Anime & Manga > Yuri on Ice
Segui la storia  |       
Autore: The Land Of Disagio    30/06/2017    5 recensioni
Raccolta di one-shot sulla Vikturi in tutte le sue salse, perchè questa ship merita di essere apprezzata ancora di più.
-
#1 - Mine
#2 - His sweet angel
#3 - Phobia
#4 - Revenge
-
[attenzione al genderbender]
[attenzione all'angst]
[raiting temporaneo]
[possibile avvistamento di Fem!Otayuri selvatico]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
His sweet angel



Nell’arena americana aleggiava un caldo afoso, e la folla di gente presente non aiutava. Non aiutava per niente.

Asciugandosi la fronte sudata, Yuuri prese posizione nello spalto riservato agli atleti grazie al pass al suo collo, completamente a disagio a causa degli sguardi dei tifosi che lo stavano scannerizzando.

Diamine, che avevano da guardare così tanto?

Certo che, per l’affluenza media, il palaghiaccio era davvero ricolmo di gente, ben oltre la sua capienza, ed era solo il programma corto della prima tappa del Gran Prix.

Del resto, tutti volevano vedere il grandioso ritorno di Viktoria Nikiforova (*), una delle più grandi pattinatrici della sua generazione, e Yuuri non avrebbe mai perso l’occasione di vedere la sua donna risplendere sul ghiaccio.

Viktoria aveva insistito, anche se a malincuore, che non c’era bisogno che Yuuri la seguisse allo Skate America, doveva allenarsi per l’imminente tappa in Francia, ma il ragazzo non aveva voluto sentire ragioni, e Viktoria non era riuscita a nascondere il suo gaudio, saltandogli al collo per baciarlo e festeggiare l’inizio della stagione.

L’ufficializzazione della loro relazione aveva provocato non poco scalpore, nessuno si aspettava che una leggenda vivente come Viktoria si potesse innamorare di un pattinatore che, fino a due anni prima, era considerato un pattinatore mediocre e nulla più, senza contare che Yuuri aveva quattro anni in meno della compagna, e, assurdamente, la gente si era stupita più di quello che di altro.

Nell’ansia dell’attesa, una mano si portò istintivamente alla tasca dei pantaloni, dove si celava una piccola scatolina che ormai portava sempre con sé, con al suo interno una fedina d’oro con incastonata al suo centro un piccolo diamante. Era consapevole che stavano insieme da troppo poco tempo, erano entrambi giovani, ma non riusciva ad immaginare un’altra donna al suo fianco se non lei, quindi che senso aveva aspettare?

Appena la fidanzata avrebbe vinto il suo sesto oro alla finale, le avrebbe chiesto di sposarlo ufficialmente.

Scherzando, la donna aveva affermato che avrebbero convolato a nozze solo quando il suo fidanzato avrebbe raggiunto tale risultato, ma Yuuri sentiva che spettava a lui a farlo, e non perché era l’uomo. Lei aveva fatto così tanto per lui, era il minimo che potesse fare.

Prima che potesse rendersene conto, fu il turno di Viktoria.

Sempre più vicina alla soglia dei trent’anni, Viktoria era raggiante e sorridente come una ragazzina, splendente nel suo costume turchese che si intonava perfettamente con i suoi occhi, il petto abbellito da piccoli cristalli che brillavano ad ogni movimento, i lunghi capelli argentei raccolti in un elegante chignon decorato da piccole perle.

Sembrava un meraviglioso angelo. Il suo angelo.

Fece un aggraziato giro di pista per salutare i suoi adorati fan, per poi fermarsi in mezzo alla pista per iniziare. Prima dell’attacco della musica, Viktoria individuò il compagno negli spalti, mandandogli un bacio con le punta delle dita e facendogli il segno del cuore con le mani tra le grida entusiaste della folla, oltre che l’immenso imbarazzo del ragazzo, che diventò color semaforo.

Gossip o no, tutti amavano le dimostrazioni d’affetto plateali.

L’esibizione fu fantastica, la musica delicata si intonava perfettamente al modo di pattinare della donna. L’anno di pausa e l’età che avanzava, fonte di una silenziosa ansia nella giovane, non aveva affatto intaccato la sua perfezione, anzi, era tornata con ancora più grazia ed eleganza di prima, e nella sua performance c’era qualcosa che in tutta la sua carriera agonistica era mancata.

L’amore.

Era incredibile come un semplice sentimento o una persona potesse influenzare così tanto l’atteggiamento della stessa.

Ogni salto, ogni piroetta, ogni gesto trasudava amore e passione, incantando chiunque la guardasse, compreso l’oggetto di tale sentimento.

Il sorriso non abbandonò le sue labbra tinte di un rosa pallido nemmeno per un istante. Finalmente aveva trovato la sua ispirazione, una vera ragione per continuare a pattinare, e quella ragione era il suo adorabile piglet, il suo Yusha.

L’uomo ricordava i lunghi allenamenti, l’enorme sforzo fisico al quale la sua donna si era sottoposta per perfezionare quel programma nel quale Viktoria aveva messo tutto il suo cuore. Ricordava le piaghe che martoriavano i suoi piedi pallidi, e le serate passate a medicarle che finivano quasi sempre in lunghe nottate passate a fare l’amore, le altre volte la ragazza finiva per addormentarsi nel divano, rilassata dal massaggio ai piedi, e Yuuri era costretto a prenderla di peso e portarla nel letto matrimoniale che condividevano.

