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Autore: Ms Mary Santiago    05/09/2017    5 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – Conclusa]
[Sequel di “Hogwarts 1944 – First Act”]
Negli ultimi trent’anni gli ex alunni di Hogwarts hanno fatto molta strada. C’è chi ha scelto una carriera convenzionale, si è sposato e ha avuto dei figli, e chi oltre alla famiglia ha scelto di giurare la propria lealtà a Tom Riddle e diventare uno dei suoi Mangiamorte.
Ma i loro figli?
Loro sono la generazione che la guerra la vivrà dal suo inizio alla sua fine.
Da che parte si schiereranno?
E tu da che parte stai?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Mangiamorte, Nuovo personaggio, Ordine della Fenice
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'XO XO, Hogwarts with love'
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Prologo 2.0

 

 

 

Salve!

Tranquilli, non è ovviamente il capitolo di selezione degli OC che vedrete pubblicato l’8 settembre in giornata, ma mentre lavoravo sulla OS di Memories dedicata ai Flara ho avuto l’improvvisa voglia di scrivere qualcosa sui miei fratelli Black preferiti e perciò mi sono detta: ma sì, facciamolo!

Sarà un capitolo molto breve, incentrato solo in casa Black, e vedrà fare la comparsa anche di altri personaggi (Bellatrix e Narcissa principalmente, ma anche con un accenno ad Andromeda e una piccola comparsata di Rodolphus).

Ne approfitto per invitare tutti coloro che lo desiderano a partecipare all’interattiva visto che le iscrizioni e l’invio delle schede sono aperte fino al 7 Settembre.  

Qui sotto infine vi lascerò i PV di tutti i personaggi che compariranno e che rivedrete di tanto in tanto nel corso della storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

31 agosto ore 19.00

 

 

 

 

Quando Hydra mise piede all’interno di casa sua trovò un vero e proprio sovraffollamento.

Zia Druella era in lacrime, seduta sulla poltroncina vicino al camino con il marito alle sue spalle che le accarezzava ritmicamente la schiena scossa dai singhiozzi, mentre zia Walburga era seduta compostamente sul divano accanto al marito e aveva un’espressione più severa del solito sul volto dai tratti duri.

E nonna Irma sbraitava di incoscienza e stupidità giovanile, di Nati Babbani, Mezzosangue e altra feccia che quel Babbanofilo di Silente aveva ammesso senza curarsi della rovina di famiglie rispettabili.

Incrociò lo sguardo di suo padre, che le fece cenno di non entrare nel salone.

Perplessa, continuò a camminare lungo il corridoio finchè non raggiunse la sala del pianoforte attirata dalle voci che provenivano al suo interno.

Bellatrix e Narcissa discutevano tra di loro animatamente mentre Rodolphus Lestrange guardava fuori dalla finestra come se la cosa non lo riguardasse particolarmente e la sua promessa sposa fosse perfettamente in grado di vedersela da sola.

Cosa decisamente vera visto il temperamento di Bellatrix.

Regulus stava seduto a terra, la schiena appoggiata contro il muro, e le iridi arrossate che tradivano il fatto che avesse pianto.

Infine Sirius sedeva al pianoforte, muovendo rapidamente le lunghe dita affusolate sui tasti in una melodia lenta e triste.

Andromeda non si vedeva da nessuna parte.

Tossicchiò, attirando l’attenzione generale su di sé.

- Dra, sei arrivata – esclamò Regulus, alzandosi in piedi e raggiungendola. L’abbracciò di getto, stringendola con un vigore che tradiva uno spasmodico bisogno d’affetto.

Regulus era sempre stato il più emotivo di tutti loro, quello che aveva un disperato bisogno di sentirsi amato e apprezzato.

Hydra supponeva che c’entrasse il fatto di essere il più piccolo della famiglia.

Lo strinse a sé, baciandolo sulla fronte.

