per interminabili secondi, perché non potevofare a meno di quegli occhi, gli occhi di Emma Swan?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Conflitti

Emma. 
Uscii dalla enorme villa Mills ancora un po' frastornata per quello che era successo nella camera da letto di Regina. Squillò il telefono: David. Immaginavo potesse essee lui, li avevo detto che sarei arrivata per le 3:00 PM ed erano già le 3:45 PM. Risposi.
"Ciao David..."
"Emma, dov'eri finita, ti ho chiamato già due volte, dovevi essere qui in ufficio alle 3:00 PM, mi sono preoccupato!"
"Scusa ero da Regina...sta molto male per ciò che è successo, non mi ha nemmeno lasciato entrare in camera sua..."
"E allora cosa hai fatto da lei tutto questo tempo?"
"Ermh...vedi, dopo un po' di tempo che le parlavo da dietro la porta mi ha lasciato entrare..."
"Sarà stato un argomento molto interressante se ha occupoato più di 45 minuti di converazione...Di che cosa stavate parlando?"
"David, va bene che sei mio padre ma non devi sapere anche di cosa parlo con un altra persona che non sia tu, ok?"
"Sì, hai ragione e poi non credo che tu dica a Regina cose molto personali o altro che non la riguardi..." Sentite quelle parole feci una smorfia come a voler dire 'ci hai azzeccato ma è meglio che tu non lo sappia'
"Emma?"
" ...Sì, hai perfettamente ragione..."
"Emma, ti senti bene?" in effetti non mi sentivo affatto bene, avevo la testa che girava il cuore a mille per le domande inopportune fatte da David, ma non dissi niente di tutto ciò.
"Certo che mi sento bene, perché?"
"Dalla voce non si direbbe...comunque, ci vediamo qui tra quanto?"
"Tra un quarto d'ora" 
"Ok bene, a tra poco"
"Sì, ciao..." Riattaccai, iniziai a ripensare a ciò che era capitato con Regina poco prima non guardando dove mettevo i piedi e mentre camminavo verso il mio ufficio strammazzai al suolo.
"Swan! Tesoro! Forse è meglio che pensi a dove metti i piedi invece di avere la testa tra le nuvole come al solito!"
"Ciao Killian..."
"Emma che hai? Sei molto pallida, ti senti bene?"
"Scusa Killian, devo incontrare mio padre in ufficio e sono già in ritardo"
"Sì ma almeno dimmi che cosa ti è successo"
"Chiedilo a Regina, lei lo sa..." Qualunque cosa abbia detto dopo io già non ascoltavo più ed ero immersa nuovamente nei miei pensieri.

Killian.
A Regina? Cosa cetra Regina in questa storia? Aveva fatto del male ad Emma, forse era per quello che era così pallida...l'unica cosa che sapevo in quel mometo era che Regina aveva una risposta e io intendevo farmela dare. Corsi il più velocemente possibile verso la villa e iniziai a tempestare la porta di pugni finché non sentii il normale ticchettio dei tacchi di Regina sul pavimento e lo scattare della serratura della porta. Appena quel sorriso ingannatore si fece vedere sulla porta gli sganciai un pugno sul mento.
"Jones, che stai facendo?!"
"Hai fatto del male ad Emma? Rispondi!"
"Del male ad Emma? Ma cosa stai dicendo?! Non dirmi che Emma ti ha raccontato tutto!"
"Di cosa stai parlando, cosa avrebbe dovuto raccontarmi Emma?"
"Oh, no niente..."
"Cosa?!"
"Non vado a dirlo proprio a te ovviamente!"
"Proprio a me? Cosa vuoi dire?"
"Niente..."
"Regina dimmelo!"
"Senti, non so chi ti credi di essere ma fuori da casa mia!"
"Me lo dirai!"
"E cosa ti fa credere che te lo dirò?"
"Pura supposizione..."
"Perfetto, se ti aggrappi a quella sei messo bene...comunque è meglio che tu te ne vada prima che ti incenerisca"
"Non importa, me lo farò dire da Emma, lei non ha segreti con me!"
"Alllora credo che da oggi ne avrete uno"

