Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: ballerina 89    31/10/2017    1 recensioni
Piccolo approfondimento della precedente fan fiction: Happy beginning. In questa storia approfondiremo meglio l'argomento riguardante il rapimento della piccola Leila Jones (figlia di Killian e Emma), rapita dal famigerato Capitano Barbanera. Come riusciranno i nostri eroi a salvare la loro piccolina? Leggete e scopriamolo insieme.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo una seconda nottata insonne un altro giorno finalmente arrivò. Regina scese giù al piano di sotto per preparare a tutti la colazione quando sul suo tragitto vide Emma. Era ranicchiata sul divano abbracciata alla sua piccolina e stavano entrambe dormendo. 
- Emma! - la chiamò a voce bassa per non svegliare la piccina -  Che ci fate qui? 
- Non ha fatto altre che piangere tutta la notte in preda agli incubi. Non volevo disturbarvi. Avete bisogno anche vuoi di riposare.
- Non dire scemenze e portala su, starà più comoda!  E starai più comoda pure tu. Non per dirti niente ma la tua pancia sta per uscire dal divano! - le fece l'occhiolino 
- Mi ricorderò di questo affronto sai ricorderò sai?!?!?!  - stette allo scherzo - Aspetta che riacquisisco un minimo di peso forma poi ti farò vedere io chi non entra sul divano.
- Si sì certo! Va di sopra avanti, dovrei forse ricordarti che hai lasciato Killian tutto solo soletto?Qualcuno a caso potrebbe approfittarne per fargli compagnia.
Sei una stronza! - disse ridendo a quella provocazione. - Vado a controllare! - Prese la bimba in braccio e attenta a non farla svegliare la portò al piano di sopra. Quando entrò in stanza Killian era già sveglio.
- Eccoti dove eri finita, pensavo mi avessi abbandonato.
- Non volevo svegliarti! E' stata una nottataccia.
- Quante altre volte si è svegliata?
- Se calcoliamo quella di mezz'ora fa direi altre sei!
- In pratica non ha dormito nulla!
- Esattamente - rispose adagiandola sul letto e rimboccandole le coperte. - Ma guardala! E' un angioletto... a sapere che ha affrontato tutto quello schifo mi si spezza il cuore. 
- Ti capisco!
-  Prenderei volentieri io le sue paure pur di vederla sorridere come qualche settimana.
- Ha la fortuna di avere una famiglia che la ama! Vedrai che supererà tutto!
- Lo spero. Stanotte ogni volta che la vedevo piangere mi sentivo impotente. Era disperata! 
 - Tu pensi che  sia il caso di andare oggi alla ricerca del fagiolo? Magari è meglio farla riposare ancora un po'!
- Killian, ha subito un trauma e per quanto mi faccia male ammetterlo non passerà in un paio di giorni.
- Come dobbiamo agire secondo te?
- Innanzitutto occorre portarla via di qui! Una volta tornati a casa allora penseremo a farle passare le paure. Quindi si! Oggi andremo su quella pianta.
- ANDRO'... su quella pianta.
- L'ho già fatto se ben ti ricordi.
- Come dimenticarlo.... ma non  aspettavi mio figlio a quei tempi. Non rischierò di perdere te o lui/lei per una cosa che posso fare benissimo anche da solo.
- Ma...
- Non voglio sentire altro. Tu non verrai con me!
- Si si ok va bene!
- Emma guardami negli occhi! - lo fece - Non farmi arrabbiare... non fare di testa tua!
- Ho detto che va bene! - sbuffò.
Terminato quel piccolo battibecco familiare entrambi si misero ad osservare con occhi pieni d'amore la loro piccolina dormire finalmente tranquilla. Era un bel momento, che purtoppo venne interrotto da una presenza ad Emma poco gradita:
- Buongiorno ragazzi! Killian...
- Amy buongiorno a te! Dormito bene?
- Benissimo, grazie. Stavo pensando una cosa... Lavori al porto giusto? - killian annuì - Non è che potresti aiutarmi a trovare un lavoretto? Sa... vorrei sapermi mantenere da sola una volta tornati a casa e di certo non voglio tornare a fare il vecchio lavoro.
- Felice di sapere che sei cambiata davvero. Certo che ti darò una mano. Chiederò in giro e ti farò sapere! 
- Grazie infinite. Non ho grandi pretese, mi va bene tutto. Anche pulire le navi. Non so... a te per caso non serve una donna delle pulizie?
- Scusate? Non vorrei interrompere la vostra adorabile chiacchierata ma vorrei farvi notare che "NOSTRA" figlia sta dormendo.  Gradirei che non la svegliaste!
- Scusami Emma, hai perfettamente ragione.  Killian, che ne dici di parlarne al piano di sotto?
- Si killian... che ne dici? - le fece il verso Emma frustrata di quella situazione.
- Emma... - provò a dire lui
- No no tranquilli...  restate pure qui! Ce ne andiamo noi - disse prendendo in braccio la bambina
- Dove vai?
