WILL:
Mi svegliai all'alba, saranno state le 5:00 visto che in città le luci erano ancora tutte spente.
-Nico, Nico svegliati dobbiamo partire il prima possibile-
Nico fece un gemito, aprì gli occhi, mi guardò e poi gli richiuse.
-e dai Nico! Non fare il dormiglione-
Niente, non voleva alzarsi.
-NICO ALZATI, ORDINI DEL DOTTORE!-
Urlai.
-aaah okay, okay mi alzo-
Sorrisi, quella del dottore funzionava sempre.
Svegliammo tutti gli altri e facemmo colazione con dei pancake blu che aveva cucinato Percy. Appena finimmo di mangiare smontammo tutte le tende e ci preparammo a ripartire.
-allora Nico dove si trova la scorciatoia?-
Chiese Leo.
-è qui vicino ma prima di prenderla vi avverto, ci vorranno pochi secondi per arrivare all'insegna di Hollywood ma poi ci vorrà almeno un giorno prima che io mi riprenda-
Capimmo troppo tardi cosa voleva fare, toccò tutti e quattro i cavalli e subito quest'azione si susseguì con il buio totale.
Per qualche secondo non vidi niente tranne nero, un attimo dopo la luce mattutina di Los Angeles mi accecò e dovetti aspettare che i miei occhi si abituassero alla luce per vedere cosa stava accadendo.
-NICO!-
Sentii urlare Percy.
Mi voltai e vidi Nico steso a terra, sembrava non respirare, subito mi porsi sopra di lui gli presi il polso e gli ascoltai il battito che era molto lento.
-batte?-
Chiese Jason.
-lentamente...-
Gli risposi ancora concentrato sul polso di Nico.
-troppo lentamente-
Il battito cessò. Probabilmente la mia espressione parlò prima della mia bocca perchè Percy mi chiese:
-Will che succede?-
Non risposi. Probabilmente aspettai solo qualche attimo ma a me sembrava un'eternità per poi sentire il suo cuore ripartire.
Sospirai più contento che mai.
-è vivo-
Affermai. Tutti fecero un'espressione sollevata.
-cos-cos'era quella scorciatoia?-
Chiese Calypso.
-scherzi?-
Gli rispose Leo.
-non hai mai fatto un viaggio nell'ombra in vita tua baby?-
-un viaggio nel che?-
Ribatté Calypso confusa.
-i viaggi nell'ombra possono essere svolti solo da figli di Ade o creature degl'inferi, permettono di muoversi da un'ombra all'altra-
La informò Annabeth.
-consumando così la tua energia-
Aggiunse Piper.
-dovremmo dargli un po' di nettare, Will?-
-si, fate pure-
Avevo il cuore in gola ma ero anche felice che fosse vivo, perchè mai avrebbe dovuto farlo? Poteva rischiare di morire.
La giornata passò lentamente, almeno per me.
Leo e Calypso costruirono uno strano aggeggio meccanico di cui non so dirvi ne l'utilità ne le funzioni, Percy e Annabeth parlarono tutto il tempo delle probabilità della gabbia, delle guardie, e di tutto il resto riguardante l'impresa, Jason e Piper stettero tutto il giorno in cima alla scritta Hollywood, mentre io stetti con Nico sperando in qualche segno, anche lieve, in qualche gemito o parola ma invano.
Mettemmo le tende e cenammo, poi portammo Nico nella tenda e andammo tutti a dormire.
Il mattino sentii qualcuno che mi scostava e chiamava il mio nome:
-Will, Will sveglia dobbiamo partire...-
NOTE DELL'AUTORE:
Aaah quanto amo la souspance ;)
Volevo ringraziarvi davvero per tutto il supporto che date a questa storia commentando, recensendo e salvandola nel vostro profilo, davvero un grazie immenso.
Come sempre GRAZIE PER LA LETTURA
~Autrice