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Autore: vale ronron    05/03/2017    0 recensioni
La guerra è finita, katniss e Peeta sono entrambi al distretto dodici, ma cos' è accadutto negli anni precedenti alla nascita dei loro due bambini...Vedremo un Peeta insicuro, Impacciato e confuso, ama ancora la ragazza di fuoco? o il depistaggio ha mutato irreparabilmente i suoi sentimenti?!...vedremo una katniss impulsiva, pensierosa e in cerca di attenzioni...insomma spero di avervi incuriosito...buona lettura, spero vi piaccia!!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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POV HAYMITCH
Come tutte le sere da un paio di mesi ormai pranzo e ceno a casa della ragazza di fuoco, tutto questo ovviamente grazie al ragazzo innamorato, sia io che la ghiandaia sappiamo benissimo che se non fosse stato per lui sia io che lei saremmo in condizioni pietose. La ragazza sarebbe ancora buttata nel letto più morta che viva e io a quest’ora sarei mezzo svenuto, ubriaco fradicio e puzzolente, sul tavolo della cucina, dobbiamo molto a quel ragazzo.

Appena il ragazzo ha rimesso piedi al distretto 12, la ragazza è rifiorita, certo ancora il dolore e la sofferenza le soffocano il cuore e l’anima e nessuno meglio di me può sapere che il dolore non l’abbandonerà mai.
La morte della sorella l’ha distrutta, ma è bastato il ritorno del ragazzo al distretto per farla uscire dalla tana. Il giorno dopo dell’arrivo del ragazzo al distretto lei non solo si era finalmente pulita e data una sistemata ma era persino andata a caccia per la prima volta dopo la guerra.

Peeta ha sempre avuto un potere particolare in lei, sono certo che lei provi qualcosa di forte per lui, l’ho sempre pensato e sempre lo penserò, se solo non fosse stata cosi ceca, ostinata e testarda, per non parlare di quel benedetto militare come si chiamava, ah si Gale, se  non ci fosse stato lui in mezzo quei due starebbero insieme da un pezzo.

Tuttavia continuo ancora a pensare che lei non si meriterebbe Peeta nemmeno se dovesse vivere  un milione di vite, gliene ha combinate di tutti i colori, povero ragazzo, lo ha fatto soffrire come una bestia e nonostante tutto questo Peeta sta ancora lì al suo fianco.

A volte penso che non sia umano, ha perso tutta la famiglia, ha sofferto più volte per colpa della ragazza di fuoco, ha subito chissà quali torture fisiche, per non parlare di quelle mentali provocate dal depistaggio, è sopravvissuto a ben due arene e una rivoluzione ma lui è ancora  lì, tiene duro e a testa alta continua a vivere, non riesco a capire dove trovi  tutta questa forza.

Peeta vuole andare avanti,a tutti i costi, e non si limita andare avanti da solo ma pensa a far andare avanti anche gli altri. Non so proprio come faccia, a volte lo invidio e lo ammiro ma altre volte lo detesto, ci sono giorni in cui vorrei solo urlargli di andarsene e di lasciarmi ubriacare in pace, per non parlare di quando si mette in testa di pulirmi tutta la casa o quando ha la fantastica idea di  trascinarmi sotto la doccia per lavare direttamente me con l’acqua ghiacciata.

Tuttavia sono molto preoccupato per quel ragazzo, il depistaggio lo ha confuso, ricordo ancora i mesi subito dopo il depistaggio, sembrava un'altra persona, anzi sembrava un Gale biondo, era arrabbiato con il mondo,era arrogante, prepotente, cattivo, sgarbato, offendeva e insultava tutti, ma con l’aiuto e le cure del dottor Aurelius ha fatto un sacco di miglioramenti, è tornato ad essere gentile , buono e altruista. Ha ricordato buona parte dei  ricordi della sua infanzia e adolescenza, grazie anche all’aiuto della sua amica Dally.

Il dottore sostiene che quei ricordi ci sono sempre stati solo che erano offuscati da quelli modificati, da tutte quelle immagini che ritraevano Katniss come una folla spietata assassina, senza cuore e anima.

Tuttavia il ragazzo nonostante adesso sappia distinguere perfettamente i veri ricordi di Katniss da quelli falsi e modificati, non ha ancora capito cosa prova per la ragazza, questa volta ad essere confusi non som più i suoi ricordi ma i suoi sentimenti, e mi sembra anche normale, a prescindere dal depistaggio Katniss lo ha deluso e fatto soffrire in diverse occasioni,  il depistaggio  ha solo dato il colpo di grazia.

Il dottor Aurelius sostiene che ci vuole solo un po’ di tempo, lui sostiene che se Peeta è riuscito a ritrovare se stesso e a tonare il ragazzo buono e gentile di una volta con un po’ di volontà e con l’aiuto di Katniss riuscirà a far chiarezza sui suoi sentimenti e chissà magari riuscirà a ricordare e a riprovare l’amore che provava per Katniss.

