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Autore: xxlili_luna    26/07/2017    1 recensioni
Lord Voldemort non è mai esistito, i genitori di Harry sono ancora vivi. Hermione e Draco si sono sempre odiati e insultati. Ma se sotto quegli insulti e quelle occhiataccie si fosse per tutto il tempo nascosto qualcosa di più? Durante l'estate, in cui saranno costretti a passare insieme si renderanno conto di provare qualcosa l'uno per l'altro. I due si sforzano di mantenere la loro relazione segreta ma qualcuno li scoprirà. Malfoy riuscirà a confessare veramente cosa prova per lei e cambierà, oppure rimarrà il solito?
Dal testo:
- Cosa vuoi, Malfoy?
- Rilassati Granger, voglio solo prendere un bicchiere d'acqua, come te. - rispose sorpassandomi e prendendo effettivamente un bicchiere. Mi voltai feci per andarmene quando sentì la voce di Malfoy dietro di me. - Comunque bel pigiama. - disse mi voltai e lo vidi appoggiato al bancone che mi squadrava. Arrossí violentemente [..] e me ne tornai in camera mia.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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ORDINI DI HERMIONE GRANGER!
Oramai mancava poco più di mezz'ora al ballo ed io e Ginny eravamo rinchiuse nella mia camera da più di due ore mentre i ragazzi si preparavano in quella di Blaise. Sì, a Draco non era piaciuta come cosa ma si è dovuto adattare. 
- Herm! Stai benissimo! - disse Ginny sorridendo. Io le lanciai un'occhiata attraverso lo specchio e le sorrisi per quel complimento. Mi ero raccolta i capelli in alto, in una specie di chignon con tantissimi riccioli bruni che fuoriuscivano andando a solleticarmi la nuca. 
- Grazie! Stai benissimo anche tu. - dissi con un sorriso dolce. Indossava un vestito celeste cobalto, corto con una grossa scollatura a cuore che le metteva in risalto il seno.
- Grazie! - fece guardandosi un'altra volta allo specchio. 
- Dai, andiamo. - dissi andando verso la porta. Lei mi seguì ed uscimmo. Con i ragazzi ci eravamo accordati che ci avrebbero aspettate davanti all'entrata della Sala Grande, come al ballo del ceppo. Camminammo lentamente ed ad ogni specchio mi ci specchiavo per controllare che fosse tutto apposto. 
- Ehi! Sei perfetta perché ti agiti così? - mi chiese Ginny notando il mio comportamento. 
- Ti sembrerà strano ma questo è il primo "evento scolastico" a cui partecipo con Draco e voglio essere perfetta. - le spiegai un po' imbarazzata. 
- Ti capisco. Anche per me e per Blaise sarà il primo ballo insieme. - disse specchiandosi a sua volta. Ci sistemiamo di nuovo, anche se in realtà non c'era niente da sistemare, e poi vi decidemmo finalmente di andare. Non ero mai stata così agitata ma sapevo anche che, appena avrei visto Draco, mi sarei calmata. Ero abituata a camminare sue tacchi alti ma adesso mi sembrava di avere le gambe molli, ed avevo rischiato di inciampare un paio di volte. 
Arrivate all'angolo, nascoste dalla vista dell'altri, entrambe prendemmo un grande respiro. Sbucai con la testa fuori e vidi immediatamente Draco e Blaise voltati di lato che parlavano. Rientrai con la testa e mi mi appoggiai al muro. 
- Okay, andiamo. - dissi ritrovando il mio coraggio da Grifondoro. Insieme uscimmo dal "nascondiglio" e ci mostrammo agli sguardi di tutti i presenti, ossia di tutta la scuola, che si posarono automaticamente su di noi. Vedendo gli sguardi degli altri, anche i nostri ragazzi e cavalieri voltarono lo sguardo e rimasero incantati. Iniziai a scendere la scalinata, accanto a Ginny, che improvvisamente era diventata inesistente per me. Tenevo lo sguardo fisso in quello celeste di Draco che si era fatto lievemente più scuro. Arrivai lentamente ai piedi della scala, esattamente davanti a Draco che mi sorrise dolcemente. Lui mi porse una mano ed io la presi sorridendo a mia volta. 
- Sei bellissima. - sussurrò lui sporgendosi. Mi avvicinai a mia volta e gli scoccaia un bacio sulle labbra. 
- Grazie, anche tu. - sussurrai sulle sue labbra per poi allontanarsi. - Allora... - feci per dire voltandomi verso i nostri amici ma mi bloccai quando vidi la scena che mi si presentava davanti. Ossia Ginny e Blaise che si stavano baciando appassionatamente. 
- Bè... direi che sono impegnati, andiamo da soli? - sussurrò Draco al mio orecchio. Annuì e tornai a dare la mia totale attenzione al mio ragazzo. 
Mi porse il braccio, che io accettai molto volentieri, ed entrammo nella Sala Grande, dove si svolgeva la festa. Tutti gli sguardi si puntarono automaticamente su di noi per qualche minuto, prima che tornassero a fare quello che stavano facendo. 
- Dopo quattro mesi finalmente non facciamo più scalpore. - dissi sorridendo. Lui sorrise a sua volta e mi portò verso il tavolo delle bibite. Prese due bicchieri e me ne porse uno; lo presi e ne bevvi un sorso. Immediatamente un piacevole bruciore mi scese per la gola e riconobbi subito il sapore della vodka. - Alcol ad una festa scolastica? - gli chiesi divertita. 
- Penso che ci sia lo zampino di Blaise. - 
- Come lo sai? - 
- Bè, lo ha già fatto. Non ti ricordi al primo ballo dell'anno? - 
- In quella occasione ero troppo impegnata a tenere a bada il mio cavaliere ed a guardare e la Parkinson per preoccuparmi di quello che stavo bevendo. - 
- Non me lo ricordare. Potrei andarlo a prenderlo a pugni anche adesso, anche se sono passati mesi. - disse serio facendomi ridere. 
- Ehi! - esclamò qualcuno alle mie spalle. Mi voltai e vidi Ginny e Blaise venire verso di noi, mano nella mano. 
- Ehi. - feci sorridendo ai miei migliori amici. 
- Ci avete lasciati lì! - 
- Bè, ci sembrava che foste abbastanza... presi. - commentò Draco mettendomi un braccio sulle spalle. 
- Hai ragione amico. Comunque, complimenti, sembri molto calmo. - disse Blaise al mio ragazzo. 
- Perché? - 
- Non ti sei guardato intorno? Tutti i ragazzi stanno fissando la tua ragazza! - a quelle parole sgranai gli occhi e sentì Draco irrigidirsi. Mi voltai e scrutai la folla ed in effetti aveva ragione. Tutti mi stavano fissando, rigorosamente solo ragazzi. - Oh! Non te n'eri accorto. - 
- No, infatti. - disse piccato Draco tornando a guardare il suo amico. 