In quei momenti, l’ammirazione che l’uomo provava per la compagna rischiava di esplodere. Lei metteva sempre anima e corpo, faceva sacrifici immensi, e vedere quelle sue debolezze riempiva il suo cuore di tenerezza.

Come ultimo salto, Viktoria piazzò un impeccabile quadruplo flip, scatenando un boato della folla. Nella categoria femminile erano rare le pattinatrici in grado di fare salti quadrupli, e il quadruplo flip, uno dei più difficili, dimostrava l’immenso talento dell’atleta.

Yuuri non poteva fare a meno di emozionarsi come quando era poco più che un ragazzino di fronte a quella performance eccezionale. Gli sembrò di rivedere la Viktoria sedicenne, nel suo costume nero incastonato di mille cristalli, che saltava sorridente e leggiadra nel piccolo schermo durante i campionati Juniores, ispirata e piena di energia.

Solo ora si accorgeva di come quell’energia era sparita, anno dopo anno, mentre da ragazza diventava donna. Si sentì quasi uno stupido a non averlo notato prima di quel momento.

Viktoria concluse l’esibizione con un aggraziato inchino, e il pubblico esplose. C’era chi si alzava in piedi, chi li batteva sul pavimento, chi fischiava in apprezzamento. Nessuno era rimasto deluso o indifferente a quello spettacolo, nemmeno chi, di pattinaggio, se ne intendeva poco.

Yuuri scoppiava d’orgoglio, avrebbe voluto scattare in piedi ed urlare al mondo che quella era la sua donna, la sua strabiliante, eccezionale, unica e completamente folle donna, e che l’amava da impazzire.

Con un enorme sorriso che gli illuminava il volto, Yuuri si alzò in piedi per raggiungere la sua compagna al Kiss and Cry. Le aveva promesso, anzi, giurato con tanto di mignoli intrecciati, che l’avrebbe raggiunta per attendere il punteggio insieme.

Corse verso l’ingresso alla pista ghiacciata, mentre Viktoria si godeva le ovazioni del pubblico e gli elogi entusiasti del cronista, che affermava con gioia che la Regina dei Ghiacci era tornata a reclamare il suo trono.

Viktoria si avviò verso il Kiss and Cry con le braccia stracolme di fiori ed un pupazzetto a forma di Olaf di Frozen in mano. Era bella da far male, e il grande sorriso sincero dipinto sulle labbra che divenne enorme quando notò il suo compagno che l’aspettava valeva tutte le pene dell’Inferno.

La donna scivolò velocemente sul ghiaccio, chiamando a gran voce il suo fidanzato, per poi prendere lo slancio, lasciando cadere tutto in terra prima di spiccare in un piccolo salto. Atterrò perfettamente tra le braccia del suo uomo, che la prese al volo istintivamente, facendo connettere le loro labbra in un incastro a dir poco perfetto.

Il pubblico impazzì quando Viktoria lo strinse ancora di più a sé, i flash li inondarono mentre il sangue si riversava sul volto del giovane, che non credeva di poter provare un simile imbarazzo, ma nonostante tutto fu ben felice di ricambiare a pieno il gesto d’amore.

In un attimo, rivide il loro primo bacio durante la Cup of China, il cuore che gli batteva forte per l’emozione mentre Viktoria gli correva incontro, la soddisfazione di essere riuscito a sorprenderla, il piccolo balzo che fece per baciarlo, esattamente come aveva fatto pochi secondi prima. Un sorriso nacque sulle sue labbra contro quelle della ragazza, accarezzandole i capelli raccolti.

Solo lo sbuffo esasperato di Yakov li riportò rapidamente nella dura realtà, ma niente tolse il sorriso ai due giovani innamorati.

Yuuri era abituato alle occhiate alle occhiate infuocate che gli venivano rivolte dal vecchio coach, ma sapeva per esperienza che non era affatto cattivo come sembrava, si preoccupava semplicemente della sua pupilla, che, più che un’allieva, considerava una figlia. Sotto quell’aria burbera, si celava un buon cuore.

Viktoria stampò un bacio sulla fronte del compagno, ridacchiando al suo sbuffo infastidito, consapevole di quanto lui odiasse essere il più basso quando indossava i pattini. Lo prese per il braccio, trascinandolo letteralmente verso il Kiss and Cry, pronta a sentire il punteggio ottenuto, anche se Yuuri sapeva perfettamente che sarebbe stato molto alto. Anzi, pensava che avrebbe infranto il record mondiale da lei stessa stabilito.

Si strinsero forte la mano, pronti ad affrontare i giudici, pronti per affrontare la loro vita insieme.

Per sempre.

Mai come quel momento Yuuri aveva desiderato di metterle quell’anello intorno al dito, ma l’avrebbe fatto presto. Molto presto.






(*) In Russia, i cognomi cambiano in base al sesso della persona

Spazio dell'autrice
Et voilà, ecco a voi un Viktor donna che ho cercato di rendere più fedele possibile, vi piace questa versione? Devo dire che questa one-shot è stata più complessa da plottare, avevo paura di fare un pastrocchio. Comunque sia, sono felice che la scorsa vi sia piaciuta tanto!
Spero che anche questa vi piaccia allo stesso modo!
Alla prossima!

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yuri on Ice / Vai alla pagina dell'autore: The Land Of Disagio