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Autore: Monkey D Akiko    12/08/2017    3 recensioni
Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.

[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
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“Allora stai davvero scappando” constatò Kidd.
La teneva stretta per un braccio per impedirle di andarsene, ma lei si ostinava a dargli le spalle e a non rispondere. Non sopportava il suo modo di fare da prima donna. Non poteva immaginare che in quel momento l’animo di Law era in balia di mille pensieri come una nave tormentata da onde tempestose.
Ormai aveva imparato a conoscerla e sapeva che se voleva ottenere qualcosa avrebbe dovuto essere diretto.
“So cosa sta succedendo, ti ho vista là al locale … – Law deglutì nervosa – Scappi da Shachi dopo averlo baciato, ti credevo molto più sicura di te e soprattutto non avrei mai immaginato che provassi qualcosa per lui!” affermò contrariato, sembrava ferito nell’orgoglio.
In alcune situazioni capita che millesimi di secondo durino come svariati minuti senza che chi vive questa esperienza se ne possa rendere conto. Tanto per fare un esempio, c’è chi sostiene che quando ci si trova di fronte alla morte tutta la vita ci passi davanti come un film sul maxischermo, magari anche con una bella colonna sonora. Ebbene, questo momento è uno delle situazioni citate precedentemente.
Tutta la preoccupazione di Law scivolò via nel sentire quelle assurdità. Kidd non poteva aver detto davvero ciò che aveva detto! Si sentiva presa in giro e una vena pulsante iniziò a pompare sulla sua fronte.
Esplosione tra 3, 2, 1 …
“IO E SHACHI COSA?! – esclamò voltandosi di scatto verso di lui – Eustass-ya sei impazzito? Che ti salta in mente? Non l’ho baciato, siamo solo amici!”
Lo spettacolo era iniziato.
“Ah sì? E allora perché all’improvviso ti sei attaccata a lui e non lo lasciavi più andare? Voglio proprio sentire cosa ti inventi!” le rispose con lo stesso tono.
“Mi spiavi Eustass-ya?!” domandò accigliata.
“Figurati! Vi stavo cercando quando mi sono trovato davanti questa dolce scenetta, per non parlare delle facce imbambolate di Shachi e Penguin quando te ne sei andata” spiegò incrociando le braccia al petto e voltando la testa da un lato con fare menefreghista.
“Hai SPIATO male, Eustass-ya – disse scandendo bene il verbo – non l’ho baciato! L’ho solo usato per nascondermi da qualcuno che non volevo vedere!”
Detta quest’ultima frase si morse la lingua, aveva parlato troppo. Sperava che il rosso non facesse domande, ma doveva comunque tenersi preparata una buona menzogna.
Kidd rimase in silenzio qualche istante per rielaborare le informazioni.
“Lo stavi usando come nascondiglio? Quindi non vi siete baciati …” ripeté per auto convincersi.
Stranamente si sentiva più tranquillo.
“Esatto, e ora smettila di mettermi sotto accusa, non sono io quella da processare stasera” sentenziò arrabbiata.
Il rosso la guardò confuso e implicitamente le chiese di dargli una spiegazione, alla quale la mora non mancò di aggiungere un tocco di risentimento.
“Non mi avevi detto di avere un’amica molto attaccata a te …” disse riferendosi allusivamente a Bonney.
 
