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Autore: ARed    19/05/2017    4 recensioni
È Natale e a casa Cullen, Bella, Edward e la loro piccola bambina si preparano ad andare a festeggiare a Forks, dove è caduta tanta neve..
Lo so siamo quasi in estate.. ma volevo regalarvi questa storia che ho scritto per il contest "Natale a Pasqua".
Per chi di voi ha letto End?, capirà che è il seguito.
Buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Parte III

 

« Hey », disse Edward accorgendosi della presenza della moglie sullo stipite della porta, « Mi sono addormentato, perdonami », continuò alzandosi con delicatezza, per non svegliare la bambina. Voleva parlare con sua moglie, non riusciva a vederla così, soprattutto se la causa era da imputare a lui.

« Dovremmo prepararci », rispose Bella chiudendosi la porta alle spalle.

« Si.. », Edward si avvicinò a Bella, lei lo guardò negli occhi, quei occhi di cui si era innamorata da ragazzina, poteva davvero aver rovinato tutto?

« Possiamo parlare? »

« Se intendi dirmi cosa nascondi, si. Altrimenti il tuo è fiato sprecato », rispose lei superandolo per raggiungere la bambina. Si sedette accanto alla piccola sul letto e cominciò ad accarezzarle i lunghi capelli ramati.

« Non ti dico nulla, perché non ti sto nascondendo nulla », Bella a quelle parole si voltò più arrabbiata di prima.

« Mi hai presa per una stupida? Secondo te io non mi accorgo che.. », Edward non le fece concludere la frase, perché le appoggiò un dito sulle labbra.

« .. che tuo marito, non ha un’altra. Amore io non potrei mai tradirti, non lo devi mai pensare. Lo so che nell’ultimo periodo sono stato assente.. ma ti chiedo solo un po’di pazienza », continuò lui, che gli aveva accarezzato le labbra per tutto il discorso.

« Perché? », rispose Bella felice, ma anche confusa. Edward, stava comunque nascondendo qualcosa.

« Che giorno è oggi? »

« La Vigilia di Natale », rispose lei ovvia.

« Bene.. e cosa si scarta a mezzanotte? »

« Oh », rispose lei capendo in quel momento le stranezze del marito e sentendosi una completa stupida.

« Già.. oh. Quindi ce la facciamo a pazientare fino a mezzanotte? »

« Si », rispose lei con le lacrime che cominciavano a scorrere sul suo viso. Come aveva potuto solo pensare che Edward la tradisse? Non poteva pensare una cosa del genere, non dopo tutta la fatica che avevano fatto per tornare insieme, dopo anni di separazione.

« Amore cosa succede? », le domandò Edward inginocchiandosi davanti a lei e prendendo il suo volto tra le mani. « Nulla.. colpa degli ormoni », rispose lei, pentendosi subito dopo delle sue parole.

« Colpa degli ormoni? », domandò Edward mentre sul suo volto compariva un bellissimo sorriso.

« Dimenticati quello che ti ho detto », disse Bella agitandosi ed andando verso il tavolo dove aveva appoggiato la sua borsa.

« Bella? », la chiamò Edward raggiungendola.

« Ho rovinato il tuo regalo di Natale, perdonami », disse lei voltandosi verso di lui, voleva aspettare la mezzanotte per dirglielo, ma ormai non ce la faceva più.          

« Bella cosa stai cercando di dirmi? », domandò Edward prendendo la sua mano.

« Io.. lo so che non è la più originale delle idee.. e forse è anche banale, anzi sicuramente lo è. Io non so perché non ti ho neanche comprato un regalo vero e proprio », Bella era sempre più agitata e cominciava a blaterare. Edward era sempre più confuso, cosa aveva sua moglie.

« Bella.. amore chi è banale? L’idea o il regalo? », le chiese mettendo entrambe le mani sulle sue spalle.

« Eh? Ah, l’idea, perché il regalo è bellissimo, meraviglioso », disse con un sorriso che aveva il potere di illuminare le notti più buie.

« Allora me lo vuoi dire? », domandò Edward sentendo dentro di sé crescere una strana e nuova emozione, ma al tempo stesso famigliare.

