Alla luce dell’alba, una giovane volpe si era seduta su di un prato gremito di flora variopinta, ammaliato dalle scie luminose che si protraevano nel cielo, atte a rischiararlo dalle sfumature cobalto che ancora lo riempivano.
Una brezza leggera scompigliò la sua fulva chioma e con le mani protesse il piccolo germoglio appena nato, riposto delicatamente all’interno di un vaso colmo di terra fertile che teneva stretto a sé.
“Tails… Non ti dimenticherò mai”
Un lieve quanto innocente sorriso si insinuò sulle sue labbra.
“Neanche io…”
Cosmo.