Sentì le lacrime sgorgare nuovamente sul volto del ragazzino, bagnandole la leggera camicetta color carta da zucchero.

- Certo che sono qui, Reg. Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo? – aggiunse, spostando lo sguardo su Bellatrix e Narcissa, - Dov’è vostra sorella? –

Le iridi grigie di Bellatrix avvamparono in un misto di furia e odio.

- Sorella? Sorella?! Non accosterò mai più il suo nome a quella parola … quella sporca traditrice del suo sangue! –

- Meda se n’è andata di casa – sussurrò Narcissa.

- Non se ne è semplicemente andata di casa, Cissy! Quella traditrice è scappata con quella feccia di Ted Tonks, quel lurido Tassorosso dal sangue sporco! –

Sirius premette le mani sui tasti con ancora più vigore, come se volesse scacciare quelle parole con l’impeto della sua musica.

- Giuro che se mi capita tra le mani la uccido – concluse, in quella che a tutti i presenti suonava chiaramente come una minaccia e non uno sfogo.

- Bella -, la richiamò improvvisamente la voce pacata di Rodolphus, - non è il momento. –

Accennò con il capo a Regulus, che si era stretto maggiormente contro Hydra, e a Sirius che era palesemente furioso.

Tacque, seguendo per una volta il consiglio del futuro marito, e marciò risolutamente fuori dalla sala.

Narcissa e Rodolphus le andarono dietro, forse timorosi di vederla effettivamente uscire di casa con la bacchetta sguainata, decisa a far fuori Andromeda e Tonks.

La sentì in lontananza mentre parlava con lo zio Orion, che le rispondeva a voce bassa e ferma come ordinandole di mettere da parte qualsiasi sciocco desiderio di vendetta.

- Meda non tornerà mai più, vero? –

Hydra abbassò lo sguardo verso Regulus, accarezzandogli i capelli corvini.

- No, Reg, temo di no. –

- La diserederanno, ho sentito nostra madre dire che avrebbero cancellato il suo nome dall’albero genealogico. È di questo che stavano discutendo in salone, poi zia Adhara ci ha detto di andare tutti quanti nella sala della musica perché non erano discorsi che dovevamo sentire – disse distrattamente Sirius, smettendo finalmente di suonare.

Annuì, sedendosi sulla panca del pianoforte accanto a lui.

Certe volte dimenticava che anche Sirius possedeva una forte emotività, era facile scordarlo quando si incrociavano quelle iridi grigie forti e determinate ma in quei momenti erano i piccoli segnali che lo tradivano.

Non la guardava negli occhi, serrava le mani fino a far sbiancare le nocche, sedeva rigidamente.

Sirius stava soffrendo tanto profondamente quanto Regulus, ma non lo dava a vedere perché un Black che si rispetti non piangeva mai … questo era il mantra di Walburga.

Lo abbracciò, stringendolo a sé con vigore.

- Puoi piangere, Sir, non lo diremo a nessuno. Non è vero, Reg? –

Il ragazzino annuì, abbracciando il fratello a sua volta.

- Anche io ho pianto, Sir – aggiunse con la sua solita disarmante spontaneità.

Come se stesse aspettando null’altro che il loro consenso, calde lacrime sgorgarono sul volto di Sirius.

- Voi due siete state le uniche che mi hanno sempre voluto davvero bene e adesso Meda se n’è andata. Prima o poi te ne andrai anche tu e io come farò a sopravvivere qui dentro? –

- Ce la farai. Sei forte, Sir … e poi mancano ancora anni prima che io lasci questa casa. E avrai sempre i miei genitori dalla tua parte, questo non devi mai dimenticarlo. –

La strinse a sua volta, tenendola guancia a guancia per quelli che parvero minuti interminabili.

Quando la porta della sala della musica si aprì Adhara li trovò così.

Hydra seduta sulla panca, Sirius stretto a lei nel più mozzafiato degli abbracci, e Regulus che stava in piedi e abbracciava entrambi come meglio poteva.