« Ecco io.. riesci ad aspettare mezzanotte? »

« No », rispose lui impaziente, Bella era felice di quella risposta, perché non vedeva l’ora di dirglielo.

« Sei un bambino »

« Un bambino.. gli ormoni.. i tuoi cambiamenti d’umore.. », Bella sorrise e andò a frugare nella sua borsa, dove trovò la piccola scatolina bianca con il fiocco blu notte. Edward la stava seguendo con lo sguardo, lei si voltò e gli passò la piccola scatolina.

« Credo tu abbia capito.. è un po’inutile che tu lo apra.. ma questo è il tuo regalo di Natale », disse lei passandogli la scatolina che teneva emozionata tra le mani.

« Sei incinta? », domandò lui senza aver ancora aperto la scatolina, lui se lo sentiva, vedeva la risposta negli occhi felici di sua moglie. Come aveva fatto ad accorgersene prima?

« Si », confermò Bella mettendosi le mani sul ventre ancora piatto, Edward seguì quel gesto con estrema attenzione. Quella strana sensazione che sentiva crescere dentro di sé ora aveva un nome: lui in quel momento era la persona più felice del mondo.

« Incinta.. mia moglie è incinta. Bella avremo un altro bambino! », disse abbracciandola, ancora incredulo della confessione della moglie.

« Si »

« Wow ho fatto centro un’altra volta! », Bella lo guardò storto dandogli uno scappellotto in testa.

« Solo a questo riesci a pensare? »

« No.. cioè wow, o mio Dio.. divento ancora papà », Bella sorrise divertita, ora quello che blaterava era suo marito. Le dispiaceva non aver aspettato la mezzanotte per dirglielo, ma in quel modo era mille volte meglio.

« Edward? », lo chiamò Bella vedendo che era rimasto immobile ad osservarla.

« Amore sei incinta! », ripeté lui come un automa.

« Ti ho sconvolto ne? »

« Altro che. Amore mio è il più bel regalo di Natale della mia vita », disse Edward prendo sua moglie per i fianchi ed avvicinandola a lui. « Come hai potuto pensare che fosse banale? »

« Non lo so », rispose lei abbassando lo sguardo, come aveva potuto considerare banale una così bella notizia. Edward sapeva cosa stava passando nella testa di sua moglie, perciò le mise due dita sotto il mento ed avvicinò le loro labbra.

« Ti amo », le disse guardandola in quei pozzi di cioccolata in cui si perdeva sempre.

« Ti amo anch’io », rispose lei sulle sue labbra, innamorandosi ancora di quel ragazzo al quale aveva detto ti amo per la prima volta proprio il giorno di Natale di molti anni prima.

Finalmente dopo giorni le loro labbra tornarono a sfiorarsi in un bacio dolce, ma allo stesso tempo pieno di passione e amore. Bella avvolse le sue mani al collo di suo marito mentre lui la stringeva sempre più stretta a lui.

Si staccò dalle labbra della moglie e si abbassò a livello della sua pancia, sollevò il maglione di lana bianco e lasciò un bacio poco sotto l’ombelico dove secondo dopo secondo cresceva suo figlio.

Bella osservava rapita la scena che aveva davanti agli occhi, era così fortunata ad avere lui nella sua vita.

« Chloe lo sa? », chiese Edward alzandosi e prendendo sua moglie tra le braccia, Bella negò voleva che ci fosse anche Edward nel momento in cui lo avrebbero detto alla bambina, che da quando era nato il piccolo Liam continuava a chiedere un fratellino, « Lo sappiamo solo io e te », confermò lei.

« Non ti sei ancora cambiato », disse Bella vedendo sulla sedia il maglione rosso che Bella e Chloe gli avevano comprato a Los Angeles.

« Mi sono addormentato con la piccola », si giustificò Edward mettendosi una mano tra i capelli.

« Dai prepariamoci », disse Bella avvicinandosi alla piccola, le dispiaceva rovinarle il sonno, ma a momenti sarebbero arrivati i suoi genitori 

« Di quanto sei? », domandò Edward mettendosi dietro la moglie e posando entrambe le mani sulla pancia accora piatta, era così felice, non poteva ricevere regalo più bello.

« Sei settimane circa », rispose lei voltandosi e dandogli un bacio veloce sulle labbra.

