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Autore: Anima1992    13/09/2017    2 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima storia su questa sezione beh allora qui abbiamo un Roxas aggressivo e scorbutico ma popolare in tutta la scuola affianco a lui ci sono solo tre persone di cui si fida ciecamente Axel Demyx e suo fratello gemello con cui è in simbiosi e riesce anche a parlare telepaticamente.
la vita del nostro protagonista verrà stravolta piano piano dall'amore
beh spero di avervi incuriosito
^^
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Il biondo lo guardò con sfida -Scommetti?.- Axel annuì e allora lui si avvicinò alla ragazza dove appoggiò il braccio sull'armadietto affianco a quello di Naminè, e la lasciò di stucco con un bacio sulla guancia.
-Buongiorno bimba come stai?- Lei si accarezzò la parte del viso dove il biondo l'aveva baciata e arrossì.
-Bene tu Roxas?-
Lui sorrise sensuale- Bene adesso che ti ho visto- Se era possibile lei diventò ancora più rossa dei capelli di Axel, a quel punto il biondo ne approfittò e la prese per il mento con due dita, l'avvicinò a pochi centimetri dalle sue labbra.
-Ti va bene se ti accompagno a casa?- Gli soffiò sulla bocca di lei che annuì visibilmente in ansia
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel, Demyx, Naminè, Roxas, Xion
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Il mattino dopo fu il momento della partenza, la piccola vacanza era finita e i due gemelli andarono via da quel posto lasciandoci un pezzo del loro cuore.

Tutto sommato però, erano contenti di poter tornare a casa dai loro amici e dal cugino, Sora come sempre lo dava più a vedere di Roxas, ma entrambi ne sentivano la mancanza.

Il viaggio di ritorno non fu come quello di andata, erano stanchi non avevano dormito molto a causa della festa finita tardi, inoltre la musica che suonava nelle loro orecchie tramite le cuffie non aiutò a tenerli svegli e dormirono praticamente tutto il tempo.

Quando fu il momento di scendere fu la professoressa Larxenne a svegliarli in modo non troppo dolce, i due gemelli rintronati dal sonno e sentendo la testa pesante si alzarono dai sedili prendendo ognuno le proprie le valigie, la fila affianco a loro proseguiva verso l'uscita, non avevano voglia di spintonarsi per trovare un buco, così decisero d'aspettare che tutti passarono e furono gli ultimi a scendere dal treno.

- Ho le gambe addormentate, no aspetta, sono tutto addormentato. - Sora si appoggiò al treno ancora fermo per fortuna, ma Roxas lo tirò prendendolo per il braccio e rimettendolo dritto. -

- Anch'io sono più di là che qua, non per questo tento il suicidio. Non è la scelta giusta. -

- Mh...Fai discorsi troppo filosofici a quest'ora. -

- Per te sono sempre filosofici a qualsiasi ora e qualsiasi cosa che dico. -

Sora fece per ribattere, ad interromperlo però, furono i loro nomi gridati da una voce che conoscevano bene, guardarono entrambi verso la direzione da cui proveniva e sorrisero a vedersi una testa bionda correre da loro in lacrime e un rosso con le mani dietro la nuca che camminava più tranquillo dietro di lui.

- Demyx!! - Gridò Sora correndogli incontro.

- Sora!! -

I loro nomi vennero gridati finché non si raggiunsero e insieme si saltarono addosso abbracciandosi e piangendo come due bambini.

Axel nel frattempo con più calma aveva raggiunto Roxas. Si guardarono solamente per un tempo che sembrava infinito in silenzio totale.

Axel sapeva che le scuse da parte del piccolo amico per come se ne era andato via non sarebbero mai arrivate, tutta via anche lui aveva un certo orgoglio e perdonarlo senza il minimo sforzo da sua gli era difficile, il suo comportamento l'aveva ferito ma allo stesso tempo durante quella settimana gli era mancato molto.

Roxas sapeva d'aver sbagliato, sopratutto con loro due, dopo aver rivisto il suo vecchio amico le cose erano tornate più lucide e lampanti, aveva bisogno di Axel e Demyx, più di quanto credeva e si sentiva in parte un'idiota ad aver solo pensato che loro due potessero tradirlo, e mentre lo guardava ne ebbe la conferma e fu il primo a rompere quel silenzio.

