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Autore: starsfallinglikerain    04/10/2017    7 recensioni
Alexander Lightwood ha 25 anni ed è un brillante docente di psicolinguistica alla Columbia University a New York. Magnus Bane di anni ne ha 30 e persegue il sogno di diventare un famoso stilista, ma nel frattempo lavora come avvocato. Apparentemente non potrebbero essere più diversi, ma basterà un' e-mail all'indirizzo sbagliato per far iniziare una corrispondenza tra i due che si svilupperà ben presto in qualcosa di molto più travolgente.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente! 
​Come state? Se ve lo stavate chiedendo: no, non mi hanno rapita gli alieni. Ieri ho ricominciato le lezioni all'università e sono stata fuori tutto il giorno, per cui ieri sera non avevo proprio le forze per mettermi a litigare con l'html. A tal proposito, voglio avvisarvi che dal momento che sarò all'università tutti i giorni tutto il giorno, a parte il venerdì, non posterò di martedì ma di venerdì. Spero di riuscire a mantenere una cadenza settimanale, come vi avevo già accennato, ma non prometto nulla. Ergo: non preoccupatevi, prima o poi gli aggiornamenti arriveranno! 
​Credo di non dover aggiungere altro. Grazie per l'accoglienza, a chi ha recensito, a chi si è limitato a leggere e a tutti quelli che hanno inserito la storia fra le preferite/seguite/ricordate. Grazie, grazie, grazie! Fatemi sapere i vostri pareri su questo capitolo ^^
Alla prossima, un abbraccio e buona lettura. 
Starsfallinglikerain

 
Capitolo 2 - Google me
 
Quattro giorni dopo     
Oggetto: Analisi psicolinguistica              
Buongiorno, signor Bane. Allora, a quale assurda rivista si è abbonato in questi giorni?               
Le scrivo in merito alla domanda che mi ha posto quattro giorni fa. Mi scuso se non sono riuscito a risponderle prima, ma i miei doveri di docente mi hanno tenuto occupato. Inoltre, è stato anche utile avere del tempo per ponderare e analizzare le e-mail che mi ha spedito e cercare di elaborare un'ipotesi quanto più accurata possibile.      
Io ritengo che lei sia giovane, signor Bane. Innanzitutto per la domanda che mi ha posto: non credo che un uomo maturo, con un lavoro d'ufficio, da quanto ho potuto intuire, sarebbe così smanioso di sapere quanti anni dimostra mediante il suo modo di scrivere. A meno che non abbia scopi illeciti quali irretire ragazzine online, ma spero di non essermi imbattuto in un caso simile. Sarebbe alquanto una delusione, nonché il suo comportamento e il suo interesse per la mia materia sarebbero assurdamente riprovevoli. Ma non ritengo siano questi i suoi scopi, considerando il tipo di rivista per cui voleva disdire l'abbonamento. Quindi è giovane, ma abbastanza maturo da lavorare in ufficio e abbastanza maturo perché sia lei stesso a gestirlo, considerando che si occupa in prima persona di disdire abbonamenti e quant'altro, riferendosi al luogo dove lavora come "il suo ufficio" e non con formule come "il nostro ufficio" et similia. Inoltre ha ben deciso di mettere in chiaro che lei non appartiene ad una collettività scolastica o universitaria, né aspira a farne parte: questo mi induce a pensare che o ama assai il suo lavoro, o la sua esperienza pedagogica non è stata fra le migliori, o non ha terminato gli studi da così tanto tempo da sentirne la mancanza e farsi assalire dalla nostalgia e dal desiderio di rivivere i suoi anni d'oro.          
Ebbene, tutte queste ragioni mi inducono a pensare che il Signor Magnus Bane sia un giovane uomo di età stimata fra i ventotto e i trentadue anni. È corretto?