- Il problema di avere delle ragazze bellissime come le vostre. - dissi sorridendo Ginny. 
- Ed anche poco vestite, purtroppo. - aggiunse il suo ragazzo piuttosto seccato. 
- Già. - fece Draco accanto a me. Mi voltai stupita, dato che non mi aveva detto niente fino ad allora. - Credevi che non me ne fossi accorto? - 
- Sei stato zitto, molto strano da parte tua. - 
- Ah! Da parte mia?! Sei tu la super chiacchierona! - 
- Grazie! Dote naturale. - 
- Comunque sia, anche se sono stato zitto me ne sono accorto e non sono affatto d'accordo. - 
- Ci avrei scommesso ma l'hai detto tu che sono bellissima. - 
- Ed anche modesta. È difficile un essere gelosi della propria ragazza. - 
- Ma l'hai detto tu, io sono tua. - sussurrai portandogli le braccia intorno al collo. 
- Solo ed esclusivamente mia. Ma mi da comunque noia che gli altri ti guardino così. - rispose passandomi ls braccia intorno alla vita ed andando ad accarezzare la pelle nuda della schiena. - Ma poi, a te non piaceva la mia gelosia? - mi sussurrò all'orecchio con voce sensuale facendomi fremere. 
- Non ho mai detto il contrario. - sussurrai a mia volta sorridendo. 
- Ehm, ragazzi? - ci sentimmo chiamare dalla voce divertita della mia migliore amica. Ci staccammo lievemente, rimanendo abbracciati, e puntammo lo sguardo su di lei contemporaneamente. 
- Che c'è? - chiese scocciato Draco. 
- Ci siano anche noi! Queste smancerie in camera da letto, per favore. - 
- Senti chi parla! - esclamai divertita. Scoppiammo a ridere insieme ed una volta finite le risate andammo a ballare. 
La serata fu molto tranquilla e divertente. Fu... genuina, dopo tutto quello noi quattro avevamo passato e fu un miracolo che non fosse successo niente di brutto. 
- Andiamo? - mi chiese Draco mentre stavamo ballando, uno attaccato all'altra. Oramai era mezzanotte passata. 
- Sì. - risposi annuendo. Mi prese per mano ed insieme uscimmo dalla Sala. Mi portò per diversi corridoi prima di raggiungere una porta che conoscevo molto bene. Il bagno dei Prefetti. 
La mattina dopo mi svegliai i buon ora, alle sette precise. Aprì gli occhi ed una grande energia si impossessò di me. Mi tirai su e vidi che Draco stava ancora dormendo profondamente. Scostai le coperte da me e scesi dal letto, per poi andare verso il bagno. Ci entrai e mi feci una doccia veloce per poi avvolgere il mio corpo nudo in un asciugamano bianco. Uscì dal bagno ed andai a vestirmi velocemente ed in modo comodo. Una volta pronta mi avvicinai al mio ragazzo che nel mentre continuava a dormire tranquillo. Sorridendo salì sul letto accanto lui e mi inginocchiai cominciando a scuoterlo.
- Draco! Svegliati! - sussurrai sorridendo quando lui cominciò a fare dei mugolii. 
- Lasciami dormire. - sussurrò voltandosi dall'altra parte e dandomi le spalle. 
- No! - esclamai con tono di voce normale. Lo voltai e mi misi a cavalcioni su di lui. - Svegliati, dobbiamo fare tantissime cose. - 
- Ossia? - chiese aprendo definitivamente gli occhi e puntandoli nei miei.
- Dobbiamo preparare le valige, andare a casa mia e dobbiamo metterci a preparare la festa di Natale! E prima che tu possa dire una parola, mi aiuterai dato che sei il mio ragazzo. - elencai avvicinando il viso al suo e di conseguenza anche il busto. 
- Ma hai già l'aiuto che ti serve! - 
- Qualche mano in più non fa mai male. - replicai scuotendo la testa e tirandomi su, mettendomi con la schiena dritta, guardandolo dall'alto. 
- Qualche? - fece stupito. 
- Bè è ovvio. Anche Blaise e Ginny ci aiuteranno. - 
- Non credo che... - 
- Sì, invece. Gli ho parlato ieri sera e loro erano daccordo, e soprattutto non hanno fatto tutte le storie che stai facendo tu. Quindi ora scendi dal letto, fatti una doccia e comincia a preparare la valigia. Partiamo alle 10. - dissi scendendo da lui. Al mio baule e lo aprì, mentre lui andò in bagno e fece come gli avevo ordinato. Andai all'armadio e tirai fuori la maggior parte dei vestiti che conteneva, per poi sistemare tutto nel baule. Dopo qualche minuto lo vidi uscire dal bagno e quando alzai lo sguardo rimasi, come sempre, incantata. I capelli erano ancora bagnati ed aveva solo un asciugamano bianco stretto in vita. 
- Tutto bene, amore? - chiese divertito. Scossi la testa ed annuì decisa tornando a fare quello che stavo facendo. Lo sentì camminare per la stanza. La tentazione di voltare lo sguardo era davvero tanta ma mi sforzai per non farlo. - Amore? - mi sentì chiamare dalla sua voce. Mi voltai e lo vidi completamente vestito. 
- Sì? - chiesi sorridendo lievemente. 
- Allora, come ci organizziamo? - chiese avvicinandosi. Andai a mia volta verso di lui e portai le braccia intorno al suo collo. 
- In che senso? - 
- Nel senso, come ci organizziamo per le vacanze. Non mi voglio separare da te! - 
- Neanche io voglio farlo. - dissi avvicinandomi e dandogli un bacio a fior di labbra. - Magari possiamo passare il Natale a casa mia, la fine dell'anno a casa tua e poi vediamo. - dissi scrollando le spalle. 
- Mi sembra un buon piano. - disse lui dandomi un'altro bacio. 
- Dai, adesso prepara il tuo baule, è tardi. - feci staccandomi da lui. 
- È appena un quarto alle otto. - disse lui andando però al suo baule, posto accanto al mio, e cominciando a sistemare le sue cose. 
- Lo so, ma tra preparare i bauli, andare da Blaise e Ginny e fare colazione le dieci si fanno in fretta. - dissi mettendomi un maglione dentro al baule.
- Sì hai ragione. - fece annuendo continuando a sistemare tutto. Mi tirai su ed andai all'armadio, prendendo altri vestiti e mettendoli in ordine dentro il baule. Una volta fatto, lo chiesi ed andai verso la mia scrivania. Feci apparire con un incantesimo una cartellina, un foglio ed una piuma con l'inchiostro. Mi sedetti e cominciai a stilare la lista di tutte le cose da fare per la festa. Riempì praticamente tutta la pagina! 
