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Autore: unika    27/02/2017    1 recensioni
STORIA INTERATTIVA
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Olympia giovane semidea non finisce mai di cacciarsi nei guai a scuola.
Dopo un’incomprensione capisce che è ora di darci un taglio e seppur non completamente di sua spontanea volontà decide di lasciare a metà la scuola per tornare al campo mezzo sangue e restarci un po' più a lungo dei soliti tre/quattro mesi estivi.
Consapevole di non potercela fare da sola cercherà sin da subito di farsi aiutare dai suoi due migliori amici e anche dalle nuove amicizie che incontrerà e la sorprenderanno per la premura nei suoi confronti.
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Notai il suo bicchiere d'acqua sul comodino e con un sorrisetto compiaciuto glie lo rovesciai in viso.
Il mio sventurato amico si sveglio di colpo alzandosi a sedere come se spinto da una molla. Si guardò un po' intorno e quando mi notò strabuzzò gli occhi.
-sei impazzita???- sbottò sorpreso.
-due parole. Nicholas Lancaster- dissi trafiggendolo con lo sguardo.
-chi?- chiese confuso.
Gli tirai il suo cuscino in faccia ed incrociai le braccia sotto il seno.
-il figlio di Eos che hai nominato ieri- gli rinfrescai la memoria imitando il suo modo di parlare.
Il suo viso si illuminò subito in un sorriso compiaciuto.
Genere: Comico, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Cap. 11
 
-voi due!- esclamò una voce dietro ad un cespuglio poco distante da me e Nicholas che eravamo seduti sul prato mano nella mano.
Mi guardai intorno perplessa e vidi spuntare mio fratello Angel che si trascinava dietro Nat tenendola per il polso. -te lo avevo detto che mia sorella ci stava nascondendo qualcosa Nat e tu non mi credevi, eccone le prove!-
Natura poverina aveva tutti i capelli scompigliati in una massa arrufata ed era ancora in pigiama. -Angel va bene, Olly e Nicholas stanno insieme avevi ragione tu. Posso andare a dormire, sono le cinque di mattina!- lo implorò la mia povera amica.
Mio fratello scosse il capo e continuò a venire verso me ed il figlio di Eos al mio fianco.
-credevo lo avessi detto a tuo fratello- mormorò con un sorriso divertito Nicholas. Mi morsi la lingua e scossi il capo per fargli capire che non era esattamente quello che ero riuscita a fare in realtà. -volevo godermi ancora un pó di calma prima di dirglielo- spiegai in mia difesa. Nicholas mi perdonò dandomi un bacio sulla guancia ed avvampai completamente visto che davanti a noi c'era pure mio fratello in versione battagliera che blaterava dicendo che ero una sorella ingrata, che gli dovevo delle spiegazioni e qualcos'altro credo... dopo un po' ho smesso di ascoltarlo in realtà.
-spudorato! Baci mia sorella davanti ai miei occhi!- l'accusò Angel puntandogli il dito contro a pochi centimetri dal viso. Veramente sorpresa  dall'atteggiamento protettivo che stava manifestando mi alzai inpiedi per fronteggiarlo faccia a faccia.
Non può proprio lui venire a fare certe scenate dopo che mi ha detto di non farmelo scappare e mille altre cose. È completamente ammattito!
-Angel ma che stai blaterando, sul serio ti scandalizza un bacio sulla guancia? Tu che mi hai detto che se non fosse che Nicholas è etero lo avresti baciato volentieri?!- gli feci notare assottigliando lo sguardo. Così non può andare.
-esci subito dalla parte del fratello protettivo e geloso che non ti si addice proprio e se vogliamo mettere i puntini sulle i, io sono più grande di te- gli feci notare con un sorrisetto.
Era una cosa che lo infastidiva il mio continuo ricordargli che seppur di solo un ora ero più grande di lui.
-un ora! Sei nata un'ora prima!- esclamò imbronciandosi e dandomi le spalle. Chinò la testa verso Nat ed incominciò a confabulare qualcosa in modo concitato.
-Angel dice che avresti dovuto dirglielo che ti sei messa...- la figlia di Gea si bloccò un secondo esitante ma dopo un'occhiata di mio fratello continuò comunque. -che ti sei messa con quel figo del figlio di Eos- mormorò poco convinta e subito dopo lanciò un'occhiataccia a mio fratello, seguita da una anche mia. -Angel puoi anche parlarmi in faccia e non tramite la povera Nat, e poi basta certi aprezzamenti al mio ragazzo!- mi lamentai diventando tutta rossa. La situazione era davvero imbarazzante, io ed Angel stavamo discutendo sugli apprezzamenti che lui faceva su Nicholas, e del fatto che non gli ho subito detto di noi due.
-dice che lo hai tradito e che non vuole parlare con te più- mormorò Natura con un alzata di spalle. -Angel!- esclamai con tono ammonitore. -stai solo dimostrando di essere più piccolo e immaturo così- lo punzecchiai.
Come pensato i suoi occhi mi trafissero e poi si mise le mani sui fianchi continuando a mantenere  lo sguardo fisso nel mio. -in qualità di tua sorella maggiore, più grande di una ora composta da sessanta minuti- feci un breve pausa faticando a rimanere seria. -io ho il diritto di dimostrarmi gelosa nei tuoi confronti! E mi devi una bella spiegazione sul perché l'altro giorno sei sgattaiolato dentro la cabina dei figli di Afrodite- lo punzecchiai sapendo già come sarebbero andate le cose. Occhi a fessura, guance gonfie ed infine un sonoro sbuffare. -hai vinto- borbottò incrociando le braccia al petto. -ma non te lo dico!- scoppiai a ridere per la sua affermazione esclamata  come se fosse una sua vendetta personale. Alzai le mani al cielo in segno di resa e poi le poggiai sui fianchi con ancora un espressione divertita dipinta sul viso.
-Angel lo sapevi che sto con Nicholas?- esclamai di punto in bianco come se mi fosse appena venuto in mente. Gli strappai una risata e rimediai anche una scompigliata di capelli da parte sua. Me lo sono meritata.
-a quando le nozze- chiese tornando a rilassarsi con un'occhiata da chi la sapeva lunga. -vacci piano! Tu mi devi ancora delle spiegazioni- lo avvisai rimettendomi a posto con un po di passate di dita fra i capelli e li risistemai tornando presentabile.
Angel prese sotto braccio Natura che aveva assistito al nostro teatrino ancora un po' nel mondo dei sogni e la trascinò passo dopo passo lontano da noi. -riaccompagno Nat nella sua cabina, è tanto stanca sai...- aveva lasciato la frase così a metà. Un discorso non chiuso che avremmo affrontato mooolto presto ne sono sicura. Soddisfatta del risultato ottenuto feci un respiro profondo e mi voltai a verso il ragazzo che se ne stava ancora seduto a gambe incrociate ai miei piedi.
Sulla sua faccia era dipinto un mal riuscito tentativo di non mettersi a ridere. Il sorriso era evidente, ma cercava comunque di sembrare tranquillo. –è sempre così fra te e tuo fratello?- domando non riuscendo più a trattenersi. –fammici pensare un secondo- mormorai assumendo un espressione pensierosa con tanto di mano sulla guancia come se mi ci stessi appoggiando. –beh si, in effetti il novanta per cento delle volte si- ammisi chinandomi a sedere di nuovo al suo fianco. –e l’altro dieci per cento?- -qualcuno ci interrompe- confessai. A volte i nostri stessi fratelli stufi di me ed Angel ci dicevano di smetterla, una volta ci avevano addirittura implorato quasi.
Tornai a guardare l’alba ormai giunta davanti a noi e sorrisi serenamente. Appoggiai le mie mani congiunte sull’addome e poi mi chinai su Nicolas appoggiando la testa sulla sua spalla. Nonostante non lo potessi vedere percepii il suo voltare il viso per guardarmi, dopo pochi secondi lo senti sistemarsi sul posto e cingermi le spalle con un braccio. Del tutto inaspettatamente percepii le sue labbra sulla mia nuca e potrei giurare che il mio cuore stia facendo una maratona per conto suo talmente batte forte.
 
