Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Polx_    03/08/2017    3 recensioni
La vicenda prende ispirazione dall'ottava opera, non più narrativa bensì teatrale, che ha offerto al pubblico nuovi personaggi molto promettenti, ma al contempo uno sviluppo di trama, a mio parere, mediocre. Forse raccontare quanto venne dopo renderà tutto più chiaro.
-
“Cos'ha a che vedere questo con Delphi? Lei è ad Azkaban, isolata dal mondo. Non può certo essere a capo di simili azioni criminali”.
“Ho la forte sensazione che in tutto questo Delphi sia sempre stata una semplice pedina. Un mezzo, inconsapevole d'essere tale, che infine è sfuggito dal controllo di chi cercava di governarlo”.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella notte Scorpius raggiunse i dormitori quando tutti erano già addormentati e se ne andò prima che gran parte degli studenti si svegliasse. Così, solo durante la mattinata Albus riuscì a scoprire dove si fosse rifugiato per tutte quelle ore, avvalendosi di una delle rarissime ore buche concesse ad Hogwarts, dato che la Preside non aveva ancora avuto tempo né modo di sistemare la spinosa questione della cattedra di Pozioni.
“Sei talmente depresso che persino Mirtilla Malcontenta preferisce starti alla larga” nonostante la delicata situazione, Albus non finse più tatto del solito quando lo trovò seduto ad una finestra del bagno femminile al primo piano, sempre guasto e sempre infestato “è un buon luogo per stare alla larga dai seccatori”.
“Be'” lo assecondò l'altro e a gran fatica tamponava con l'ironia la cocente demoralizzazione “di certo la mia posizione non è delle più invidiabili e conosco la gente che bazzica questa scuola: non farebbe che infierire” sospirò “prima etichettato come progenie di Voldemort, ora come figlio di un criminale recidivo”.
“Direi che la tua posizione è migliorata, dando un'occhiata al quadro generale”.
“Prima erano voci. Ora sono fatti. Non è migliorata” lo zittì categorico.
“Andiamo, Scorpius, non hai motivo di abbatterti in questo modo. Mio padre mi ha confidato cosa hanno contro Draco e... non hanno nulla. Nulla, capisci? Niente prove, niente concretezze. Dà loro il tempo di renderlo ufficiale e in men che non si dica lo riavrai alla sua cattedra”.
“Mi chiedo se tu sia ingenuo o stupido” replicò Scorpius, ma non era scherzoso come suo solito e in altre circostanze il suo tono secco avrebbe offeso l'amico, che invece tacque e aspettò “il Ministero non ha bisogno di prove. Il Ministero non vuole prove. I Malfoy sono una spina nel fianco e ora dispongono di un capro espiatorio con cui annientare ciò che ne rimane. Non capiscono, Albus? Non capiscono che non resta più nulla di noi? Siamo io e mio padre. La grande famiglia Malfoy. Presto il nostro nome cadrà, non saremo che macchie nella storia della comunità magica: non c'è bisogno di accanirsi a tal punto”.
“Presto?” ripeté Albus perplesso.
“Probabilmente trascorreranno decenni prima che il nostro nome sia solo una parola su qualche lista nera, questo è vero, ma cosa credono che possa accadere nel frattempo?”.
“Forse che tu, a malapena diciottenne tra un paio di settimane e con un'intera vita davanti, possa un giorno farti una famiglia e arricchire il mondo di tanti piccoli Malfoy”.
“In tal caso, neutralizzami per tempo”.
“Scorpius” sospirò “corre un abisso tra l'essere potente e l'essere onnipotente: il Ministero è solo la prima delle due cose. Tutte le volte che ha tentato di scavalcare i propri doveri sporcandosi le mani ne ha pagato le conseguenze: si è corrotto, si è indebolito, ha persino rischiato di sgretolarsi e sparire. Non tutto il mondo magico è contro di voi: lascia che chi di dovere faccia il proprio lavoro e ciò che va sistemato si sistemerà”.
Scorpius sorrise debolmente: “nessun altro a parte te avrebbe ancora il coraggio di farsi vedere in giro con me”.
“Tu per anni hai avuto il coraggio di farti vedere in giro con me” replicò e tese una mano per aiutarlo a scendere dal davanzale senza inzupparsi le scarpe nelle pozze d'acqua disseminate sul pavimento dai capricci di Mirtilla.