[ Cose da fare per la festa di Natale: 
- Scrivere la lista degli invitati 
- Scrivere ed inviare gli inviti 
- Recuperare i tavoli e sedie per la cena
- Pulire perfettamente la casa 
- Preparare le decorazioni
- Preparare l'albero di Natale 
- Sistemare le decorazioni per la casa 
- Sistemare i tavoli
- Ordinare le tovaglie e tutta l'argenteria per la cena
- Scegliere i piatti salati per la cena
- Scegliere il dolce! 
- Trovare la musica adatta ] 
Quasi mi sentì male quando vidi la lunghezza di quella lista. 
- Che cos'è? - chiese Draco. Mi voltai e lo vidi dietro di me che osservava il foglio. 
- La lista delle cose da fare per la festa! - dissi sconsolata buttando la testa sulle scrivania. Battei lievemente la fronte ma non ci feci quasi caso e rimasi così. 
- Dai amore! - mi sentì dire ma comunque non alzai la testa. Lo sentì fare pochi passi e poggiarmi una mano sulla spalla. - Andrà tutto bene e poi l'hai detto tu che ce la potevi fare. - 
- Lo so. Ma non mi ricordavo che c'era così tanto da fare. -
- Siamo insieme. Hai me, Blaise, Ginny e tutti gli elfi della tua casa e se hai bisogno di altri aiuti, posso chiamare anche alcuni elfi di casa mia. - disse con tono dolce. Voltai la testa, mantenendola appiccicata alla superficie di legno, e puntai lo sguardo nel suo. 
- Davvero? - 
- Certo! - esclamò con un sorriso dolce quanto la voce. Sorrisi a mia volta ed annuì alzando la testa. 
- Va bene. - sussurrai annuendo di nuovo. Lui annuì a sua volta.
- Dai, andiamo dai nostri amici e poi andiamo a fare colazione. - 
- Sì! Ho una fame da lupi. - dissi con un sorriso alzandomi. Mi prese per mano ed uscimmo dalla stanza, diretti a quella di Blaise. Ovviamente, come entrambi ci eravamo aspettati, ad aprirci arrivò Ginny. 
- Ciao! - ci salutò con un sorriso la mia amica. 
- Buongiorno! - risposi sorridendo a mia volta. Ci abbracciammo forte prima che arrivasse, dietro di lei e già pronto come la mia amica, Blaise. Gli sorrisi da sopra la sua spalla ed una volta che mi fui staccata da lei, abbracciai anche lui. Appena staccati diedi un'occhiata alla sua stanza. C'era un solo letto ed era molto simile a quella di Draco. Era la prima volta che ci venivo. 
- Blaise... com'è che tu hai una stanza singola? - gli chiesi voltandomi verso di lui. 
- Me l'ha data Silente una settimana fa, più o meno. - rispose lui passando un braccio intorno alla vita di Ginny. Annuì lievemente ed uscì, insieme ahli altri, dalla sua stanza, anche se avevo la netta sensazione che fosse diventata in qualche modo anche di Ginny. Draco mi prese per mano ed andammo verso la Sala Grande. La Sala era già mezza vuota, dafo che molte persone erano già partiti e quei pochi avevano già le valigie pronte accanto a loro. Noi avevamo lasciato le nostre in camera, saremmo andati a riprenderle dopo. Ci andammo a sedere al tavolo dei Serpeverde ed iniziammo a mangiare. 
- Allora, stipulato la lista? - chiese Ginny prendendo una fetta biscottata e spalmandoci sopra della marmellata.
- Sì. E non hai idea di quante cose dobbiamo fare in così poco tempo. - risposi bevendo un sorso di caffè. 
- Tranquilla, ce la puoi fare. - 
- Ce la possiamo fare. - precisai prendendo un croissant alla crema ed addentandolo. 
- Quindi non stavi scherzando quando dicevi che noi dovevamo aiutarti. - esclamò Blaise che quasi si era strozzato bevendo il suo caffè. 
- Assolutamente no. Draco e Ginny sono d'accordo ed anche tu lo sei. - dissi senza guardarlo. 
- Bè... - 
- Cosa? - chiesi secca alzando di scatto la testa per guardarlo. 
- Niente. Cioè, certo che sono d'accordo. - disse scuotendo la testa e tornando a mangiare. 
- Ah ecco. - dissi tornando a mia volta a mangiare. Sia Ginny che Draco avevano guardato la scena con un sorriso divertito sulle labbra. 
Una volta finito, andammo nelle nostre camere e prendendo i nostri bauli. Poi, andammo al treno la stazione non era particolarmente affollata, segno che molti erano già partiti. Appena le porte si aprirono entrammo nel treno ed in pochi minuti trovammo un vagone completamente libero. Ci sistemammo lì e dopo qualche minuto il treno partì. 
Arrivammo abbastanza in fretta alla stazione ed una volta scesi ci smaterializzammo immediatamente a casa mia. 
Appena atterrati ci ritrovammo davanti al mio Manor e mi avviai verso la porta seguita dai tre. Posai il mio baule accanto a me e presi le chiavi, aprendo la porta. Ripesi il baule ed entrai, invitando anche gli altri ad entrare. Era passato diverso tempo da quando ero venuta lì, insieme a Draco il giorno in cui eravamo andati da mia zia Caroline, e mi mancava davvero tanto casa mia. 
I passi provenienti dalla scala davanti a noi mi fece alzare lo sguardo, allontanandomi dai miei pensieri. 
- Tesoro! - sentì la voce di mia madre chiamarmi ed un attimo dopo la vidi scendere le scale. Lasciai la mia roba e mi tuffai su di lei, abbracciandola. Lei mi strinse a sua volta tra le sue braccia molto minute. 
- Mi sei mancata. - le sussurrai stringendola. 
- Anche tu. - sussurrò lei per poi staccarsi di poco da me. - Stai bene? - 
- Sì, certo. - risposi confusa. Possibile che sapessero che cosa fosse successo? 
- Tesoro, Silente ci ha comunicato cosa è successo. Io e tuo padre eravamo così preoccupati per voi due! - 
- Tranquilla mamma, sto bene. Stiamo bene. - dissi con un sorriso. 
- Va bene. - disse sorridendo a sua volta. - Andate pure a sistemarvi. - disse poi rivolta a tutti. Annuì lievemente e tornai a prendere tutta la mia roba. 
- Venite. - dissi rivolta agli altri andando verso le scale. Li sentì camminare e senza voltarmi cominciai a salire le scale. 
 - Bella casa, Herm. - commentò Blaise. Mi voltai lievemente e lo vidi guardarsi intorno. 
