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Autore: xxlili_luna    08/01/2017    3 recensioni
Lord Voldemort non è mai esistito, i genitori di Harry sono ancora vivi. Hermione e Draco si sono sempre odiati e insultati. Ma se sotto quegli insulti e quelle occhiataccie si fosse per tutto il tempo nascosto qualcosa di più? Durante l'estate, in cui saranno costretti a passare insieme si renderanno conto di provare qualcosa l'uno per l'altro. I due si sforzano di mantenere la loro relazione segreta ma qualcuno li scoprirà. Malfoy riuscirà a confessare veramente cosa prova per lei e cambierà, oppure rimarrà il solito?
Dal testo:
- Cosa vuoi, Malfoy?
- Rilassati Granger, voglio solo prendere un bicchiere d'acqua, come te. - rispose sorpassandomi e prendendo effettivamente un bicchiere. Mi voltai feci per andarmene quando sentì la voce di Malfoy dietro di me. - Comunque bel pigiama. - disse mi voltai e lo vidi appoggiato al bancone che mi squadrava. Arrossí violentemente [..] e me ne tornai in camera mia.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Pov Hermione
Corridoio della scuola. 
Stavo camminando mano nella mano con Ron, e insieme a lui e a Harry, stavamo andando in Sala Grande. Prima di aprire la porta, però, ci ritrovammo di fronte Malfoy. Ci bloccammo di colpo. 
- Ma guarda chi c'è! Preoccupato per la partita Potter? 
- No, tu dovresti avere paura. Vi batteremo in un secondo. - rispose lui, ero orgogliosa del mio amico. Malfoy fece un ghigno ma prima che potesse replicare, parlai io: - Ora perché non vai a prepararti e ci lasci in pace? 
Fece saettare lo sguardo da Harry a me e sentì Ron lasciarmi la mano e abbracciarmi la vita. Non sapevo se lo avesse fatto perché era fiero di me o perché voleva dimostrare qualcosa a Malfoy. Fatto sta che appena lo fece il suo ghigno scomparve, e dopo un secondo se ne andò.
Trionfanti andammo a fare colazione. Quello era il primo giorno di una settimana in cui non dovevamo fare niente, non c'erano lezioni, né compiti, l'unica preoccupazione era per il voto che avremmo preso al G.U.F.O, oltre a quella ultima partita e alla curiosità di chi avrebbe vinto la coppa delle case. Per ora noi e i Serpeverde eravamo a parità quindi tutto dipendeva da che avrebbe vinto quella partita di Quidditch che si sarebbe svolta quella mattina. Non mangiammo niente, troppo agitati per la partita. La tensione tra i tavoli delle serpi e il mio era palpabile. Alzai lo sguardo su Ron, seduto accanto a me che mi teneva la mano e poi guardai Harry, seduta davanti a me. 
- Ehi! - li chiamai ed entrambi alzarono lo sguardo verso di me. - Vedrete che vinceremo. Siete i migliori. - dissi con tono dolce, entrambi mi rivolsero un sorriso appena accennato prima che suonasse la campana che segnava le nove. La partita sarebbe iniziata tra due ore. I due si alzarono e mi salutarono prima di andare a fare gli ultimi allenamenti prima della partita. Uscì con loro dalla Sala e decisi di andare da Ginny. Il giorno prima non si era sentita molto bene e l'avevo lasciata dormire questa mattina. 
Stavo attraversando un corridoio deserto quando sentì qualcuno afferrarmi un gomito e tirarmi dentro una stanza in cui Gazza teneva le scope e cose simili. Alzai lo sguardo e vidi Malfoy chiudere la porta a chiave. Ero schiacciata al muro e pericolosamente vicina a lui. 
- Non mi piace per niente quando tu intervieni in una mia discussione con Potter. - cominciò lui con tono lievemente minaccioso. 
- Stavi parlando male ai miei amici, dovevo farlo. - replicai con sguardo altrettanto minaccioso. 
- E soprattutto non mi è piaciuto che Lenticchia ti abbia messo un braccio intorno alla vita, credendo di aver vinto. - continuò avvicinandosi ulteriormente, se era possibile. 
- È il mio ragazzo e può abbracciarmi quando e dove vuole. 
- Okay, allora lascialo. - disse di nuovo. Lo guardai con tanto d'occhi. 
- Cosa?! 
- Ho detto che devi lasciarlo. - ripeté e nei suoi occhi leggevo molta impazienza. 
- No. - feci io offesa. Non mi poteva comandare come se fossi la sua serva. 
- Mi spieghi cosa diavolo ci trovi in lui? Sono sicuro che non ti abbia mai toccato, e se l'ha fatto solo una volta. - abbassai lo sguardo a corto di parole. Perché era proprio così! Io e lui stavamo insieme da due anni e l'avevamo fatto una sola volta. Mi ero sempre chiesta perché non ci provava neanche. Forse perché non aveva verso di me quell'attrazione fisica che ti porta a farlo, oppure perché non ero stata brava la prima volta o non gli ero piaciuta! E Malfoy non fu d'aiuto con le parole che disse dopo. - Non ci credo! Ti ha fatta una sola volta?! - alzai lo sguardo su di lui infuriata e feci per dargli uno schiaffo ma lui fu più veloce e mi afferrò il polso allontanandolo e attaccandolo alla parete. - Non ci provare Granger. 
- Lasciami andare. - dissi cercando di liberare il polso. 
- E tu lascia Lenticchia. 
- No. - risposi secca ricominciando a cercare di liberarmi ma fu di nuovo inutile, lui aumentò solo la stretta. 