- Vado nella stanza di Regina così voi potete tranquillamente parlare e che ne so... magari fare anche altro! - diede un'occhiataccia al suo uomo dopodichè uscì senza dagli modo di replicare.
- Emma aspetta tesoro! - provò a raggiungerla ma Amy gli si parò davanti
Stavano dicendo? 
- Amy non è il momento. Devo andare da mia moglie.
- Ma è occupata con vostra figlia. Non puo darti retta!
- Appunto... " NOSTRA".  Devo prendermi anche io cura di lei. Scusami... - Si avviò verso la stanza di regina e la trovò con lo sguardo fisso allo specchio. Era pensierosa
- Tu sei gelosa di Amy! - Disse a bassa voce.
- Sono impegnata al momento e non ho voglia di parlarne.
lui le si avvicinò - Sai... potrei darti ragione ad esserlo se io le avessi dato attenzioni, ma non l'ho fatto.
- Lascia stare killian, l'ultima cosa che voglio in qesto momento è che Leila ci veda litigare.
- Non c'è alcun bisogno di litigare. Non mi interessa Amy.
- Può darmi fastidio il fatto che vuole sempre starti appiccicata? Anche la scusa del lavoro adesso! Tu che fai poi? Le dai corda.
- Ma quale corda! Mi ha semplicemente chiesto di aiutarla a trovare lavoro e le ho detto di si. Non vedo dove sia il problema. Vuoi capire o no che non ho bisogno di un'altra donna? Ho tutto quello che desidero con te,  perchè dovrei mandare all'aria la mia felicità per una donna qualunque?
- Intanto zitta zitta vuole entrare sulla tua nave. Quando ci vorrà prima che passi nel tuo letto?
- Ma ti ha dato di volta il cervello? Sperò siano gli ormoni della gravidanza a farti parlare così... roba da pazzi. Credi davvero che voglia portarmela a letto? Perchè!
- Perchè è più attraente?
- Questa l'hai sparata proprio grossa! - rise divertito
- Non ridere sono seria! Posso avere paura che mio marito si faccia abbindolare da una bella donna? 
- No!
- Perchè!
- Perchè rispetto a te lei non è nulla. Sono attratto da te: mentalmente e fisicamente! Io ti amo Emma! Mettitelo dentro quella zucca vuota. 
- Mammina.... papy! - disse una vocina interrompendoli - State litigando? - chiese stropicciandosi gli occhietti per via del sonno
- No amore di mamma. Tranquilla! - le baciò la testolina -  Stavamo semplicemente parlando.
- Voi vi vorrete bene per sempre vero? 
-  Certo che si!
- E starete sempre con me?  Non mi lascerete mai sola?
- Ma che discorsi sono amore? La conosci già la risposta. -le sorrise. 
- Ma prima vi stavate guardando male! Mi sono svegliata e vi ho visti. Io  non voglio che litigate. Se litigate poi non vivremo più insieme nella stessa casa. Io voglio stare con tutti e due
Killian intenerito da quelle parole si sedette sul letto dove era appoggiata la figlia e  la sistemò sulle sue ginocchia:
- Tesoro mio, può succedere che due adulti discutino ma questo non significa che si vogliono meno bene, anzi... si litiga proprio perché si ci vuole bene.
- Quello che papà vuole dirti è che... - li raggiunse
- È che io amo la mamma come non ho mai amato nessun'altra donna è questo non cambierà mai.
- E tu mamma?
- Beh... per  quanto il tuo papà possa essere un po' matto lo amerò per sempre.
- Quindi avete fatto pace? - disse tutta contenta
Entrambi le baciarono le guance
- Non stavamo litigando
- Esatto! Mamma stava solo cercando di mettere in chiaro delle cose
- Infondate aggiungerei  - finì Killian regalando a sua moglie uno sguardo buffo.
- Papà, che significa infondato?
- Significa che mamma è matta!
- Eiiiii non sono matta!
- Oh si invece!
- Come ti permetti! - disse facendo scendere la bambina dalle ginocchia di suo padre per poi lanciare a lui un cuscino in pieno volto. 
- Vuoi combattere? Combattiamo! - prese l'arma con cui era stato colpito e lo rispedì al mittente.  Quello scambio di parole si  trasformò in breve tempo in una vera e propria lotta di cuscini a cui anche Leila prese parte. Si buttarono sul letto sfiniti qualche minuto dopo.
- Andiamoci a fare il bagno signorina che dobbiamo uscire! - disse Emma una volta ripreso fiato
- Non andiamo sulla barca vero? -  disse iniziando a tremare.
- No amore tranquilla. Oggi andremo a piedi. - l'accarezzò - Ti prometto una cosa: Sulla nave di quel bruto non ci tornerai mai più!
- Ok!
- Perfetto! Andiamo a farci belle!
- Per papà? - sorrise
- Si! Andiamo a farci belle per papà!