- Grazie! - esclamai con un sorriso riprendedo a camminare. Raggiunsi una porta e mi fermai. - Bene, Blaise e Ginny questa è la vostra camera. - dissi indicando con un cenno quall porta. Ovviamente quella era una delle nostre tantissime camere degli ospiti ma avevo scelto proprio quella perché era la più vicina alla mia, ossia quella che avrei diviso con Draco. Feci cenno al mio ragazzo di seguirmi e raggiunsi la mia camera. - E questa è la nostra. - dissi posando il baule ed aprendo la porta. Era da tantissimo tempo che non ci entravo, dato che l'estate l'avevamo passata a casa di Draco, e l'unica volta che ero venuta dopo non era venuta in questa camera. Entrai ed andai subito a posare il baule alla base del letto matrimoniale. Le pareti erano dipinte di un colore viola molto chiaro, lilla per essere precisi, diverse foto di me e della mia famiglia erano appese alle pareti oltre ad una miriade di disegni sempre fatti da me quando ero più piccola. Avevi affrontato un periodo, quando avevo cinque anni, in cui credevo di essere la migliore artista del mondo ed ovviamente i miei genitori erano costretti a dirmi che ero bravissima se non volevano che io facessi una scenata isterica. 
- È la tua camera? - mi chiese Draco posando il suo baule accanto al mio. 
- Sì. Era da tanto che non ci venivo. - risposi continuando a guardarmi intorno. - Okay, andiamo. - dissi poi riscuotendomi dai miei pensieri. 
- Dove? - 
- A prendere gli altri due. Dobbiamo cominciare. - dissi prendendolo per mano e trascinandolo fuori. 
- Ma hai cinque giorni per organizzare tutto! - 
- Lo so, ma di solito ho quasi due settimane per organizzare il tutto. Quindi niente storie. - dissi per poi bussare molto forte alla porta dei nostri amici. - Ragazzi! Forza! - urlai bussando ancora prima che loro aprissero. 
- Che succede? - chiese Blaise stupito. 
- Secondo te? Dobbiamo iniziare. - dissi avviandomi verso le scale. Già sapevo che mi avrebbero seguito quindi non mi voltai neanche per controllare. Come ogni anno, l'adrenalina stava salendo e non vedevo l'ora di iniziare a dare ordini a tutti. Mi fermai un secondo e con un incantesimo richiamai la lista che avevo preparato prima insieme ad altri fogli con una piuma incantata perché scrivesse senza doverlo intingere nell'inchiostro ogni volta. Raggiunsi la fine della scala ed andai dritta verso il soggiorno. 
- Mamma? - la chiamai appoggiandomi allo stipite della porta. Lei si voltò e mi guardò con le sopracciglia inarcate. Le feci vedere i fogli e sembrò ricordarsi perché sorrise e mi raggiunse. La guardai impaziente mentre lei mi porgeva una campanella. La presi in mano ed andai al centro del corridoio vuoto apparte per noi. 
- Cosa sta facendo? - sentì sussurrare a Blaise. 
- Sta richiamando tutti. - rispose mia madre sempre sussurrando. Presi un respiro e la suonai un paio di volte. Era anch'essa un oggetto magico, il suono di essa risuonò per tutta la casa. Era un oggetto che mia madre aveva trandato a me quando avevo compiuto otto anni e da quell'età avevo cominciato ad organizzare io da sola la festa. Era stano vedere una bambina che organizzava una festa per persone così importante e che trallaltro lo faceva anche bene! 
In pochi minuti il corridoio si riempì di elfi che mi guardarono impazionti di avere le mie istruzioni. Li guardai tutti per un secondo, mentre posavo la campanella a terra. 
- Due file! - dissi secca ed immediatamente gli elfi si disposero in due file. Una a destra ed una sinistra. Lo guardai ancora prima di cominciare a camminare tra le due. - Allora, quest'anno abbiamo solo cinque giorni per preparare tutto, per questo pretendo il massimo impegno da tutti voi! Organizzo questa festa da quando so parlare insieme  mia madre e da sola da quando ho otto anni; non ho mai fatto brutta figura con gli invitati e sicuramente non la farò quest'anno. Anche se il tempo sarà poco pretendo che, come bellezza ed organizzazione dell'evento, il livello sia esattamente come l'anno scorso. Come ho già detto, pretendo il massimo da tutti. 
Come sempre sarò io a dare tutti i compiti a tutti voi e pretendo siano svolti velocemente ed in ordine. Le uniche pause che potrete fare saranno tra un compito e l'altro, esse saranno di massimo venti minuti. Scottature o cose del genere, a meno che non siano gravi, non saranno contemplate come scuse per fermarsi. Ogni volta che finirete un compito, venite da me ed io ve ne darò un'altro. Avrete cinque compiti al giorno, ovviamente la maggior parte saranno in gruppo ed in coppia. Sapete già bene come funziona. Per ogni problema potrete rivolgervi a me ed io cercherò in ogni modo di risolverlo ed a aiutarvi. Tutto chiaro? - durante il mio lungo discorso avevo camminato avanti ed indietro per il corridoio creatosi tra le due file, ed adesso i ritrovavo nel punto da cui ero partita. 
- Sì, signorina! - urlarono in coro. 
- Bene, possiamo iniziare. - dissi mentre puntavo gli occhi sul foglio. Era ora di iniziare! 
Divisi gli elfi in quattro gruppi ed assegnai i compiti più importanti ed urgenti ad essi. Ad uno diedi il compito di scrivere ed inviare successivamente gli inviti, e gli diedi la lista degli invitati che avevo scritto sul treno. Agli altri tre, invece il compito di pulire per bene la casa. Il compito poi di mantenerla pulita durante gl altri giorni era del quarto gruppo che poi avrebbe avuto anvhe altri compiti.  
- Herm? - mi chiamò Blaise. Guardai un ultima volta gli elfi che stavano lasciando il corridoio per andare a svolgere i  compiti e lo puntai su Blaise. 
- Sì? - 
- Noi non dobbiamo lavorare così tanto vero? - chiese indicando con il mento la lista che avevo in mano. 
- Ascoltatemi attentamente. - dissi voltando anche il corpo verso di loro e combinando a camminare lentamente verso di loro. - Qui dobbiamo lavorare tutti, senza eccezioni, le regole che ho dato agli elfi valgono anche per voi. Se uno di voi si oppone giuro che finisce a dormire nel giardino, al freddo, senza neanche una coperta. Non mi importaa se siete miei amici e tu il mio ragazzo. Chiaro? - 
- Certo. Lavorerò al massimo. - disse quasi spaventato Blaise annuendo. Subito seguito anche da Draco e da Ginny. 
- Bene. - dissi soddisfatta. Era il momento di lavorare! 