« Amore di papà ci svegliamo.. tra poco arrivano la nonna, il nonno », sussurrò Edward alla piccola, mentre Bella cercava il vestitino rosso che avevano scelto in compagnia di Alice. 

« Mhm », la bambina si voltò dall’altra parte, non ne voleva sapere di svegliarsi.

« Amore, svegliati dai, giù ci aspetta tanto cioccolato », a quella parola la bambina aprì gli occhi, era tutta suo padre, Bella sapeva che se voleva qualcosa da loro due basava proporre del cioccolato e sarebbero caduti entrambi ai suoi piedi.

« Cioccolato? », domandò Chloe mettendosi seduta sul letto.

« Si, ci sono le renne e babbo Natale tutti fatti di cioccolato », le disse il padre illuminando il volto della figlia, Bella era felice in quel momento. Aveva tutto; un marito che l’amava, una bambina bellissima e dentro di lei cresceva un’altra piccola vita.

« Sii!! »

« Allora vi volete vestire? O preferite che io dica a Babbo Natale che non siete ancora pronti »

« Amore, anche tu non sei ancora pronta », le fece notare Edward.

« Hai ragione, ma io sono in piedi e  mi sto per vestire.. », rispose lei togliendosi il maglione bianco, Edward ammirava il corpo di sua moglie, guardò la pancia, ma non notò ancora nessun cambiamento.

« Sei bellissima », disse senza pensarci, la sua Bella aveva una bellezza rara, forse era lui a pensarla così, ma per Edward sua moglie era la donna più bella del mondo.

« Cullen, non mi corrompi.. Quindi ora tu e tua figlia vi alzate da quel letto e vi cambiate », rispose Bella arrossendo di colpo, apprezzando il complimento del marito. Aveva notato il suo sguardo incantato.

« Ma io non volevo corromperti, lo penso veramente », disse lui alzandosi dal letto ed avvicinandosi alla moglie per darle un bacio sulla tempia, prima di ritornare dalla piccola.

« Lo ben spero », rispose Bella indossando l’abito blu, che aveva comprato per la viglia, la fasciava completamente, mettendo in bella vista le sue dolci linee.

« Dai piccola in piedi prima che mamma scenda giù e dia tutto il nostro cioccolato a zio Emmet », disse Edward facendo il solletico alla piccola.

« Ma lui è un olso, mangia il mele », Bella a quelle parole scoppiò a ridere, Emmet si faceva sempre riconoscere.

« Hai ragione piccola, ma lui è un golosone »

« Vieni Chloe mettiamoci il vestitino che abbiamo scelto con zia Alice », disse Bella, che aveva tirato fuori dalla valigia il vestitino della sua piccola. Lo sguardo di Chloe si illuminò appena lo vide.

« Sii », disse cominciando a saltare sul letto.

« Cullen senior anche tu ti devi mettere il maglione rosso », disse lei autoritaria indicando il maglione ancora sulla sedia.

« Ma è.. », cercò di dire lui con gli occhi da cucciolo bastonato, ma questo con Bella non funzionava.

« Ricordati che lo ha scelto tua figlia »

« Sei crudele.. », disse lui arrendendosi e cominciando a prepararsi.

« Amore è Natale, siamo tutti più buoni », rispose lei cominciando a preparare sua figlia, le tolse i vestiti del viaggio e le mise le calze bianche con i fiocchi di neve tutti glitterati e il vestitino rosso, con il fiocco in velluto sulla schiena.

« Amore mettiti anche la camicia bianca, così se dopo hai caldo, puoi toglierti il maglione », Bella sapeva che il maglione in lana con la renna era abbastanza ridicolo, però non voleva vedere triste la sua bambina, e poi come diceva lei: a Natale si è tutti più buoni.

« Te l’ho mai detto che sei un genio? », disse Edward mettendosi la camici bianca e poi il maglione.

« Modestamente », rispose lei mettendo un fiocco rosso tra i capelli morbidi della figlia.

« Ti ta ploplio bene papà », disse la piccola ammirando il suo acquisto.

« Grazie mia principessa.. Ma come siamo belle con questo vestito », rispose lui andandole in contro per prenderla in braccio e farle fare una serie di giravolte. Bella non perse tempo e scattò una bellissima foto.

