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Autore: Shanley    31/10/2017    3 recensioni
La storia si svolgerà nel periodo successivo l'incontro con Lord Beerus e il ritorno di Freezer, ma prima del torneo organizzato dal sesto universo. I nostri eroi dovranno affrontare un nemico diverso dal solito e si troveranno in difficoltà.
Tratto dal primo capitolo:
"-Tu lo odi...-
Sentiva questa voce nel cervello e provò dolore. Si lasciò cadere a terra debole mentre i momenti più bui della sua vita le passavano davanti. La gravidanza solitaria, l’abbandono di Vegeta dopo la nascita di Trunks, le continue sparizioni del marito, e molti altri episodi le pulsavano vividi nella mente come se li stesse vivendo in quel momento.
-Tu lo detesti...-
No, non era così, lei lo amava nonostante tutto."
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Goku cadde a terra sbattendo forte la testa.
-Ahi, ahi, ahi, ahi!- Che cavolo era successo? Come aveva fatto a cadere?
Il sayan si stropicciò gli occhi ancora impastati dal sonno. Il rumore di un’esplosione lo fece balzare in piedi. Gohan e Vegeta corsero fuori e lui li seguì a ruota.
-Restate qui voi due e proteggete la piccola Pan.- Gridò ai bambini che terrorizzati lo guardavano facendo sbucare i loro visini spaventati da oltre lo schienale del divano dove si erano messi a dormire.
Arrivò in giardino e vide Videl che li aspettava. Con un sorriso beffardo sulle labbra guardava i tre sayan in segno di sfida.
-Bene.- Disse quando vide Goku raggiungere il gruppo. -Ci siete tutti e tre.-
-Dove sono Chichi e Bulma?- Chiese subito Goku spaventato dall’assenza delle altre due.
-Non mi servono anche loro per farvi fuori.-
-Che arrogante.- Vegeta imprecò. -Ti faccio vedere io!- Prima che il sayan potesse partire alla carica, Gohan lo afferrò per un braccio.
-Non ti azzardare a toccarla.- Lo sguardo del giovane era così risoluto che Vegeta non ebbe il coraggio di disobbedire.
-Sciocco.- Gli disse invece. -Lei è la più debole delle tre. Possiamo batterla facilmente e catturarla. Potremmo trovare un modo per guarirle tutte e tre grazie al suo sangue.-
Gohan lasciò la presa pensieroso.
-Io… Non ci avevo pensato.- Il mezzo sayan guardò suaa moglie con occhi nuovi. -Avendo copiato i miei poteri lei ha senza dubbio una forza inferiore rispetto la mamma o Bulma.- Gohan aveva deciso. -Forse hai ragione, noi potremmo...-
La risata di Videl interruppe il loro discorso.
-Credete sia io la più debole?- Un ghigno le deformò il bel volto. -Vi farò vedere di cosa sono capace!-
Scatenò tutta la sua potenza. L’aura che avrebbe dovuto essere quella di Gohan, sembrava invece raddoppiata.
-Urca che potenza!- Goku era ammirato da lei. Amava combattere e quando percepiva un’aura così forte, le sue cellule sayan fremevano dall’eccitazione.
-Papà non scaldarti tanto! Ricordati che è sempre Videl anche se ha un’aura spaventosa.- Ammise Gohan preoccupato.
-Hai ragione, scusa.- Goku continuava a dimenticare che quella volta non si trattava di un nemico qualsiasi ma della sua famiglia.
Con un grido finale più forte che mai, Videl apparve con l’aura al 100%. I tre sayan erano increduli. Attorno alla donna aleggiava un’aura blu. I suoi capelli, di solito corvini, si erano alzati ed avevano assunto un bellissimo colore blu elettrico.
-Com’è possibile?!- Aveva gridato Gohan sgomento. -Io non posso diventare un super sayan god, neanche lei dovrebbe!- Si voltò rapido verso Vegeta. -Avevi detto avrebbero avuto i nostri poteri. Invece lei è nettamente più potente. Com’è possibile?!-
-Non ne ho idea. Quando attaccammo quella razza, il siero che avevano aveva gli effetti che vi ho spiegato. Non capisco perché lei sia così forte.-
-Gohan ha sempre avuto un gran potenziale represso dentro di sé, fin da bambino.- Intervenne Goku serio. -Probabilmente il siero ha permesso a Videl di accedervi. Se ricordate già in forma normale la sua aura era più potente di quella di Gohan.- Il buon sayan si incupì. -Certo non immaginavo avessi tutto questo potenziale assopito, figliolo.-
Videl rise riportando l’attenzione del trio su di sé.
-Gohan, amore mio.- Disse melliflua. -Vuoi sapere perché non puoi diventare un super sayan blu?-
Nessuno ebbe nemmeno il tempo di muovere un muscolo. Videl si mosse così velocemente che anche Goku e Vegeta fecero fatica a vederne i movimenti. Apparve davanti a Gohan con il pugno già pronto a colpire.
-Perché sei un debole.-
La donna lo colpì allo stomaco con così tanta violenza da scagliarlo all’interno di casa Brief. Non attese che il ragazzo tornasse in giardino. Si fiondò lei nel buco che aveva creato il corpo di Gohan nell’impatto con le mura esterne della casa e con un calcio lo ributtò fuori.
-Gohan!- Gridò Goku prendendo al volo il figlio prima che si schiantasse a terra.
-Grazie papà.- Gli disse lui con un sorriso mesto.
Vegeta li raggiunse con un balzo.
-Dobbiamo unire le forze se vogliamo batterla.-
-Vegeta ha ragione.- Goku era diventato serio. -Dobbiamo approfittare del fatto che è da sola e catturarla.-
-No.- I due sayan guardarono confusi Gohan. -Lo farò da solo.-
-Non puoi farcela!- Gli gridò addosso Vegeta. -Anche se in teoria quello dovrebbe essere il tuo potere, non sei in grado di usarlo. Ti farai ammazzare!-
-Vegeta ha ragione, dobbiamo unire le forze.- Insistette suo padre.
Gohan si era alzato in piedi barcollando appena. Lo sguardo deciso puntato su sua moglie.
-E’ mia moglie a me la sbrigo io.- E così dicendo era balzato in avanti atterrando a pochi passi da Videl.
 
