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Autore: Vega Narcissa Malfoy    11/05/2017    1 recensioni
No...fermi fermi fermi! Non stiamo parlando assolutamente di gusti singolari, strane tendenze perverse o qualsiasi altra idea vi possa ispirare questo titolo.
Invece io vi voglio raccontare della famiglia Malfoy, in tutte le sue sfumature. Che siano cinquanta o no.
Le emozioni di un Malfoy celate magnificamente dai volti pallidi e gli occhi argento, quali sono?
Cosa succede quando l'amore di una donna riesce a rivelarle?
Partiamo da Lucius e Narcissa, passando a Draco e Hermione per poi finire con Scorpius e Lily Luna Potter.
Che ne dite? Vi va?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Non potete capire quanto sia bello tornare a scrivere e a rispondere alle vostre recensioni :)
Ho aspettato un po' per vedere com'era la risposta al mio avviso.
Allora, per dare continuità agli aggiornamenti proverò a pubblicare un capitolo ogni due giovedì.
Va bene?

__LilyEvans98__ addirittura una droga? Sono molto contenta ti piaccia!
AlexanderGideonLightwood sono contenta ti piaccia :)
Rispondo anche alle recensioni lasciate nei capitoli precedenti, sperando che i precedenti lettori siano ancora qui fra noi.
Lyneea tante, tantissime, troppe sfumature, ma alla fine sono Malfoy ;) e sì, finalmente l'ispirazione è tornata
KAISERserpeverde non capisco come tu possa essere ancora qui a sopportarmi, mi fa piacere rivederti! :)
ladyathena le tue recensioni chilometriche! Sì, il nostro Lucius se la prende comoda e non capisce proprio cos'ha sotto il naso. Narcissa invece ha davvero troppa pazienza!

Mi scuso se in questi primi capitoli qualcosa non torni dai capitoli precedenti, magari sarà un pochino sconnesso, ma ricominciare una storia con lo stesso ritmo e stile dopo più di un anno è davvero difficile!! 
Appena finita questa continuerò "La pianista e l'avvocato", nel caso anticipassi l'aggiornamento vi avviserò.

Buona lettura! 
(Sono emozionata e un po' impaurita, siate clementi)

"Non credo che continuare a seguirmi sia una grande idea, Johnson"
La ragazza sobbalzò.
Stava seguendo George nella Londra babbana, tra la folla, stando ben attenta a non farsi vedere.
Voleva solo assicurarsi che non si fosse lasciato andare nell'alcol, nel gioco d'azzardo e cose simili.
Voleva che tornasse a casa.
Voleva che tornasse da lei.
L'aveva seguito senza farsi notare.
Eppure senza neanche voltarsi George se n'era accorto.
"Ma come..."
Il ragazzo si voltò e si avvicinò alla ex compagna di casa.
"Riconoscerei i tuoi passi fra mille...come i suoi..."
Un velo di tristezza calò sui suoi occhi.
Anche la ragazza si sentì cogliere da un'improvvisa sensazione di vuoto.
Anche a lei mancava Fred.
Gli posò una mano sulla spalla e gli sorrise.
"Perché non torni a casa? Ci manchi..."
A quelle parole George si staccò di scatto e corse via, lasciando Angelina mortificata.
Non fece in tempo a riprendersi che una voce la sorprese alle spalle.