Ciao a tutti! C'è un motivo se ho deciso di pubblicare oggi, ossia molto prima del solito. È perché in questi giorni cambio telefono e sì io scrivo sul telefono e quindi perderò il capitolo. Per questo pubblico oggi. Probabilmente poi ripubblicheró anche Sabato. Due capitolo in una settimana, sì! 
Comunque che ne dite di questo capitolo? Non vedevo l'ora di pubblicarlo e di far vedere questo lato di Hermione che avevo tenuto segreto. Come sempre vi invito  recensire ed a farmi sapere il vostro parere su un capitolo. Al prossimo capitolo! 😘

ORDINI DI HERMIONE GRANGER!




Oramai mancava poco più di mezz'ora al ballo ed io e Ginny eravamo rinchiuse nella mia camera da più di due ore mentre i ragazzi si preparavano in quella di Blaise. Sì, a Draco non era piaciuta come cosa ma si è dovuto adattare. 
- Herm! Stai benissimo! - disse Ginny sorridendo. Io le lanciai un'occhiata attraverso lo specchio e le sorrisi per quel complimento. Mi ero raccolta i capelli in alto, in una specie di chignon con tantissimi riccioli bruni che fuoriuscivano andando a solleticarmi la nuca. 
- Grazie! Stai benissimo anche tu. - dissi con un sorriso dolce. Indossava un vestito celeste cobalto, corto con una grossa scollatura a cuore che le metteva in risalto il seno.
- Grazie! - fece guardandosi un'altra volta allo specchio. 
- Dai, andiamo. - dissi andando verso la porta. Lei mi seguì ed uscimmo. Con i ragazzi ci eravamo accordati che ci avrebbero aspettate davanti all'entrata della Sala Grande, come al ballo del ceppo. Camminammo lentamente ed ad ogni specchio mi ci specchiavo per controllare che fosse tutto apposto. 
- Ehi! Sei perfetta perché ti agiti così? - mi chiese Ginny notando il mio comportamento. 
- Ti sembrerà strano ma questo è il primo "evento scolastico" a cui partecipo con Draco e voglio essere perfetta. - le spiegai un po' imbarazzata. 
- Ti capisco. Anche per me e per Blaise sarà il primo ballo insieme. - disse specchiandosi a sua volta. Ci sistemiamo di nuovo, anche se in realtà non c'era niente da sistemare, e poi vi decidemmo finalmente di andare. Non ero mai stata così agitata ma sapevo anche che, appena avrei visto Draco, mi sarei calmata. Ero abituata a camminare sue tacchi alti ma adesso mi sembrava di avere le gambe molli, ed avevo rischiato di inciampare un paio di volte. 
Arrivate all'angolo, nascoste dalla vista dell'altri, entrambe prendemmo un grande respiro. Sbucai con la testa fuori e vidi immediatamente Draco e Blaise voltati di lato che parlavano. Rientrai con la testa e mi mi appoggiai al muro. 
- Okay, andiamo. - dissi ritrovando il mio coraggio da Grifondoro. Insieme uscimmo dal "nascondiglio" e ci mostrammo agli sguardi di tutti i presenti, ossia di tutta la scuola, che si posarono automaticamente su di noi. Vedendo gli sguardi degli altri, anche i nostri ragazzi e cavalieri voltarono lo sguardo e rimasero incantati. Iniziai a scendere la scalinata, accanto a Ginny, che improvvisamente era diventata inesistente per me. Tenevo lo sguardo fisso in quello celeste di Draco che si era fatto lievemente più scuro. Arrivai lentamente ai piedi della scala, esattamente davanti a Draco che mi sorrise dolcemente. Lui mi porse una mano ed io la presi sorridendo a mia volta. 
- Sei bellissima. - sussurrò lui sporgendosi. Mi avvicinai a mia volta e gli scoccaia un bacio sulle labbra. 
- Grazie, anche tu. - sussurrai sulle sue labbra per poi allontanarsi. - Allora... - feci per dire voltandomi verso i nostri amici ma mi bloccai quando vidi la scena che mi si presentava davanti. Ossia Ginny e Blaise che si stavano baciando appassionatamente. 
- Bè... direi che sono impegnati, andiamo da soli? - sussurrò Draco al mio orecchio. Annuì e tornai a dare la mia totale attenzione al mio ragazzo. 
Mi porse il braccio, che io accettai molto volentieri, ed entrammo nella Sala Grande, dove si svolgeva la festa. Tutti gli sguardi si puntarono automaticamente su di noi per qualche minuto, prima che tornassero a fare quello che stavano facendo. 
- Dopo quattro mesi finalmente non facciamo più scalpore. - dissi sorridendo. Lui sorrise a sua volta e mi portò verso il tavolo delle bibite. Prese due bicchieri e me ne porse uno; lo presi e ne bevvi un sorso. Immediatamente un piacevole bruciore mi scese per la gola e riconobbi subito il sapore della vodka. - Alcol ad una festa scolastica? - gli chiesi divertita. 
- Penso che ci sia lo zampino di Blaise. - 
- Come lo sai? - 
- Bè, lo ha già fatto. Non ti ricordi al primo ballo dell'anno? - 
- In quella occasione ero troppo impegnata a tenere a bada il mio cavaliere ed a guardare e la Parkinson per preoccuparmi di quello che stavo bevendo. - 
- Non me lo ricordare. Potrei andarlo a prenderlo a pugni anche adesso, anche se sono passati mesi. - disse serio facendomi ridere. 
- Ehi! - esclamò qualcuno alle mie spalle. Mi voltai e vidi Ginny e Blaise venire verso di noi, mano nella mano. 
- Ehi. - feci sorridendo ai miei migliori amici. 
- Ci avete lasciati lì! - 
- Bè, ci sembrava che foste abbastanza... presi. - commentò Draco mettendomi un braccio sulle spalle. 
- Hai ragione amico. Comunque, complimenti, sembri molto calmo. - disse Blaise al mio ragazzo. 
- Perché? - 
- Non ti sei guardato intorno? Tutti i ragazzi stanno fissando la tua ragazza! - a quelle parole sgranai gli occhi e sentì Draco irrigidirsi. Mi voltai e scrutai la folla ed in effetti aveva ragione. Tutti mi stavano fissando, rigorosamente solo ragazzi. - Oh! Non te n'eri accorto. - 
- No, infatti. - disse piccato Draco tornando a guardare il suo amico. 
- Il problema di avere delle ragazze bellissime come le vostre. - dissi sorridendo Ginny. 
- Ed anche poco vestite, purtroppo. - aggiunse il suo ragazzo piuttosto seccato. 