***
 
Videl fissava l’uomo che un tempo aveva amato e per cui ora non provava più nulla se non rabbia e odio. Era furiosa con lui anche se doveva ammettere a se stessa che quando pensava al motivo di tanto rancore, non riusciva a trovarlo. Il fatto che fosse un sayan bastava e avanzava comunque, senza contare che lui l’aveva costretta a mettere al mondo un orrendo ibrido. Il suo cuore perse un battito al pensiero di quella piccolina. Scosse la testa. Non doveva farsi distrarre. Doveva rimanere concentrata sul suo obiettivo. Gohan doveva morire quella notte. Gli altri due avrebbero avuto una sorte peggiore ma lui che era solo un mezzo sangue poteva anche sparire subito. Un intralcio in meno. Videl sorrise beffarda.
-Sei pronto Gohan?-
-Non combatterò con te Videl.-
-Che cosa?!- Lei lo guardò incredula. -Forse non hai capito la situazione. O forse sai semplicemente che perderai e ti sei già rassegnato.- Lei rise, una risata folle che Gohan non aveva mai sentito prima. -Guardami sayan! Guarda il potere che emana la mia aura.- Gohan non rispose ma si limitò a guardarla. -Questo potresti essere tu se invece che diventare un topo di biblioteca ti saresti dedicato agli allenamenti. Avresti potuto difendere la tua famiglia come si deve e adesso non ci troveremo a questo punto.-
Videl aveva colto nel segno. Vedere quanto potere assopito aveva dentro di sé lo logorava e lo faceva sentire in colpa per non essere stato in grado di evitarle tutto questo.
-Mi dispiace.- Disse lui dopo un tempo infinito.
Videl sgranò gli occhi incredula.
-Ti… Dispiace?-
Gohan annuì.
-E’ come dici tu. E’ colpa mia se siamo qui oggi. Se ti avessi protetta alla festa non ti avrebbero nemmeno iniettato il siero e ora non staresti soffrendo così.-
-Soffrendo?- Videl gli rise in faccia. -Tu nemmeno immagini quanto potere senta in questo momento scorrere nel mio corpo.- Chiuse gli occhi e un espressione di beatitudine le rilassò il viso. -La sento scorrere dentro di me, Gohan e adoro questa sensazione.-
-Ti salverò Videl, telo prometto.-
Videl aprì gli occhi colma di rabbia.
-Non ho bisogno di essere salvata.-
Fulminea partì all’attacco. Lo avrebbe ucciso. Ne era certa.
 