***
Nel frattempo al piano di sotto

- Amy buongiorno! - disse Regina vedendola scendere
- Buongiorno!
- Ho preparato la colazione per  tutti! Vieni siediti così ci facciamo due chiacchiere mentre aspettiamo che scendano gli altri
- Non penso scenderanno...
- Perchè no? La bimba dorme ancora?
- Si ma non solo.  Credo che Emma è Killian abbiamo discusso! - disse innocentemente
- Discusso? E perchè mai?
- Non lo so... ma mi sembra di aver capito che litigano spesso ormai! 
- No, non mi risulta! Da cosa lo deduci?
- Beh... Killian era diverso quando stava con milah.  Era più.... vivo! Ora lo vedo sempre testo e lei beh non gli da modo di rilassarsi poi tanto.
- Vivo? Non ti seguo!
- Intende dire che ero più disponibile verso il genere femminile. - intervenne lui sentendo quella discussione.
- No, io non volevo dire ...
- Amy... per favore!  Te lo dico qui ora che non c'è lei perchè altrimenti penserebbe che io lo stia facendo solo per farla contenta. Amo Emma. La amo più della mia stessa vita. Ho messo su famiglia con lei e non intendo rinunciarvi per nessun motivo al mondo. 
- Che è successo killian? Mi sono persa qualche passaggio? Tutto bene con lei? 
- Si sì, fortunatamente abbiamo  risolto. Amy... mi impegnerò a trovarti un lavoro ma non sarà al molo e non sarà di certo sulla mia nave.
- HAI UN DEBOLE PER KILLIAN!  Ora si che è tutto chiaro!
- No io... non... - abbasso lo sguardo colpevole - Beh io vado di sopra adesso, grazie della colazione.
- Sarà il caso di portarla con noi?
- Regina! Non mi interessa assolutamente nulla di amy però rimane il fatto che ha aiutato Leila quando era in quella nave. Vuoi o non vuoi dobbiamo essergli riconoscenti.
- Per quanto odi ammetterlo ha ragione! -  disse Emma scendendo con la bimba.  - Tornerà a casa con noi!
- Wow Leila ma sei bellissima! Mamma è riuscita a farti i codini!
La bimba non rispose ma unì le braccia al petto per nulla contenta. 
- È arrabbiata oggi!
- Perché sei arrabbiata signorina?
- Diglielo tu mamma!
- È arrabbiata perché voleva le treccine. - rispose alzando gli occhi all'aria disperata
- Sei bellissima anche così! 
- NOOO!
- Regina non toccare questo tasto per favore. Non vuole neanche pià guardarsi allo specchio da quando... beh hai capito!
- Capisco... Qui purtroppo non ho il libro di incantesimi di mia madre ma forse posso fare qualcosa per aiutarla una volta a casa!
- Non preoccuparti, non serve! I capelli ricresceranno. Vero tesoro?
- Si! - disse tristemente.
- Brava la bimba della mamma. Perché adesso non ti siedi e mangi qualcosa? Dobbiamo fare una bella camminato oggi, ti servono forze.
- Non mi va.
- Ma come, zia ti ha preparato la cioccolata!
- Non la voglio....
Qualcosina dovrai pur mangiare...
- NON MI VA! NON MI VA! NON MI VAAAAAA!
- Vuoi essere arrabbiata per tutto il giorno? - Chiese gentilmente Emma
- SI!
- Va bene! Allora possiamo uscire direttamente! Mettiamo la giacca rossa?
- No... la giacca rossa no.
- Quella nera? - Annui - Bene abbiamo deciso! - Emma diete la piccola a killian e nel frattempo preparò qualcosa da farle mangiare dopo visto che non aveva toccato cibo. - Possiamo andare.
- Ok! Vado a chiamare Amy allora! - disse Regina.
- Che gioiaaaaaaa!
- Emma!!!!!!! - la rimproverò suo marito
- Non ho detto nulla!
- Lasciamo stare dai! Incamminiamoci noi!
Partirono verso la pianta di fagioli è arrivarono verso il pomeriggio.
- Non pensavo fosse così alta! -  disse Regina cercando di capire fino dove arrivasse quella pianta
- E non è niente in confronto a quando la scali! -  rispose Emma.
- Beh...io direi di non perderci in chiacchiere. Vado! Ci vediamo in serata penso. 
- Sicuro che non vuoi che venga con te?
- Certo che ti voglio con me!
- Davveroooooo???????
- KILLIANNNNNN!!!!
Lui rise - Non mi avete fatto finire la frase: Certo che ti voglio con me amore. Certo che NOOOOO! 
- Guarda che posso farcela!
- Amore starei solo in pensiero! E poi faresti doppia fatica. Non voglio! - la baciò. 
- Papà papààààààààà!  Voglio un bacino pure io!
- Vieni qua principessa! - la riempì di baci - Papà torna presto amore!
- Andrai fino li sopra?
- E' si!
- Posso venire?
- No tesoro, sei piccola! Quando sarai grande potremo riparlarne!
