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Autore: ScoSt1124    22/07/2017    9 recensioni
[Sterek!AU][Migliori amici][Text!fic][Discorso diretto]
Dal testo:
"Possiamo starci tutti e due."
"Devi chiedere se Derek vuole."
"Deek, vuoi?"
"Ok. Come ti chiami?"
"Mici-Miz-Mice-sław"
"Micio va bene uguale?"
"Sì."
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Claudia Stilinski, Derek Hale, Famiglia Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: Buonsalve. Piccole precisazioni e poi vi lascio. Questo extra è raccontato per mezzo di flashback. Ci sarà una scena principale (scritta in stampato) alternata con i flashback (scritti in corsivo), i quali saranno comunque segnalati a inizio (F) e fine (/F). Spero si capisca e che non sia un casino enorme.
Mi scuso in anticipo con la vostra glicemia. Buona lettura!


 

Extra 
Io e te mangiando caramelle

 
 

 
 

Giugno 2028 

 

"E ora chi è alla porta? Ho ancora troppe cose da fare... DEREK! MA SEI PAZZO?" 

"Lo sapevo... apri la porta!" 

"NO! Se vuoi dirmi qualcosa lo fai da dietro la porta." 

"No, non lo farò. Starò qui finché non mi apri." 

"DAI! Lo sai che porta male. Anzi, malissimo." 

"Ancora che credi a queste cose?" 

"Sì, quindi ora torna a casa. Grazie!" 

"Caramelle." 

"Stronzo, non è valido. Giochi sporco, Der." 

"Forse un pochino." 

"Mannaggia a me e alla nostra promessa." 

"Quale? Quella per cui non importa cosa sta succedendo, né che momento sia, ma se ci si appella alle caramelle allora è tregua?" 

"Sì. Ma se non le hai con te allora non è valido." 

 

 

(F)
 

"Stiles, che ci fai qui?" 

"So che stiamo discutendo da due giorni, ma ho bisogno di una tregua e del mio migliore amico." 

"Che è successo?" 

"Sto discutendo anche con i miei. Non so più come fare per convincerli. Mi stanno esasperando." 

"Riguardo a cosa?" 

"Vogliono portarmi a fare altre visite per trovare qualcuno che gli dica che non posso andare ad un college dall'altra parte dello Stato. Comunque ho portato le caramelle per la tregua." 

"Hai provato a dirglielo?" 

"Sì, ma mi stanno mettendo ansia. Porco cane, zoppico, non sto morendo." 

"Credo siano solo preoccupati del fatto che sarai lì da solo e, se dovessi avere bisogno di qualcosa, non ti possono aiutare." 

"Ok, ma ho diciotto anni. Prima o poi dovrò fare qualcosa da solo. Poi avrò comunque qualcuno in stanza." 

"Già." 

"Siamo in tregua. Non ricominciare." 

"Non ho detto nulla." 

"Lo stavi pensando." 

"Non posso non preoccuparmi. Se dovessi trovare qualcuno che ti desse fastidio?" 

"Sei troppo pessimista. Imparerò a cavarmela da solo." 

"Non ho dubbi su questo, te la cavi già d-" 

"Der... basta. Siamo in tregua e stavamo parlando di altro." 

"Ok." 

"Facciamo una promessa. Indipendentemente se ci stiamo urlando contro, se stiamo litigando, se non ci parliamo o qualsiasi altra cosa... se abbiamo bisogno dell'altro, invochiamo le caramelle e ci diamo tregua e lasciamo da parte tutto e ricominciamo poi." 

"Invochiamo le caramelle... sei serio?" 

"Mai stato più serio di così. Qualsiasi cosa sia successa, se abbiamo bisogno, ci siamo." 

"Ok, ci sto." 

"Perfetto. Caramelle?" 
 

(/F)

 

 

 

 

"Ho il pacco grande delle caramelle." 

"Stronzo due volte." 

"Sì, forse un po' lo sono. Ora mi fai entrare?" 

