Lily
James
Sirius
Remus
Una settimana dopo
Mezzanotte
-Ciao, Potter.
So che forse non dovrei scriverti ed è anche molto tardi, volevo solo dirti che mi dispiace di averti trattato così, l'ultima volta. Non è stato corretto da parte mia e volevo, ecco... Solo chiederti scusa. Mi dispiace. E se vuoi parlare di qualunque cosa penso sia giusto lasciarti il mio numero, così sarà più facile per me essere reperibile
11.15 del mattino
Lily sussultò non appena sentì la notifica del cellulare.
-Cavoli, Evans. Come sei diplomatica
-Vedo che non ci hai pensato due volte a scrivermi qui
-Perché, avrei dovuto?
-No, va bene così. Accetti le mie scuse, quindi?
-Solo se posso parlarti
Lily si morse un labbro, indecisa. Si ricordò delle parole di Emmeline, che le diceva di affrontare la sua paura: James Potter in persona.
-Okay
-...Davvero?
-Sì, va bene
-Oh, okay. Fantastico. Io lavoro in un bar se vuoi ti mando l'indirizzo e finito il turno puoi passare, ti va?
-A che ora finisci?
-Alle sei di sera
-Ma sei di turno oggi?
-No, in realtà oggi sono in università fino tardi, ma lo sono domani! Puoi domani? Ti va?
-Sì, mi va, Potter e se me lo chiedi un'altra volta non mi va più, ti avviso
-Okay, capo
-Però accetto totalmente e ti do la totale certezza della mia presenza solo se mi dici una cosa
-Cosa?
-Mi devi parlare di Peter
-Non molli mai, eh?
-Non è da me, pensavo lo sapessi
-Oh, quante cose so di te, Evans, nemmeno te lo immagini
-Che vorresti dire?
-Lo sai benissimo che vorrei dire
-Ah, pure tu non molli mai
-Non è da me, pensavo lo sapessi; ora è il mio turno a dirlo
-Siamo troppo simili
-Ma siamo anche molto diversi, per molte cose: l'essere entrambi testardi e determinati non fa di noi due persone uguali
-No, ma sai a cosa mi riferisco, non fingere di non saperlo
-Lils...
-Ti ho già detto di non chiamarmi così
-E io ti ho già detto di non tirar fuori argomenti a metà senza poi concluderli
-Possiamo parlarne domani
-Ah, adesso vuoi parlarne?
-Forse è la cosa giusta da fare
-Hai bevuto qualcosa di magico in grado di farti ragionare, stamattina?
-Simpatico
-Mai quanto te
-Meglio se vado, devo fare delle commissioni e studiare, ci vediamo domani alle sei
-Sei sempre a studiare tu
-E tu, invece, lo sei sempre troppo poco
-Touché
6.54 di sera
-La vedo domani
-Lily?
-Sì!
-Si stappa lo champagne?
-Che palle, pensavo ce ne fossimo liberati
-Sirius!
-Felpato!
-Che palle, pensavo non fossimo più ai tempi del liceo in cui ero sempre io quello che doveva venir rimproverato
-E' colpa nostra se ti comporti ancora da coglione?
-Ovviamente no, mammina
-Nella prossima birra che beviamo insieme ci sputo
-Lo so che sotto sotto mi ami
-La piantate? Vedo Lily! Parliamo di questo
-E di che dobbiamo parlare?
-La vedo dopo il lavoro, non capite?
-No
-Nemmeno io capisco e di solito solo quello perspicacie
-Ragazzi: come mi vesto?
-Non ci credo
Sirius Black ha abbandonato il gruppo.
flowers' corner
capitolo molto più breve, lo so, mea culpa, me ne prendo ogni responsabilità, ma non posso svelare tutto subito, o durerebbe nemmeno 6 capitoli questa breve ff! grazie per aver letto
e tanti baci sul naso