Emma. 
Ancora tra le nuvole entrai nell'ufficio.
"Ehy, come stai?"
"Bene, perché?"
"Al telefono non avevi una bella voce..."
"Oh, è che non ho dormito affatto bene questa notte e sono molto stanca"
"Però stai bene, vero?"
"Sì, sì"
"E' che sei molto pallida"
"D-davvero?"
"Sì, è successo qualcosa da Regina?"
"Cosa dovrebbe essere successo!?"
"Emma calmati...comunque non so cosa puoi aver fatto con Regina...però ora è meglio iniziare a lavorare siamo in ritardo di un'ora sulla tabella di marcia"
"Sì, hai ragione"

Qualche ora dopo:Emma.
decisi di andare da Granny per qualcosa di forte che mi facesse dimenticare per un momento tutto della mia vita. Salutai David e mi avviai. Arrivai poco dopo, appena entrata vidi quel viso molto noto, che avevo baciato poce ore prima, seduto su una delle sedie vicino al bancone che ordinava qualcosa da bere. Camminai verso di lei e mi ci misi accanto.
"Ruby, prendo quello che ha ordinato lei"
"Sicura? E' molto forte..."
"Perfetto direi"
"Ciao Emma..."
"Ciao...Come ti senti?"
"Uno straccio...Tu?"
"Idem..."
"Idem?"
"Uguale a te"
"Ecco a voi ragazze"
"Grazie Ruby"
"E' venuto il tuo pirata a casa mia prima..."
"A fare?"
"Intuiscilo da sola...ce lo hai mandato tu scaricandomi la colpa di tutto"
"Veramente? Non me lo ricordo"
"Mi ha dato un pugno sulla mascella, evidentemente non sa quali sono le buone maniere, non sa che non si picchiano le donne..."
"Soprattutto se queste donne sono dotate di vari poteri sovrannaturali..."
"Hai perfettamente ragione, lo stavo per incenerire"
"E cosa ti ha trattenuto?"
"...Tu..." 
"Io?"
"Tu tieni molto ad Uncino e non volevo far soffrire te come sto soffrendo io..."
"Sei stata molto dolce"
"Non era mia intenzione..."
"Sì che lo era, ricordati che io so sempre quando stai mentendo"
"Lo so l'ho fatto apposta per sentire nuovamente le tua voce contrastare le mie parole..."
"Sei molto dolce Regina, comunque credo che la darò io una bella lezione a Hook quando tornerò a casa, ti fa ancora male?"
"Molto" 

Ruby.
Cosa stanno tramando quelle due, oggi sono più in confidenza del solito...
"Ehy ragazze? Volete di nuovo lo stesso drink? O vi porto qualcos'altro?"
"Solo un po' di ghiaccio in una bustina grazie"
"Ok, arriva subito" Ghiaccio? Ma che richieste fa Emma? Ovviamente non posso dire a una cliente 'no non te lo porto è una richiesta troppo strana' sarebbe scortese...