"Devo. Se il matrimonio salta è colpa tua." 

"Sempre il solito esagerato." 

"Come se tu non lo fossi mai stato." 

"Mai." 

"Mai? E quando ho preso la patente?" 

"Ok, forse solo quella volta." 

 

 

 

(F)
 

"Buonasera. È arrivata la sua carrozza, mio principe." 

"Idiota." 

"Potrei lasciarla a piedi, sire." 

"Oddio, ma quanto è grossa?" 

"Di sicuro è più comoda della tua." 

"Ripeti se ne hai il coraggio." 

"Questa è più comoda." 

"Ma se è un rottame." 

"Derek Hale, se fossi in te starei zitto. O vuoi essere buttato giù dalla mia bambina la prima volta che guido?" 

"Suscettibile." 

"Se, se. Parto che è meglio." 

"No, aspetta che non mi sono allacciato." 

"Potevi pure allacciarti mentre accendevo la macchina." 

"No, metti che poi freni di colpo e picchio la testa? Che facciamo poi?" 

"Esagerato. Come faccio a frenare di colpo se nemmeno sono partito?" 

"Con te è tutto possibile. Parti." 

"Grazie del permesso, papà." 

"Idiota, dove mi porti?" 

"Un giro breve, non sono ancora abituato, non voglio far casini." 

"Perfetto, metti la terza." 

"Der... sei peggio di mio padre." 

"Ma se non cambi la marcia, inizia a saltellare e-" 

"Se mi dai tempo, lo faccio. Ce l'ho la patente. Rilassati, sei più agitato di me." 

"Non è vero." 

"Se, se." 

 

 

"Come è andata?" 

"Sono io che dovrei chiedertelo visto la faccia che hai ahahah" 

"Intendo la gamba, scemo." 

"Bene, la macchina è perfetta. Poi è fantastico, grazie a te. Non volevo nemmeno provarci e ora sono patentato e ti ho appena scarrozzato in giro." 

"Sempre perché la tua bambina è una carrozza, giusto?" 

"Non trattarla male che mi sono già affezionato. Io ero serio." 

"Anche io." 

"Te la sei cercata, Derek Hale."  

"No, fermo. Il naso no, Micio. Mi da fastidio." 

"Fidati che lo so, caro." 

"Lo so che lo sai. Non toccarmelo che poi starnutiseeetciù" 

"Ahahahaha è fantastico." 

"Stronzo." 

"Sì, forse un po' sì." 
 

(/F) 

 

 

 

"Questa cosa del naso rimarrà sempre la mia preferita." 

"È orribile. Non ci provare!" 

"Scappa, scappa." 

"Che fai, non mi segui?" 

"Dipende, dove dovrei seguirti?" 

"Dove vorresti seguirmi?" 

"No, non fare quella faccia. Niente cosacce stanotte o domani mi addormento al nostro matrimonio." 

"Che schiappa." 

"Bada a come parli, sono ancora in tempo per tirarmi indietro." 

"Ci credo molto." 

"Dovresti iniziare a prendermi sul serio." 

"Con quei pantaloncini addosso?" 

"Sono stupendi." 

"Hanno sopra dei pesci pagliaccio." 

"Dovrai prendere anche loro, sono compresi nel pacchetto Stiles." 

"Lì accetterò. Solo perché, finalmente, usi i pantaloncini." 

"È stato merito tuo, sai?" 

"Mio?" 

"Sì, beh, durante la nostra prima volta. Sembro parecchio sdolcinato, però è così."  

 

 
 

(F)
 

"Stiles... s-sei sicuro?" 

"Sì, voglio farlo." 

"O-ok. Io, beh, non so cosa fare. Sei il primo." 

"Anche io. Faremo quello che ci sentiamo, no?" 

"Mh." 

 

"S-sei be...bellissimo." 

"Shhh." 

 

"Perché ti copri?" 

"Lo sai perché." 

"Io..." 

