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Autore: victoria electra black    24/03/2017    6 recensioni
|| STORIA INTERATTIVA ~ CONCLUSA ||

“Credo proprio che lei abbia frainteso, professoressa... la statua... beh, ecco, la ragazza -sarebbe meglio- ha preso vita! E' viva, è una persona!”
-
E se ad Hogwarts dei ragazzi fossero stati 'cristallizzati' in diverse parti del castello e tenuti nascosti, per quasi un secolo, senza che nessuno se ne accorgesse?
Chi sono loro? Cosa ci fanno lì? E sopratutto per quale motivo la, ormai, dimenticata maledizione Kristallium è stata usata su di loro?
Un errore di Albus Potter e la caccia ai ricordi ha inizio.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Nuova generazione
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8

ANGOLO AUTRICE:


Holaaaaa! Non vi aspettavate di vedermi così presto vero?

E' che ultimamente mi sentivo ispirata e quindi ho deciso di aggiornare un po' prima del solito...

Ora, non rimaneteci troppo male, ma in questo capitolo ci diranno addio due personaggi (e, quasi sicuramente, nei prossimi ci lasceranno anche altri due).

I motivi di tale scelta sono diversi e ve li spiego subito: questa storia l'ho iniziata nel 2015 e, nonostante all'inizio gli aggiornamenti fossero regolari di circa ogni due settimane, avevo già notato che alcune autrici non si erano quasi mai fatte sentire.... se non addirittura 'MAI', manco nella selezione OC (che poi, detto fra noi, questa scarsa partecipazione ha influito parecchio affinché io 'stoppassi' la storia).

COMUNQUE NON SONO QUI PER PARLARE DEL PASSATO.

Ho ripreso questa storia conscia del fatto che, quasi sicuramente, molte persone che avevano partecipato non entrassero quasi più proprio su efp.

Per alcuni versi ho avuto ragione, per altri no! Quindi colgo l'occasione di questo poema per ringraziare sinceramente chi è rimasto!

Riguardo invece all'altra categoria di autrici... beh, devo anche dire che all'epoca i personaggi che avevo scelto mi piacevano parecchio (d'altronde avevo pur sempre fatto una selezione) ma ad oggi non si può dire la stessa cosa.

E, dato che non mi piacciono più e dato che le autrici non entrano più sul sito (ho mandato dei messaggi privati proprio per sapere se ci fossero ancora) – o fanno finta di non saperne niente – ho deciso di eliminarli.


Scusate... ma è veramente difficile scrivere di un personaggio che non ti entusiasma più... non sai che inventarti! E tante volte ti ritrovi a fissare il foglio bianco per ore senza cavare un ragno dal buco....


Detto questo, spero che il capitolo vi piaccia lo stesso anche se non compaiono tutti i personaggi (ovviamente chi non ci sarà qui ci sarà nel prossimo).


Le iscrizioni sono sempre aperte per i lupi mannari ;)


Buona Lettura.

Baci

Vic







CAPITOLO 8:

Tra Vita e Morte


Image and video hosting by TinyPic Lycaon Convel



Image and video hosting by TinyPic Kalos Black



Flashback, cento anni prima ad Hogwarts...


Adam Nightray era appena stato cristallizzato sotto i suoi occhi e lui, purtroppo non aveva potuto fare molto per salvarlo.

Svolazzando qua e là, con la sua fantastica Nimbus 1925, Kalos Black si era accorto troppo tardi di alcuni lampi di luce sospetti provenienti dalla direzione della Foresta.

Aveva cercato di essere il più veloce possibile ma, alla fine, era arrivato a fatto compiuto.

Con un balzo repentino era saltato giù dalla sua scopa per raggiungere la – ormai – statua di uno dei suoi migliori amici.

Chi aveva fatto ciò? E, soprattutto, come aveva fatto a ridurlo così?

Come se gli avessero appena letto nel pensiero, l'artefice di quello scempio decise di fare il suo 'ingresso' in scena.

Ma bene, chi abbiamo qui? Kalos Black, l'unico membro di quella insulsa famiglia ad essere mai finito fra i corvonero. Primogenito di Sargas Black (*), se non sbaglio, e dimmi come sta tua madre?”

Lycaon si faceva beffe di lui dato che sapeva benissimo che, quel lontano giorno di 17 anni fa, sua madre Leda era morta dandolo alla luce.