- Uffa! - mise il broncio! - Mamma, posso?? - uni le manine a mo di preghiera
- Mi dispiace bambolina ma dobbiamo fare il riposino adesso altrimenti non c'è la farai a fare tutto il percorso di ritorno!
- Daiiiiiiiii! Voglio andare sulla pianta con papà
- Mi dispiace piccola ma non si può!
Dopo averle salutate ancora una volta, Killian si arrampicò lasciando Emma a far addormentare la piccola. Fu un'ardua impresa ma dopo svariati tentativi e lamentele da parte della piccola ci riuscì. Chiese a Regina di tenerla ma nell'esatto moento in cui venne passata all'altra donna la bimba si svegliò non riconoscendo le braccia di sua madre. Provarono varie volte ma con lo stesso risultato.
- Ho trovato! Mettiti seduta 
- Ma... perchè!
- Fa quello che ti dico!  E' importante
- Ok! -  si sedette - E adesso? 
- Adesso con la magia sfilami la giacca e indossala. Lo farei io stessa ma con lei in braccio la vedo complicata.  
Regina esitò un attimo non capendo 
Allora? Ti vuoi  muovere? 
- Va bene! Va bene! Certo che sei strana. - con un gesto della mano riuscì a togliere la giacca alla donna e la indossò!
- Eccellente! Ora prendila in braccio.
- Si sveglierà di nuovo! Non mi va di farla piangere
- Fa quello che ti ho detto! - senza neanche darle diritto di replica le mise la bambina in braccio la quale si agitò nel sonno per qualche secondo ma poi si calmò rimanendo addormentata. 
- Ok! E questa è fatta - disse mentre si avvicinava alla pianta.
- Cosa credi di fare?
- Secondo te?
- Ma ti ha dato di volta il cervello? Non puoi salire la sopra.  Da sola poi!
- L'ho già fatto!
Regina si alzò e la raggiunse con la bambina in braccio - Eri più agile e meno incinta... anzi se non ricordo male non lo eri affatto!
- Il bambino starà bene!  
- Se cadi da trenta metri non credo. E poi non è solo questo. Se ti assecondo in questa pazzia, perchè questa è una pazzia, killian non me lo perdonerebbe mai.
- Killian non può salire da solo. Non tanto per la scalata ma per quello che potrebbe trovare una volta in cima.
- Lo so, ma devi avere fiducia in lui. Non puoi salire la sopra!
- Posso andare io! - si intromise Amy
- Dove vorresti andare te? No  bella mia!  Non ti lascerò andare da Killian. Mettiti in testa che è mio marito è per quanto io possa esserti riconoscente per quello che hai fatto per mia figlia non te lo cederò mai!
- Emma ma io...
- Si vede lontano un km che ti interessa ok? E mi da enormemente fastidio la cosa.
- Ragazze smettetela! Sveglierete la bambina. 
- Io vado su!
- Tu resti qui.... a meno che non trovi un modo meno rischioso per andare li sopra!
- E dove lo trovo un altro modo secondo te?  Non posso mica teletrasportarm.... o forse sì? - le si accese una lampadina
- Se potevi farlo non lo avresti fatto anche in passato?
- Non ero a conoscenza dei miei poteri a quel tempo e non sapevo neanche dove materializzarmi perchè non avevo mai visto il posto.  Ora lo so però.... può funzionare!
- Sei sicura di volerlo fare? Se si sveglia Leila e non ti trova è la fine!
- Starà benissimo! E' con la sua zietta preferita!
- Vorrei ricordarti che cerca solo te da due giorni a questa parte e che se non ci sei va in panico.
- La sto affidando a te perchè so che posso fidarmi. Se si sveglierà saprai gestire la cosa nel migliore dei modi. E poi tranquilla, è stanchissima, non si sveglierà. Ora devo andare da killian. Quello è capace di farsi ammazzare.
- So già che me ne pentirò ma ok!  Stai attenta però. Non sei sola adesso, hai un passeggero non indifferente a bordo!
- A si? e io che pensavo di non aver digerito un cocomero! - rise - Ciao Regina a tra poco! - sparì in una nuvola di fumo e in men che non si dica raggiunse la destinazione prestabilita.  Perlustrò un po la zona dopodichè si mise ad aspettare Killian il quale arrivò qualche ora dopo. 
- Tu... tu che ci fai qui! Da dove sei passata?
- Magia! - scrollò le spalle. -  Se mi fosse venuto in mente prima ti avrei risparmiato la scalata.
- Fai una bella cosa, fammi risparmiare l'ennesima predica e aspettami di sotto.
- Killian non rompere!
- No Emma! Forse non ci siamo capiti:  TORNA DI SOTTO. ORA!
- Così puoi farti ammazzare tranquillamente? No grazie, credo che verrò con te!
- Preferisci che uccidano tutti e due? Anzi, tutti e tre? Perchè devi mettere nostro figlio in un pericolo costante è?