- Allora lo farò io. Credimi troverò gli argomenti giusti. Sono sicuro che tu non abbia ancora parlato al tuo fidanzatino del nostro imminente fidanzamento. - disse lasciandomi andare. Fece per aprire la porta ma gli afferrai il polso e questa volta fu il mio turno di schiacciarlo alla parete, ma durò poco tempo perché con una sola mossa si liberò e mi schiacciò di nuovo al muro. Questa volta però mi bloccò entrambi i polsi al muro. 
- E allora tu smettila con tutte le tue sgualdrinelle. - feci infuriata. 
- Quindi è questo il problema? Vorresti che toccassi e baciassi te come faccio con le altre? - disse sogghignando mizioso e avvicinando il viso al mio. Mi sentivo mancare il respiro per quella vicinanza ma cercai di mantenere un tono di voce fermo. 
- Ti prego! Ti darei uno schiaffo un secondo dopo. 
- Scommettiamo? - sussurrò in tono malizioso. Distolsi lo sguardo e spostai il viso in cercando una risposta, ma appena mi voltai di nuovo non ebbi il tempo di dire niente, perché un secondo dopo mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Cercai di liberare i polsi per fare quello che gli avevo detto ma dopo qualche secondo smisi. Il mio cervello smise di funzionare e risposi al bacio. Sentì la sua lingua leccarmi il labbro inferiore e accorgermene dischiusi le labbra e lui unì la sue lingua alla mia. Mi lasciò un polso e con la mano libera cominciò a vagare per il mio corpo. Attraversò la schiena arrivando fin troppo in basso e mi tastò il sedere. Poi ritornò su e mi strinse lievemente un seno, facendomi sfuggire un gemito. Era una sensazione così... bella e, anche se mi costava ammetterlo, mi stavo eccitando come non mai. Nessuno mi aveva mai toccata così, neanche Ron. All'improvviso mi riscossi e il mio cervello tornò a funzionare. Con la mano libera la appoggiai al suo petto e lo spimsi via. 
- Ce ne hai messo di tempo. - disse sogghignando. - Comunque complimenti non credevo che avessi un sedere così sodo e un seno niente male. - 
Mi sentì avvampare da quell'affermazione. Distolsi lo sguardo e lo posai a terra prima che lui riprendesse a parlare. - Toglimi una curiosità. Ti ho fatto eccitare? Almeno un po'. - sgranai gli occhi e questo bastó come risposta. Sorrise ancora di più, compiaciuto di sé stesso. - Ricordati di lasciarlo, o lo farò io. - detto questo uscì da quella specie di stanza e mi lasciò lì. In preda alla più totale confusione e disgusto per quello che avevo fatto. Non solo mi era piaciuto ma avevo anche ricambiato quel bacio! Uscì a mia volta e mi diressi verso il mio alloggio. Entrai nella sala comune e senza guardare nessuno andai in camera. Mi guardai allo specchio, avevo le labbra lievemente gonfie per il bacio ma per il resto non avevo niente di diverso. Mi avvicinai al letto di Ginny e la scuotei piano facendola svegliare. Mi salutò e si preparò velocemente per la partita. Si mise una semplice maglietta rossa e dei jeans. 
- Tutto bene Hermione? Mi sembri strana. - disse mentre cammincamo verso il campo dove tra meno di mezz'ora si svolgeva la partita. 
- Sì! Sono solo agitata per la partita. - mentì spudoratamente ma fu la prima cosa che mi venne in mente. Lei sembrò crederci e insieme prendemmo posto. Dopo mezz'ora precisa i giocatori entrarono in campo. Notai subito Ron e lui notò me è mi sorrise dolcemente, risposi con un altro sorriso. Voltai la testa e vidi Malfoy che mi osservava. Era semplicemente  bellissimo nella sua divisa da giocatore... ma che stavo dicendo?! Ron era bellissimo. La partita cominciò e dopo un'ora di gioco, in cui tutte le volte che il boccino scompariva dalla vista beccavo Malfoy a guardarmi,  Harry riuscì ad acchiappare il boccino e vincemmo. Io e Ginny, insieme a tutto gli altri Grifondoro, compreso il commentatore, esultammo come pazzi. Poi scendemmo e raggiungemmo gli spogliatoi da cui stavano uscendo tutti i giocatori. Ginny si tuffò da Harry e io mi tuffai tra le braccia di Ron, che mi prese al volo e mi abbracciò. Anche tre due ragazze corsero tra le braccia di altri due ragazzi della squadra. Mentre lo stavo abbracciando vidi Malfoy dall'altra parte della tenda che ci guardava con uno sguardo disgustato. Sorrisi tra me e me, avevo ben in mente cosa volevo fare, non sapevo perché ma avevo una lieve sensazione che avrebbe funzionato. Mi staccai appena da Ron, continuando a tenergli le braccia al collo. - Visto? Te l'avevo detto che ce l' avresti fatta! - dissi sorridendo. 
- Grazie Herm. - disse baciandomi a fior di labbra. Ricambiai il bacio e mi ritrovai a pensare di nuovo a Malfoy e a come mi avevi baciato solo poche ore fa. Con quale intensità e desiderio. Quando ci staccammo, però, l'effetto era lo stesso che avevo immaginato, anche se il bacio non era stato uno dei più intensi, quando abbracciai di nuovo Ron lanciai una piccola occhiata a Malfoy e lo vidi che aveva aumentato la stretta sulla scopa che aveva in mano. Non sapevo perché ma questo mi fece sorridere. 
Appena tornammo al nostro alloggio, abbracciata a Ron, ci accolse una super festa. Mi divertí tantissimo e per un po' non pensai a cosa era successo con Malfoy, al nostro bacio e a tutto il resto. Insomm