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-oh ciao Luca! Volevo dirti una cosa, sai è una bella notizia- esclamai un po’ impacciata non appena lo raggiunsi vicino il campo di pallavolo. Non so perché mi agito tanto, l’ho già detto ad Angel e Nat mica cambia qualcosa adesso. Beh loro in realtà lo hanno scoperto, ma poco importa non cambia molto... credo. –ciao Olly- ricambia il saluto però guarda in un punto dietro di me. Seguo il suo sguardo confusa e scopro chi è che sta occupando la totale attenzione del mio caro amico, Julia. –Luca ho una bella notizia- ripetei infastidita dalla sua mancanza di rispetto nei miei confronti. Ok che è cotto della figlia di Ade, ma non può comportarsi così. Gli schiocco le dita davanti agli occhi e d’improvviso sembra rendersi veramente conto che sono davanti a lui. –scusa, che bella notizia hai?- chiese un po’ più interessato di prima per fortuna. I suoi occhi però viaggiavano sempre verso la ragazza che stava parecchio dietro di me. –senti facciamo che te lo dico quando mi degnerai davvero della tua attenzione- decisi pronta ad andarmene via, finalmente prendevo un po'di coraggio e lui mi ignorava completamente! Il figlio di Zeus tornò di nuovo a guardarmi e scosse il capo. Poi preso da non so quale moto mi afferrò per le spalle. Lo guardai confusa non capendo cosa gli prendesse, poi lo vidi avvicinare pericolosamente il suo viso al mio. Fu un attimo. Le sue labbra sulle mie. I miei occhi sbarrati per lo stupore ed il mio corpo che si irrigidì di conseguenza.





Ehi! ciao a tutti ed ecco tutto per voi il capitolo undici :)
Vi chiedo scusa per non essere riuscita a pubblicare qualche giorno prima ma è un periodo che ogni apparecchio elettronimo mi rema contro e allora ho avuto un pò di difficoltà con l'aggiornamento, ma la cosa importante è che ci sono riuscita!
Vi saluto e come ogni volta spero che vi sia piaciuto il mio capitolo
By unika
   
 
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