- La smetti di considerarmi come un contenitore per bambini? Sono incinta ok. Di tuo figlio? Si! Posso capire che sei preoccupato ma sono comunque la salvatrice e ho bisogno di fare qualcosa per la piccolina che ci sta aspettando giù.
- Quella piccolina ha bisogno di sua madre più di qualcisai altra cosa in questo momento ecco perché dovresti essere con lei e non qui.
- Voglio darti una mano. Prima smettiamo di litigare prima tornremo da Leila.
- Perché sei così testarda! Che devo fare per convincerti ad andartene di qui?
- Dovresti chiedermi il divorzio! 
- Come scusa? - chiese serio sconvolto da quella proposta.
- Ma non funzionerebbe uguale. - Sorrise per fargli capire che era una battuta. -  Andiamo Killian, lo sai che non me ne andrò, perché perdere altro tempo? Cerchiamo questo benedetto fagiolo e facciamola finita.
- Ok! - disse esasperato. Quando Emma si metteva in testa una cosa era impossibile dissuaderla - Mi raccomando però: stai dietro di me!
- Si mio cavaliere! - lo prese in giro facendogli alzare gli occhi per aria.
- Hai almeno la minima idea su dove trovarne uno.... salvatrice?
- No! Ma adoro le cacce al tesoro. Andiamo per di qua!
***
Nel frattempo al di sotto della pianta.

Ora che siamo sole puoi dirmelo: Ti piace killian non è vero? - chiese Regina a Amy che se ne stava in silenzio a guardare le nuvole.
- Avevo un debole per lui quando stava con Milah.
-  Conoscevi bene Milah? 
- Si, era la mia moglie amica. Per rispetto a lei non mi sono mai fatta avanti con Killian. Erano bellissimi insieme. Poi purtroppo la tragedia. - si intristì - Non l'ho più rivisto.  Avrei voluto stargli accanto e aiutarlo a superare la perdita. Con il tempo magari avremmo potuto vedere se tra di noi le cose avrebbero funzionato. Non fraintendermi, potrei passare per una persona poco corretta ma non è così.
- Non ti sto giudicando. Continua...
- Dicevo... Non ho più avuto modo di vederlo e ora che ce l'ho davanti beh... mi fa sempre un bell'effetto! So che tra di noi non ci sarà mai niente... lo vedo come guarda Emma, la ama da impazzire e anche se non l'amasse così tanto comunque non mi metterei in mezzo. Rovinerei la vita di questa piccolina e del nascituro.  Sono innocenti, non meritano questo. 
- Sei una brava persona Amy. Emma è un po' carica di ormoni ultimamente ma stai tranquilla che capirà. Non è una moglie gelosa da scenate quindi sono sicura che andrete d'accordo basta che le parli e le dici quello che hai detto a me.
- Mmmh... - sospirò nel mentre la bimba girandosi tra le braccia di sua zia...
- No amore, non ti svegliare adesso... per favore dormi ancora un po'! - disse cullandola. Sembrò come se l'avesse sentita . Continuo a dormire facendole tirare un sospiro di sollievo. Non passo molto però che la bimba iniziò a parlare nel sonno.
-  Sei cattivo! No nello stanzino no!  Ho paura.... voglio la mammaaaaa... LASCIAMIIIIIIIIIIIII!- si svegliò sbarrando gli occhi e respirando in maniera affannosa.
- Ei... ei amore guardami: era un sogno! Solo un sogno ok?
- Si guardò attorno alla ricerca della sua mamma ma non la trovò. 
- Mam.... mamma? - provò a chiamarla 
- Amore di zia, mamma torna presto.
- No... mamma? Dove mamma? - iniziò a dire spaventata
- Leila ascolta zia! Mamma è andata con papà a prendere quello che ci serve per tornare a casa.
- Non è vero! È andata via! MI HA LASCIATA SOLAAAAAAA! - iniziarono ad uscirle dei lacrimoni da quei meravigliosi occhi!
- Ma non è vero tesoro. La mamma è poco distante da noi tornerà prestissimo. Sono sicura che se provi ad addormentarti un altro po' appena ti sveglierai sarà qui con te!
- No.... voglio la mia mamma ora.  DIMMI DOV'E'E'E'E'E'E'! - piangeva ormai disperata!
- Va bene ti faccio vedere. La vedi questa pianta?
- Si
- Mamma e papà sono lì su.
- È tanto alta, sono tanto lontani!
- No cucciola, sembra alta ma solo perché sei piccolina.
Scivolò dalle braccia di sua zia e si recò sotto la pianta iniziando ad arrampicarsi
- Ei... ei Leila.... Leila no! - La riprese - Che stai facendo?
- Vado da mamma e papà!
- No amore mio, non puoi andare, è pericoloso per i bambini.
- Non fa niente voglio andare da mammaaaaa!
- E con zia non ci vuoi stare?
- No!
- Come no? Ti piaceva stare come me!
