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Autore: Prayer    27/05/2017    2 recensioni
Ventiquattro tributi, scelti tra streghe, fate e specialisti.
Ventiquattro giovani vengono spinti in un'arena a combattere uno scontro mortale che porterà uno solo alla gloria e tutti gli altri all'oblio.
[Dal capitolo 4]:
"Nessuna speranza, come previsto." Dice Palladium con un sorriso a mezzaluna; Tutti tornano al tavolo delle pietanze e ridono più forte.
Ridono di me.
Mentre le lacrime mi pungono gli occhi avverto di nuovo quel calore che mi ha spinta ad affrontare Icy.
E' possibile che nessuno qui mi voglia concedere un'occasione?
"Credi in te!" Esclama la voce misteriosa, e ad essa si sovrappone quella di Sky, che dice "Centra il bersaglio."
Scaglio la palla di fuoco che si è formata tra le mie mani nella direzione del mio bersaglio, Palladium. Questo si volta giusto in tempo per scansarla e, alle sue spalle, il muro che ho colpito crolla.
Mentre gli sponsor mi fissano a bocca spalancata mi congedo con un leggero inchino.
"Grazie per la vostra considerazione."
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti, Trix, Un po' tutti, Winx
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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3.

A svegliarmi il mattino seguente è la voce stridula di Nora, e persino il comodino su cui è poggiata la sveglia sembra stordito.
"Solo quattro ore all'arrivo! In piedi, abbiamo valanghe di impegni oggi!"
All'ennesimo squittio mi copro la testa con il cuscino. Dopo una notte in bianco e solo le ultime parole di Sky a farmi compagnia il pensiero di rivederlo mi rende stanca.
"Insomma la vuoi piantare?!" Urlo, al colmo dell'esasperazione.
"Sono programmata per spegnermi solo quando ti alzerai." Mi risponde quella.
Scuoto la testa e trascinando i piedi mi dirigo verso la sala per la colazione.

"Buongiorno!" Lì ad accogliermi stanno una sfavillante Nora (nel vero senso della parola, dati i glitter sulle sopracciglia) ed un assonnatissimo Sky, che mi rivolge solo un cenno.
"Che ore sono?" Sbadiglio.
"Le sette..." Sbotta il principe.
"E' presto" Conviene la nostra persecutrice. " Ma abbiamo bisogno di organizzarci: rendervi presentabili, preparare un discorso per il vostro arrivo a Magix, e poi la parata dei tributi... Oh cielo!"

"Quanti giorni restano prima che noi..." Ma non riesco a terminare la domanda, perchè qualcuno mi interrompe.
"Tre, e se non morirete nell'arena sarà questa maledetta gallina ad uccidervi."
Avalon compare sulla porta, una fetta biscottata stretta in mano ed un sorriso nella direzione di Nora.
Indossa una camicia di seta bianca, e dalla tasca dei pantaloni beige estrae un coltello. Si muove poi verso di noi:
"Lezione numero uno" Fa, indicandomi con l'arma di metallo. "Avere sempre qualcosa con cui difendersi."
E, prontamente, utilizza il coltello per spalmare la marmellata sul pane secco.
Lo fisso sprezzante: "E quale sarebbe la nostra arma nell'arena?"
"Ve la costruirete oggi, si chiama pubblicità. Impegnatevi a piacere agli spettatori e per le prime sei ore siete salvi."
Sei ore. E' tutto ciò che può concedermi?
"E qui entro in gioco io." Dice esaltata la conduttrice televisiva.

 

Quando arriviamo a Magix la gente sembra impazzita. Padri che sollevano bambini quasi a volerli lanciare verso il cielo, donne che piangono alla nostra vista, come se ci conoscessero.
"Fai come lui. Lui sa come piacere." Mi intima Avalon guardando Sky, attaccato al finestrino della carrozza a salutare con un largo sorriso.
E saluta anche me, perchè a questo punto le nostre strade si dividono.

La mia prima tappa è l'estetista.
Vengo spinta in uno stanzino buio dove tra cerette, pinze e forbici sento borbottare gli assistenti: "Non poteva capitarci la figlia di Radius no... con lei hanno già finito!"

Così, solo con la mia pelle indosso, i due pettegoli mi accompagnano nell'ufficio del famoso Cornelius,
stilista preferito di Nora.
Mentre sto seduta sulla poltrona rigida in pelle, le parole di quest'ultima mi rimbombano nelle orecchie: "Quando arriverai inchinati... ricorda di ringraziarlo sette volte, non una di più non una di meno. Dichiarati esaltata all'idea della parata e sorridi euforica!"
Ma non ho nessun motivo per sorridere in questo momento.
Un cigolio mi fa voltare e davanti a me si para un uomo completamente nudo.
La pelle bronzea risalta alla luce della grande finestra posta nella stanza, ed i muscoli scolpiti guizzano nel movimento di portare la sua mano sulla mia spalla.
"Così ora siamo pari..." Dice, prima di presentarsi. "Io sono Cornelius."
Ha una voce di miele, che mi ricorda quella di Faragonda e mi riporta ad Alfea.
Istintivamente abbasso lo sguardo, ma lo stilista mi solleva il mento sussurrando: "Non vergognarti mai, non qui."
Poi prosegue: "So quanto tu ti senta sfortunata Bloom; E' terribile ciò che ti è capitato. Ma questa sera cercherò di renderti irresistibile, affinchè tu non passi inosservata."
Sorride sinceramente e subito lo ringrazio. Una volta sola, ma può bastare.