- Già. - fece Draco accanto a me. Mi voltai stupita, dato che non mi aveva detto niente fino ad allora. - Credevi che non me ne fossi accorto? - 
- Sei stato zitto, molto strano da parte tua. - 
- Ah! Da parte mia?! Sei tu la super chiacchierona! - 
- Grazie! Dote naturale. - 
- Comunque sia, anche se sono stato zitto me ne sono accorto e non sono affatto d'accordo. - 
- Ci avrei scommesso ma l'hai detto tu che sono bellissima. - 
- Ed anche modesta. È difficile un essere gelosi della propria ragazza. - 
- Ma l'hai detto tu, io sono tua. - sussurrai portandogli le braccia intorno al collo. 
- Solo ed esclusivamente mia. Ma mi da comunque noia che gli altri ti guardino così. - rispose passandomi ls braccia intorno alla vita ed andando ad accarezzare la pelle nuda della schiena. - Ma poi, a te non piaceva la mia gelosia? - mi sussurrò all'orecchio con voce sensuale facendomi fremere. 
- Non ho mai detto il contrario. - sussurrai a mia volta sorridendo. 
- Ehm, ragazzi? - ci sentimmo chiamare dalla voce divertita della mia migliore amica. Ci staccammo lievemente, rimanendo abbracciati, e puntammo lo sguardo su di lei contemporaneamente. 
- Che c'è? - chiese scocciato Draco. 
- Ci siano anche noi! Queste smancerie in camera da letto, per favore. - 
- Senti chi parla! - esclamai divertita. Scoppiammo a ridere insieme ed una volta finite le risate andammo a ballare. 
La serata fu molto tranquilla e divertente. Fu... genuina, dopo tutto quello noi quattro avevamo passato e fu un miracolo che non fosse successo niente di brutto. 
- Andiamo? - mi chiese Draco mentre stavamo ballando, uno attaccato all'altra. Oramai era mezzanotte passata. 
- Sì. - risposi annuendo. Mi prese per mano ed insieme uscimmo dalla Sala. Mi portò per diversi corridoi prima di raggiungere una porta che conoscevo molto bene. Il bagno dei Prefetti. 


La mattina dopo mi svegliai i buon ora, alle sette precise. Aprì gli occhi ed una grande energia si impossessò di me. Mi tirai su e vidi che Draco stava ancora dormendo profondamente. Scostai le coperte da me e scesi dal letto, per poi andare verso il bagno. Ci entrai e mi feci una doccia veloce per poi avvolgere il mio corpo nudo in un asciugamano bianco. Uscì dal bagno ed andai a vestirmi velocemente ed in modo comodo. Una volta pronta mi avvicinai al mio ragazzo che nel mentre continuava a dormire tranquillo. Sorridendo salì sul letto accanto lui e mi inginocchiai cominciando a scuoterlo.
- Draco! Svegliati! - sussurrai sorridendo quando lui cominciò a fare dei mugolii. 
- Lasciami dormire. - sussurrò voltandosi dall'altra parte e dandomi le spalle. 
- No! - esclamai con tono di voce normale. Lo voltai e mi misi a cavalcioni su di lui. - Svegliati, dobbiamo fare tantissime cose. - 
- Ossia? - chiese aprendo definitivamente gli occhi e puntandoli nei miei.
- Dobbiamo preparare le valige, andare a casa mia e dobbiamo metterci a preparare la festa di Natale! E prima che tu possa dire una parola, mi aiuterai dato che sei il mio ragazzo. - elencai avvicinando il viso al suo e di conseguenza anche il busto. 
- Ma hai già l'aiuto che ti serve! - 
- Qualche mano in più non fa mai male. - replicai scuotendo la testa e tirandomi su, mettendomi con la schiena dritta, guardandolo dall'alto. 
- Qualche? - fece stupito. 
- Bè è ovvio. Anche Blaise e Ginny ci aiuteranno. - 
- Non credo che... - 
- Sì, invece. Gli ho parlato ieri sera e loro erano daccordo, e soprattutto non hanno fatto tutte le storie che stai facendo tu. Quindi ora scendi dal letto, fatti una doccia e comincia a preparare la valigia. Partiamo alle 10. - dissi scendendo da lui. Al mio baule e lo aprì, mentre lui andò in bagno e fece come gli avevo ordinato. Andai all'armadio e tirai fuori la maggior parte dei vestiti che conteneva, per poi sistemare tutto nel baule. Dopo qualche minuto lo vidi uscire dal bagno e quando alzai lo sguardo rimasi, come sempre, incantata. I capelli erano ancora bagnati ed aveva solo un asciugamano bianco stretto in vita. 
- Tutto bene, amore? - chiese divertito. Scossi la testa ed annuì decisa tornando a fare quello che stavo facendo. Lo sentì camminare per la stanza. La tentazione di voltare lo sguardo era davvero tanta ma mi sforzai per non farlo. - Amore? - mi sentì chiamare dalla sua voce. Mi voltai e lo vidi completamente vestito. 
- Sì? - chiesi sorridendo lievemente. 
- Allora, come ci organizziamo? - chiese avvicinandosi. Andai a mia volta verso di lui e portai le braccia intorno al suo collo. 
- In che senso? - 
- Nel senso, come ci organizziamo per le vacanze. Non mi voglio separare da te! - 
- Neanche io voglio farlo. - dissi avvicinandomi e dandogli un bacio a fior di labbra. - Magari possiamo passare il Natale a casa mia, la fine dell'anno a casa tua e poi vediamo. - dissi scrollando le spalle. 
- Mi sembra un buon piano. - disse lui dandomi un'altro bacio. 
- Dai, adesso prepara il tuo baule, è tardi. - feci staccandomi da lui. 
- È appena un quarto alle otto. - disse lui andando però al suo baule, posto accanto al mio, e cominciando a sistemare le sue cose. 
- Lo so, ma tra preparare i bauli, andare da Blaise e Ginny e fare colazione le dieci si fanno in fretta. - dissi mettendomi un maglione dentro al baule.
- Sì hai ragione. - fece annuendo continuando a sistemare tutto. Mi tirai su ed andai all'armadio, prendendo altri vestiti e mettendoli in ordine dentro il baule. Una volta fatto, lo chiesi ed andai verso la mia scrivania. Feci apparire con un incantesimo una cartellina, un foglio ed una piuma con l'inchiostro. Mi sedetti e cominciai a stilare la lista di tutte le cose da fare per la festa. Riempì praticamente tutta la pagina! 


[ Cose da fare per la festa di Natale: 


- Scrivere la lista degli invitati 
- Scrivere ed inviare gli inviti 
- Recuperare i tavoli e sedie per la cena
- Pulire perfettamente la casa 
- Preparare le decorazioni
- Preparare l'albero di Natale 
- Sistemare le decorazioni per la casa 
- Sistemare i tavoli
- Ordinare le tovaglie e tutta l'argenteria per la cena
- Scegliere i piatti salati per la cena
- Scegliere il dolce! 
