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Autore: shebecamethehero    23/10/2017    2 recensioni
E' sconvolgente come le persone fatichino tanto a crearsi il loro mondo, solo per vederlo distrutto. Ci sono due tipi di persone in questo mondo: chi accetta a malincuore il cambiamento, perchè sa che non ci può fare niente, e chi lo abbraccia, felice. Io di certo appartenevo al primo gruppo di persone.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Percy/Annabeth, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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YOU ARE MY UNIVERSE (3)
Annabeth’s pov
 
“Come mi sta Pips?” chiesi alla mia amica “Bene, ma una settimana fa non avrei mai pensato che quello fosse il tuo stile!”. Guardai il top che avevo indosso, aderente e, devo ammetterlo, abbastanza sexy. Senza, però, entrare nel volgare. “Questo è lo stile della nuova Annabeth Chase” dichiaro, sicura. E in effetti è vero.  Sono cambiata da quando sono arrivata in questa scuola. E tutto questo in una sola settimana!  La nuova me era una ragazza tutta diversa. La cosa che più mi attraeva, ora, era essere al centro dell’attenzione. E ci sarei riuscita. A tutti i costi. “Così si fa, amica mia!” Piper mi battè il cinque. “Che ne dici di questo, per me?” l’amica mi mostrò un bell’abito turchese. “Non lo so, dovresti provarlo!” Piper si rinchiuse nel camerino. Io restai ad aspettarla fuori dalla porta, ed ebbi così il tempo di pensare. Pensare a quanto ero felice di aver trovato Piper. E Percy. Esatto: Percy. Percy Jackson, in una sola settimana, era diventato il mio migliore amico, insieme a Piper. Era simpatico e molto divertente. Il nostro legame era diventato forte da mercoledì pomeriggio. Quando la professoressa lo aveva obbligato a studiare con me, dato i suoi scarsi voti in matematica. Avevamo chiacchierato tanto e ci eravamo divertiti, ed era nata un’amicizia profonda. Ma c’era una cosa che non capivo: non capivo perché, quando lo vedevo, il cuore mi balzava sempre al petto, e i polmoni mi si stringevano. Non lo vedevo da ieri sera, e già mi mancava. Era uno dei pochi che rientravano a casa nei weekend, e oggi era sabato. Dato che non c’erano lezioni, io e Pips (con i dovuti permessi, certo) eravamo andate a fare shopping al centro commerciale, per il ballo di inizio anno*. Era un’occasione importante, cert, per due nuove arrivate. Perciò dovevamo essere perfette. “Voilà!” esclamò Piper, saltando fuori dal suo camerino, col suo bell’abito turchese “Mmm.. Io lo proverei lilla, quel colore non mette in risalto i tuoi occhi” commento. “Ok” dice Pips, poco convinta, guardandosi allo specchio. Il suo sguardo, però venne subito catturato da qualcos’altro: “Oh. Mio. Dio.”  commentò, apparentemente esaltata. Mi girai nella sua direzione e vidi l’abito più bello del mondo: era verde smeraldo, con una  gonna a triangolo e una scollatura a V. Il collo e ciò che era lasciato scoperto dalla scollatura era coperto da un tessuto a rete. Piper e io ci guardammo per un secondo, poi entrambe ci lanciammo sul vestito: io le afferrai per prima. “Dammelo, l’ho visto prima io!” si lamentò Piper “Ma io l’ho preso prima di te.” risi io, e corsi in camerino. Lei sbuffò, e andò a provarsi il suo vestito lilla squadrandomi con odio. L’abito rosso, notai con piacere, era perfetto per me. Lo comprai senza esitazione, e Piper si accontentò del suo vestitino lilla che, per la cronaca, le stava benissimo.
Entrambe andammo verso la scuola per prepararci. Truccata, vestita e pettinata ero molto bella, pronta per il ballo, anche se con tre ore di anticipo. Mi accorsi che Percy non era ancora tornato, e, se lo aveva fatto, non mi aveva avvertito. La cosa mi infastidii e mi diressi verso la sua camera, salutando Piper, che era sotto la doccia. Andai nella sua camera, e trovai Jason intento a ridere di chissà che cosa con Luke. Mi avvertirono che Percy non era ancora tornato. La cosa mi insospettii, dato che aveva promesso che sarebbe tornato apposta per il ballo (di solito stava a casa ininterrottamente tutto il weekend), con qualche ora di anticipo. Lo cercai nelle aule. Non lo trovai. Lo cercai in palestra. Nemmeno lì. E tantomeno nella sala da ballo. Mi diressi verso l’ultimo posto possibile. La piscina. Non lo vidi, ma andai a sbirciare sul pelo dell’acqua, magari era sotto. Mi affacciai e vidi una persona sdraiata sul fondo della piscina. Gli occhi chiusi. I capelli spettinati mossi dall’acqua. Lo chiamai. Lui sgranò gli occhi, come se avessi interrotto chissà che rituale speciale, e sembrò piuttosto riluttante a riemergere. Quando lo fece mi salutò con la mano: “Hey, già pronta?” sorrise, ma il sorriso non raggiunse gli occhi. La voce era leggermente incrinata. Lo guardai attentamente, e, per l’ennesima volta, notai le miriadi di lividi e cicatrici che aveva sulla pelle e, per l’ennesima volta, mi incuriosii. Mi arrischiai a chiedere: “Come te le sei fatte?”. Il suo sguardo si raggelò. Mi guardò, ma sembrò attraversarmi con gli occhi, come se non mi vedesse: “Non ti riguarda.” rispose, e si incamminò a passo veloce verso gli spogliatoi. “Senti, Percy, io…” iniziai “No.” mi interruppe lui. “Ma io..” “No.” Nonostante la sua risposta lo inseguii: “Se hai qualche problema…” “No” “Io ti posso aiutare…” si girò di scatto, gli occhi rossi, di certo non per il cloro della piscina: “NO, ANNABETH, NON. MI. PUOI. AIUTARE. E’ IMPOSSIBILE. NESSUNO PUO’!!!” ora stava urlando e io mi impietrii. Lui trasse un respiro tremante, e si diresse verso gli spogliatoi, senza voltarsi. Frenai le lacrime e mi diressi velocemente verso la mia camera. “Scoprirò cosa nascondi, Percy Jackson. Lo scoprirò. E’ una promessa.” sussurrai ai corridoi vuoti. Irruppi nella stanza e feci sobbalzare Piper. “Oddio, cosa…” si interruppe. Probabilmente avevo un’espressione sconvolta: “Annabeth…” mi si avvicinò, ma io non ero pronta per dirle tutto. Quella sembrava un problema di Percy. Di Percy solo. E io di certo non lo avrei condiviso. Sorrisi, incerta “Sto bene, Pips, tranquilla!” esclamai. Probabilmente non la convinsi: “Ma…” “Andiamo, tu ti devi ancora preparare!” esclamai, afferrandola per il polso e obbligandola sulla sedia, davanti allo specchio. “Forza, muoviamoci!!”
 