La parata è l'evento di presentazione dei tributi, che per la prima volta incontrano il presidente di Magix ed il primo stratega dei giochi.
Con gli occhi fissi sul megaschermo osservo i miei avversari sfilare sui carri.
Il primo ingresso è stato concesso a Flora, per premiare il suo sacrificio. Dopo tutto resta una volontaria.
Porta un lungo abito fatto interamente di rose, che le si intreccia dietro il collo e le lascia scoperta la schiena esile; I capelli raccolti in uno chignon voluminoso, ed una piccola spilla a fermarli.
Ad accompagnarla sul carro è Helia, favorito dalla commissione in quanto nipote del preside di Fonterossa.

A seguire Darcy, avvolta in un abito di velo scuro che le copre persino il capo, accompagnata da Riven; E poi Musa, e Stormy, e Aisha, e Tecna, che sorride imbarazzata a Timmy quando lo strascico della sua gonna di numeri si impiglia alla ruota del carro.
Dopo arriva Icy, che indossa un corto abito perlato, ma sulle spalle regge un pesante mantello di ghiaccio.
Con un piccolo ritardo entra il carro di Stella, la quale indossa un lungo abito delle sfumature del cielo, ed una ghirlanda di stelle luminose le cinge i boccoli biondi che oscillano sulla schiena.
Ad accompagnarla è Brandon. Questo fa per prenderle mano, ma lei si ritrae.
"Dammi retta, a loro piacerà." Sussurra allora, e lei si lascia convincere.
I due compiono l'intero tragitto con le mani intrecciate, levate sopra le loro teste. E sorridono, tra le urla estasiate del pubblico.

Finalmente arriva il mio turno.
"Quando sei pronta..." mi dice Sky già sul carro.
Annuisco, e mentre sfrecciamo davanti alla folla il percorso mi sembra interminabile.
"Ora!" Urlo, e il mio vestito rosso prende magicamente fuoco. Sento le fiamme intorno al collo e trattengo il fiato, fino a quando non ci fermiamo davanti al presidente Grass.

"Benvenuti nella città di Magix tributi!" Dichiara solennemente questo.
E' un uomo anziano, canuto e austero. Predica il buon costume ed il contegno, ma sulla sua depravazione ho sentito leggende in tutta Magix. Dicono che per eliminare i suoi oppositori utilizzi il veleno, e che per deviare ogni sospetto riguardo la propria colpevolezza si avveleni egli stesso, curandosi con i giusti antidoti; Essi però lasciano piaghe dell'odore del sangue all'interno
della bocca e tale odore viene prontamente coperto dalle bellissime rose bianche che sempre egli porta con sè.
"Ed un particolare benvenuto a lei, signorina Lynphea, nostra coraggiosa volontaria!"
Esclama, avvicinandosi a Flora, che osserva incredula le rose del proprio vestito appassire malamente alla presenza di Grass.
La fata stringe i pugni: "Ho fatto ciò che dovevo per salvare mia sorella." 
"Ed io spero che il suo sacrificio verrà premiato."
Mormora il presidente, stupito del tono rabbioso della ragazza. Cammina lentamente intorno a lei, come un serpente cinge la preda prima di stitolarla.
"Che spilla curiosa..." Dice poi, notando il fermaglio per capelli.
Solo allora, guardandola più da vicino, noto il cerchio d'oro che circonda una farfalla ad ali spiegate.
Il simbolo ha un'aria misteriosamente familiare, ma non ricordo di averlo visto recentemente.
"La compagnia della luce..." Fa Helia, fulminato con lo sguardo da un presidente visibilmente scosso, che poco dopo abbandona la parata.
Al suo posto compare il primo stratega, Palladium. Egli è giovane, con lunghi capelli castani e basette pronunciate che terminano arricciandosi in prossimità delle orecchie, entrambe ornate di pendenti.
Gli occhi, scuri e veloci, saettano da un tributo all'altro e ho l'impressione che mentre parla ci stia studiando.
"Domani comincerete gli allenamenti. Il giorno seguente verrete valutati sulla base delle vostre abilità e parteciperete al talk-show di Wizgiz. Dichiaro ufficialmente aperti i diciassettesimi Hunger Games!"

Torniamo alla base, e solo una volta dietro le quinte cominciano i litigi.
"Ma si può sapere che ti ha preso?!" Urla Musa, spintonando Darcy.
"Hey ragazzina, cerca di stare calma!" Ride l'altra, mentre i ragazzi si avvicinano per dividerle.
"Non sto calma. Hai rubato il mio carro ed il mio accompagnatore! Non sapevo cosa fare!" Sbraita la fata della musica.
A frapporsi tra le due è Riven: "E questi ti sembrano veri problemi? Allora non sopravviverai cinque minuti nell'arena."
Darcy ride nuovamente, strizzando l'occhio allo specialista, mentre Musa si allontana con le lacrime agli occhi.
"Non ti starai innamorando sorellina!" Canzona Stormy, prima di ricevere una gomitata dalla gemella.
"Mi consideri un'idiota? So cosa faccio Stormy."

  
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