Pov Hermione
Corridoio della scuola. 


Stavo camminando mano nella mano con Ron, e insieme a lui e a Harry, stavamo andando in Sala Grande. Prima di aprire la porta, però, ci ritrovammo di fronte Malfoy. Ci bloccammo di colpo. 


- Ma guarda chi c'è! Preoccupato per la partita Potter? 


- No, tu dovresti avere paura. Vi batteremo in un secondo. - rispose lui, ero orgogliosa del mio amico. Malfoy fece un ghigno ma prima che potesse replicare, parlai io: - Ora perché non vai a prepararti e ci lasci in pace? 


Fece saettare lo sguardo da Harry a me e sentì Ron lasciarmi la mano e abbracciarmi la vita. Non sapevo se lo avesse fatto perché era fiero di me o perché voleva dimostrare qualcosa a Malfoy. Fatto sta che appena lo fece il suo ghigno scomparve, e dopo un secondo se ne andò.
Trionfanti andammo a fare colazione. Quello era il primo giorno di una settimana in cui non dovevamo fare niente, non c'erano lezioni, né compiti, l'unica preoccupazione era per il voto che avremmo preso al G.U.F.O, oltre a quella ultima partita e alla curiosità di chi avrebbe vinto la coppa delle case. Per ora noi e i Serpeverde eravamo a parità quindi tutto dipendeva da che avrebbe vinto quella partita di Quidditch che si sarebbe svolta quella mattina. Non mangiammo niente, troppo agitati per la partita. La tensione tra i tavoli delle serpi e il mio era palpabile. Alzai lo sguardo su Ron, seduto accanto a me che mi teneva la mano e poi guardai Harry, seduta davanti a me. 