Goku guardava preoccupato suo figlio incassare un colpo dietro l’altro. Avrebbe voluto aiutarlo ma sapeva che Gohan non ne voleva sapere.
-Lo ammazzerà.- Gli aveva ripetuto per la centesima volta Vegeta. -Vuoi forse che tuo figlio muoia?!-
-Certo che no!- Goku strinse i pugni rabbioso. -Ma mi fido di Gohan e se ci ha chiesto di non intervenire vuol dire che avrà un piano.-
-Si quello di far diventare sua moglie vedova.-
 
Videl continuava a colpirlo senza sosta. Lui non reagiva. Lasciava che lei lo colpisse senza muovere un muscolo. La donna cessò l’attacco e gridò di rabbia.
-Reagisci! Difenditi! Fa qualcosa!-
Gohan era a terra davanti a lei. Si mise a sedere a fatica e la guardò con un sorriso. La rabbia prevalse su di lei.
-CHE DIAVOLO HAI DA SORRIDERE?!- Gli urlò schiacciandogli la testa al suolo con un pugno.
Gohan non disse nulla ma rimettendosi seduto continuò a guardarla. Odiava quegli occhi che la fissavano con così tanto amore, come se non avessero mai visto la luce del sole, come se fosse lei il suo sole. Un tremolio alle braccia le impedì di scagliare l’attacco successivo. Gohan se ne accorse e ne approfittò per parlare.
-Videl.- Ottenne subito l’attenzione di lei ancora stravolta per il suo tentennamento. -Ti prego ritorna in te. Ti amo.- Un tuffo al cuore la deconcentrò facendole abbassare la guardia. -Amo la nostra famiglia, amo la bimba che abbiamo concepito insieme e soprattutto amo te. Ti prego. Torna da me Videl, ti scongiuro.-
Videl lo fissava senza dire una parola. Lei lo odiava, no? E allora come mai faceva così tanta fatica ad ucciderlo? Si ritrovò a pensare al motivo per cui lo odiasse così tanto. Scavò nel suo cervello per trovare una sola ragione valida per odiare una creatura tanto dolce e buona. Si lasciò cadere a terra confusa senza smettere di fissarlo. Il ragazzo allungò una mano verso di lei. I suoi occhi neri la scrutarono e nonostante fosse ferito e dolorante, le sorrideva pronto ad accoglierla tra le sue braccia. Qualcosa si spezzò nella mente di Videl. Il bruciante legame con quell’odio così profondo per il sayan non c’era più. Gli occhi di Videl si riempirono di lacrime.
-Oh Gohan, mi dispiace!- La ragazza sciolse la trasformazione in super sayan god e guardò il marito ferito con un profondo dolore al petto. Che cosa aveva fatto?
Il sorriso che lui le rivolse le riempì il cuore di gioia.
-Non fa niente tesoro, sono felice che tu sia tornata normale.-
 