- Ciao... - Furono le uniche parole che gli uscirono ma voleva dire molto di più, il suo sguardo cadde un attimo su Sora e Demyx che ancora erano li abbracciati che piangevano gridando parole sconnesse tra i singhiozzi, secondo lui erano esagerati, ma in un certo avrebbe voluto avere la loro emotività, anche solo per riuscire a chiedere scusa.

Axel percepì subito che era tornato non solo fisicamente ma anche nello spirito, non era più la persona fredda che era stata prima di partire, sorrise tra sé a quel pensiero e gli posò una mano sulla spalla.

- Bentornato amico mio. -

Roxas lo guardò sorpreso e fu l'ennesima prova di quanto Axel gli fosse amico, nonostante il suo comportamento orrendo ora lo stava guardando sorridendo, aveva messo nuovamente da parte l'orgoglio per la loro amicizia e anche lui doveva fare lo stesso.

- Mi dispiace molto, non succederà più, non con voi due. -

Fu il momento di Axel di rimanere sorpreso, non se l'aspettava, sapeva quanto Roxas odiasse scusarsi eppure lo stava facendo e promettendo che non sarebbe più successo, era cambiato di nuovo, qualcosa l'aveva scombussolato su quell'isola ma c'era tempo per parlarne.

- Mi dovrai raccontare tutto ma ora sarete stanchi. -

Roxas annuì ma aveva voglia di passare del tempo con i suoi amici, così dopo che salutò anche Demyx dal quale si fece abbracciare cercando di ricambiare goffamente battendogli le mani sulla schiena e consolandolo. - Su, su, sono qui. - Gli diceva mentre gli altri due ridacchiavano divertiti, decisero di tornare a casa dei gemelli insieme e i due amici si sarebbero fermati a dormire da loro.

Durante il tragitto Roxas pensò che doveva scusarsi assolutamente anche con Zexion, durante la febbre gli era stato sempre accanto curandolo e preoccupandosi per lui, aveva tanto da parlare anche con il cugino ma tempo al tempo avrebbe sistemato tutto, perfino la questione Xion.

- Mi siete mancati tantissimo! È stata una noia a scuola senza di voi! Axel poi era anche più pensieroso del solito! Mi mancava anche Xion a proposito l'avete vista? Volevo salutarla ma c'era talmente tanta gente che a malapena ho visto voi! -

- Oh giusto! Sta mattina mi ha fatto sapere che si sarebbe fermata al Giardino Radioso! Mi ha chiesto di salutarti e di darti un abbraccio fortissimo!. -

Demyx si ammutolì e arrossì leggermente grattandosi la nuca, Roxas accennò a un piccolissimo sorriso mentre camminava, iniziò a sentire dei gravi sensi di colpa ma allo stesso tempo era felice per il suo amico che finalmente stava trovando una ragazza, se la meritava lui poteva darle tanta dolcezza e regalarle il mondo, tra sé si promise che non avrebbe più interferito e sopratutto non ci avrebbe mai più provato con Xion.

Arrivarono davanti a casa e videro Zexion sulla porta insieme a Rikku, lui teneva in mano un libro e glielo stava restituendo, i quattro curiosi non riuscirono a fare a meno d'appostarsi non riuscendo però comunque a sentire quello che si dicevano.

Dopo un po' che parlavano la ragazza lo salutò con un bacio sulla guancia, Zexion non arrossì ma fece un bel sorriso contento mentre la guardava andare via correndo.

- Stai attenta a non cadere! - Gli urlò salutandola con la mano, rimase lì fermò finché Rikku non scompari dalla strada, si girò prendendo le chiavi ma fu letteralmente assalito da Sora che lo abbracciò da dietro.

- Zexy!!! - Ridacchiò il moro ridendo.

- Eeeh bravo Zexion eh!! se la fa con la bella infermierina! - Axel non perse occasione di prenderlo un po' in giro, era raro vederlo in quelle situazioni!

- Sora, Roxas siete tornati! - Cercò senza cattiveria di levarsi Sora di dosso e rialzarsi e guardò entrambi.

- Scusate se non sono venuto a prendervi ma c'era lezione all'università. -

- Non ti preoccupare hai fatto benissimo!! - Lo rassicurò Sora e Roxas si avvicinò un po' timoroso, non sapeva di cosa eppure sentiva che con lui si era comportato peggio di tutti gli altri.