Prima che potessero uscire, però, la porta del bagno si aprì e per un istante trattennero il fiato, temendo che fosse Ranaerte già intento a inveire contro di loro, o un professore con qualche nuova terribile notizia da riferire a Scorpius. Invece, era solo Rose.
“Ciao, ragazzi” s'introdusse senza troppi convenevoli “ieri ho scritto a mia madre. Ha capito che mi premeva ricevere subito risposta e me l'ha inviata nel pieno della notte: si terrà un processo contro Draco Malfoy l'anno prossimo, che sappiamo non essere una quantità di tempo così considerevole, dato che siamo già a metà dicembre. Scorpius, mia madre non è contro tuo padre: si è ritrovata invischiata in questa situazione. Volevo che lo sapessi”.
“Non preoccuparti” bofonchiò lui, ma Rose riprese subito a parlare: “sia io che lei pensiamo che questo non possa essere affrontato come un normale processo: porre l'accusato contro giudice e giuria, senza nessuno a difenderlo o sostenerlo, non gli gioverebbe affatto. Draco non è molto diplomatico e il Ministero...” sospirò “il Ministero ce l'ha con voi”.
“Non me me ero reso conto” commentò Scorpius con sarcasmo.
“Vi serve qualcuno che stia dalla sua parte e ne dimostri l'innocenza, ma nessuno nel mondo magico si accollerebbe una simile responsabilità. Nessuno, tranne...” cominciò a frugare nella tasca della sua divisa, ma impiegò parecchio tempo a trovare ciò che cercava.
“Allora?” la incitò Albus, impaziente.
Finalmente estrasse un pezzo di carta che consegnò a Scorpius. Su di esso erano scritti un nome e una serie di numeri: “Cassandra Goodman” lesse lui “e questi che significano?” chiese poi.
“È il numero di un telefono babbano”.
“Telefono babbano?” chiese Albus, perplesso.
“Lilia Lollington mi ha dato questo contatto. Dice che si tratta di qualcuno davvero in gamba, su cui si può contare e... credo ciecamente a quella ragazza”.
“Lilia Lollington è una nata babbana” constatò Albus “questo spiegherebbe le sue conoscenze bizzarre” disse riferendosi al numero di telefono.
“Credi si tratti di qualche strega paranoica che usa mezzi di comunicazione babbani per estraniarsi dal sistema?”.
“Quasi certamente è così, ma non mi sembra il caso di fare gli schizzinosi” troncò Rose “questo avete e questo dovrete farvi bastare. Mi sono presa la briga di contattarla: sul retro del foglio sono riportati il luogo e l'ora in cui è disposta a ricevervi, oggi: non preoccupatevi per i protocolli della scuola, dato che il Ministro della magia in persona è dalla vostra... ad ogni modo, cercate di non farvi scoprire. Quando la incontrerete, datele... ” stavolta si perse a frugare nella propria cartella, finché estrasse un tomo di fascicoli “il materiale concernente il caso. Sono copie realizzate da mia madre, in via ufficiosa, così che questa Cassandra abbia tutto il necessario su cui lavorare”.
Scorpius li prese, ma era titubante: “perché fai tutto questo, Rose?”.
“Andiamo, ragazzi” replicò lei con una scrollata di spalle “dopo tutto, siamo amici” poi si dileguò e non la videro per il resto della giornata, perché non avevano lezioni in comune.
Scorpius non aveva del tutto torto sul modo in cui la diffusione del nuovo scandalo di famiglia avrebbe influito sulla sua popolarità, ma invece che schernirlo e degradarlo come  in passato, ora gli altri studenti si limitavano a girargli al largo, senza ricambiare il suo sguardo e zittendosi sospettosamente quando lo vedevano passare per i corridoi: “non è forse come dicevo?” commentava lui rivolgendosi ad Albus “le minacce vere sono più intimidatorie delle dicerie”.
“Le nostre lezioni terminano alle quattro del pomeriggio, oggi” deviò Albus prontamente “abbiamo tutto il tempo per recarci a questa... George Inn”.
“È un locale babbano, a Londra” constatò Scorpius.
“E una scelta assennata” continuò l'altro “niente occhi indiscreti da parte della comunità magica”.
“Stiamo già diventando paranoici quanto questa Cassandra”.
“Credo non possa che farci bene”.
