Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: paige95    07/07/2017    3 recensioni
Una mia personale interpretazione della storia d'amore tra la grintosa Bra e l'intraprendente Goten. Tenteranno di nascondere la loro relazione, ma ci riusciranno? E poi sarà la scelta giusta?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goku, Goten, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Un amore incomprenso '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La nuova famiglia Son
 
Erano sposati da 6 mesi ed erano felici, mai stati più felici in vita loro.
Vivevano a Satan City. La caoticità del centro abitato lasciò un po’ destabilizzato Goten, lui era abituato all’isolata casetta sui monti Paoz, ma si sentiva comunque a casa, perché, dov'era la sua sposa, c'era la vita.
 
Il ragazzo era riuscito a trovare un lavoro, come aveva promesso alla madre e alla suocera, era un impiego che gli impegnava le giornate per la maggior parte del tempo, ma aveva volontà da vendere, voleva dimostrare a sé e agli altri che sarebbe stato in grado di pensare alla sua famiglia, sicuramente una dote ereditata dalla madre.
Grazie al marito, Bra era riuscita a proseguire gli studi, si era anche lei impegnata, voleva assolutamente dare il massimo prima della nascita della bambina, perché sapeva che nei mesi successivi sarebbe stata impegnata in altro modo.
 
 
Bra aveva preso lezioni di cucina da Chichi, non voleva far mancare al marito le prelibatezze che gli preparava la madre.
Quel pomeriggio Goten rientrò a casa prima dal lavoro. Il ragazzo aprì la porta della sua dimora e fu subito inondato da un dolce profumo: era un misto tra il suo piatto preferito e la fragranza della sua casa che lo faceva sentire ogni volta nel posto giusto e amato.
Sapeva dove l’avrebbe trovata. Bra sentì dei passi alle sue spalle.
“Goten?”
E poi una risata.
“E chi vuoi che sia?!” le aveva stampato un grosso bacio sulla testa e poi aveva cercato di assaggiare quello che la ragazza stava cucinando, ma gli era arrivato un mestolo sulla mano
“Ahia Bra!”
“Non ci provare più, mangerai quando sarà pronto”
“Okok, non lo faccio più, promesso”
Il ragazzo aprì una anta del mobile per prendere un bicchiere.
“Goten!”
“Ma non sto facendo nulla, ho imparato la” non la stava guardando, ma quando si voltò verso di lei, la vide che si teneva la pancia, il suo volto segnato dal dolore “Bra!” corse immediatamente da lei
“Credo stia per nascere”
“Cosa??” il ragazzo era spaventato, non sapeva che cosa fare per aiutarla “Bra, ti prego, dimmi cosa devo fare”
“P-portami in ospedale”
Goten riacquistò un po’ di lucidità, la prese fra le braccia e si avviarono in volo verso l’ospedale. Nonostante la velocità sostenuta, il tragitto sembrava interminabile. Il ragazzo era agitato, sentiva al tatto la sofferenza della moglie, ma non sapeva come aiutarla. Bra era forte, nonostante i dolori lancinanti al ventre, non fiatava, non voleva fare ulteriormente preoccupare il marito.
“Tesoro, siamo quasi arrivati” il corpo di Bra si era rilassato troppo, non poteva essere normale. Abbassò lo sguardo verso la ragazza e vide che era svenuta “Oh no! Bra! No, ti prego, svegliati” puro terrore negli occhi del ragazzo
 
Sfrecciava nel cielo ad una velocità impensabile. Finalmente arrivò in ospedale. Subito i medici la presero dalle sue braccia per soccorrerla. Goten se la sentì scivolare via da addosso e quella situazione di vuoto fece peggiorare la sua ansia, non aveva nemmeno la forza di reagire tanto la situazione l’aveva scioccato. Aveva un dolore lancinante al petto come se glielo avessero strappato via a vivo, temeva che quello potesse essere l’ultima volta che la vedeva.
Quando si fu ripreso dallo shock entrò nell’ospedale. Non era esperto di quelle circostanze, ma andò a colpo sicuro nel reparto maternità. L’aveva persa di vista, arrivò fino all’ingresso della sala operatoria, si sedette su una sedia e scoppiò in lacrime. Nel giro di una manciata di minuti stava rischiando di perdere la moglie e la figlia, era troppo da sopportare.
Cercò di calmarsi, doveva pensare a mente lucida. Forse avrebbe dovuto chiamare i loro genitori, avrebbero sicuramente voluto sapere quello che era successo. Ma cosa avrebbe detto a Bulma e a Vegeta? Aveva promesso loro che si sarebbe occupato della loro figlia ed ora invece rischiava di morire. Non si meritava quella fiducia, era convinto di essere in parte responsabile di quella situazione, dopotutto la bambina che stava per nascere era sua.
 