- Ciao Zexion, come stai? -

Zexion Sorrise. - Bene e voi? Fatto buon viaggio? Dai venite dentro sarete affamati. - Aprì la porta di casa e tutti entrarono.

Roxas voleva un momento con tutti, parlare una volta e scusarsi e raccontare cosa gli era accaduto, gli sarebbe stato certamente più facile parlare uno ad uno e non sapeva neanche quand'era il momento giusto, in fondo erano appena arrivati e sia lui che il fratello erano stanchissimi, forse era il caso d'aspettare il giorno ma tra scuola, impegni e università quando sarebbe stato il momento giusto?

- Sentite...- Iniziò a parlare grattandosi la nuca e improvvisando un po' le parole, tutti si fermarono guardandolo curiosi.

- Vi devo delle scuse, ad ognuno di voi compreso te Sora, ti ho trattato come un bambino, volevo obbligarti ad essere come me che solo io prendevo scelte giuste ma non era così anzi non è così, quindi scusami. - Con Sora fu più facile, per quel motivo aveva iniziato da lui, il fratello gli sorrise e tirò su i pollici, ma non disse niente sapendo bene che la parte più difficile per lui stava arrivando.

- Demyx, ascolta ti ho...fatto una cosa orribile, non ero in me, e spiegare a tutti voi cosa mi è preso è difficile, ho avuto paura dei cambiamenti e ho reagito con lo scopo di farvi soffrire, non ho scusanti e se non vorrai più parlarmi lo capisco. -

Axel non capiva e Demyx tanto meno, Sora prese la mano di Roxas cercando d'infondergli coraggio.

- Io...ho approfittato di Xion mentre era ubriaca. -

A Demyx caddero le braccia e la bocca si spalancò, la delusione e il disgusto stavano prendendo il sopravvento, non poteva credere che Roxas potesse arrivare a tanto.

Axel anche non era di meno ma se l'aspettava di più, quando l'aveva lasciato una settimana prima il sospetto che avrebbe combinato qualche guaio era nato in lui.

C'era silenzio ma non ci fu per molto perché Demyx prese parola e per la prima volta era davvero arrabbiato.

- Sei una persona disgustosa, dovevi arrivare a tanto perché? Cosa pensavi di dimostrare? O cosa pensavi d'ottenere? Volevi allontanarmi da Xion? Cosa?! Dimmelo Roxas perché sono stufo del tuo comportamento da stronzo. Ti ho sempre perdonato tutto perché ti voglio bene perché so quello che hai passato perché so che in fondo al tuo cuore anche tu provi amore per le persone a te care. Ma ora cosa speri d'ottenere il mio perdono per caso? Dammi solo un motivo per cui dovrei perdonarti! Quando ti facevi Xion tu hai pensato a me?! A come potessi sentirmi?! -

Tutti rimasero sorpresi da Demyx e dalla sua rabbia, tutti tranne Roxas che sapeva di meritarsi quelle parole, aveva toccato il fondo e probabilmente perso un amico per sempre, ma avrebbe combattuto quella volta era intenzionato a combattere per le persone che amava.

- So bene che delle scuse non bastano e ve lo voglio dimostrare a tutti voi, siete la mia famiglia non vi voglio perdere, lo so che dal mio comportamento non sembra ma ve lo giuro, non vi farò più del male, non voi, vi ho sempre dato per scontato mi dicevo ma si, tanto sarò sempre perdonato da chi mi vuole bene, non prendendo in considerazione i vostri sentimenti. -

Roxas fece una pausa guardando tutti quanti e prendendo un profondo respiro.

- Demyx io non toccherò mai più Xion, neanche la guarderò e se proprio tieni a lei potrà uscire con noi, ci saranno cambiamenti è vero ma non importa perché se tu sei felice lo sono anch'io mi dispiace...più di questo non posso fare al momento ma con il tempo ti dimostrerò che sono cambiato. Sono disposto anche a farmi abbracciare e coccolare quanto vuoi tu! Sono disposto a tutto. -

La sorpresa di tutti fu ancora più grande compreso Demyx che si aspettava un semplice mi dispiace detto con superficialità ma Roxas non aveva finito.