Due giorni dopo              
Oggetto: Panico              
Signor Bane? Dal suo silenzio posso solo dedurre che sia stato preso dal panico riguardo alla mia analisi sulla sua età. È così? Sappia che non ho più pallida idea di chi lei sia. Le mie ipotesi potrebbero essere azzardate e spero che non si sia offeso. Per quanto ne so, potrebbe anche essere un signore di mezza età con un gatto, tre figli e un'adorabile moglie che ha intestato a lei un abbonamento ad un giornale di moda (che lei apparentemente odia) e lo fa recapitare nel suo ufficio.  
Credo non serva ribadirlo, ma nel caso si fosse offeso non erano queste le mie intenzioni e le chiedo scusa.
Le auguro una buona giornata,                
A. Lightwood

Il giorno dopo  
R:           
Professor Lightwood, non si preoccupi. Nonostante la sua analisi mi abbia lasciato alquanto perplesso e stupito, non è questo il motivo per cui ho eclissato la mia presenza e ho mancato di risponderle. Semplicemente, come lei ha avuto dei doveri, li ho avuti anche io: per quanto mi piaccia oziare, e per quanto l'essere il proprio stesso capo comporti degli innegabili privilegi, avevo del lavoro da sbrigare.
Ciononostante, questo mi ha dato il tempo di riflettere a lungo sull'analisi che ha fornito: lei è diabolico, Professore. E comunque posso assicurarle che il mio interesse era puramente speculativo, non sono interessato ad adescare ragazzini su internet, nonché per il momento non ho né mogli, né figli. Ma sì, ho un gatto.

Quarantasette minuti dopo      
RE:
Mi stavo quasi preoccupando, Signor Bane. Temevo davvero di averla offesa a tal punto da non meritare nemmeno una disdetta all'abbonamento "Le analisi psicolinguistiche di Alexander Lightwood".

Ventidue minuti dopo  
RE:
Dal suo tono si direbbe quasi che sia lei l'offeso, Signor Alexander Lightwood.

Dodici minuti dopo        
RE:
Il mio tono non potrebbe essere più placido, Signor Bane.

Tre minuti dopo              
RE:        
Ma davvero?

Sette secondi dopo        
RE:
Davvero.

Un minuto dopo             
RE:
Strano. Avrei giurato che si fosse offeso per non aver ricevuto una risposta tempestiva. E perché, di fatto, non ho nemmeno confermato la sua ipotesi. O vado errato?

Quattordici minuti dopo             
RE:
Ebbene, ammetto di essere curioso sulla veridicità della mia ipotesi. Ma si sbaglia, non sono affatto turbato dalla non tempestività della sua risposta.

Sei minuti dopo               
RE:
Non insisto, ma le vibrazioni che mi giungono dalle sue e-mail asseriscono il contrario. E per rispondere alla sua domanda, sì, la sua ipotesi è corretta. Ma non creda che abbia intenzione di rivelarle la mia età.

Due minuti dopo            
RE:
Non avevo intenzione alcuna di chiederle di rivelarmi la sua età.

Trenta secondi dopo     
RE:
Non mi sta cercando su Google per controllare l'autenticità di ciò che le ho detto su di me, vero?

Sette minuti dopo          
RE:
La cito e le dico che lei è diabolico, Signor Bane. Ha la sfera di cristallo? O è uno stregone?  Devo comunque dire che nasconde molto bene i suoi trent'anni dietro l'eye-liner nero. Ciononostante non confà che un avvocato abbia un look tanto insolito?

Un'ora dopo     
RE:
Mi duole informarla che non ho la sfera di cristallo, né sono uno stregone. Anche se ammetto che non mi dispiacerebbe poter contare su qualche potere magico. Circa il mio look tanto insolito, nessuno si è mai lamentato in aula. Quantomeno, non con me nei paraggi. Tendo a diventare piuttosto indisponente quando si toccano certi tasti.          
E per quanto riguarda lei, invece, Google sembra ignorarla. La sua pagina docente sul sito della Columbia è piuttosto... scarna.

