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Autore: Piuma e Pergamena    03/06/2009    1 recensioni
dato che sono una povera pazza che riesce ad affezionarsi pure a dei personaggi inventati non ho resistito a scrivere una specie di continuazione di quasi come Cenerentola,dico specie perchè nel corso di un certo avvenimento il protagonista ricorderà episodi precedenti,contemporanei o antecedenti a "quasi come Cenerentola !" spero di non deludervi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Entro nella doccia e rimango qualche minuto immobile,con l'acqua che batte sui muscoli tesi delle spalle,sperando che il suo tocco mi rilassi un poco,ma con scarsi risultati; Dio ho una paura che non immaginavo di poter provare:non voglio deludere la mia piccola,se mai un giorno il sexgoth che ha pazientemente soterrato ritornasse e la facesse soffrire ?non voglio vederla piangere di nuovo per un mio errore,rividi la scena della sera in cui mi aveva trovato fra le gambe chilometriche di un altra;fu tremendo ma ,con il tempo e con la forza di quello che realmente provavo per lei sono arrivato a questo punto; ripensai alla sera in cui la vidi per la prima volta

Entrammo in un teatro indicatoci dal padre di Francesca,la stavamo per rincontrare dopo 6 lunghi anni ,il grande ed unico amore di mio fratello.
Bill era agitatissimo stava per rivedere l'unica ragazza che aveva davvero amato nonchè la madre dei suoi figli,che avrebbe conosciuto dopo il loro saggio di danza
-sono semplicemente terrorizzato...se lei mi ha dimenticato?se ha un altro?-mi dice con gli occhi fuori dalle orbite
-Bill,capisco he eroi molto scosso ma quando abbiamo letto la lettera...c'era scritto che non ti aveva mai dimenticato...!-
-poteva essere solo un modo per convincermi a conoscere i bambini-rispose torturandosi le mani smaltate e tremanti
-perchè non saresti venuto se avesse avuto un altro?-chiesi scettico,sapendo la risposta di mio fratello
-ma sei scemo????sarei venuto a piedi piuttosto di conoscerli!!-
-ecco vedi?credo che lo sappia anche lui...-dissi riferendomi al padre di francesca che ci aveva mandato la lettera
-Tom è fiato sprecato...stnno arrivando-mi disse Gustav dando una paca sulla spalla a mio fratello e seguendo me e Georg in un angolo della sale.
Le vedemmo entrare le due ragazze per mano e i genitori di Fra dietro,notai subito Camilla:era bellissima ,ma quella sera eravamo lì per Francesca ;la vidi bloccarsi dalla sorpresa .ok non si era accorta di nulla, non aveva intercettato le numerose telefonate fra i suoi genitori e noi durante l'ultima settimana ;mio fratello le andò incontro,prima lentamente e insicuro, poi sempre più convinto, dentro di me pregai che la ragazza non scappase, ma le mie erano paure infondate : ripresa dallo stupore corse incontro a mio fratello abbracciandolo stretto:fu bellissimo.
Cominciarono a parlare ma ,per la lontananza ,non sentivo; spostai così lo sguardo sull'altra ragazza,ora che ci pensavo durante il mese che era stata con noi ce ne aveva parlato...Camilla...si chiamava così; preso da quella ragazza mi accorsi che Francesca si era avvicinata solo quando ci mi sentii afferrare in un abbraccione a 4 :La ragazza aveva stretto me , Georg e Gustav in un abbraccione e non accennava a volerci lasciare -ho ragazzi!!
-disse stritolandoci ancora di più
-Francy ci sei mancata un sacco !!!-la salutarono Georg e Gustav
-anche a me…anche a me…sai Tom…avrai una bella sorpresa…-mi disse sorridendo soridendo
-intendi che mi presenti la tua amica o che hai chiamato mio nipote come me ?-chiesi ridendo e sorridendo a Camilla,mi guardò e per la prima volta mi persi nei suoi occhi azzurri
-e Alice con la pronuncia internazionale perché è italiana solo per metà?-continuò Georg
-ma…ma come lo sapete ??-chiese confusa e incredula
-hehe…te lo farai spiegare da Bill dopo…in questo momento non c’è proprio con la testa…-rispose Georg notando lo sguardo dell amico
-vorrei vedere un po te !-rispose mio fratello al settimo cielo abbracciando da dietro la sua donna e sorridendo