Probabilmente il ragazzo dalle iridi color malva tentava di farlo uscire fuori di testa così che, preso dalla rabbia, Kalos gli si avventasse contro per primo ed iniziasse ad attaccarlo.

Ma il giovane corvo non era per niente scemo, sapeva benissimo che se le cose si fossero svolte in quella maniera – quasi sicuramente – a perire per primo sarebbe stato lui.

Difatti non si mosse minimamente dalla sua postazione.

Con me non attacca, Lycaon, anzi” Kalos sfoderò la sua bacchetta di alloro e gliela puntò contro “Combatti, se ne hai il coraggio!”

Oh, combatterò Kal. Stai tranquillo, solo...” ed anche Lycaon, a quel punto, sfoderò la bacchetta dal suo stivale e gliela puntò contro “Preparati a soccombere!”

E così, entrambi intrapresero un duello senza precedenti.

Alternando incantesimi di natura diversa fra loro, all'iniziò sembrava che Lycaon stesse avendo la meglio, ma – nel giro di una decina di minuti – la situazione si era ribaltata a favore di Kalos.

D'altronde, era pur sempre un Black e non poteva essere inferiore a nessuno!

Infine, disarmandolo della sua bacchetta, il corvonero si ritrovò un Lycaon che, alzando le mani in segno di resa, iniziò a ridacchiare proprio davanti ai suoi occhi.

Che ti ridi, Convel?”

Ooooh, non innervosirti Black! Io, fossi in te piuttosto mi preoccuperei di quel che hai dietro” continuò lui con un cenno del capo.

Il moro non fece manco in tempo a voltarsi che un dissennatore iniziò a nutrirsi di tutto ciò che lo rendeva felice.

Quasi allo stremo delle forze, fu praticamente un miracolo se Kalos riuscì a riprodurre l'incanto Patronus e a scacciarlo con la volpe perlescente dell'incanto, la creatura fu sbattuta violentemente all'indietro e risucchiata all'interno della Foresta Proibita.


Bene, il peggio è passato. Ora riprendiamo da dove eravamo rimasti, Lycaon.


Il moro fece per girarsi, barcollando leggermente a causa dell'attacco appena ricevuto, e continuare il suo duello con il lupo mannaro ma – quando lo fece – Lycaon ne approfittò per lanciargli addosso la maledizione.

Kristallium!”

E, in un attimo, il giovane Black venne completamente cristallizzato.


Allearsi con un Dissennatore, alla fine, si é rivelato utile.

Ora mi mancano solo altre due persone da far fuori.


Lycaon si girò in direzione del castello ed il suo primo pensiero fu proprio ai migliori amici grifondoro: Lya Blackhearts e Mino Duster.

Quei due sarebbero stati tosti da battere ma lui era fiducioso. Era comunque un lupo mannaro!


A noi, giovani grifoni!

10 Ottobre, Hogwarts, Presente...


Era passato ormai quasi un mese da quando il cadavere di Erin era stato ritrovato e, di tutti gli studenti di Hogwarts, solo un terzo – alla fine – si era deciso a restare.

Le lezioni continuavano a svolgersi regolarmente ma non più con lo stesso ritmo incalzante.

Insomma, una cosa era insegnare per almeno quaranta studenti per classe un'altra era farlo per appena quindici...

Così, per un week end, Minerva McGranitt aveva dato il consenso agli studenti rimasti di svagarsi un po' ed uscire fuori dal castello.

Un po' perché, ogni volta che li incontrava, leggeva la sofferenza ed il terrore sul volto dei suoi ragazzi... ed un po' perché lei stessa aveva bisogno di un po' di tempo per riflettere sull'accaduto.

Stanca come non mai, si accasciò – quasi buttandocisi sopra – sulla poltrona del suo ufficio ed iniziò a guardare, con aria quasi afflitta, il ritratto sorridente di Albus Silente.

Oh Albus, se solo tu fossi qui... sapresti esattamente cosa fare”


**


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Image and video hosting by TinyPic Cody Bailey



Dominique Weasley, la più esuberante fra i tre figli di Victoire e Bill Weasley, aveva colto l'occasione -offerta dalla preside- per dedicarsi alla sua passione preferita: lo shopping!