San Mungo

"Incredibile, davvero incredibile"
Hermione scuoteva la testa, rassegnata, seduta su una sedia negli spogliatoi dell'ospedale, mentre Pansy camminava avanti e indietro borbottando.
"Pan, consumerai il pavimento così..."
"Incredibile"
"Pansy..."
"Davvero incredibile"
A quel punto entrò negli spogliatoi Hannah e guardandole assunse un'espressione confusa.
"Cosa c'è di tanto incredibile? Cormac ha imparato a fare le iniezioni manualmente senza usare la bacchetta?"
Pansy si girò sbuffando.
"Senza offesa tesoro, ma il tuo ragazzo imparerà a fare le iniezioni manualmente solo quando i lemuri impareranno a ballare, praticamente un'utopia...no Hermione non provare ad aprir bocca per dirmi che ieri hai letto un articolo sui lemuri ballerini del Madagascar perché se no stasera cucini tu"
Hannah rise di gusto vedendo l'espressione palesemente offesa sul volto della Granger.
"Ora mi potete dire cosa c'è di tanto incredibile?"
La ragazza interpellata era Hermione, visto che l'altra stava sbraitando qualcosa di molto confuso allo specchio, ma quest'ultima la precedette.
"Devi sapere che Draco non vuole tornare a casa dei suoi, quindi si è stabilito da Blaise, proprio in questo periodo che stiamo discutendo spesso, così non potremo più fare sesso riparatore da lui e ci terremo il muso per giorni. Incredibile."
La Abbott sospirò divertita.
"Non potete usare Grimmauld Place, da Hermione?"
"No! Luna ha avuto la bella idea di tenere un corso pomeridiano per bambini visionari! In più Ginny ha deciso di provare lo yoga e ora sta cercando di farlo fare a tutti così sperimenta tutte le pose nel salotto del secondo piano, quindi no, non possiamo usare Grimmauld Place"
Pansy fece una faccia esasperata, mentre Hermione si alzava dalla panchina dove era seduta e si dirigeva verso la porta.
"Avanti, brontolona, andiamo a renderci utili"
Pansy sospirò.
"E poi mi dispiace perché i suoi genitori lo vorrebbero vedere".
Hermione colse una sfumatura triste nel tono dell'amica.
"Avanti Pansy, troveremo un modo".
L'ex serpeverde fece un ghigno.
"Non devo essere compatita, andiamo, è tardi, sono le tre di pomeriggio"
 

2 settembre 1974 

Erano le tre di pomeriggio, Narcissa era sola in casa e Lucius era fuori come al solito.
Il manor era così grande che ogni volta che passava per i corridoi vuoti avrebbe voluto gridare per sentire l'eco.
Era seduta su un divano nel salotto, sorseggiando tè quando un gufo picchiettò alla finestra.
Narcissa gli aprì e questo le porse in mano una lettera con i bordi verdi.
La ragazza lo ringraziò con un biscotto e richiuse la finestra.
Studiò la lettera per un po' e l'unica cosa che dedusse fu che quella era carta da lettera di Hogwarts. Con quei bordi verdi  era impossibile non riconoscere la carta messa a disposizione nella Sala Comune di Serpeverde.
Ma la vera sorpresa fu il contenuto della lettera, non essendo infatti scritta da uno studente della scuola, bensì da qualcuno che già l'aveva frequentata.
Con gli occhi lesse tutto ciò che vi era scritto, poi gli occhi le caddero dentro la busta.
C'era una fotografia magica.

Malfoy Manor

C'era una fotografia magica poggiata sul divano.
Lì c'era Draco sulla sua prima scopa, con un boccino d'oro giocattolo in mano.
Narcissa la stava osservando quando bussarono alla porta.
Controllò la pendola nel salotto.
Le nove di sera.
Lucius era a letto, stanco e provato per l'incontro avuto.
Aprì appena la porta e scorse un profilo di donna.
Aprì un po' di più la porta e vide dei riccioli castani.
Capì e sorridendo aprì completamente l'uscio del Manor.
"Buonasera Hermione"
"Buonasera Narcissa, disturbo?"
La donna scosse il capo e la invitò ad entrare.
La prima cosa che Hermione notò quando entrò nel salotto fu l'ordine.

La prima cosa che Lucius notò quando entrò nel salotto fu il disordine.
Era letteralmente tutto a soqquadro.
"Narcissa?" chiamò.
Si avvicinò al divano e riconobbe la carta da lettera.
Prese il foglio in mano e gli cadde per terra la fotografia che notò la sua attenzione.
Cosa che ancor prima di vedere la foto lo allarmò fu vedere la firma alla fine della lettera.
Hannah Gibson.

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Un capitolo brevissimo, ma mi ci vuole davvero tempo a riprendere tutto dall'inizio e ricordarmi tutto il filo della storia.
Prossima settimana proveremo a far di meglio!
Baci,
abbiate pazienza.
||L'Autrice
   
 
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