A quel quadro d’affetto familiare mancava solo Andromeda.

Se ci fosse stata lei sarebbe stata seduta accanto a Hydra e avrebbe tenuto seduto sulle gambe Regulus, lamentandosi di quanto fosse cresciuto in quei mesi e cominciasse a pesarle, e poi avrebbe cantato con la sua voce allegra mentre Hydra e Sirius suonavano un frizzante minuetto.

Sentì una lacrima solitaria scenderle lungo la guancia e poco dopo le mani forti e calde di suo marito cingerle i fianchi mentre l’abbracciava da dietro.

- Non ce la facevi più a sentirli discutere, vero? –

Annuì.

Portare qualcosa da mangiare ai ragazzi era stata una semplice scusa per allontanarsi di lì.

Non riusciva a concepire come una famiglia potesse voltare le spalle a un proprio membro solo perché amava una persona che non approvavano.

Sapeva di essere una Purosangue anomala da quel punto di vista, ma per lei i sentimenti sarebbero sempre venuti prima di qualsiasi cognome o stato di sangue.

- Hanno deciso di diseredarla, vero? –

- Ho provato a convincerli a non prendere una decisione così drastica, ma non c’è stato nulla da fare. Walburga ha cancellato il nome dall’arazzo cinque minuti fa. –

E così il corso della storia aveva seguito la sua inevitabile fine.

Non che si fosse aspettata veramente un finale diverso.

Hydra si districò gentilmente dall’abbraccio, facendo cenno ai genitori di entrare nella sala.

Afferrò il vassoio con panini e toast che sua madre teneva tra le mani, spingendo Regulus e Sirius a mangiarne almeno un paio.

- Per questa sera Sirius e Regulus potranno rimanere a casa nostra -, le comunicò suo padre, - ho convinto Walburga del fatto che abbiano bisogno di stare con te per riprendersi dalla perdita di Andromeda. –

Perdita.

Sembrava una parola così sbagliata.

- Noi non abbiamo perso Andromeda -, replicò Sirius dando voce ai suoi pensieri, - sono stati loro che l’hanno obbligata a fuggire di casa … che l’hanno diseredata. –

Alphard annuì con espressione grave.

Sirius era sempre stato il suo nipote preferito e non se la sentiva di mentirgli.

Meritava di sapere la verità.

- Hai ragione, Sirius. Faranno finta che Andromeda non sia mai esistita, vi diranno di fare altrettanto, ma non siete obbligati a obbedire. Ricordatevi di lei, se lo desiderate, e tenete vivo il ricordo dei bei momenti nel cuore. –

Sirius e Regulus annuirono con espressione determinata impressa sul volto.

Ognuno di loro avrebbe ricordato Andromeda, sarebbe stato il loro piccolo atto di ribellione nei confronti di una famiglia che aveva appena preso la decisione peggiore che potesse scegliere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Come anticipato all’inizio del capitolo si tratta di un semplice “secondo” Prologo in cui ho deciso di descrivere un momento che precede di appena un giorno l’inizio del nuovo anno scolastico. Ricordo a coloro che ancora devono inviare le schede che hanno tempo fino al 7 Settembre e invito coloro che vogliono partecipare a farsi avanti :)

Per i nuovi arrivati che vogliono provare a partecipare alla storia vi invito a leggere lo spazio autrice del primo capitolo nel quale trovate tutte le regole per partecipare.

Ci vediamo l’8 settembre con il capitolo nuovo e la selezione degli OC.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

 

 

 

 

 

 

Regulus Black – II anno, Serpeverde

 

 

Sirius Black – III anno, Grifondoro

 

Andromeda Black – 20 anni, ex Serpeverde

 

Bellatrix Black – 22 anni, ex Serpeverde

 

Narcissa Black – 18 anni, ex Serpeverde

 

Edward Tonks – 20 anni, ex Tassorosso

 

 

 

 

 

   
 
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