                                                                         §§§
 
Tutto era pronto per il ballo. Io e Piper eravamo sedute sulle scale della palestra (riadattata per la festa) e ci stavamo divertento un sacco, un calice di punch nella mano destra.  A un certo punto mi alzai e mi diressi verso il tavolo, per riempire di nuovo i nostri bicchieri. Il mio intento, però, era trovare Percy. Lo vidi chiacchierare con Luke, ridacchiando. Sembrava quello di sempre. Riempii i bicchieri e tornai dalla mia amica. Ma non la ritrovai come l’avevo lasciata. Aveva il mascara sbavato e stava ancora piangendo in silenzio, pietrificata nella sua posizione, a fissare un punto imprecisato nella sala. Puntai il mio sguardo in quella direzione, e ciò che vidi mi lasciò senza fiato. Jason stava baciando con passione una ragazza del terzo anno. Mi pareva che si chiamasse Reyna... Ma non ricordo il cognome. “Ommiodio, Pips…” non trovai niente di buono da commentare. Mi sedetti di fianco a lei, e le mise un braccio sulle spalle. “Mi dispiace, lui… Lui è solo un cretino” le dissi. Lei ridacchiò, senza gioia “Lei è molto più bella di me” commentò “No… Non è così…” “Luke” disse lei. Stava delirando. Cosa c’era in quel punch? “Cosa c’entra adesso..” “Sta venendo verso di noi.”. Mi girai: in effetti Luke stava proprio venendo da noi, con un sorrisone stampato in faccia: “Annie, posso parlarti in privato?”,  mi chiede, senza calcolare Piper. Io, invece, mi girai verso di lei: “Pips…” “Vai.” “Ma…” “Vai.”.  Luke mi porse la mano e mi aiutò ad alzarmi, e mi condusse in un angolo appartato, per quanto, potesse essere appartata una sala da ballo: “Annabeth… Io…” cominciò “Mi sono innamorato di te.” disse, sicuro.
 
Io rimasi allibita. Non me ne importava un fico secco di Luke, ma io volevo assolutamente un ragazzo. Volevo scoprire cosa si provava. Forse questo volva dire che anche io era innamorata di lui? Sperai di sì. Perciò mi avvicinai a lui e lo baciai sulla bocca. Lui rispose con passione e, per qualche strana ragione, mi immaginai come sarebbe stato baciare un ragazzo con gli occhi verdi e i capelli spettinati, al posto del biondo che aveva le sue labbra sulle mie.


ANGOLO AUTRICE

Heyyyy!!! Vi è piaciuto? Spero di sì. Questa volta, contro ogni aspettativa, sono stata veloce. Immagino che non sarà così la prossima volta, quindi mi scuso in anticipo :)
Recensite, please
   
 
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