« Allora, mie regine, scendiamo di sotto », disse Edward prendendo Bella per un fianco e tenendo la piccola ancora in braccio.

« Andiamo! », rispose Bella stampandogli un bacio sulla guancia e lasciando il segno del rossetto, lei lo vide ma non ne fece parola.

« Ecco qua i ritardatari! », disse Charlie andando incontro alla piccola famiglia Cullen che scendeva le scale.

« Ciao papà! », rispose Bella abbracciandolo.

Casa Cullen si era riempita, erano arrivati tutti; i signori Swan seguiti da Jasper, Alice e il piccolo Ben, ed anche i signori Brandon. Esme era felice che tra Bella e suo figlio si fosse risolto tutto.

« Cognato, sei bellissimo con quel maglione », disse Emmet notando il maglione del cognato e scoppiando a ridere.

« Il mio è puro stile natalizio », disse Edward orgoglioso di indossare il regalo di sua figlia, che lo guardò tutta contenta, mentre veniva spupazzata dai quattro nonni.

« Uh.. anche segni di rossetto », continuò Emmet.

« Dove? », chiese Edward.

« Proprio qui amore », rispose Bella indicando la guancia sinistra di suo marito.

« Scusami, è la mia focosa amante », disse facendo il finto timido.

« Quindi mi tradisci », concluse Bella incrociando le braccia sotto il seno.

« Oh si.. lei si chiama Isabella Swan, o meglio Cullen, sai è una vera bomba sexy, lei è.. », disse Edward votandosi verso la moglie e mettendo entrambe le mani sui suoi fianchi attirandola a sé.

« Mia figlia, stai parlando di mia figlia! Quindi giù le mani », lo ammonì Charlie, Edward arrossì, il capo Swan gli procurava sempre un po’ di timore.

« Hai sentito Cullen? Giù le mani! », disse Emmet divertito dalla scena.

« Anche tu Brandon, giù le mani da mia figlia! », Edward sorrise di gusto alle parole del padre rivolte ad Emmet, così come gli altri, compresa la sua Bella.

« Nonno Chally usciamo fuoli a giocale con la neve? », domandò la piccola Chloe tra le braccia del nonno.

« Amore adesso è buio e fa freddo, ma domani ci sarà tanto sole e potremo uscire fuori. Promesso », rispose lui abbracciandola.

« Sapete.. è tutto merito di Bella », disse Rose quando tutti si erano accomodati a tavola ed era cominciato il cenone di Natale. Esme, Renèe e la signora Brandon si erano superate in cucina, le ragazze avevano addobbato la sala da pranzo in maniera esemplare. Era tutto perfetto e magico, ma non erano le decorazioni e la cena a rendere lo spirito natalizio del momento, ma era l’amore, l’affetto e la stima che c’era nell’aria, in quella casa, di una piccola cittadina della penisola dell’Olympia.

« Perché? », domandò Bella alzando lo sguardo dal suo piatto.

« Semplice.. se tu non fossi andata a studiare a Los Angeles, Alice non avrebbe mai conosciuto il suo Jasper ed io il mio.. », Rose venne interrotta dal fratello.

« Orso Rose, orso », continuò Edward facendo ridere tutti.

« Si rennuccia, sono un attraente orso. Vero Rosellina mia? », disse voltandosi verso la moglie che lo fulminò con lo sguardo odiava essere chiamata in quel modo.

« Ragazzi, mi si sta alzando l’indice glicemico », disse nonna Elizabeth, che si era seduta a capo tavola, quelle parole fecero partire le risate di tutta la tavola.

« Nonna ti amo, lo sai? », le rispose Edward mandandole un bacio, « Guarda che siete stati tu e Bella a cominciare a farlo salire prima! », ribatté lei, Emmet sorrideva fiero delle parole della nonna di sua moglie.

« Amore noi due siamo perfetti! », Jasper lo disse in un sussurro alla sua Alice, che gli stampò un bacio sulla guancia.

« Mi sa di si », disse Alice dando un altro bacio veloce al marito. Sarebbe stata sempre grata a Bella per essere entrata nella sua vita ed averle portato suo fratello Jasper.

« Quindi grazie Bella », disse Rose alzando il bicchiere pieno d’acqua in direzione di Bella, che la imitò nel gesto.