- Trovare la musica adatta ] 


Quasi mi sentì male quando vidi la lunghezza di quella lista. 
- Che cos'è? - chiese Draco. Mi voltai e lo vidi dietro di me che osservava il foglio. 
- La lista delle cose da fare per la festa! - dissi sconsolata buttando la testa sulle scrivania. Battei lievemente la fronte ma non ci feci quasi caso e rimasi così. 
- Dai amore! - mi sentì dire ma comunque non alzai la testa. Lo sentì fare pochi passi e poggiarmi una mano sulla spalla. - Andrà tutto bene e poi l'hai detto tu che ce la potevi fare. - 
- Lo so. Ma non mi ricordavo che c'era così tanto da fare. -
- Siamo insieme. Hai me, Blaise, Ginny e tutti gli elfi della tua casa e se hai bisogno di altri aiuti, posso chiamare anche alcuni elfi di casa mia. - disse con tono dolce. Voltai la testa, mantenendola appiccicata alla superficie di legno, e puntai lo sguardo nel suo. 
- Davvero? - 
- Certo! - esclamò con un sorriso dolce quanto la voce. Sorrisi a mia volta ed annuì alzando la testa. 
- Va bene. - sussurrai annuendo di nuovo. Lui annuì a sua volta.
- Dai, andiamo dai nostri amici e poi andiamo a fare colazione. - 
- Sì! Ho una fame da lupi. - dissi con un sorriso alzandomi. Mi prese per mano ed uscimmo dalla stanza, diretti a quella di Blaise. Ovviamente, come entrambi ci eravamo aspettati, ad aprirci arrivò Ginny. 
- Ciao! - ci salutò con un sorriso la mia amica. 
- Buongiorno! - risposi sorridendo a mia volta. Ci abbracciammo forte prima che arrivasse, dietro di lei e già pronto come la mia amica, Blaise. Gli sorrisi da sopra la sua spalla ed una volta che mi fui staccata da lei, abbracciai anche lui. Appena staccati diedi un'occhiata alla sua stanza. C'era un solo letto ed era molto simile a quella di Draco. Era la prima volta che ci venivo. 
- Blaise... com'è che tu hai una stanza singola? - gli chiesi voltandomi verso di lui. 
- Me l'ha data Silente una settimana fa, più o meno. - rispose lui passando un braccio intorno alla vita di Ginny. Annuì lievemente ed uscì, insieme ahli altri, dalla sua stanza, anche se avevo la netta sensazione che fosse diventata in qualche modo anche di Ginny. Draco mi prese per mano ed andammo verso la Sala Grande. La Sala era già mezza vuota, dafo che molte persone erano già partiti e quei pochi avevano già le valigie pronte accanto a loro. Noi avevamo lasciato le nostre in camera, saremmo andati a riprenderle dopo. Ci andammo a sedere al tavolo dei Serpeverde ed iniziammo a mangiare. 
- Allora, stipulato la lista? - chiese Ginny prendendo una fetta biscottata e spalmandoci sopra della marmellata.
- Sì. E non hai idea di quante cose dobbiamo fare in così poco tempo. - risposi bevendo un sorso di caffè. 
- Tranquilla, ce la puoi fare. - 
- Ce la possiamo fare. - precisai prendendo un croissant alla crema ed addentandolo. 
- Quindi non stavi scherzando quando dicevi che noi dovevamo aiutarti. - esclamò Blaise che quasi si era strozzato bevendo il suo caffè. 
- Assolutamente no. Draco e Ginny sono d'accordo ed anche tu lo sei. - dissi senza guardarlo. 
- Bè... - 
- Cosa? - chiesi secca alzando di scatto la testa per guardarlo. 
- Niente. Cioè, certo che sono d'accordo. - disse scuotendo la testa e tornando a mangiare. 
- Ah ecco. - dissi tornando a mia volta a mangiare. Sia Ginny che Draco avevano guardato la scena con un sorriso divertito sulle labbra. 
Una volta finito, andammo nelle nostre camere e prendendo i nostri bauli. Poi, andammo al treno la stazione non era particolarmente affollata, segno che molti erano già partiti. Appena le porte si aprirono entrammo nel treno ed in pochi minuti trovammo un vagone completamente libero. Ci sistemammo lì e dopo qualche minuto il treno partì. 


Arrivammo abbastanza in fretta alla stazione ed una volta scesi ci smaterializzammo immediatamente a casa mia. 
Appena atterrati ci ritrovammo davanti al mio Manor e mi avviai verso la porta seguita dai tre. Posai il mio baule accanto a me e presi le chiavi, aprendo la porta. Ripesi il baule ed entrai, invitando anche gli altri ad entrare. Era passato diverso tempo da quando ero venuta lì, insieme a Draco il giorno in cui eravamo andati da mia zia Caroline, e mi mancava davvero tanto casa mia. 
I passi provenienti dalla scala davanti a noi mi fece alzare lo sguardo, allontanandomi dai miei pensieri. 
- Tesoro! - sentì la voce di mia madre chiamarmi ed un attimo dopo la vidi scendere le scale. Lasciai la mia roba e mi tuffai su di lei, abbracciandola. Lei mi strinse a sua volta tra le sue braccia molto minute. 
- Mi sei mancata. - le sussurrai stringendola. 
- Anche tu. - sussurrò lei per poi staccarsi di poco da me. - Stai bene? - 
- Sì, certo. - risposi confusa. Possibile che sapessero che cosa fosse successo? 
- Tesoro, Silente ci ha comunicato cosa è successo. Io e tuo padre eravamo così preoccupati per voi due! - 
- Tranquilla mamma, sto bene. Stiamo bene. - dissi con un sorriso. 
- Va bene. - disse sorridendo a sua volta. - Andate pure a sistemarvi. - disse poi rivolta a tutti. Annuì lievemente e tornai a prendere tutta la mia roba. 
- Venite. - dissi rivolta agli altri andando verso le scale. Li sentì camminare e senza voltarmi cominciai a salire le scale. 
 - Bella casa, Herm. - commentò Blaise. Mi voltai lievemente e lo vidi guardarsi intorno. 
- Grazie! - esclamai con un sorriso riprendedo a camminare. Raggiunsi una porta e mi fermai. - Bene, Blaise e Ginny questa è la vostra camera. - dissi indicando con un cenno quall porta. Ovviamente quella era una delle nostre tantissime camere degli ospiti ma avevo scelto proprio quella perché era la più vicina alla mia, ossia quella che avrei diviso con Draco. Feci cenno al mio ragazzo di seguirmi e raggiunsi la mia camera. - E questa è la nostra. - dissi posando il baule ed aprendo la porta. Era da tantissimo tempo che non ci entravo, dato che l'estate l'avevamo passata a casa di Draco, e l'unica volta che ero venuta dopo non era venuta in questa camera. Entrai ed andai subito a posare il baule alla base del letto matrimoniale. Le pareti erano dipinte di un colore viola molto chiaro, lilla per essere precisi, diverse foto di me e della mia famiglia erano appese alle pareti oltre ad una miriade di disegni sempre fatti da me quando ero più piccola. Avevi affrontato un periodo, quando avevo cinque anni, in cui credevo di essere la migliore artista del mondo ed ovviamente i miei genitori erano costretti a dirmi che ero bravissima se non volevano che io facessi una scenata isterica. 
