Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Fatelfay    05/08/2017    1 recensioni
Ci sono alcuni giorni, interi mesi in cui non ricordi cosa sia successo: è una benedizione e al contempo la prova più concreta del tuo lutto.
Ma le notti... non hai mai dimenticato le notti.
Storia legata alla vecchissima "A volte... tu... ancora". Prende spunto da essa ma non è necessaria leggere la prima per capire questa.
Post-Reichenbach.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'John: Il Vuoto'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 


Salvataggio

Clutching my cure
I tightly lock the door
I try to catch my breath again

~ Linking Park,
Breaking the Habit

 

Hope is your best friend and worst enemy.
As soon as you let it help you with moving on with your life,
you can always achieve something good and see the good side of the story.
As soon as you let it deceive you because you cannot face reality,
it drowns you in your bitter-sweet poisonous fantasy.
 


Ti chiama semplicemente e tu ti volti per seguirlo. Lui è già scappato fuori in strada mentre tu sei ancora nel salotto del 221B di Baker Street ma ti basta un solo passo per essere dietro di lui. Sei dimentico di qualsiasi cosa stessi facendo prima, i sensi acuiti dall’imminente azione. Senti già l’adrenalina entrare in circolo, mentre il tuo corpo strepita per potersi muovere di più. È facile seguire quell’impulso non appena lo vedi correre per strada senza nemmeno voltarsi a guardarti o rivolgerti la parola. Ti metti a correre cercando di non perdere di vista la sua figura scura e sorridi per la serotonina e l’adrenalina che ti scorrono nelle vene.
Lui è più veloce e tu devi dar fondo a tutte le tue energie per non perderlo ma non ti importa, visto che ad ogni passo ti sembra sempre più facile seguirlo. Giri per i vicoli di Londra, la sua figura scura quasi brillante davanti ai tuoi occhi, mentre il mondo cambia intorno a te. Ti fermi solo quando lui si blocca e alza una mano, e ti schiacci contro il muro del negozio che state costeggiando. Lui sta studiando la strada in attesa di vedere qualcosa che vi serve e che nessuno oltre a lui può vedere.
All’improvviso si butta in strada, investendo un pedone. Sei subito dietro di lui ignorando la strada silenziosa e la gente distante che continua le proprie faccende, mentre picchi, blocchi e ti assicuri che il criminale non possa nuocere a lui e a nessun altro. Ti senti bene mentre sorridi e ti volti per vedere il suo viso familiare che quasi ride. Dimentichi il criminale e segui la sagoma scura che brilla davanti a te, mentre apre la porta di casa e sale di corsa le scale. Lo segui dentro il 221B di Baker Street ma ad ogni gradino il tuo corpo diventa più pesante e lento. La porta del soggiorno è chiusa e allunghi una mano per aprirla.

Apri gli occhi all’improvviso, ritrovandoti al buio e senza capire come sei arrivato in camera tua e ti sia messo a letto. Ripensi a dove eri solo un attimo prima, la porta del soggiorno chiusa, la tua mano a un niente dall’aprirla e mostrarti la figura di cui hai imparato ogni dettaglio a memoria e ora temi di dimenticarne anche solo uno. Senti il peso del tuo corpo schiacciarti sul letto, togliendoti la libertà di poco prima mentre la realtà ti cuce le labbra e riapre le ferite nel tuo petto. È inutile che ti tocchi la spalla ferita, ma lo fai lo stesso anche se il dolore non se ne va. Senti il petto stringersi e schiacciarsi, impedendoti di respirare, non che tu abbia la forza necessaria per farlo. Non sai nemmeno come fai a respirare mentre la tua gola è serrata e hai gli occhi aridi per le troppe lacrime versate. Sai già che non piangerai questa notte, mentre l’appartamento è silenzioso e sai che non c’è nessuno nella camera da letto di sotto e che nessuno tornerà ad occuparla. Non è una notte per piangere questa.
Rimani a fissare il buio che ti acceca, puntando a un immaginario soffitto mentre preghi che l’oscurità, il silenzio e il nulla ti inghiotta o, almeno, si porti via tutti i ricordi di lui.
















Nota Di Delirio:
Non so se stai leggendo, ma dubito fortemente.
Mi dispiace.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Fatelfay