« Dovrei aprire un’agenzia matrimoniale, farei i soldi »

« E tu Edward chi devi ringraziare? », domandò il signor Brandon mentre sorseggiava dell’ottimo vino italiano.

« Beh.. io e Bella ci conosciamo dalla culla, quindi ringrazierei i suoi genitori per averla concepita ed anche i miei », rispose lui beccandosi una gomitata nel fianco da parte di Bella, evidentemente il vino gli dava alla testa.

« Oh bene.. », rispose compiaciuto il signor Brandon.

« Le nostre mamme erano amiche dai tempi del liceo », aggiunse Bella, per coprire le parole di suo marito. La troppa vicinanza ad Emmet non gli stava facendo bene.

Tra una chiacchera e una portata passò il cenone di Natale, a fine cena i padroni di casa invitarono i loro ospiti ad accomodarsi in salotto, ormai mancavano pochi minuti alla mezzanotte. 

« Sono pieno come un uovo », disse Charlie sedendosi sulla poltrona accanto al camino, dopo l’abbuffata del cenone.

« Anch’io Charlie, dal primo gennaio tutti a dieta! », lo seguì Carlisle sedendosi nella poltrona accanto a lui.

« Lo dite ogni anno! », li riprese Renèe.

A mezzanotte si riunirono tutti attorno all’albero e cominciarono a scartare i vari regali, la maggior parte erano quelli dedicati ai tre bambini, che nonostante l’ora tarda, erano entusiasti e felici. Il regalo per Edward era sfumato, ma Bella era felice. Lui la vide ed andò dietro di lei per abbracciarla.

« Amore guarda li », le sussurrò all’orecchio, Bella rabbrividì, non capiva cosa stesse dicendo il marito.

« Dove? »

« Lo schermo », disse lui indicando la televisione alla parete.

« Ok, ma perché? »

« Ora lo capirai »

Sullo schermo partì un video, in primo piano c’era Edward, dietro di lui si vedevano una serie di abeti. 

« Emmet è accesa la videocamera? »,domandò Edward ad Emmet che era accanto a lui.

« Si, lo vedi che lampeggia la luce rossa? », rispose lui indicando la luce sulla telecamera.

« Si, vedo. Bene. Ciao amore mio. Ti starai facendo tante domande in questo momento. La prima è perché ho in mano una videocamera, la seconda dove diavolo sono, la terza è cosa sto facendo », Bella sorrise sentendo le parole del suo Edward, perché quelle erano esattamente le domande che si stava facendo.

« Per prima cosa voglio chiederti scusa, se nell’ultimo periodo ho passato, più tempo fuori che a casa. Credimi, quando ti dico, che mi sono mancate le mie due donne, ma non potevo essere in due posti contemporaneamente. Altrimenti non sarei mai riuscito a farti questa sorpresa », continuava a dire l’Edward del video.

« Quale sorpresa? », Bella era confusa.

« Continua a guardare », le suggerì Edward dandole un bacio sulla guancia ed accarezzando la pancia della moglie, in un gesto tanto semplice, quanto naturale.

« Non credo tu riconosca questo paesaggio, ma sono a Mammoth Lakes sulle White Mountains. Sono già tre volte che prendo l’aereo e vengo qui. Ti starai chiedendo il perché.. ecco te lo mostro. La vedi quella casa, tutta in legno? Ecco amore mio, è nostra. Così ogni volta che la nostra bambina avrà voglia di neve o noi un po’ di relax, ci basterà venire qui. Perdonami se ti ho tenuto nascosto tutto questo, ma volevo che fosse una sorpresa. Un regalo di Natale per le donne della mia vita. Ti amo Bella ed amo anche te piccola Chloe. Buon Natale amori miei », concluse l’Edward del video.

« Ehmm », si sentì il vocione di Emmet.

« Ah, si giusto. Devo ringraziare Emmet per avermi aiutato ed Alice per aver arredato la casa. Come si spegne? », a quelle parole si misero tutti a ridere, Emmet più di tutti, Edward gli aveva chiesto di tagliare quei pezzi.