Si fece coraggio e prese il telefono. Pregò che rispondesse suo padre, la madre probabilmente gli avrebbe rinfacciato a vita di non averle dato ascolto.
“Pronto?”
Era Goku. Finalmente una buona cosa in quell’inferno.
“Papà”
“Goten, va tutto bene?”
“No, Bra, la bambina, siamo in ospedale, si è sentita male” era uno sfogo, un fiume in piena di parole e poi le lacrime non tardarono nuovamente a scendere dagli occhi
“Figliolo, sta calmo, altrimenti non capisco” si stava agitando anche lui “Senti, ho capito che sei in ospedale, ti raggiungo” avvisò velocemente Chichi, le disse di chiamare Bulma e scomparve.
 
In pochi minuti raggiunse il figlio.
“Goten! Che è successo?”
“Papà, non lo so. Mi ha detto che la bambina stava per nascere, poi però mentre l’accompagnavo qui, è svenuta tra le mie braccia e poi non so più nulla, non mi hanno ancora dato notizie”
“Ok, stai tranquillo, staranno bene” si era seduto accanto a lui e lo aveva abbracciato. Non sapeva se la situazione fosse grave oppure no, ma almeno lui doveva mantenere la calma per poterla infondere al figlio.
 
Dopo una mezzora arrivarono anche Chichi, Bulma e Vegeta.
Goku raccontò loro la situazione. Vegeta non perse occasione di accusare.
“Se succede qualcosa a mia figlia, ti riterrò personalmente responsabile di tutto questo, Karoth”
“Piantala, non è il momento di accusare. Non è colpa di nessuno, dobbiamo solo sperare che finisca tutto bene”
 
 
Passarono ore interminabili. Finalmente un medico uscì dalla sala operatoria. Goten scattò in piedi appena lo vide.
“Come sta mia moglie?”
“Abbiamo dovuto operarla d’urgenza, altrimenti lei e la bambina non ce l’avrebbero fatta”
“Ma stanno bene vero??”
“Sì, stanno entrambe bene” il medico non si sbilanciava né nel bene né nel male e questo suo atteggiamento faceva innervosire il ragazzo
“Le posso vedere?”
“Solo pochi minuti”
Goten non se lo fece ripetere due volte e si precipitò da Bra.
Appena entrò nella stanza, vide la moglie con in braccio un piccolo fagottino. La ragazza gli regalò uno stanco sorriso.
Il ragazzo si avvicinò ad entrambe.
“State bene?” non ci credeva di averle davanti ai suoi occhi sane e salve
“Sì, grazie a te”
Il ragazzo era rimasto incantato da quella bimba, era bellissima, il viso era grazioso come quello della madre
“Goten?”
“Sì?”
“Come la chiamiamo?”
“Lily”
Bra non capiva quella prontezza nella risposta “Perché proprio Lily?”
“Perché la nostra bambina è fiorita insieme al nostro amore”
La ragazza era incantata da quelle dolci parole “Come un giglio?”
“Come un giglio”
“Ti amo, Goten”
“Ti amo anche io, Bra” diede un piccolo bacio sulla manina di Lily “e voglio tanto bene anche a te, piccola mia”
 
Fine.
 
 
Spazio dell’autrice

Sto seriamente pensando ad un sequel, questa storia mi ha troppo presa XD
Ringrazio di cuore coloro che mi hanno seguita e recensita!!! :3
Vorrei ringraziare in particolar modo Marlena_Libby, la mia “dispensatrice di nomi”, senza la quale non saprei come fare con tutti i bimbi che faccio nascere XD :3
Un altro ringraziamento speciale a gohanvidelpersempre per avermi dato lo spunto per un sequel :3
Grazie ancora a tutti e a presto <3
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: paige95