- Zexion anche a te devo delle scuse, mi sei sempre stato vicino e hai cercato d'aiutarmi in tutti i modi e alla fine ti ho ripagato in maniera brutale, dopo la febbre mi sono sentito immortale come se non avessi bisogno di nessuno tranne che Sora eppure voi siete qua, nonostante tutto siete qui ad accogliermi a casa esattamente come se non fosse successo nulla mettendo da parte il vostro orgoglio, oggi però voglio essere io quello a metterlo da parte e quindi beh, mi piacerebbe molto che tu venissi a stare con noi anche dopo il ritorno degli zii abbiamo bisogno di te e in un certo senso spero che anche tu hai bisogno di noi. -

Zexion che fino alla settimana prima pensava di tornare a casa anche prima del ritorno dei genitori rimase con la bocca e gli occhi spalancati, si aspettava tutto tranne che una richiesta simile da parte di Roxas sopratutto.

Axel era totalmente sconvolto. - Ho bisogno di sedermi...- Troppe cose in poco tempo l'avevano sfinito emotivamente e si sedette sul divano non smettendo di guardare Roxas.

Anche Demyx lo guardava immobile, non sapeva proprio che fare da un lato temeva che non sarebbe cambiato nulla dall'altro invece non riusciva a credere a quel cambiamento così brusco.

- Ho incontrato Saïx, ho capito molte cose anzi moltissime e ho risolto un pezzo del mio passato che credevo perso, rendendomi conto di quanto sia fortunato ora ad avervi qua con me. -

- Saïx? Il tuo vecchio migliore amico? L'hai incontrato all'Isola del Destino?- Chiese Axel e Roxas annuì. - Wow...siete tornati amici? - Chiese ancora con una puntina di gelosia ma Roxas scosse la testa in segno di negazione.

- Ormai non è più possibile neanche volendo, siamo cresciuti e abbiamo preso strade diverse, ci siamo solo chiariti tutto qui. -

Fu Zexion il primo ad avvicinarsi a lui posandogli le mani sulle spalle.

- Non importa, sei mio cugino e sei ancora un bambino faccio parte della tua famiglia e tu della mia, di te mi sono preso cura perché ti voglio bene, so che a modo tuo sono ricambiato, perciò va bene resterò qui con voi. -

Sora saltò di gioia gridando “evviva!” tutto contento, Roxas annuì e dentro di sé tirò il primo sospiro di sollievo, si rese conto che solo in quel momento era davvero forte e non quando si comportava da vero stronzo, la sua forza erano i suoi amici.

Axel anche se ancora sconvolto non riuscì più a resistere e si alzò abbracciandolo e sorridendo orgoglioso del suo amico che finalmente sembrava far dei piccoli passi in avanti.

- Aaaaah piccolo gnomo biondo certo che ci dai da fare come se fossi nostro fratello eh!! anzi no nostro figlio!!- Ridacchiò e Roxas lo spinse via, ma non di cattiveria.

- Ma vattene! Se fossi tuo figlio mi sarei sparato un colpo! -

- No! Se fossi mio figlio avresti una cuccetta fuori di casa in giardino! Così impari a farmi arrabbiare! -

Mentre i due litigavano iniziando anche ad insultarsi Demyx li guardava non convinto del tutto, non sapeva proprio che fare d'altronde la sua storia con Xion non era neanche iniziata e Roxas aveva promesso che non l'avrebbe neanche più guardata.

Si era sempre detto a sé stesso che Xion era una semplice amica non si era mai soffermato sui propri sentimenti, risultando anche un ingenuo di fronte ai gesti più limpidi, ma il fatto d'immaginare Xion nuda tra le braccia dell'amico l'aveva distrutto e gli aveva fatto aprire definitivamente gli occhi, la gelosia gli divorava ogni singolo sentimento, aveva bisogno di tempo, aveva bisogno di vederla, non riusciva a dare il suo perdono totale a Roxas.

- Io vado...ci vediamo lunedì a scuola. -

E senza dire nient'altro uscì, tutti lo guardarono andare via e quando la porta si chiuse l'attenzione fu portata su Roxas che guardava in basso, triste e abbattuto e debole di fronte la perdita di un amico.

- Ehi, vedrai che tornerà tutto apposto, ha solo bisogno di tempo fidati di me e di Demyx. - Fece Axel posandogli una mano sulla testa.

Roxas annuì e cercò con tutto sé stesso di continuare a sperare, Demyx non l'aveva abbandonato, era stato tradito da una persona a lui cara e Roxas conosceva bene quel sentimento.


   
 
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