- Ehi! - li chiamai ed entrambi alzarono lo sguardo verso di me. - Vedrete che vinceremo. Siete i migliori. - dissi con tono dolce, entrambi mi rivolsero un sorriso appena accennato prima che suonasse la campana che segnava le nove. La partita sarebbe iniziata tra due ore. I due si alzarono e mi salutarono prima di andare a fare gli ultimi allenamenti prima della partita. Uscì con loro dalla Sala e decisi di andare da Ginny. Il giorno prima non si era sentita molto bene e l'avevo lasciata dormire questa mattina. 
Stavo attraversando un corridoio deserto quando sentì qualcuno afferrarmi un gomito e tirarmi dentro una stanza in cui Gazza teneva le scope e cose simili. Alzai lo sguardo e vidi Malfoy chiudere la porta a chiave. Ero schiacciata al muro e pericolosamente vicina a lui. 


- Non mi piace per niente quando tu intervieni in una mia discussione con Potter. - cominciò lui con tono lievemente minaccioso. 


- Stavi parlando male ai miei amici, dovevo farlo. - replicai con sguardo altrettanto minaccioso. 


- E soprattutto non mi è piaciuto che Lenticchia ti abbia messo un braccio intorno alla vita, credendo di aver vinto. - continuò avvicinandosi ulteriormente, se era possibile. 


- È il mio ragazzo e può abbracciarmi quando e dove vuole. 


- Okay, allora lascialo. - disse di nuovo. Lo guardai con tanto d'occhi. 


- Cosa?! 


- Ho detto che devi lasciarlo. - ripeté e nei suoi occhi leggevo molta impazienza. 


- No. - feci io offesa. Non mi poteva comandare come se fossi la sua serva. 


- Mi spieghi cosa diavolo ci trovi in lui? Sono sicuro che non ti abbia mai toccato, e se l'ha fatto solo una volta. - abbassai lo sguardo a corto di parole. Perché era proprio così! Io e lui stavamo insieme da due anni e l'avevamo fatto una sola volta. Mi ero sempre chiesta perché non ci provava neanche. Forse perché non aveva verso di me quell'attrazione fisica che ti porta a farlo, oppure perché non ero stata brava la prima volta o non gli ero piaciuta! E Malfoy non fu d'aiuto con le parole che disse dopo. - Non ci credo! Ti ha fatta una sola volta?! - alzai lo sguardo su di lui infuriata e feci per dargli uno schiaffo ma lui fu più veloce e mi afferrò il polso allontanandolo e attaccandolo alla parete. - Non ci provare Granger. 


- Lasciami andare. - dissi cercando di liberare il polso. 


- E tu lascia Lenticchia. 


- No. - risposi secca ricominciando a cercare di liberarmi ma fu di nuovo inutile, lui aumentò solo la stretta. 


- Allora lo farò io. Credimi troverò gli argomenti giusti. Sono sicuro che tu non abbia ancora parlato al tuo fidanzatino del nostro imminente fidanzamento. - disse lasciandomi andare. Fece per aprire la porta ma gli afferrai il polso e questa volta fu il mio turno di schiacciarlo alla parete, ma durò poco tempo perché con una sola mossa si liberò e mi schiacciò di nuovo al muro. Questa volta però mi bloccò entrambi i polsi al muro. 


- E allora tu smettila con tutte le tue sgualdrinelle. - feci infuriata. 


- Quindi è questo il problema? Vorresti che toccassi e baciassi te come faccio con le altre? - disse sogghignando mizioso e avvicinando il viso al mio. Mi sentivo mancare il respiro per quella vicinanza ma cercai di mantenere un tono di voce fermo. 
- Ti prego! Ti darei uno schiaffo un secondo dopo. 