Cinquanta minuti dopo               
RE:
Noto che anche lei è curioso sulla mia identità. Ma come le ho detto, insegno da un paio d'anni. La mia pagina docente di conseguenza non può pullulare di informazioni sul mio conto, signor Bane.

Tredici minuti dopo       
RE:        
Mi fa piacere.

Dieci secondi dopo         
RE:
Scusi?

Due minuti dopo            
RE:
Ha scritto: "Noto che anche lei è curioso sulla mia identità". Mi fa piacere che lei fosse curioso su di me, tanto da cercarmi su Google.

Quattro ore dopo          
RE:
Professor Lightwood?

Il giorno dopo  
RE:
Professor Lightwood?

Tre giorni dopo
RE:
Se ho detto qualcosa di sconveniente, mi scusi. Non era mia intenzione. Presumo che questo silenzio sia più che indicativo, ma vorrei capire cosa, nel mio atteggiamento o in ciò che ho scritto, l'ha fatta reagire così. Non volevo metterla in imbarazzo, se è così che si sente. Ma non ho la presunzione di saperlo. Non voglio sembrarle saccente. Dunque... Qualsiasi cosa abbia scritto, qualsiasi cosa l'abbia infastidita o imbarazzata... La ritiro. Mi scusi. Non volevo arrecarle danno o disturbo.                
Le auguro una buona giornata.                
M. Bane

Due giorni dopo              
RE:
Alec.

Sette minuti dopo          
RE:
Come?

Ventitre minuti dopo    
RE:
Alec. Diminutivo di Alexander. È il mio nome.

Undici minuti dopo        
RE:
Mi scusi, le sembrerò un mentecatto, ma continuo a non capire.

Un'ora dopo     
RE:        
Non volevo sparire in questo modo. Mi dispiace di averla fatta sentire come se avesse fatto qualcosa di sbagliato. Lei non ha fatto nulla, davvero. Ma non sono abituato ad essere... approcciato. Non volevo ferirla col mio comportamento, né farla sentire inadeguato, o colpevole.            

Nove minuti dopo          
RE:
La ringrazio per il chiarimento, Professor Lightwood, sono sollevato di non averla urtata. Tuttavia, ancora non mi risulta chiaro perché mi abbia scritto il suo nome. Lo conoscevo già, si era già firmato prima. E l'avevo cercata su Google, ricorda?

Trentadue minuti dopo               
RE:
Vorrei che la smettesse di chiamarmi Professor Lightwood e mi chiamasse semplicemente Alec.

Cinque secondi dopo    
RE:
Ah.

Dodici minuti dopo        
RE:
L'ho sorpresa?

Due minuti dopo            
RE:
Se devo essere onesto, continua a spiazzarmi, Alexander. E comunque può anche lei abbandonare i formalismi e chiamarmi Magnus.

Ventisei minuti dopo    
RE:
Non Alexander, Alec.

Diciotto minuti dopo     
RE:
Continuo a preferire Alexander. È un gran bel nome, perché storpiarlo?

Tre minuti dopo              
RE:
È una storia lunga, Magnus. Lunga e noiosa. Non credo sarebbe entusiasta di starla a sentire. O forse dovrei dire a leggere.

Quindici secondi dopo  
RE:
Finché non me l'avrà raccontata non potrò giudicare, lei non crede?

Un minuto dopo             
RE:        
Un'altra volta, magari. Si è fatto tardi e dovrei andare a letto.

Cinque minuti dopo      
RE:
Sta sfuggendo di nuovo, Alexander? Se non le va di parlarne non importa, capisco che è una persona riservata e non è prodigo a rilasciare troppe informazioni su di sé. Va bene, lo rispetto. Di fatto, non sappiamo nulla l'uno dell'altro. O quasi.                
Mi piacerebbe sentirla, tuttavia, quella storia. Prima o poi. La lascio al suo riposo. Buonanotte, Alexander.

Venti secondi dopo       
RE:        
Grazie. Buonanotte anche a lei, Magnus. A presto.
   
 
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