Regina.
"Ora ti sei messa in testa da farmi da infermiera?"
"No voglio solo che tu non abbia più dolore alla mascella"
"Scusa se permetti il dolore lo sento solo io non tu"
"Ecco Emma il ghiaccio che hai chiesto"
"Grazie Ruby"
"Non c'è di che"
"Allora Regina ora devi stare ferma a meno che tu non voglia farti venire un livido enorme" mi appoggiò il ghiaccio freddo sul mento, gemetti per un secondo.
"Perché non usi la magia è più semplice" 
"Per lo stesso motivo per cui non l'hai usata prima tu"
"E qual sarebbe il motivo?" Emma si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
"Tu volevi che io ti toccassi di nuovo e io volevo toccarti di nuovo" Sbarrai gli occhi davanti a ciò che era palesemente vero
"...Non...Non è assolutamente vero..."
"Stai mentendo, hai esitato"
"Giusto il tuo superpotere"
"Vieni da me dopo"
"Per fare che cosa?"
"Non preoccuparti, nulla di tutto ciò che stai pensando"
"Oh...E allora per fare?"
"Per dare una lezone ad Uncino"
"Non importa Emma..."
"Sì che importa! Lui ti ha fatto del male, non ha il permesso ti farti del male"
"Emma, sto bene, non serve"
"Come credi che mi senta io nel vederti ridotta ad uno straccio per colpa mia..."
"E' anche colpa mia volevo io, inizialmente, baciarti" pronunciai quell'ultima parola sussurando, sapevo che da qualche parte c'era Ruby che ascoltava la nostra convesazione, la vedevo più distratta del solito.
"Lo so, c'è Ruby che ci ascolta..."
"Mi da sui nervi che qualcuno possa ascoltare i nostri discorsi privati"
"Ricorda che siamo comunque in luogo pubblico..."
"Ma non tutti hanno un udito supersviluppato utilizzato per ascoltare i discorsi altrui..."
"A parte questo...vieni da me alle 9:00 PM, i miei genitori non ci saranno a quell'ora, ci sarà solo Uncino invitato da me personalmente per un avvenimento speciale..."
"Tra un ora?"
"Sì, così hai il tempo di prepararti..."
"Ok allora, tra un ora a casa dei tuoi"

Un ora dopo
Emma.
"Ehy Uncino, non credi che sia stata una cena molto bella questa?"
"Certo Emma, con te lo è sempre"
"Che dolce..." il campanello suonò rompendo quel silenzio che si stava formando
"Chi è?"
"Un ospite a sorpresa"
"Chi?"
"Regina"
"Come Regina?!"
"Sì, sai mi ha raccontato quello che le hai fatto senza alcun motivo"
"Ciao Emma, ero indecisa sul venire o no ma non olevo perdermi lo spettacolo"
"Quale spettacolo?"
"Vedi, non puoi fare del male a Regina e non pagarne le consegue"
"Che ti è preso Emma?"
"Che mi è preso? Ho capito finalmente che stavo sbagliando tutto, avevo un muro tra me e l'amore, ma quel muro è stato abbattuto oggi quando ho capito di non amare te ma un altra persona"
"E chi sarebbe questa persona?"
"Lei"
"Me?"
"Sì, tu Regina...scusa per non avertelo detto prima al Granny's...Se l'avessi detto non saresti mai venuta..."
"Come fai ad amarla? E' una bellissim donna ma ha comunque ucciso migliaia di vite..."
"Lo dici come se tu in confronto a lei fossi un santo"
"Quindi mi tai lasciando per lei?"
"Sì ma devi farmi un favore, non devi dirlo a nessuno"
"Perché?"
"Perché la tua reputazione di ruba-cuori potrebbe essere rovinata se tutti sapessero che sei stato lasciato per colpa di una donna, no?"
"Non lo dirò a nessuno anche perché io ti amo ancora Emma e non voglio che qualcuno di idiota ti prenda in giro per ciò che provi per lei..."
"Devo ammetere che mi aspettavo una reazione più esagerata da perte tua"
"Ora è meglio che io me ne vada, credo che voi due dobbiate chiarirvi su varie cose..." Uncino si alzò e si diresse vero la porta, salutò come se non fosse successo niente e sparì chiudendosi la porta alle spalle.

Regina.
"Allora?"
"Scusa se non te l'ho detto prima...Avevo paura che tu non venissi..."
"Perché non sarei dovuta venire?"
"Perché non è una cosa che si dice tutti i giorni a una persona che si conosce da tanto tempo e che è la madre di tuo figlio..."
"Capisco la tua preoccupazione ma...probabilmente avrei detto la stessa dopo lo 'spettacolo' ma evidentemente lo spettacolo era proprio quello..."
"Già..."
"Davvero tu mi ami?"
"Non ho mentito"
"Lo dirai a qualcun'altro?
"Per ora no..."
"Tu?"
"Ovviamente no, la prossima volta decideremo insieme quando dirlo invece di una sorpresa come è stata questa..."
"Certamente"
"Comunque...ti amo anche io, ho sentio la tua mancanza oggi ma dobbiamo ancora chiarire se questo sia amore, dopotutto è successo tutto in un solo giorno"
   
 
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