-intanto…manca più l’ultimo regalo- disse Georg mentre Gustav trafficava con un sacchetto, poi finalmente ne estrasse un qualcosa di rosso
-La scarpetta mancante !!!-urlò ridendo mentre lacrime nere continuavano a scendere sul suo viso
-oddio ragazzi ce l’avete ancora !!!-
-certo ! perché tu non ce l’hai più tutta la nostra roba ?-chiese Gustav un pochino deluso
-non proprio….ce l’hnno i bambini !-rispose prendendo in mano quella scarpa che solo a vedere il tacco mi faceva venire male ai piedi...ma a una ragazza starebbero da dio
-Fra mettila se ti va ancora !-proposi senza pensare alla mancanza dell'altra scarpa
-se…e vado in giro con una scarpa nera e più bassa e una alta e rossa?-rispose lei,mi sentii un po' stupido, sopratutto perchè a distrarmi era stata Camilla che a passo deciso si era avvicinata verso di noi,guardandomi negli occhi più volte
-e allora io cosa sono qui a fare ?-disse estraendo dalla grande borsa nera l’altra scarpetta rossa
-oddio Cami…-dissi Fra prendendo in mano anche l'altra tortura rosso fiammante
-vedi a darmi le chiavi di casa ??ti ho anche portato la matita e il mascara…prevedevo grandi pianti!-disse sorridendo

-tu..tu sei una pazza …-dissi Francy mentre si metteva quelle altissime e bellissime scarpe,mio fratello la guardava incantato
-io sono solo una complice….ringrazia i tuoi genitori….-rispose semplicemente Camilla,guardai il suo viso,il suo corpo:non era perfetta, ma aveva qualcosa che mi affascinava " questa me la devo assolutamente portare a letto" pensai senza capire che quello che provavo per lei non era solo attrazione fisica,lo capii quando tornammo in Germania, mi mancava da impazzire

A quel pensiero tornai al mondo del presente e,uscito dalla doccia andai in camera dove un elegantissimo vestito mi aspettava sul letto;lo misi velocemente litigando con i bottoncini della camicia bianca che non volevano piegarsi al volere delle mie dita tremanti; passai poi al nodo della crevatta ma a questo punto l'agitazione prese il sopravvento e ,con un lamento,buttai malamente la striscia di stoffa sul letto.
Mia madre che passava davanti alla mia camera la recuperò pazientemente e me la allacciò al collo
-Hey Tomi ...calmo...andrà tutto per il meglio ok?-mi disse sorridendo
-ok...-risposi piano; quando ebbe finito di sistemarmi mi posizionò davanti allo specchio:ero indubbiamente elegantissimo e i rasta legati con due di loro in una coda stonavano con la serietà di tutto il resto,sorrisi a quel ricordo

-Prova a tagliarti i rasta per una cosa del genere e giuro che all'altrare ci vai da solo!-mi aveva risposto la mia Bimba quando le avevo chiesto se preferiva che mi tagliassi i capelli
-io lo dicevo per i tuoi...per te...-

-no Tomi...fanno parte di te...-mi rispose sorridendo,poi cambiò espressione
-non è che adesso che ti sposo mi diventi spocchioso e serio?- io risi

-spocchioso e serio ??ora ti faccio vedere !!!-e così dopo una breve rincorsa per casa sua, me la caricai in spalla e la buttai sul divano e cominciai a fargli il solletico
-ti amo lo sai vero?- le dissi interrompendo quella tortura,lei mi guardò sorridendo dolcemente, le lacrime che scendevano ancora per il troppo ridere,mi sfiorò la guancia con un dito leggero
-anche io Tom...-disse sedendosi e dandomi un lungo e infuocato bacio: quello che ci fu dopo fu solo amore

Quel pensiero mi fece sorridere ,mentre il sorriso di Lei mi accompagnò fino alla macchina di mio padre ,la quale mi avrebbe condotto nella chiesa dove sarei diventato ufficialmente suo per sempre.




seeeeera
questo capitolo mi piace particolarmente...spero anche a voi^^
mi farebbe piacere qualche commento^^
un grosso baciooone
Marty Sweet Princess
  
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