***
 
Bonney girava tra i tavoli del Mermaid Cafè alla ricerca di Kidd. Incredibile a dirsi ma lo aveva perso di vista. Dal momento che una volta entrati Trafalgar si era tolta di mezzo, la rosa aveva abbassato la guardia staccandosi dall’amico. La mora avrà approfittato sicuramente della situazione, pensò Bonney.
“Heat, Wire, avete visto Kidd?” chiese seccata ai suoi due amici intenti a bere.
“L’ultima volta l’ho visto mentre parlava con Killer” rispose Heat.
“Chiedi a lui” continuò Wire disinteressato.
Non poteva contare sui due ragazzi, quando bevevano era meglio lasciarli stare. Jewerly girò i tacchi e se ne andò sbuffando alla ricerca del biondo. Pochi minuti dopo lo trovò appoggiato con la schiena a una parete mentre si guardava intorno come se stesse cercando qualcuno, così gli si avvicinò.
“Hey Killer!” richiamò la sua attenzione.
“Ah finalmente ho ritrovato qualcuno, iniziavo a sentirmi abbandonato” scherzò il biondo, che in effetti era stato lasciato solo involontariamente.
“Stavo cercando Kidd, Heat mi ha detto che era con te” rispose ignorando le sue parole.
“Se ne è andato poco fa” disse per poi bere un sorso della bevanda che aveva in mano.
“Cioè? Vuoi dirmi che è uscito lasciandoci qui?!” domandò alzando la voce.
Killer annuì.
La ragazza era allibita, come si era permesso Eustass di piantarli in asso così senza dire niente? Poi un dubbio le balenò in mente, un dubbio che si faceva sempre di più certezza. La scomparsa di Trafalgar Law centrava con la scomparsa dell’amico. Era così per forza, i due erano sicuramente insieme nascosti da qualche parte!
Si era fatta fregare per bene. Oh ma la cosa non sarebbe finita qui, no lei era Jewerly Bonney e non avrebbe perdonato questo affronto. Doveva entrare in azione. Pensò che chiamare Kidd o andarlo a cercare non fosse la soluzione migliore al momento e poi era insieme a Killer, nuovo amico del rosso e vecchio di Trafalgar, poteva sfruttare al meglio la situazione facendo una piccola indagine.
“Quel Kidd è davvero uno stupido! Andarsene senza dire niente … beh che si arrangi! – esclamò arrabbiata per non destare sospetti – Adesso che ci penso è da un po’ che non vedo anche Law …”
“Già anche io l’ho persa di vista da quando siamo qui. Magari quei due sono insieme da qualche parte” rispose il biondo.
“Non sembra che vadano molto d’accordo però, non fanno che litigare …” disse fingendosi ingenua.
Bonney si sentiva come la protagonista di un film di spionaggio, anche se doveva ammettere che la sua interpretazione non era delle migliori, ma le bastava ottenere informazioni senza che Killer potesse sospettare qualcosa. Di certo non l’avrebbe mai aiutata se avesse saputo che avrebbe messo in difficoltà l’amica.
“Lo fanno sempre, ma il loro rapporto va avanti così” spiegò il biondo.
“Vuoi dire che c’è qualcosa tra loro? Stanno insieme?!” la rosa si lasciò un po’ trasportare per colpa della notizia appena ricevuta.
“No, non stanno insieme, non ancora almeno. Per ora si può dire che siano nemici, come cane e gatto o come lo scontro tra titani, anche se secondo me in futuro questo potrebbe cambiare” rispose onestamente.
La ragazza sospirò, anche se c’era poco da sentirsi sollevata. Killer non aveva fatto altro che alimentare le sue convinzioni.
Come se non bastasse la sua agitazione interiore, gli spintoni che riceveva alle spalle da completi sconosciuti le ricordavano che si trovava in un bar circondata da gente esaltata, il che aumentava il suo nervosismo.
“Scusa, forse avrei fatto meglio a non dirti niente …” si scusò il ragazzo.
“E perché mai?” chiese mentre lanciava un’occhiataccia ai tipi dietro di lei.
“Beh, mi sembra che a te Kidd piaccia” rispose un po’ impacciato.
“Ma che dici? E poi non sono affari che ti riguardano!” affermò irritata incrociando le braccia sotto il seno.
Il discorso non stava prendendo una bella piega, non voleva e non poteva esporsi troppo con lui.
E come sempre le arrivò l’ennesima gomitata.
“Non volevo impicciarmi, ma sei stata tu a farmi tutte queste domande come una ragazzina gelosa” le rispose a tono Killer per indispettirla.
Lui era sempre calmo e le aveva risposto educatamente, ma anche lui aveva i suoi limiti e se veniva provocato reagiva. Però non se la prese più di tanto con lei, gli bastava pareggiare i conti.
“Io non sono gelosa!” si lamentò come una bambina.
Subito le arrivò un’altra spinta dal gruppo degli scalmanati. Persa completamente la pazienza stava per voltarsi e spaccare loro la faccia, ma improvvisamente Killer le afferrò un braccio e la tirò nella sua direzione mentre lui si spostò dove prima c’era lei.
Allo sguardo confuso della ragazza il biondo riprese la parola.
“Forse senza qualcuno che ti colpisca ti calmerai un po’” le spiegò ridacchiando.
“Io sono assolutamente calma e poi non ho chiesto il tuo aiuto!” replicò.
“Non mi sembra che tu abbia fatto qualcosa finora” continuò sarcastico.
“Per chi mi hai presa? Se non ti fossi intromesso le avrei cantate a quei tipi, so cavarmela perfettamente da sola!” rispose offesa.
Non le piaceva passare per una ragazzina debole che deve essere protetta sempre da qualcuno.
“D’accordo, la prossima volta che ti vedrò in difficoltà me ne guarderò bene dall’aiutarti – disse senza curarsene troppo tanto per compiacerla – Ci vediamo” la salutò alzando una mano e girandosi.
“Dove stai andando?!” lo fermò la rosa.
“A casa, tanto qui non ho più niente da fare. Buona fortuna per quello che hai in mente”
Detto questo si incamminò sotto lo sguardo attento di Bonney che non gli tolse gli occhi di dosso finché non lo vide sparire dietro la porta del locale.
Quel tipo aveva capito qualcosa e forse poteva essere un pericolo per i suoi piani, ma la ragazza dovette ammettere che era interessante.



NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 <3 Rieccomi con un nuovo capitolo! Inizio col dirvi subito che questo e il prossimo capitolo sono diversi dagli altri perchè sono incentrati sugli altri personaggi, mentre la storia principale procede nei margini. Probabilmente ci saranno altri capitoli così anche in futuro, ma per ora parliamo di questo.
Kidd e Law hanno iniziato un certo discorso che porterà a ... non ve lo dico! Lo scoprirete nel prossimo capitolo ^^
Bonney è entrata in azione e si è subito misurata con Killer, che non è ingenuo come pensava, ma che non sembra interessato ad intromettersi nella storia dei protagonisti; l'esatto opposto di Bonney.
I personaggi iniziano a riflettere e scopriranno molte cose, ma il mistero di Law rimane ancora un segreto. Cosa ci nasconderà? ^^
Il prossimo capitolo è già a metà, quindi non passerà troppo tempo prima del prossimo aggiornamento.
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha messa tra le preferite, seguite e ricordate e Fenice_blu, Koyuki_94 e ssj13 per aver recensito il capitolo precedente, grazie a tutti! <3 <3
A presto!
Monkey D Akiko <3
   
 
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