Conclusasi l'ora di Storia della Magia, i due si dileguarono con grande abilità, ma non sarebbero andati molto lontano senza l'assistenza di Hagrid, che scoprirono essere complice del piano del Ministro Granger e, probabilmente da lei informato, disposto a scortarli al di fuori di Hogwarts, così che potessero Materializzarsi nel luogo a loro conosciuto più vicino a George Inn. Da lì procedettero a piedi per qualche minuto.
Faceva incredibilmente freddo e, sebbene il quartiere fosse perfettamente illuminato, stava scendendo la sera, perciò le strade erano poco affollate.
“Vedi qualcuno che possa corrispondere a Cassandra Goodman?” chiese Scorpius.
Albus scosse il capo: “solo babbani”.
D'un tratto, però, una figura discreta si allontanò dalla vetrina che osservava da parecchio tempo, in attesa, e si diresse verso di loro.
“Guarda” bisbigliò Albus “quella babbana deve avermi notato. Allontanati di qualche passo” ordinò a Scorpius spintonandolo di lato e quello volse lo sguardo verso la bizzarra sconosciuta, cercando di capire per quale motivo il suo amico mostrasse tanto entusiasmo. Quando l'ebbe inquadrata, non poté negare che lo zelo di Albus fosse motivato, perché era una ragazza più che graziosa, la pelle mulatta, gli scarmigliati capelli neri domati da un cappellino di lana color del lillà e il corpo esile avvolto in abiti babbani per loro strambi, ma che lei indossava splendidamente.
“Malfoy, Potter” li salutò con un cenno quando li ebbe raggiunti e gli sguardi dei due ragazzi si fecero improvvisamente disorientati.
Lei tese la propria destra e loro esitarono a stringerla, ma cedettero di fronte alla sua insistenza.
“M'è stato detto che avete bisogno di un legale” continuò la ragazza “qualcuno con esperienza”.
“Sì” annuì Albus “sei qui in sua vece?”.
“Non trovo necessario presentarmi in vece di me stessa”.
Gli occhi di Scorpius si sgranarono: “sei Cassandra Goodman?”.
“Sono io, Scorpius Malfoy. Piacere di conoscerti”.
“Come sai...”.
“È il lavoro per cui sono stata incaricata. Dunque, quello è il materiale che avete per me?” indicò i fascicoli che il ragazzo teneva sotto braccio. Si fece avanti per prenderli, ma lui si ritrasse: “sei babbana?”.
“Non mi serve la magia per difendere tuo padre” replicò prontamente.
“Mi prendi in giro?” ringhiò lui di rimando e, notando che troppa tensione cominciava a  inasprire l'aria, Albus lo prese in disparte: “da quando hai problemi coi babbani? Credevo che i Malfoy fossero cambiati negli ultimi tempi”.
“Non ho nessun problema coi babbani, ma il nostro non sarà un processo babbano all'interno di un tribunale babbano. Ci serve competenza e... l'hai vista? Quanti anni credi che abbia?”.
“Ventuno” rispose Cassandra con loro grande sorpresa “sì, ragazzi, sono proprio qui, vi sento: ne ho ventuno” ribadì.
“Non ha neppure quattro anni in più di noi” commentò Scorpius senza più alcuna remora.
“Ma da quattro anni studio legge” lo interruppe lei “non vanto ancora alcun titolo, ma non dovrebbe essere un problema per gente che, come voi, deve sorbirsi un sistema penale che pretende di assolvere o condannare un imputato senza concedergli difesa alcuna al di fuori di qualche testimone e della, non così certa, benevolenza del giudice. Sono tutto ciò che hai” concluse schiettamente “e, senza fingere inutile modestia, poteva andarti peggio. Ora dammi quei fascicoli: ci rivedremo al processo”.
“Al processo?” esclamò Scorpius “tutto qui?”.
“Ho meno di tre settimane per preparare una contro accusa efficace” lo zittì Cassandra “se dovessi avere bisogno di me, sai dove chiamarmi” e così si congedò, lasciandoli immobili come pali nel gelo, storditi e incapaci di elaborare quanto fosse appena accaduto.
“Una babbana difenderà Draco Malfoy nel tribunale del Ministero della Magia” ricapitolò Albus dopo qualche istante di silenzio “questa vicenda entrerà a far parte della storia” concluse con un entusiasmo che di certo Scorpius non condivideva.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Polx_