E ciò includeva, nella sua missione, anche il suo ragazzo Cody che – a detta di lui – nella sua vita non poteva essere stato più sfortunato di quel momento.

Uh, guarda là, Cody! Non è adorabile quel vestito!” aveva esclamato lei trascinandolo verso la vetrina con una forza disumana.

Sì... bello...”

E guarda le scarpe! Nooo, devo assolutamente averle!”

Ma hai tremila paia di scarpe! E poi a che ti servono dei tacchi a spillo? A scuola sono obbligatori i mocassini, probabilmente non avrai mai manco l'occasione di mettertele!” esclamò lui esasperato.

Era tutta la mattina che la rossa non faceva che portarselo in giro da un negozio all'altro e solo Merlino sapeva il numero esatto di vestiti che si era comprata solo quel giorno.

D'altronde bastava guardare dietro di loro: buste, su buste, su buste! di vestiti, scarpe, accessori per capelli, collane, bracciali, orecchini ed altre cose inutili -che a Cody non sarebbero mai servite in vita sua- svolazzavano, di qua e di là, incantate dalla giovane strega.

E Dominique, dopo aver speso una fortuna solo quel giorno, aveva ancora voglia di fare spese?!


Dei della magia, vi prego, datemi la forza.


Mai dire mai, tesoro, e poi che ne sai? Forse, ora, col fatto che siamo molti di meno ad Hogwarts avremmo modo di organizzare più feste” esclamò la rossa al suo fidanzato il quale, nel frattempo, era stato obbligato ad entrare nel negozio.

Non penso proprio Dom... insomma... gli altri ragazzi non mi sono sembrati così felici ed euforici come pensi tu”

Sciocchezze” lo liquidò lei con il gesto della mano mentre iniziava a parlare con un commesso per poter provare il vestito e le scarpe.

Poi, in men che non si dica, si defilò dentro il camerino per provare il tutto, mentre Cody continuava ad aspettare fuori con aria annoiata.

Dopodiché rivolse i suoi pensieri altrove e si ritrovò a fissare un punto indeterminato del pavimento.

Cosa sarebbe successo, d'ora in avanti, a tutti loro? Cosa sarebbe successo ad Hogwarts? Che cosa voleva quel ragazzo? E soprattutto: perché stava facendo tutto quello?

Preso dalle sue domande, non si rese conto che la sua ragazza lo stesse chiamando fino a quando questa non gli si avvicinò, sventolandogli una mano davanti.

Eh? Cosa Dom ?”

Tutto bene Cody ?” lo guardò lei con uno sguardo perplesso.

Sì,sì...Tutto bene, scusami mi ero distratto”

L'ho notato” continuò lei, abbassando lo sguardo, con un'aria sempre più rammaricata.

Probabilmente anche lei, a modo suo, era spaventata da tutta quella vicenda. E forse tutta quella voglia di shopping, quel giorno, doveva essere solo una scusa per distarsi mentalmente da quello che stava accadendo.

E Cody ci era -finalmente- arrivato.

Così, rilassando il volto e cingendole la vita, l'aveva presa in braccio ed aveva iniziato a baciarla dolcemente.

E questo per cos'era ?” ridacchiò lei, non appena ebbe tempo di riprendere un po' d'aria nei polmoni.

Perché sei veramente bella con quest'abito” le rispose lui con il più dolce dei sorrisi.

Dici? Non è che mi ingrassa?”

Ma quale grassa! E poi io non guardo molto alla bellezza esteriore. Sei bella così come sei per come sei dentro. Dolce, altruista ed incredibilmente -direi quasi spaventosamente- geniale. Probabilmente mi piaceresti anche se avessi dieci chili di più”

Alla rossa quasi venne un colpo a quell'affermazione.

Beh... ora non esageriamo”

Perché no? Secondo me staresti quasi meglio con questi fantomatici dieci chili in più!” continuò lui, ridendo a più non posso, dopo che lei gli ebbe dato un veloce –ma affettuoso– scappellotto.

Ma finiscila và”

Dominique lo guardò seria nei suoi occhi color caramello e, dopo aver detto ciò, continuò a baciare il suo amato ragazzo.

In quel momento pensò che era proprio fortuna ad aver una persona solare come lui accanto.

E, dal modo carezzevole in cui lui la ricambiò, la rossa ne fu ancora più sicura.

Sì, era proprio fortunata.