- Scommettiamo? - sussurrò in tono malizioso. Distolsi lo sguardo e spostai il viso in cercando una risposta, ma appena mi voltai di nuovo non ebbi il tempo di dire niente, perché un secondo dopo mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Cercai di liberare i polsi per fare quello che gli avevo detto ma dopo qualche secondo smisi. Il mio cervello smise di funzionare e risposi al bacio. Sentì la sua lingua leccarmi il labbro inferiore e accorgermene dischiusi le labbra e lui unì la sue lingua alla mia. Mi lasciò un polso e con la mano libera cominciò a vagare per il mio corpo. Attraversò la schiena arrivando fin troppo in basso e mi tastò il sedere. Poi ritornò su e mi strinse lievemente un seno, facendomi sfuggire un gemito. Era una sensazione così... bella e, anche se mi costava ammetterlo, mi stavo eccitando come non mai. Nessuno mi aveva mai toccata così, neanche Ron. All'improvviso mi riscossi e il mio cervello tornò a funzionare. Con la mano libera la appoggiai al suo petto e lo spimsi via. 


- Ce ne hai messo di tempo. - disse sogghignando. - Comunque complimenti non credevo che avessi un sedere così sodo e un seno niente male. - 
Mi sentì avvampare da quell'affermazione. Distolsi lo sguardo e lo posai a terra prima che lui riprendesse a parlare. - Toglimi una curiosità. Ti ho fatto eccitare? Almeno un po'. - sgranai gli occhi e questo bastó come risposta. Sorrise ancora di più, compiaciuto di sé stesso. - Ricordati di lasciarlo, o lo farò io. - detto questo uscì da quella specie di stanza e mi lasciò lì. In preda alla più totale confusione e disgusto per quello che avevo fatto. Non solo mi era piaciuto ma avevo anche ricambiato quel bacio! Uscì a mia volta e mi diressi verso il mio alloggio. Entrai nella sala comune e senza guardare nessuno andai in camera. Mi guardai allo specchio, avevo le labbra lievemente gonfie per il bacio ma per il resto non avevo niente di diverso. Mi avvicinai al letto di Ginny e la scuotei piano facendola svegliare. Mi salutò e si preparò velocemente per la partita. Si mise una semplice maglietta rossa e dei jeans. 


- Tutto bene Hermione? Mi sembri strana. - disse mentre cammincamo verso il campo dove tra meno di mezz'ora si svolgeva la partita. 


- Sì! Sono solo agitata per la partita. - mentì spudoratamente ma fu la prima cosa che mi venne in mente. Lei sembrò crederci e insieme prendemmo posto. Dopo mezz'ora precisa i giocatori entrarono in campo. Notai subito Ron e lui notò me è mi sorrise dolcemente, risposi con un altro sorriso. Voltai la testa e vidi Malfoy che mi osservava. Era semplicemente  bellissimo nella sua divisa da giocatore... ma che stavo dicendo?! Ron era bellissimo. La partita cominciò e dopo un'ora di gioco, in cui tutte le volte che il boccino scompariva dalla vista beccavo Malfoy a guardarmi,  Harry riuscì ad acchiappare il boccino e vincemmo. Io e Ginny, insieme a tutto gli altri Grifondoro, compreso il commentatore, esultammo come pazzi. Poi scendemmo e raggiungemmo gli spogliatoi da cui stavano uscendo tutti i giocatori. Ginny si tuffò da Harry e io mi tuffai tra le braccia di Ron, che mi prese al volo e mi abbracciò. Anche tre due ragazze corsero tra le braccia di altri due ragazzi della squadra. Mentre lo stavo abbracciando vidi Malfoy dall'altra parte della tenda che ci guardava con uno sguardo disgustato. Sorrisi tra me e me, avevo ben in mente cosa volevo fare, non sapevo perché ma avevo una lieve sensazione che avrebbe funzionato. Mi staccai appena da Ron, continuando a tenergli le braccia al collo. - Visto? Te l'avevo detto che ce l' avresti fatta! - dissi sorridendo. 


- Grazie Herm. - disse baciandomi a fior di labbra. Ricambiai il bacio e mi ritrovai a pensare di nuovo a Malfoy e a come mi avevi baciato solo poche ore fa. Con quale intensità e desiderio. Quando ci staccammo, però, l'effetto era lo stesso che avevo immaginato, anche se il bacio non era stato uno dei più intensi, quando abbracciai di nuovo Ron lanciai una piccola occhiata a Malfoy e lo vidi che aveva aumentato la stretta sulla scopa che aveva in mano. Non sapevo perché ma questo mi fece sorridere. 


Appena tornammo al nostro alloggio, abbracciata a Ron, ci accolse una super festa. Mi divertí tantissimo e per un po' non pensai a cosa era successo con Malfoy, al nostro bacio e a tutto il resto.

   
 
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