- È la tua camera? - mi chiese Draco posando il suo baule accanto al mio. 
- Sì. Era da tanto che non ci venivo. - risposi continuando a guardarmi intorno. - Okay, andiamo. - dissi poi riscuotendomi dai miei pensieri. 
- Dove? - 
- A prendere gli altri due. Dobbiamo cominciare. - dissi prendendolo per mano e trascinandolo fuori. 
- Ma hai cinque giorni per organizzare tutto! - 
- Lo so, ma di solito ho quasi due settimane per organizzare il tutto. Quindi niente storie. - dissi per poi bussare molto forte alla porta dei nostri amici. - Ragazzi! Forza! - urlai bussando ancora prima che loro aprissero. 
- Che succede? - chiese Blaise stupito. 
- Secondo te? Dobbiamo iniziare. - dissi avviandomi verso le scale. Già sapevo che mi avrebbero seguito quindi non mi voltai neanche per controllare. Come ogni anno, l'adrenalina stava salendo e non vedevo l'ora di iniziare a dare ordini a tutti. Mi fermai un secondo e con un incantesimo richiamai la lista che avevo preparato prima insieme ad altri fogli con una piuma incantata perché scrivesse senza doverlo intingere nell'inchiostro ogni volta. Raggiunsi la fine della scala ed andai dritta verso il soggiorno. 
- Mamma? - la chiamai appoggiandomi allo stipite della porta. Lei si voltò e mi guardò con le sopracciglia inarcate. Le feci vedere i fogli e sembrò ricordarsi perché sorrise e mi raggiunse. La guardai impaziente mentre lei mi porgeva una campanella. La presi in mano ed andai al centro del corridoio vuoto apparte per noi. 
- Cosa sta facendo? - sentì sussurrare a Blaise. 
- Sta richiamando tutti. - rispose mia madre sempre sussurrando. Presi un respiro e la suonai un paio di volte. Era anch'essa un oggetto magico, il suono di essa risuonò per tutta la casa. Era un oggetto che mia madre aveva trandato a me quando avevo compiuto otto anni e da quell'età avevo cominciato ad organizzare io da sola la festa. Era stano vedere una bambina che organizzava una festa per persone così importante e che trallaltro lo faceva anche bene! 
In pochi minuti il corridoio si riempì di elfi che mi guardarono impazionti di avere le mie istruzioni. Li guardai tutti per un secondo, mentre posavo la campanella a terra. 
- Due file! - dissi secca ed immediatamente gli elfi si disposero in due file. Una a destra ed una sinistra. Lo guardai ancora prima di cominciare a camminare tra le due. - Allora, quest'anno abbiamo solo cinque giorni per preparare tutto, per questo pretendo il massimo impegno da tutti voi! Organizzo questa festa da quando so parlare insieme  mia madre e da sola da quando ho otto anni; non ho mai fatto brutta figura con gli invitati e sicuramente non la farò quest'anno. Anche se il tempo sarà poco pretendo che, come bellezza ed organizzazione dell'evento, il livello sia esattamente come l'anno scorso. Come ho già detto, pretendo il massimo da tutti. 
Come sempre sarò io a dare tutti i compiti a tutti voi e pretendo siano svolti velocemente ed in ordine. Le uniche pause che potrete fare saranno tra un compito e l'altro, esse saranno di massimo venti minuti. Scottature o cose del genere, a meno che non siano gravi, non saranno contemplate come scuse per fermarsi. Ogni volta che finirete un compito, venite da me ed io ve ne darò un'altro. Avrete cinque compiti al giorno, ovviamente la maggior parte saranno in gruppo ed in coppia. Sapete già bene come funziona. Per ogni problema potrete rivolgervi a me ed io cercherò in ogni modo di risolverlo ed a aiutarvi. Tutto chiaro? - durante il mio lungo discorso avevo camminato avanti ed indietro per il corridoio creatosi tra le due file, ed adesso i ritrovavo nel punto da cui ero partita. 
- Sì, signorina! - urlarono in coro. 
- Bene, possiamo iniziare. - dissi mentre puntavo gli occhi sul foglio. Era ora di iniziare! 


Divisi gli elfi in quattro gruppi ed assegnai i compiti più importanti ed urgenti ad essi. Ad uno diedi il compito di scrivere ed inviare successivamente gli inviti, e gli diedi la lista degli invitati che avevo scritto sul treno. Agli altri tre, invece il compito di pulire per bene la casa. Il compito poi di mantenerla pulita durante gl altri giorni era del quarto gruppo che poi avrebbe avuto anvhe altri compiti.  
- Herm? - mi chiamò Blaise. Guardai un ultima volta gli elfi che stavano lasciando il corridoio per andare a svolgere i  compiti e lo puntai su Blaise. 
- Sì? - 
- Noi non dobbiamo lavorare così tanto vero? - chiese indicando con il mento la lista che avevo in mano. 
- Ascoltatemi attentamente. - dissi voltando anche il corpo verso di loro e combinando a camminare lentamente verso di loro. - Qui dobbiamo lavorare tutti, senza eccezioni, le regole che ho dato agli elfi valgono anche per voi. Se uno di voi si oppone giuro che finisce a dormire nel giardino, al freddo, senza neanche una coperta. Non mi importaa se siete miei amici e tu il mio ragazzo. Chiaro? - 
- Certo. Lavorerò al massimo. - disse quasi spaventato Blaise annuendo. Subito seguito anche da Draco e da Ginny. 
- Bene. - dissi soddisfatta. Era il momento di lavorare! 




Ciao a tutti! C'è un motivo se ho deciso di pubblicare oggi, ossia molto prima del solito. È perché in questi giorni cambio telefono e sì io scrivo sul telefono e quindi perderò il capitolo. Per questo pubblico oggi. Probabilmente poi ripubblicheró anche Sabato. Due capitolo in una settimana, sì! 
Comunque che ne dite di questo capitolo? Non vedevo l'ora di pubblicarlo e di far vedere questo lato di Hermione che avevo tenuto segreto. Come sempre vi invito  recensire ed a farmi sapere il vostro parere su un capitolo. Al prossimo capitolo! 😘

   
 
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