**


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Matt si era finalmente svegliato dal sonno che lo aveva tenuto prigioniero di se stesso per così tanto tempo.

Troppo per i suoi gusti.

Una volta che la sua ferita era guarita del tutto, aveva iniziato a chiedere spiegazioni a tutto spiano. Persino adesso, mentre ingurgitava cibo a più non posso nella Sala Grande, non faceva che tartassarli di domande.

E Kalos già aveva iniziato ad urtarsi. Per non parlare di Dimitri che stava maledicendo, mentalmente, il fatto che il giovane Fireblack si fosse ridestato.


Non me lo ricordavo così rumoroso. Forse era meglio quando era incosciente.


Sì Matt. Quante volte dobbiamo dirtelo? Lycaon è tornato!” aveva sbottato, alzando gli occhi al cielo il giovane Black.

Ma... ma... come ha fatto?”

E chi lo sa-aaaaaaa” aveva sbadigliato, con molto poco contegno, Dimitri mentre iniziava a stiracchiarsi.

Comunque dobbiamo fermarlo! Ho un conto in sospeso con lui!” disse mentre si portava la mano sulla cicatrice che gli era rimasta.

Tutti noi abbiamo un conto in sospeso con quell'essere!” esclamò Adam improvvisamente, attirando l'attenzione di tutti.

Nessuno l'aveva sentito – tanto meno visto – arrivare per questo quando iniziò a parlare a tutti e tre gli amici iniziarono a prestargli attenzione fin da subito.

Io dico di andare a cercarlo ed avada-kedavralizzarlo subito” continuò lui con uno strano scintillio negli occhi.

Sai Adam, non credo esista questo termine che hai usato... come hai detto? Avadakevra-”

Sempre a fare il saputo tu, eh, Kalos?!”

Correggo le tue mancanze, tutto qui, non c'è bisogno di prendersela tanto”


Ragazzi...” tentò di intromettersi Matt senza successo.


Aaa! Tu vieni a correggere me sulle mie mancanze? Questo è il colmo Black!”


Ragazzi...” ci riprovò nuovamente il rosso.


Fossi in te non mi stupirei troppo. Ho ricevuto un'educazione impeccabile, IO. Decine e decine di insegnanti privati provenienti da tutto il mondo, per l'esattezza. O forse sei geloso delle mie nobili origini dato che le tue sono di così dubbia provenienza?!” continuò il moro assottigliando le sue iridi glaciali.

Uh! Questa mi è piaciuta!” esclamò, come appena ridestatosi, Dimitri dando una leggera pacca sulla spalla del moro “Dovresti essere fra i serpeverde tu e non in corvonero!” aveva continuato poi, ignorando bellamente Nightray, il quale nel frattempo era diventato rosso come un peperone a causa della rabbia.

IO GELOSO DI TE?! MA PER FAVORE!” sbottò infine sul collasso di una crisi di nervi.

Vorresti negare, forse?”

OVVIAMENTE”


ADESSO BASTA, RAGAZZI!”

Lya, che era appena entrata in Sala Grande per prendersi una tazza di thé, non era riuscita a trattenersi dal riprendere quei tre, dopo aver sentito l'insulsa conversazione che continuavano ad intraprendere.

E, anche se sapeva che la loro 'amicizia' si basava soprattutto su battutine acide ed insensate, alla fine era scoppiata ed aveva deciso di prendere in mano la situazione.

Levati dalle palle, Blackhearts!”


O forse no....

A quell'affermazione del biondo, l'ex grifondoro non ci pensò due volte e – prendendolo per il colletto della camicia – iniziò ad urlargli contro i peggiori insulti fino a che Mino non si decise ad entrare in azione con la sua solita diplomazia.

Litigare, adesso, non serve a niente” aveva aggiunto dividendoli “Pensate un po' prima di agire e mi riferisco ad entrambi!” e rivolse il suo sguardo duro sia a quella serpe di Nightray che alla sua migliore amica. E la cosa non piacque per niente a Lya.

Ragionate” aveva poi continuato “Dobbiamo restare uniti se vogliamo vincere una volta per tutte questa guerra”.

Parli facile tu, Duster!” Adam sputò l'ultima parola quasi come se fosse un insulto piuttosto che il cognome del ragazzo.

Che vuoi dire, Nightray?”

