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Autore: paige95    06/09/2017    3 recensioni
Missing moments sul triangolo amoroso Hermione/Ron/Lavanda.
Dal bacio avvenuto alla fine della partita di Quiddich, Hermione tenterà in tutti i modi di far lasciare Ron e Lavanda, cercando silenziosamente di rivelare i suoi sentimenti al ragazzo, fino ad arrivare alla tanto attesa scena dell'infermeria...
Spero possa piacervi! Buona lettura :)
Dedicata a: HarryPotter394
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
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Un tempo tiranno
 
Hermione non conosceva altri posti che potessero rispondere alle sue domande meglio della biblioteca di Hogwarts. Eppure per la prima volta nella sua vita temeva quei libri. Li aveva sempre visti come un’ancora di salvezza nelle situazioni più disperate, mentre in quel caso la spaventava conoscere le conseguenze di quell’amnesia. Oppure semplicemente era dispiaciuta per il fatto che Ron non ricordasse il loro avvicinamento.
 
Si imbarazzò a quei pensieri e tornò sul libro aperto davanti a sé. Un paragrafo in particolare attirò la sua attenzione.
 
Effetti collaterali
 
Da quando la Giratempo aveva questo genere di problemi? Nessuno ne aveva mai parlato a lei e dava per scontato che l’unico problema fosse non farsi scoprire dai sé del passato. Ma a quanto sembrava la situazione era alquanto più complessa.
 
Il paragrafo elencava diverse situazioni in cui poteva essere necessario tornare indietro nel tempo.
 
La ragazza fece scorrere velocemente i sotto paragrafi, quando finalmente arrivò a quello che faceva al caso suo.
 
Sentimenti contrastanti
 
In quel loro breve viaggio i sentimenti erano sicuramente stati i protagonisti, ma non riusciva ancora a capire come questo avesse potuto influire sulla mente dell’amico. Così proseguì silenziosamente nella lettura.
 
|Nei casi in cui il mago sia sentimentalmente confuso, l’uso della Giratempo viene altamente sconsigliato, se nella sfera d’azione sono presenti tutti i soggetti convolti. Vi è il rischio di amnesia a breve o lungo termine per quanto riguarda gli eventi avvenuti durante il salto temporale|
 
Hermione non riuscì a decifrare subito quelle parole. Si parlava di confusione in quello scritto: quindi significava che Ron era confuso?
 
Si paralizzò quando le affiorarono alla mente le parole di Harry; l’amico le aveva rivelato involontariamente i sentimenti di Ron, credendo che davanti a lui ci fosse effettivamente il suo migliore amico e non Hermione che si faceva passare per lui.
 
“E dai, Ron, non è così difficile intuire che ti piace Hermione”
 
Ma la mente della ragazza faceva una certa fatica a prendere seriamente in considerazione quell’eventualità, non poteva di certo essere vero, Harry doveva aver inteso male.
 
Rileggeva quelle poche righe di testo per riuscire a trovare una spiegazione più plausibile, ma arrivava sempre alla stessa conclusione: Ron aveva perso la memoria perché stava con Lavanda, ma nel suo cuore era innamorato di lei.
 
“Hermione”
 
Una voce la riscosse dai pensieri e chiuse d’istinto il libro, imbarazzandosi.
 
“Harry”
 
Al ragazzo insospettì l’atteggiamento dell’amica.
 
“Non avevi finito di studiare?” la risposta gli sembrava scontata e lesse il titolo del libro che la ragazza si era affrettata a chiudere "‘Misteri e Segreti del Tempo’? Non l’ho mai visto questo libro. Che esame stai preparando?”
 
“N-nessuno. Lo stavo leggendo per curiosità”
 
Si alzò e lo ripose, con l’intenzione di congedarsi il prima possibile.
 
“Hermione, stai bene?”
 
Lei gli rivolse un mezzo sorriso, prima di uscire dalla biblioteca, lasciando Harry perplesso per la seconda volta nel giro di una manciata di ore.
 
 
 
 
Le parole che aveva letto la stavano agitando. Se fosse stato vero che quell’amnesia era dovuta ad una confusione sentimentale, lei come avrebbe fatto ad annullare quegli effetti collaterali? E poi era davvero quello che voleva? Non lo avrebbe confuso ulteriormente?
 
In quel momento quella confusa stava diventando lei, ma solo nella mente, perché il suo cuore non era mai stato più sicuro dell’amore che provava per quel ragazzo.
 
Passeggiava per i corridoi con l’intenzione di tornare nella Sala Comune, quando si imbatté in McLaggen. D’istinto si bloccò e cercò una via d’uscita, ma ormai lui l’aveva vista e la sua educazione le consigliò di salutarlo cordialmente.
 
“Ciao, Cormac”
 
“Ciao, Hermione”
 
Non faceva altro che squadrarla quando era davanti a lui. Quell’atteggiamento la metteva notevolmente in soggezione.
 
“Come stai?”
 
Insomma, si vedevano praticamente tutti i giorni, non poteva essere cambiato poi molto. Solo un viaggetto indietro di una settimana dopotutto, ma questo non poteva cerco confessarlo a lui.
 
“Tutto bene, grazie” gli sorrise “Se mi vuoi scusare, dovrei”
 
La fissò imbarazzato negli occhi e si scostò leggermente per farla passare.
 
“Certo, Hermione. Ci si vede”
 
Stava per avviarsi, quando un pensiero le attraversò la mente: lei aveva avuto la certezza dei suoi sentimenti nel momento in cui Ron si era fidanzato con Lavanda. E se la gelosia avesse stimolato anche i ricordi di Ron, mettendo ordine nel suo cuore? Perché alla fine il problema doveva proprio essere quello, stava con Lavanda, ma gli piaceva un’altra ragazza e questo più volte aveva cercato di farlo capire a Hermione.
 
Si faceva schifo da sola a pensare ad un piano così viscido, però alla fine faceva felici tutti e valeva la pena fare un tentativo.
 
Si voltò nuovamente. Era ancora poco convinta.
 
“Cormac!”
 
Il ragazzo, sentendo il suo nome, ritornò velocemente indietro, sorpreso, ma palesemente contento di quell’avvenimento così straordinario.
 
“M-mi hai chiamato? Dimmi”
 
Era talmente assurdo e contro la sua natura che non riusciva nemmeno a pronunciare quelle parole.
 
“Sei libero stasera?”
 
McLaggen la guardò stupito. Credette di sognare. Hermione Granger stava dando appuntamento a lui? Per quella sera stessa?
 
“C-certo, Hermione”
 
La ragazza in cuor suo sperava rifiutasse, non voleva di certo replicare l’incubo del suo sogno, dove Cormac faceva di tutto per metterle le mani addosso. Ma infondo era per aiutare Ron e anche per aiutare se stessa. Forse un po’ meno il ragazzo che in quel momento era difronte a lei, visto che lo avrebbe terribilmente deluso.
 
“Bene. Allora ci troviamo in Sala Comune dopo cena?”
 
Era sicura che a quell’ora Ron li avrebbe visti.
 
“Ok” la guardò con soddisfazione e trasporto “A più tardi allora”
 
Stavolta fu lui a girare i tacchi per primo.
 
Si sentì davvero una pessima persona ad imbrogliarlo in un modo così viscido, ma non aveva altre soluzioni e decisamente in quell'occasione non si riconosceva neppure lei.
 


Continua…
   
 
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