- VOGLIO MAMMAAAAAAAAAA!! Se non mi mandi dalla mia  mamma allora uso la magia e ci vado da sola.
- NON PROVARCI LEILA! NON FARMI ARRABBIARE OK? - si spaventò nel sentire sua zia alzare la voce in quel modo. - RICODI L'ULTIMA VOLTA CHE HAI USTATO LA MAGIA PER FARE DI TESTA TUA COME E' FINITA? Se succedesse nuovamente una cosa del genere dove andremo questa volta a sbattere la testa per trovarti?
- Io... io.... Io volevo solo andare da mamma e papààààààà -  disse iniziando a piangere disperata per quel rimprovero.
- Lo so cucciola ma non si può fare!
- CATTIVAAAAAAA! SEI CATTIVA!  Non ci voglio più stare con te! Me ne vado a casa! -  disse iniziando a correre verso il boschetto li vicino ma essendo appunto in una foresta pochi metri dopo inciampò in una radice d'albergo. Cadde a terra sbucciandosi entrambe le ginocccia!
- Regina prontamente fu lì!
- Zia la buaaaaaaaa! - disse indicando le ginocchia insanguinate. 
- Hai visto? Da sola rischi di farti male! Stai qui con zia e aspettiamo mamma!
- Ma io la voglio adessooooo....
- Disinfettiamo un attimo queste ginocchia e poi vediamo ok?
- Con la magia?
- Niente magia per te fino a nuovo ordine. Lo ha detto la mamma! Ti disinfetterò con il rum di papà.
A parte i lacrimini per le cure alle ginocchia per il resto sembro calmarsi un po' regalando a Reina un po' di tranqullità.  Attimi di pace che durarono poco in quanto la piccola di punto in bianco riprese a piangere disperata alla ricerca della sua mamma grondando di essere stata abbandonata. Regina non riusciva a calmarla in nessun modo e dentro di se sperava che Emma e killian scendessero presto da quella dannata pianta.
***
- Qui non c'è nulla! Solo cianfrusaglie!
- Continua a cercare!  Da qualche parte dovrà pur essercene uno. Non fare rumore però.
- Perchè?
- Potrebbe svegliarsi la creatura che abita qui dentro!
- Un altro gigante?  Ma non erano morti tutti?
- Non ci sono più i giganti. Alla guardia di questo posto ora vi è un drago. 
- Tze... roba da niente insomma! Ormai sono abituata a sfidare draghi!
- Evitiamo di farlo questa volta ok? Cerca il fagiolo ma fa il meno rumore possibile!
Continuarono la loro ricerca con scarsi risultati fino a quando Emma non fu costretta a fermarsi colpita da un dolore all'addome.  Per non cadere si sostenne ad una pila di monete d'oro accanto a lei ma quest'ultima cadde a terra facendo un rumore bestiale. 
- Eiiii ti ho detto di fare pia.... - vide sua moglie tenersi il ventre - Emma che hai! Il bambino?
- Niente... sto bene, ha solo dato un calcio più forte del solito.
- Sei stanca, devi riposare.... avanti torna di sotto.
- Posso continuare non stiamo scalando l'everest! - La terra tremò sotto i loro piedi - Che è stato? - Chiese Emma guardandosi attorno. 
- Mi ami?
- Ma che domande sono Killian? C'è appena stato una specie di terremoto!
- Rispondimi cavolo: mi ami?
- Certo che sì cretino!
- Allora scappa ti prego! Quello non era un terremoto.
- Il drago? -  Chiese leggendo negli occhidi suo marito  puro terrore
- Emma va via di qui per favore.
- E tu?
- Io me la caverò! Ti prego non ci mettiamo a discutere ancora. Pensa ai nostri figli: Fallo per loro. 
- Ok! Ma fa attenzione! -Con un gesto della mano svanì lasciando Killian ad aspettare il mostro. O almeno così pensò lui. In realtà la ragazza si era semplicemente nascosta. Avrebbe controllato la situazione a debita distanza e sarebbe intervenuta solamente in caso di necesità.
- Avanti belva, esci fuori!  - Con un getto di fuoco il drago annuncio il suo annuncio.  killian estrasse la spada e cercò in qualche modo di schivare  gli attacchin del drago e di attaccarlo a sua volta. Fu una lunga lotta ma alla fine, a causa di un errore imprevisto da parte di killian, venne gettato a terra dal drago. Provò a difendersi finché poté ma ormai non c'era più nulla da fare. il drago  lo teneva in una morsa mortale.