Voglio dire: non sei stato forse educato per questo? Vincere le guerre? Già mi immagino tuo nonno che ti fa una bella lezione di storia su 'come vincere sul tuo avversario'”

BASTA!” scoppiò infine, esasperato anche lui, anche il più pacato del gruppo “Cosa vuoi esattamente Adam?”

Voglio la mia vendetta! Adesso! E se voi non siete con me, allora siete contro di me”

E detto ciò il biondo si alzò di scatto dal suo posto, raggiunse la porta della Sala e se la sbatté appresso non appena la varcò.


**


Adam, dopo aver ricordato tutto per filo e per segno, aveva bellamente ignorato il piano di non fare nulla - ideato dai suoi compagni di scuola – ed in piena notte si era messo a cercare degli indizi che lo conducessero da Lycaon.

Anche se già aveva una mezza idea, a dir la verità, di dove si potesse trovare.

Così, pensando di non trovarlo, ma sperandolo vivamente interiormente, si era diretto proprio presso il luogo dove era stato cristallizzato: la Foresta Proibita.

Non sapeva perché ma sentiva che l'avrebbe trovato là.

Difatti così fu, dopo appena un'ora di camminata.

L'aveva trovato!

Finalmente! iniziavo ad annoiarmi!”

Inizia a pregare, piuttosto, Convel perché la tua morte è vicina!”

Non penso proprio, Nightray, forse chi dovrebbe pregare in una situazione simile sei proprio tu”

Rispose il lupo con un ghigno stampato sulla faccia.

Lentamente si avvicinò al ragazzo dai capelli dorati e, mutando i suoi occhi in un meraviglioso – quanto inquietante – color rubino, richiamò a sé i suoi 'beta'.

Selene, Lucas, Dorian, ed altri ragazzini misti fra il primo e secondo anno, si avvicinarono lentamente al biondo accerchiandolo.

Ti nascondi dietro a dei ragazzini, eh? Codardo di un Convel!” urlò in preda alla rabbia Adam. Anche se più che rabbia – l'avrebbe negato anche sotto tortura – era più paura la sua. Forse aveva fatto male ad andarlo a cercare, da solo, nella Foresta Proibita e di notte.

Sì, aveva fatto decisamente male.

Ma ormai era troppo tardi.

Al contrario, mio caro Adam, loro sono qui solo per evitare che tu fugga mentre io ti disintegro. Non pensare che non abbia voglia di lottare contro di te” rispose, con una calma incredibile, l'alpha.

Allora combatti!” e nel dire ciò, il biondo gli aveva lanciato, il più velocemente possibile, l'incantesimo Incarceramus nel tentativo immobilizzare il suo avversario.

L'incantesimo andò a segno, ma solo per il semplice fatto che fu Lycaon a permetterlo.

Difatti, una volta legato – appena dopo che un sorriso aveva iniziato a tirarsi sul volto del biondo – il lupo si slegò velocemente con il semplice aiuto dei suoi artigli.

Bel tentativo, davvero, sono quasi colpito” Lycaon fece spallucce e, lentamente, si liberò della corda che lo aveva avvolto “Sul serio, bel tentativo, ma non è abbastanza forte per potermi fermare” continuò lui avvicinandosi sempre di più ad Adam.

Bastardo!” fu l'unica cosa che il biondo riuscì a pronunciare prima che...

AVADA KEDAVRA!” di lui non rimanesse altro che un ammasso di carne ed ossa.



**


Image and video hosting by TinyPic Florence Dove


Erano le cinque della mattina e, quel giorno Florence non era riuscita a chiudere occhio.

Forse perché non faceva che pensare e ripensare a quello che era successo ad Erin, o forse perché le facce spaventate degli studenti che erano fuggiti non facevano che tornarle alla mente, fatto sta che era agitata.

Ci aveva pensato a lungo, ma alla fine si era decisa ad andare in infermeria e bere qualche goccia di una pozione soporifera che Madama Chips teneva nell'armadietto adiacente alla finestra.

Tuttavia la rossa non aveva manco fatto in tempo a prendere la boccetta che un rumore dietro di sé l'aveva costretta a distrarsi.

Chi è là” domandò lei col cuore in gola.

Non si aspettava di trovare nessuno alzato, per questo si era agitata subito.

Ma alla sua domanda non ci fu alcuna risposta.