E per quanto mi sembra impossibile che accada una cosa del genere non mi sono sentito di contraddirlo, perché quel ragazzo ha delle potenzialità e una forza d’animo assurde, è furbo, sveglio, intelligente ed è sempre riuscito a cavarsela in ogni occasione. Io continuo a pensare  che la sua mente non funzioni come quella delle altre, insomma rischiare e mettere al secondo piano la propria vita per una ragazza con cui non aveva mai parlato prima degli Hunger Games, solo perché da piccolo si era innamorato di lei solo sentendola cantare.

A volte penso stupidamente che se Katniss si metesse a cantare per lui, Peeta magari si potrebbe innamorare di nuovo lei, rido  alla mia stupida pensata. Stare vicino a quel ragazzo mi ha fatto male. Tuttavia io spero che quel ragazzo faccia al più presto chiarezza perché quei due hanno sofferto già troppo per la loro giovane età e non voglio che si riducano come me, e poi sono sicuro che insieme potrebbero davvero essere felici, si completano a vicenda, insieme sono invincibili, insieme sarebbero in grado di superare tutto, dolore, sofferenze, incubi, sarebbero in grado anche di difendersi da loro stessi.

A volte penso che entrambi abbiano paura di essere felici, ma io li capisco, non è facile riprendersi da quello che hanno subito. Loro però si meritano di essere felici.
Per fortuna da un paio di sere il ragazzo pare si sia preso di coraggio e finalmente si  è deciso a passare del tempo solo con Katniss, sono contento di questa sua decisione, soprattutto per Katniss, quest’ultima dalle occhiate fulminanti che mi lanciava ultimamente a cena credo non desiderasse altro, ma penso che anche al ragazzo faccia bene stare un po’ solo con lei, come quando si chiudevano nella cabina del treno per ore.

Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per sopravvivere, tuttavia sono preoccupato, ed è per questo  che per sicurezza una volta  ritornato a casa dopo cena, invece di iniziare a bere subito aspetto che  Peeta esca da casa di Katniss. Non lo faccio per mancanza di fiducia nei confronti del ragazzo, so benissimo che il peggio è passato, che ormai ha pochi episodi che riesce a controllare benissimo,  ma lo faccio perché ormai non riesco a non preoccuparmi per quei due dannati ragazzi, per me sono come dei figli, mi sento responsabile, e poi voglio che le cose vadano bene tra di loro.

E quindi cosi come ogni sera da tre giorni a questa parte, mi posiziono la poltrona davanti la finestra e aspetto.

Lo sguardo mi cade sull’orologio, stasera stanno facendo un po’ più tardi del solito, managgia a loro, non vedo l’ora di stappare quella succulente bottiglia di rum che sembra mi stia chiamando a gran voce, stavo giusto per  cedere e per bere qualche sorso quando sentì delle grida, sobbalzai dalla poltrona e posai immediatamente la bottiglia sul tavolo, mi  sporsi dalla finestra e cercai di captare qualcosa, si sentiva solo la ragazza, tuttavia non riuscivo a capire bene cosa diceva, non sapevo se era il caso o meno di intervenire, la voce del ragazzo non si sentiva e questo non mi faceva stare per niente tranquillo, così decisi di uscire e di avvicinarmi alla casa di Katniss per capire se era il caso di intervenire o meno.

E fu quando mi trovai ormai a pochi passi dalla casa che senti finalmente la voce del ragazzo:
ma che cosa dici, io non ti sto mentendo, non ti h
o mai mentito.


si inveceperché la verità è che non importa quanto io sia onesta o sincera con te, non importa quello che io possa dire o pensare su di te e lo sai perchè Peeta?!”
Ancor prima che Katniss finisse la frase  sapevo già che il ragazzo non avrebbe nemmeno avuto il tempo di ribattere, lei gli avrebbe sicuramente urlato contro chissà quale fesserie di cui poi a mente lucida si sarebbe pentita.

la verità Peeta è che a te non importa più niente di me, mi stai accanto solo perche ti faccio pena e compassione , tu non provi più niente per me, tu non sei più il Peeta di una volta, lui non si sarebbe comportato così, lui mi amava.

Restai sbalordito e immobilizzato, ma che diavolo era successo, cosa aveva spinto Katniss a  dire quelle cose e soprattutto come aveva reagito Peeta, erano state parole forti e pesanti. Temevo che la ragazza prima o poi sarebbe scoppiata, era stanca di aspettare, aveva tenuto per troppo tempo i suoi sentimenti nascosti, incatenati e adesso era esplosa, presa dalla foga  e dalla collera non si era nemmeno resa conto di aver appena involontariamente sbandierato ai quattro venti   il suo sentimento per Peeta.

Mi rimisi sui miei passi e decisi di varcare la porta, arrivai giusto in tempo per vedere scomparire la testa di Katniss. Aveva appena urlato al ragazzo di andarsene e di lasciarla in pace. Ma  a giudicare dall’ immobilità del ragazzo credo che l’ultima frase della ragazza sia stato fiato sprecato, era troppo scioccato anche solo per cambiare posizione.

Restai qualche minuto a fissarlo fino a quando mi stufai e decisi di fargli percepire la mia presenza schiarendomi la voce.

Il ragazzo preso alla sprovvista sussulto e si girò di colpo.

Sapevo che era solo questione di tempo prima che dolcezza scoppiasse ma non immaginavo reagisse così.
 
 
  
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