Ormai i due si erano staccati l'uno dal altro e si guardavano in volto,erano ansimanti. Per la prima volta jas si sentiva felice, ma non una felicità come quella dei giorni normali, una felicità che era nel suo cuore,si sentiva caldo e voleva essere il più vicino possibile a lei.avevano rotto la più grande regola di tutti i secoli ma a entrambi non importava, un altro bacio dato da lei, questa volta era lungo, così lungo che ross ebbe tutto il tempo di sdraiarsi nel bacio e far salire sopra di Lei jas.
Jasper:n.. Noi no dovremmo
Ross:non pensare sempre al non dovere
Jas gli Diede un altro piccolo bacio sulle labbra e poi uno sul collo, le sue mani iniziarono a muoversi come se qui suoi movimenti delle mani fossero dei più naturali, come se il candore della pelle di quella donna fosse per lui normale da avere sotto le proprie dita, alla fine lei era davanti a lui completamente senza difese e non riusci' a non cadere nel peccato di assaggiare quel dolce corpo.
La mattina dopo loro erano entrambi svegli abbracciati l'uno al altra, jas gli diede un piccolo bacio.
Jasper:Buongiorno mio piccolo demone.
Ross;giorno angioletto
Ross fece una piccola risata.
Ross:dormito bene?
Jasper;dormirei per sempre al tuo fianco.
Ross:ti amo Jasper
Jasper:anche io ross
Ma quel dolce momento fu rotto dal ritorno alla realtà, degli uomini urlavano il nome di ross.
Ross;no, mi stanno cercando.
Jasper:non voglio perderti ross.
Ross si attacco' ancora più stretta a lui mentre delle lacrime scivolavano' sul suo volto.
Jasper;ti prego non piangere amore. Troverò una soluzione per rivederci.
Ross: promettilo
Jasper:telo prometto ross.
Ross;non mi dimenticare
Jasper:mai amore, non lo farò mai.ma ora devi essere forte, lo giuro ti riportero' al mio fianco anche solo per un secondo, ma quel secondo sarà il più dolce e bello di tutta la mia esistenza.
Ross:g.. Grazie. Ti prego tieni questa in mio ricordo.
Ross gli Diede una collana, un piccolo cerchio nero con al interno un vetrino rosso.
Jasper;lo terrò sempre con me
Alla fine ross dovette rimettersi la sua armatura e andare via, prima di volare via si giro' verso quella piccola casa per vedere un attimo il suo amore e poi andare via. Jasper invece era lì, in quel letto a guardare la collana che gli aveva lasciato e poi mettersela al collo, in quel momento sentiva il suo povero cuore strappato a pezzi, era felice ma allo stesso tempo pugnalato, un dolore che neanche quello della madre che lo colpiva poteva essere paragonato. Alla fine anche lui torno' al suo palazzo, appena arrivato molti uomini andarono verso di lui.
Persona; sua maestà sta bene?
Persona2; come è andata la battaglia?
Persona 3; chi ha vinto?
Jasper;tranquilli sto bene e non ha vinto nessuno siamo di nuovo in pace
Persona; grazie a lei sua maestà, sarete sicuramente stanco, faccio venire subito il medico a controllarvi
Persona2;vado subito nelle cucine a dire che siete tornato e vi faccio preparare da mangiare
Gli uomini andarono' via velocemente, jas ando' in camera sua per poi buttarsi sul letto,ds fuori senti tre persone parlare o meglio discutere
Persona1;fatemi passare devo medicare il re
???:mo lasciate fare a me
Persona:devo portare da mangiare al re
???:signori sparite, ci penso io al re oggi
Dai passi si deduceva che i due uomini senne stessero andando via quando il terzo uomo entro', era un uomo vestito con un armatura fine e dei capelli corti e celesti,tracinava un piccolo carrello.
Jasper; Leo sei tu, non avevo voglia di vedere nessuno che non un fosse amico oggi.
Leo era un amico di infanzia di jas, anche l'unico che gli era rimasto, loro Stavano molto insieme in quanto Leo era capitano delle Guardie.
Leo:ti ho portato da mangiare e a vedere se sei ferito.
L'uomo alzo dei coperchi in metallo e vide con jas che gli avevano portato da mangiare carne, verdura, pane e Una brocca d'acqua, ma jas non aveva fame.
Jasper;non ho fame
Leo;su mangia qualcosa
Jasper;mangi con me?
Leo:se questo ti farà mangiare
Leo si sedette vicino a Jasper e i due iniziarono a mangiare.
Jas;allora cosa o chi ti ha rubato il cuore?
Jasper;s.. Si nota?
Leo:amico mio sei un libro aperto per me, allora parla
Jasper;l.. Lei è così fantastica, e se stessa, non rappresenta i canoni di nessun genere
Leo;una te al femminile allora, ma quale è il problema?
Jasper;lei è un demone....
Leo;capisco, ma tu non ti arrenderai vero?
Jasper:mai!
Leo;bene, perché io starò sempre dalla tua parte non come quelli ipocriti
Jasper;grazie Leo.
Leo;di niente amico mio, ora riposa, ci vediamo più tardi.
Jasper;a dopo Leo
Leo uscì dalla stanza mentre Jasper si mise a dormire.