CHAPTER 7
- Deductions-
Near era solo nella sua stanza e stava giocando con il
trenino elettrico che gli aveva regalato Elle per il suo compleanno. Molti lo
deridevano per le sue passioni infantili, ma a lui non importava. Dopotutto
ognuno era libero di fare quello che voleva: Mello
non faceva altro che mangiare cioccolato, Matt era
sempre incollato ai videogiochi e lui dormiva con i peluche
e aveva ogni sorta di giocattolo.
L'albino fissava un punto
imprecisato davanti a sé, in attesa che la locomotiva
sarebbe passata nuovamente da quel punto. E intanto ne approfittava
per riflettere. Quello che stava succedendo in quei giorni nell'istituto lo stava intrigando parecchio. Le numerose
scomparse che c'erano state dovevano essere collegate tra loro in qualche modo,
ma quale? Doveva, anzi voleva assolutamente scoprire cosa c'era dietro,
perchè che non si trattasse di una bravata adolescenziale come ipotizzato dalla
polizia era ovvio a questo punto. C'era un ordine preciso attraverso il quale
il malfattore colpiva le sue vittime? E se sì, quale?
In questo caso scoprirlo sarebbe stato utile per anticiparlo e così evitare la
scomparsa di persone innocenti. No. Così non andava per niente bene. Si stava
solo ponendo inutili interrogativi che non avrebbero portato alla soluzione del
caso. Per prima cosa era necessaria un'analisi dettagliata del caso. L'unico
legame sembrava che erano tutti maschi, mentre per il
resto non coincidevano né l'età, né l'intelligenza in quanto si erano
aggiudicati posti completamente diversi nella graduatoria della Wammy's House, né per il luogo in cui si trovavano le
stanze.
Mentre l'albino era perso nelle sue
considerazioni, Roger era seduto nel suo ufficio
indeciso sul da farsi. Il fatto che in meno di una settima fossero scomparse
ben quattro persone lo inquietava abbastanza. E il
fatto che la polizia non contribuisse alle indagini non
lo aiutava ad essere più tranquillo. Doveva trovare un modo per proteggere i
suoi studenti, ma cosa poteva fare lui? A dirla tutta una soluzione c'era, ma Roger era incerto. Sapeva che quella era la cosa
migliore da fare, eppure c'era qualcosa che lo rendeva titubante sulla questione.
Dopo minuti che parvero
interminabili decise di dare ascolto alla ragione e, con mano tremante,
premette due volte la fibbia della cintura dei suoi pantaloni.
Non ci volle molto che il
telefono dell'ufficio squillò.
- Pronto?- disse il
direttore dopo aver alzato la cornetta.
- Ciao. é successo
qualcosa?- domandò una voce metallica dall'altra parte, quasi come se fosse
camuffata.
- Watari.
Ho urgente bisogno di parlare con Elle.-
Senza che se ne rese conto,
passò un'ora da quando l'albino aveva iniziato a
ragionare sul mistero che si era abbattuto sull'istituto in quei giorni e lui
non era giunto a nessuna conseguenza. Eppure, ci
doveva essere qualcosa!
Ad un tratto, il trenino
che aveva continuato a passare incessantemente per quel punto fissato da Near sbandò e cadde per terra,
ormai inutilizzabile. è strano
come la vita in certi momenti ci porti a ricordare attimi apparentemente
insignificanti del nostro passato, ma che però possono esserci d'aiuto, anche
se spesso è molto difficile coglierne il significato. E ciò é
appunto quello che successe a Near: mentre che la
locomotiva si ribaltava per poi cadere al suolo l'albino con un rumore sordo,
l'albino ebbe una sorta di flashback.
INIZIO FLASHBACK
(tratto dal capitolo 2)
- Uffa! Io sto morendo di fame!- L’albino
non era per niente il tipo di persona che origliava le
conversazioni altrui, tuttavia quella volta non poté fare a meno di ascoltare.
Dopotutto non era colpa sua se chiunque stesse parlando si era messo nel mezzo
del corridoio dove lui doveva passare.
- Anche io! Ma dobbiamo aspettare! Non è il caso di...
Oh!- Sary s’interruppe
appena vide l’albino avvicinarsi. Che avesse sentito
tutto?
FINE FLASHBACK
Near
guardò sconcertato il punto dove il suo trenino aveva sbandato. Perchè in un
momento simile gli veniva in mente questo ricordo? Che cos...
Una lampadina gli si accese nel cervello. C'era un altro nesso tra le
morti: erano iniziate dopo l'arrivo delle due
studentesse straniere. C'era l'80% delle possibilità che loro due centrassero qualcosa, anche se non bastava questa deduzione,
doveva investigare di più e ora aveva un punto di partenza. L'unica cosa che
non capiva era l'oggetto della discussione tra Roxan
e Sarah, ma presto avrebbe capito anche quello. Ne era sicuro.
TO BE CONTINUED...
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ANGOLO DELLE AUTRICI:
Hello!!^^ siamo tornate con un nuovo capitolo!!!! ^_____________^ ^_____________^
Prima di passare ai ringraziamenti vorrei rinnovare l’invito ad
iscrivervi al forum creato da me e da sixi: http://happytimeless.forumcommunity.net/
Ordunque
ringraziamo DarkKiller,
gintama, Locust, naru_sasu_fan, ritsuka96, Sixi e Teriel Donovan per aver messo la fic
tra i preferiti!!!^^
Grazie anche a indialilla, Meirouya, Ninive Shyal e _Hiromi_ che l’hanno messa tra le seguite!!^^
Ecco qui le risposte alle recensioni!!^^:
Sixi: eheheh… sapessi!! XP comunque!! Me happy che la storia ti piace!!
:sbrillo: (immaginati la
faccina del forum XP)
Ninive Shyal: è
probabile che sia fondato! XP Spero di non averti fatto attendere troppo per il
seguito!! >.<
Meirouya: bah! E chi lo sa se è realtà? E poi chi ti dice
che Matt ne risentirà?? U.U
cooooomunque… davvero ti piace??
*___* Thanks!! ^^
Ora ci dileguiamo! Per favore recensiteeeee!!
Ciaooooooo!!
Kisses
By Roxy & Sary
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voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)