Quindi pensando di esserselo sognato si rigirò ed iniziò a versarsi il contenuto della pozione nel bicchiere.

Ma un nuovo rumore si fece largo nel silenzio della notte ed, a quel punto, si ripeté che non poteva esserselo sognato.

Sbattendo il bicchiere sul tavolo si girò, seccata, ed iniziò ad alzare la voce – sicura che fosse uno stupido ragazzino del primo anno intento a farle uno scherzo.

Insomma, che cosa vuoi?!”

La rossa non ebbe manco il tempo di capire cosa le stesse succedendo che, un'ombra oscura, le saltò addosso – ad una velocità disumana - scaraventandola a terra.

Una volta che poi si fu assicurato che la ragazza avesse effettivamente perso i sensi, la figura incappucciata la prese in braccio e la trascinò nella Foresta Proibita.

E di Florence, da quel giorno, non si seppe più nulla.


**


Image and video hosting by TinyPic Killian Nott


Dopo che Killian gli aveva detto che il suo pro-pro-prio zio Douglas Nott era ricoverato presso il San Mungo, da quasi un settantina d'anni, Dimitri non ci aveva pensato due volte ed il giorno dopo si era presentato proprio di fronte alle porte dell'ospedale.

Sperava davvero che si stesse sbagliando.

Eppure più avanzava verso la stanza numero 545, al ventesimo piano, e più sperava che quello che aveva pensato fosse vero.


Davvero esiste un Nott che è stato ricoverato al San Mungo?”

Sì, Dimitri, il mio pro-pro-pro zio Douglas... pare che abbia avuto dei problemi mentali da giovane, per questo i suoi genitori lo ricoverarono lì all'epoca. Speravano davvero che il loro unico figlio rinsavisse e continuasse il nome di famiglia. Ma purtroppo, nonostante tutte le cure ricevute, pare che la mente di Douglas fosse troppo 'provata' per rispondere positivamente alle terapie.”

Ed i suoi genitori? Che fine hanno fatto?” aveva domandato Dimitri con il cuore in gola.

Sono morti, ovviamente, tanto tempo fa. Ma hanno sperato fino all'ultimo. Potevano sembrare senza cuore ed impassibili, visti da fuori, ma la realtà era ben diversa...” aveva continuato Killian con uno sguardo perso nel vuoto.

Chissà cosa volesse significare essere così importante per i propri genitori. Lui non lo sapeva per questo se lo domandava in continuazione.

Come si chiamavano?”

Se non sbaglio.... Ashter Nott ed Artemis Malfoy”


Per questo il dubbio aveva iniziato ad insinuarsi presso il giovane Nott.


Aprendo lentamente la porta, dopo aver bussato ed aver ricevuto un “Avanti” come risposta, si decise – finalmente - ad entrare.

La stanza era spoglia, ampia e spaziosa, ma più per il fatto che fosse completamente bianca, che per altro.

Su di una sedia a rotelle sedeva un vecchietto, dai capelli completamente bianchi, che guardava fisso davanti a sé, in direzione della finestra.

Non appena i passi di Dimitri iniziarono a risuonare sul pavimento di legno pregiato, questo allora si decise a girarsi.

E fu questione di un attimo.

Calde lacrime iniziarono a scendere dalle iridi azzurre di Dimitri quando il vecchio gli rivolse un sorriso a trentadue denti.

Dimitri” lo guardò lui con gli occhi della stessa tonalità dell'ex serpeverde “Lo dicevo io che non ero pazzo e che, prima o poi, saresti tornato. Lo dicevo, io! Che bello rivederti... fratellone”

To Be Continued...


NOTA:

Sargas Black (*)

Ovviamente, essendo tutta una storia di inventata, non esiste nessun Sargas nell'albero genealogico dei Black... Tuttavia immaginatelo come uno dei fratelli di Cygnus Black. Inoltre, ci tenevo a precisare, che Sargas - conosciuta anche come Girtab (o almeno così dice wikipedia) - è una stella della costellazione dello Scorpione.


Domanda:

vi è piaciuto il capitolo? Secondo voi è meglio svilupparlo in questa maniera?alternando la storia con 'spezzoni d'amore' con' spezzoni negativi' oppure fare tutto un capitolo su uno e poi sull'altro?

Fatemi sapere. Baci :)

  
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