"Der... C-che stai facendo?" 

"Lasciami fare." 

"No, Der, per favore." 

"Fidati." 

"Va bene." 

 

"Ehi, shhh, perché piangi?" 

"…" 

"Stiles?" 

"Io..." 

"No, mi dispiace, volevo solo aiutarti ad essere a tuo agio." 

"G-Grazie." 

"Vieni qui, non piangere." 

"Sc-scusa, stava andando tutto bene." 

"E sarà così ancora. Abbiamo tutta la notte e ora ci stiamo abbracciando, va bene così finché non ti calmi." 

"Ti amo." 

"…" 

"Mi piace quando mi rispondi con i baci." 

"A me piaci tu." 

"Davvero... io... grazie." 

"Perché?" 

"Perché non puoi capire quanto significhi, per me, ciò che hai fatto." 

"Mi sono affidato all'istinto. So quanto odi far vedere la gamba, specialmente a me, e ho cercato un modo per farti capire che a me vai bene così. Che amo qualsiasi cosa di te, anche la cicatrice e tutti i ricordi che ci sono dietro, so che non cancellerà quello che provo verso ciò che è successo ma, a me, vai bene così." 

"Dio, così continuerò a piangere fino all'eternità. È solo che, sentire le tue labbra, baciare tutta la cicatrice, mi ha fatto sentire accettato in un modo che non credevo nemmeno possibile. Sei fantastico e non so davvero cosa ho fatto a meritarti."  

"…" 

"Cosa? Non ho capito la risposta. Mi daresti un altro bacio? Magari capisco." 

"Ne deduco che ti sia ripreso." 

"Tu dici?" 

"…" 

"Grazie." 

 

 

"Se qualcosa non va fermami." 

"Mh, c-continua." 

 

"Asp-aspetta un attimo." 

"Scusa, scusa. Fa tanto male?" 

"Ce la faccio, solo un at-attimo." 

"Non vuoi che... Insom-" 

"Non ti azzardare ad uscire o giuro che ti picchio, Derek Hale." 

"Ok... ahahah" 

"Non ridere che fa ancora più male e inizio a ridere pure io." 

"Non ci riesco ahahah" 

"Smettila ahaha" 

"Ok, ci sono. Tutto bene?" 

"Oh wow, a saperlo ti baciavo prima." 

"Stai bene?" 

"S-sì. Io... muoviti." 

 

 

"Stai bene?" 

"Der... è la terza volta che me lo chiedi." 

"Lo so, volevo che ti sentissi bene." 

"Abbiamo fatto l'amore, mi sentirei bene comunque." 

"Anche s-" 

"Era la prima volta di entrambi. È normale che non vada tutto perfettamente. Ma, a me, va bene così, sono stato bene grazie a te." 

"Anche io sono stato bene." 
 

(/F)

 

 

"Non credevo significasse tanto ciò che ho fatto." 

"È stata la cosa più bella che potessi fare." 

"Ricordo che non sapevo per cosa stessi piangendo e pensavo di aver sbagliato tutto." 

"Sei stato perfetto." 

"Ed è servito a qualcosa a quanto pare." 

"Assolutamente. Ci credi che domani ci sposiamo?" 

"È tutto strano e perfetto." 

"Ventitré anni dopo, siamo ancora insieme. È assurdo." 

"Non è così male. Tornare a casa e trovarti, ogni sera, qui." 

 

 

 

(F)
 

"Stiles, mi stai ascoltando?" 

"Io... sì. Stavi dicendo della discussione con il tuo capo, giusto?" 

"Quello era dieci minuti fa. Ti stavo chiedendo perché stai fissando quella casa." 

"Mi piace sognare. Poi, beh, c'è scritto che è in vendita e che oggi è aperta al pubblico e..." 

"Ho capito, entriamo a vederla?" 

"No, era solo che... Dici davvero?" 

"Dico davvero." 

"Oddio, grazie! Ti adoro." 

 

 

"Solo un'occhiata." 