« Li dove l’hai accesa genio! »

« Sta mattina, ho fatto tardi perché sono andato a ritirarti questo », disse Edward dando a Bella un piccolo pacchettino. Bella lo prese e lo aprì al suo interno trovò una chiave agganciata ad un portachiavi in legno su cui era incisa una frase che li rappresentava benissimo:

*“ Ci sarà un momento in cui crederai che tutto è finito.

Quello sarà l’inizio ” 

« Ti amo », disse Bella commossa dal regalo del marito, in quei giorni aveva pensato di tutto, tranne che lui le stesse nascondendo il suo regalo di Natale, e per questo si sentiva tremendamente in colpa.

« Ti amo, anche io », rispose lui a pochi centimetri dalle sue labbra, prima di darle un dolcissimo bacio davanti a tutta la loro famiglia che li guardava con gioia, in particolare Esme, che li aveva visti distanti nel pomeriggio.

« Perdonami se.. », disse Bella stretta nell’abbraccio di suo marito.

« Shh.. che ne dici di andare nella nostra nuova casa in montagna dopo le feste. Solo noi tre, anzi quattro », rispose lui sfiorandole la pancia, era così felice di avere un altro figlio.

« Dobbiamo dirlo a Chloe », era arrivato il momento, era stanca di nasconderglielo, voleva condividere la gioia con la loro bambina.

« Chloe, vieni da papà », la chiamò Edward, la bambina lasciò i giocattoli a terra e corse dal suo papà.

« Andiamo di la.. veniamo subito », disse Bella prendendo suo marito per mano ed andando tutti e tre in cucina, avrebbero avuto così un po’ di privacy. Volevano che fosse la loro bambina a saperlo prima degli altri.

« Amore della mamma, ti sono piaciuti i regali? », le domandò Bella abbassandosi alla sua altezza.

« Tantissimo », rispose Chloe entusiasta.

« E ne vorresti ancora uno? », le domandò Edward accarezzandole i capelli.

« Sii », rispose lei battendo le manine, era ancora su di giri per i regali ricevuti.

« Ti ricordi che mi hai chiesto un piccolo fratellino? », le domandò Bella, da quando era nato il piccolo Liam, quella domanda era diventata frequente. « Celto », rispose lei.

« Tra un po’ di tempo avrai il tuo fratellino, piccola », le disse un Edward emozionato, Bella percepiva nell’aria l’amore che legava i due.

« Pelchè non adesso? »

« Perché ora è piccolo, piccolo », le spiegò il padre, la sua bambina era molto curiosa.

« E dov’è ora? », domandò alzando le piccole manine.

« Ora è nella mia pancia, sta crescendo piano, piano », disse Bella sfiorandosi il ventre, mentre una lacrima di felicità le cadeva sul volto.

« Sei felice? », domandò Edward vedendo la faccia incredula della bambina.

« Avlò un fratellino! Che bello, che bello! », disse la piccola correndo incontro alla sua mamma che la strinse felice al suo petto.

« Amore mio », disse dolce baciandole i capelli, mentre Edward si avvicinava ad entrambe, per accoglierle nel suo caloroso abbraccio.

« Che bel trio », disse Carlisle quando i tre rientrarono in salotto, Bella aveva ancora le lacrime di felicità sul volto, la piccola era in braccio al suo papà.

« Quartetto, grazie », lo corresse Edward, le nonne capirono, così come le zie ed anche i nonni. I zii ci impiegarono un po’ di più. 

« Voi? », domandò felice Carlisle.

« Noi », rispose Edward baciando la moglie e mettendo una mano sulla sua pancia.

Quello era il Natale in casa Cullen-Swan-Brandon, pieno di malintesi, sorprese, emozioni e soprattutto pieno di amore. Certo non erano perfetti, la loro vita non era una favola, dove tutto andava bene. Che poi tutta questa perfezione, che noia, non trovate?

 

Buon Natale

 

 

*è una frase che ho trovato su Instagram, purtroppo non so di chi sia, ma l’ho trovata perfetta per loro due.

 

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Buona sera ragazze ❤️

Ecco a voi l'ultima parte di questa breve sequel, chissà magari in futuro ne leggeremo altri..

Vi è piaciuta quest'ultima parte? 

 

Per ora vi ringrazio di cuore ❤️ 

Vi voglio bene

   
 
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