- Perdonami Emma! - I suoi sensi si facevano sempre più deboli la stanchezza prese il sopravvento le palpebre divennero pesanti. Stava morendo, non c'era alcun dubbio. Ripensò alla sua vita:  era stato un cattivo per secoli ma alla fine era riuscito ad ottenere la sua redenzione grazie all'amore per una donna. Una donna che era tutto per lui, una donna che gli aveva regalato una famiglia, una donna a cui aveva promesso di restare accanto. Ecco.... se da una parte era  sereno di morire per una nobile causa dall'altra il suo cuore stava andando in mille pezzi. Stava per non tenere fede alla promessa fatta alla sua amata.  Stava per lasciarla  sola nel momento del bisogno. La sua Emma stava aspettando un bambino, il suo bambino e lui non avreppe più potuto aiutarla ne tantomeno non avrebbe più avuto modo di rivedere la sua piccola bambina e conoscere il piccolino o la piccolina non nata. Tutti quei pensieri che vagavano nella sua mente non gli fecero capire cosa in realtà stava succedendo. Un colpo di magia colpi il drago e Killian cadde a terra.
- Amore.... amore! Non ti azzardare a morire! - Disse con voce più arrabbiata che triste - Guardami. Apri gli occhi!
- Emma! - disse con voce debole -  Scusami... scusami per tutto tesoro. Non ti sto abbandonando. Io veglierò sempre su di te! Su di voi. Ti sarò comunque vicino. Sempre.
- Ma che diavolo dici Jones!  Tu starai bene!
Portò le mani su di lui per usare la magia ma venne anticipata da quella ormai conosciuta del suo bambino che in pochi secondì guarì tutte le ferite di Killian.
- Come stai Jones?
- Amore!!!!! - si mise seduto per abbracciarla. -  Mi hai salvato!
- No! Ti ha salvato!
- Chi? - chiese non capendo.
- Siamo solo in te in questa stanza e se non sei stato tu e non sono stata io secondo te?
- Il... il bambino? Ha... ha la magia?
- Questo signorino o questa signorina ha sconfitto Malefica e Lily insieme a me e Regina,  a guarito me e adesso a guarito te! Dobbiamo essere orgogliosi o spaventati? 
Di tutte quelle parole ne capi solamente una: - Guarita? Che hai avuto?
- Dopo l'attacco a Malefica mi sono sentita male e..... 
- Non mi hai detto nulla?- disse arrabbiato
- Sto bene adesso! Stiamo bene entrambi - disse toccandosi la pancia
- Tu fili da Whale appena arriviamo a casa. Ti ci rinchiudo in quell'ospedale no quello che dici tu!
- Amore...
- Amore niente! - Disse stringendola ancora di più -  devi tenermi aggiornato su tutto!
- Se non fossi rimasta qui a controllarti tu staresti all'altro mondo adesso quindi siamo pari direi. 
- Non mi hai convinto. Da Whale ci andrai ugualmente!
- Ok ok ma adesso alzati e cerchiamo questo fagiolo prima che Leila si svegli. Non oso immaginare la sua reazione non trovandoci.  - Lo aiuto a mettersi in piedi e raccogliendo la spada che gli era cadutà trovò un fagiolo.
- E questo?
- È... è un fagiolo!
- Questo lo so anche io. 
- E' strano in effetti.... come fa ad essere qui? Prima non c'è...
- Il drago! - disse Emma all'improvviso.
- Il drago è diventato un fagiolo?
- Ma che dici.... Il fagiolo era nascosto nel drago. E' l'unica risposta sensata.
- Tu credi? 
- Beh la fiala del vero amore fatta da Tremotino con i capelli di mia madre e mio padre era nascosta nel drago che poi ho sconfitto quindi potrebbe essere che.... 
- Sei un genietto amore mio! Presto torniamo giù!
- Si ma stavolta vieni con me! - Gli strinse la mano e si teletrasportarono
***
- Leila amore di zia ti prego non piangere! Mamma sta arrivando! - Niente la bimba piangeva senza sosta, aveva gli occhietti completamente rossi e il respiro affannato.
- VOGLIO LA MAMMA! VOGLIO LA MAMMAAAA! VOGLIO LA MA.... - tanto lo sforzo di piangere le venne un piccolo attacco di panico.
- Ei eiiiii amore guardami! Mamma sta arrivando arriverà prestissimo ok? Respira!
Emma e killian apparirono ai piedi della pianta e la prima scena che videro fu quella della loro bambina che respirava a fatica.
- Ecco mamma amore! - Disse Regina portandola tra le braccia di Emma
- Leila, piccola miaaaaa! Oiiiii non fare così! La mamma è qui con te adesso!
- Ma... mam.... - non riuscìva a parlare per i singhiozzi. 
- Ei guardami! Respira!  Respira come mamma..... così guarda! - fece dei respiri profondi anche Emma spronandola a fare come lei - Brava, brava amore mio, così continua.... - aspettò che si calmasse un pochino. 
- Mamma! - riuscì finalmetne a dire
- Eccola la mia cucciolina! Stavi con zia perchè hai pianto così?
- Volevo te! Pensavo mi avessi abbandonato.
- Ma come ti vengono in mente certe idee!  Sono andata ad aiutare il papà a prendere una cosa per tornare a casa.  - Disse passandogliela in modo che potesse salutarlo - E meno male che sono andata -  si rivolse questa volta a Regina - Perchè stava per morire.