"Sì, un'occhiata, Der." 

"Però... sembrava più piccola." 

 stupenda. Sarebbe perfetta." 

"Perfetta?" 

"Le tre camere, la sala, la cucina, i due bagni. Poi... beh, è su un solo piano e... sarebbe più semplice fare le cose." 

"Vero, sarebbe perfetta." 

"Sarebbe perfetta per diventare una famiglia. Ci sono anche le camere per i bambini." 

"Possiamo sempre pensarci." 

"Nah, siamo ancora giovani. Abbiamo tanto tempo davanti." 

"Quindi, se ti chiedessi di sposarmi, diresti di no?" 

"Chiedimelo e forse ti direi di sì." 

"Solo forse?" 

"Non me lo hai chiesto. Non posso dirtelo ora." 

"Me lo ricorderò." 

 

 

3 Mesi dopo 

 

"Allora, dove mi porti?" 

"La smetterai mai di essere curioso?" 

"No, Der. È il nostro anniversario, non posso non essere curioso e avere una benda sugli occhi." 

"Siamo quasi arrivati. Così, forse, non parli più." 

"Ok, non parlo." 

"Eccoci, aspetta che ti tolgo la benda." 

"Cosa ci facciamo davanti a una casa?" 

"Ciò che ci facevamo tre mesi fa?" 

"Oddio... è quella casa? Perché non l'ho riconosciuta con il buio?" 

"Forse perché stai iniziando a straparlare?" 

"Oddio... sta succedendo davvero?" 

"Sì, sta succedendo ed è più difficile di quanto pensassi. Ti conosco da sempre, ci sei sempre stato, ci sei e vorrei che ci fossi sempre al mio fianco. È un rapporto strano e magnifico il nostro. Ci sono stati alti e bassi, specialmente da quando siamo diventati una coppia. I bassi, a volte, sono stati davvero abissi ma ne siamo usciti meglio di prima perché non sono mai stato peggio di quando ci siamo allontanati per due settimane. Quando, tre mesi fa, siamo entrati a vedere questa casa, ho capito cosa volevo davvero e cosa voglio per la mia vita. Vuoi formare una famiglia con me? Stiles, Micio, Stilinski vuoi sposarmi?" 

"O-Oddio... Io... sì! Lo voglio. Voglio svegliarmi ogni mattina accanto a te, avere una famiglia insieme e voglio assolutamente essere tuo marito." 

"Ti amo." 

"Anche io. Queste... son-" 

"Le chiavi della nostra casa." 

"E questo fatto a portachiav-" 

"L'anello." 

"Ti amo, troppo, e non credo di aver mai pianto così tanto in vita mia." 

 l'inizio della nostra vita insieme." 
 

(/F)

 

 

 

"Domani sono esattamente ventitré anni. Solo noi potevamo trovare la stessa data di quando ci siamo conosciuti." 

"Ventitré anni che ti sopporto." 

"Torna a casa che altrimenti cambio idea." 

"Non lo farai." 

"Non puoi saperlo. Ho Malia come testimone, potrebbe organizzarmi lei la fuga." 

"Ti conosco troppo." 

"Ok, hai ragione, non lo farò. Ora vai." 

"Va bene, a domani." 

"E il bacio della buonanotte?" 

"Viziato." 

"Colpa tua." 

 

 

 

Giugno 2028 

 

"Buongiorno, marito." 

"Marito... mi fa effetto." 

"È bello." 

"Decisamente." 










Note finali: Grazie a tutti quelli che sono arrivati fino a qui. Grazie a chi ha aggiunto questa sciocchezza tendente allo zucchero tra una delle categorie di EFP. Grazie a chi l'ha recensita e grazie a chi l'ha letta silenziosamente. 
Grazie a Blu, senza la quale questa storia non sarebbe iniziata né tantomeno esisterebbe, e grazie a Pampu per avermi sopportata e per i consigli (l'idea della casa è sua).

   
 
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