***
 
Bulma entrò con la compagna all’interno della sua abitazione. Avevano azzerato entrambe l’aura e si muovevano lentamente per non fare rumore. Sorrisero soddisfatte quando percepirono la potente aura di Videl. Si era scatenata mostrando ai sayan contro che cosa dovevano combattere. Bulma sapeva bene che i tre l’avrebbero sottovalutata. Ingenuamente credevano che Gohan fosse il più debole ma Zantos aveva fatto notare loro con piacere, l’enorme quantità di energia che l’ibrido aveva dentro di sé assopita. Grazie a lui, che aveva risvegliato quel potere, Videl era stata in grado di usarlo. Bulma sorrise soddisfatta. La ragazza da sola poteva spazzarli via tutti e tre.
Le due donne entrarono nel salotto. Percepivano perfettamente l’energia vitale dei tre bambini. Li videro sul divano avvolti da una spessa coperta. I due bimbetti le guardavano tremanti.
-Ciao Trunks.- Disse lei sorridendogli.
-Vattene via.- Rispose lui tremante. -Tu non sei la mia mamma.-
-Certo che lo sono.- Gli rispose lei sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.
-Voi siete cattive!- Si intromise Goten. Il piccolo tratteneva a stento le lacrime.
Chichi fece un passo avanti rendendosi così visibile ai due bambini.
-Goten non dire sciocchezze.- Lo rimproverò lei. -Non mi piace quando fai il maleducato. Ora vieni subito qui, non fare lo sciocco.- Gli ordinò la madre.
I due bambini si scambiarono un’occhiata, indecisi sul da farsi.
-Che cosa sono le esplosioni là fuori?- Aveva chiesto poi Trunks.
Quel bambino era troppo intelligente per la sua età. Goten probabilmente sarebbe già corso tra le braccia della madre se suo figlio non l’avesse trattenuto. Bulma sbuffò seccata.
-Stiamo perdendo troppo tempo con questi due.- Disse a Chichi che annuì concorde.
Lo sguardo rassicurante che avevano avuto fino a pochi istanti prima svanì, sostituito da un cipiglio arrabbiato.
-Che… Che cosa volete farci?- Chiese Goten terrorizzato.
Le due donne si avvicinarono. Vano fu il tentativo dei bambini di fuggire da loro. Fulminee li catturarono e con un colpo ben assestato dietro la nuca i due bambini svennero.
-Bene.- Chichi era soddisfatta. -Prendiamo la poppante a andiamocene.-
-Lasciate perdere.- Zantos le aveva prese alla sprovvista. -Abbiamo perso Videl. Dovete portarla via e tornare subito qui.- Aveva ordinato loro l’alieno.
-Ma la neonata...- Aveva iniziato Bulma confusa.
-Lasciate perdere la bambina! Ho un altro piano in mente.- Rispose lui irritato. -Prendete la ragazza e i due mocciosi e andatevene! Subito!-
 
***
 
Goku guardava suo figlio orgoglioso.
-Visto Vegeta?- Disse gongolandosi. -Non sono servite le maniere forti. Avresti dovuto credere in Gohan fin dall’inizio.-
L’altro sayan non gli rispose nemmeno. Lo sguardo corrucciato fisso sulla casa.
-Che c’è Vegeta?- Chiese Goku voltandosi nella direzione dove volgeva lo sguardo del compagno.
Il principe dei sayan non riuscì nemmeno a rispondergli che la voce allarmata di Gohan riportò l’attenzione dei due sayan sulla coppia poco distante.
-Videl che ti sta succedendo? Videl rispondi!-
I due sayan rimasti in disparte raggiunsero con un balzo Gohan e quello che videro li scioccò. Videl era a terra agonizzante. Un fascio di elettricità le percorreva tutto il corpo. La ragazza sofferente parlava con qualcuno, probabilmente nella sua testa sentiva colui che aveva creato il siero.
-Non posso ucciderlo.- Stava gridando. -Non ce la faccio!- Videl portò le mani alla testa tremante. -Ti prego smettila!- Aveva gridato prima di perdere i sensi.
Un esplosione a pochi passi dai sayan li costrinse a difendersi per evitare di venir spazzati via dall’onda d’urto causata dell’energia sprigionata dall’attacco. Quando la polvere finalmente si fu posata. Goku le vide. Bulma e Chichi erano in piedi davanti a loro e li guardavano sprezzanti. Con un tuffo al cuore Goku vide tra le braccia di Chichi i piccoli Goten e Trunks svenuti. Bulma invece aveva preso Videl e posato una mano sulla spalla di Chichi.
-Che diavolo fai Bulma?!- Vegeta era su tutte le furie. -Lascia andare Trunks!-
Per tutta risposta Bulma gli fece una linguaccia. In un attimo, Chichi si portò due dita alla fronte e con il teletrasporto sparirono senza lasciare traccia. Il grido di dolore dei tre sayan solcò la notte tutt’altro che tranquilla di Città dell’Ovest.





Angolo dell'autrice.
Eccomi qui con il quarto capito. L'ho scritto di getto questa mattina presa dall'ispirazione e spero vi piaccia.
Volevo ringraziare Ele2000 e evakent per aver messo la mia storia tra le preferite. :)
Ringrazio anche chi segue la storia e chi mi ha lasciato una recensione.
Grazie a tutti, al prossimo capitolo!!!

 

   
 
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