- Davvero?
- Se non fosse stato per il nostro piccolo o piccola adesso non sarebbe qui!
- Vedi che avevo ragione? Piccolo orgoglio di zia! - disse toccandole la pancia. 
- Che si fa adesso? torniamo al castello e facciamo riposare la bimba o andiamo diretti? - chiese Amy che fino ad allora era stata in silenzio.
- Che ne dici Emma? 
- Credo sia meglio farla riposare,  almeno affronterà meglio il viaggio. Voi che ne dite?
- Che è un'ottima idea! Andiamo gente! Si parte. 
Una volta rientrati a casa con la bimba in braccio ad Emma che non voleva essere lasciata  per nessun motivo, cominciarono a parlare del ritorno a casa.
- Allora è ufficiale? Domani mattina si salpa? - Disse Emma a Regina
- Yes! Tutto pronto capitano?
- Si, ho già preparato le cordinate per raggiungere il luogo esatto dove siamo atterrati, da lì butteremo il fagiolo e arriveremo a Storybrooke.
- Non vedo l'ora, questa gita mi ha tolto venti anni di vita!
- A te???? Io che dovrei dire?
- Mamma domani torniamo casa nostra?
- Si amore!
- Potrò vedere Neal Gideon e Robin?
- Certo che sì!
- Tu però  rimarrai con noi,  non te ne andrai  vero?
- Ma che cosa sono tutte queste paure è? Mamma non se ne andrà tranquilla.  Ora però andiamo a dormire ok?
- No altri 5 minuti per favore
- Mmh solo pechè questo pomeriggio ha dormito.  Cinque minuti! che siano cinque!
- Grazie mamma! Senti mi accompagni a prendere mr bear?
- Vai da sola, è su in camera.
- No con te! per  favoreeeeeee - disse prendendole il braccio e spingendola.
- Finirà mai questa storia? - Disse rassegnata verso la sua amica
- Esistono i nonni proprio per questo. Per tenere a bada i capricci. 
- Assolutamente no! Se non era per  i suoi adorati nonnini a quest'ora era già nel suo lettino, nella sua stanza e da sola senza mamma e papà! 
- E' stato un incidente. 
- Lo so ma non rieco a far finta di nulla. Vado, torno subito.
Cenarono e passarono il resto della serata ad organizzare il viaggio di ritorno. Si  era fatto tardi ormai e Emma colpita dalla stanchezza di quella giornata era sul divano che dormiva. 
- È crollata! - Disse killian ammirando sua moglie
- Era ora!  Quel bambino nascerà esaurito se continua di questo passo
- Da domani riposo forzato.  è un miracolo che non abbia partorito ancora. Leila amore andiamo a dormire?
- Nooo non mi va
- Dobbiamo andare tesoro, guarda la mamma! Si è addormentata anche lei.
- Mammina!!!! - le si avvicinò per svegliarla
- No no no Leila shhhh.... non svegliarla.  Adesso papà la porta di sopra e tu e io le facciamo compagnia a dormire. 
- Ma non ho sonno.
- Allora andiamo a letto e ci coccoliamo un po'.
- E va bene!
- Andiamo dai!  io porto la mamma e tu mr Bear e la bambola ok? 
- Killian ci penso io a Emma - e la fece sparire diretta in camera.
- Andiamo papy! Mamma si sente sola se non ci trova, corriiiiiii!
Rise vedendo sua figlia correre per le scale. - Buonanotte ragazze
- Notte.
Arrivato in stanza e messa aletto la bimba che si addormentò subito, rimase incantano a vedere sua moglie sua figlia e quella rotondità che presto sarebbe sparita e avrebbe lasciato spazio ad un nuovo membro della famiglia. Ripensò a quella giornata appena vissuta e capì che aveva rischiato davvero tanto. Sarebbe potuto morire. Una tragedia si, ma alla fine pensò ad una cosa ovvero al motivo per cui  aveva rischiato la vita. Lo aveva fatto per la sua famiglia: per sua moglie e i suoi figli,  per permettergli di andare avanti. Gli sarebbe dispiaciuto non poter far più parte della loro vita, ma sarebbe stato l'unico motivò per cui si sarebbe lasciato andare.

 
Note dell'autore:
Eccoci alla fine.... Il prossimo capitolo al 99% sarà l'ultimo di questa storia. Mi sono affezionata a questi personaggi quindi la mia idea sarebbe quella di scrivere dell One shot legate in uno stesso raconto dove continueremo a seguire questa adorata famigliola nella sua vita quotidiana. Abbiamo visto killian, Emma e Regina. Abbiamo conosciuto un pochino la piccola Leila, ma che mi dite del bimbo/a non ancora nato/a? Scriverò anche di Lui/lei. Fatemi sapere che ne pensate. Alla prossima. 
ps. come al solito non ho controllato molto il capitolo. non odiatemi se fosse scritto in maniera un po obsoleta! un bacioooo
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: ballerina 89