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Autore: ballerina 89    27/11/2017    1 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV KILLIAN

Guarda te se non dovevo farmi incastrare al porto anche questa volta. Questa mattina ero di pattuglia con David, visto che Emma ancora non è rientrata dalla maternità, quando uno dei miei marinai mi ha chiamato per un grave problema al porto. Ho lasciato David alla stazione e mi sono reatco nel luogo stabilito dove i miei uomini erano in panico per un problema secondo loro irrisolvibile ma che in realtà era un gioco da ragazzi. Ho sistemato il tutto in un paio d'ore e ora che ho finito credo proprio che prenderò le mie cose e tornerò alla stazione. Da quando Emma ha partorito il lavoro in ufficio si è triplicato e David da solo non riesce a sopperire a tutto, ha bisogno di una mano. Sto per avviarmi quando spugna, il mio uomo più fidato, mi chiama:
- Capitano, ho bisogno di parlarle!
- Vado di fretta Spugna, non è che potremmo rimandare a domani?
- La prego è imporante... farò in un attimo - gli faccio cenno di continuare. - Ecco vede... in realtà non ha nulla a che vedere con il lavoro... - noto che è imbarazzato -  In pratica ho trovato una compagna!
- Spugna congratulazioni! Sono davvero felice per te. - gli dico sincero
- È da un po’ che ci frequentiamo ormai ed è arrivato il momento di presentarla alla mia famiglia. Come ben sa capitano per me la mia famiglia siete voi e il resto dell’equipaggio, quindi ho pensato, se le fa piacere, di invitarla questa sera alla locanda in modo da presentarvela.
Vorrei davvero dirgli di sì, so di essere un riferimento importante per lui ma poi penso al luogo che ha scelto per l'occasione: la locanda. Non entro lì dentro da quando ho conosciuto Emma, a lei non piace... lo considera un luogo di perversione dove uomini infedeli trovano divertimento con donne poco raccomandabili. Non ha mai visto di buon occhio il fatto che io frequentassi quel posto e me lo ha fatto capire in tutte le maniere. Non mi ha mai obbligato a non andarci sia chiaro, ho sempre evitato io per non farla preoccupare e per non dargli dispiaceri inutili. Non mi manca di certo passare le serate li... da quando sto con lei non ne sento proprio la necessità. Per me quindi non sarebbe un problema passare una serata li con il mio equipaggio ma se penso a lei e alla sua reazione nel sapere una cosa del genere... mmmh meglio non pensarci... al solo pensiero rabbrividisco. Non voglio farla arrabbiare, non se lo merita ma è quello che succederebbe se accettassi l’invito di spugna.
- Spugna ecco... sono davvero onorato di questo invito ma non penso di poter essere dei vostri questa sera!
- La prego capitano! Senza di lei non avrebbe alcun senso festeggiare. Può portare anche sua moglie se desidera. - si certo come no... Emma alla locanda, mi viede da ridere solo a pensarci. E'  entrata li solamente una sola volta quando eravamo nella foresta incantata e a giudicare dai suoi commenti su quell’esperienza non credo che ci tornerà mai più.
- Non credo Emma possa venire, con le bambine sarebbe complicato.
- Non mi dica di no la prego!
Mmh... Come faccio a dire di no a colui che si è sempre dimostrato al mio fianco nonostante tutti gli errori commessi? - E va bene Spugna. Ci vediamo questa sera! - Dico d'istinto. Ecco! sono ufficialmente nei guai.

POV EMMA

E' una mattinata tranquilla questa, Killian è a lavoro con mio padre, Leila è di sopra che gioca, Chloè fa il suo solito riposino e io posso in tutta tranquillità sistemare la casa. Da sceriffo di Storybrooke a casalinga, chi lo avrebbe mai detto? Eppure eccomi qui a riordinare la cucina dopo aver in grandi line preparato il pranzo per oggi.
- Mamma mamma! - mi sento chiamare. Mi volto e vedo Leila entrare in cucina con un gran sorriso. - Posso andare a giocare con Gideon oggi pomeriggio?
- Hai già messo in ordine la tua cameretta? 
Ci pensa un po su... - Un po'! - dice 
- Leila -  la rimprovero -  Cosa ti ho detto? Quando si finisce di giocare le cose vanno rimesse in ordine. 
- Lo farò dopo mamma!
- No no no signorina! Se vuoi andare a giocare con Gideon questo pomeriggio devi andare a sistemare la tua camera adesso altrimenti niente.
- Uffa però! - si lamenta
- Dai amore, fai la brava! 
- Va bene mamma, vado!
- Brava la mia bambina! - la vedo salire di sopra non proprio entusiasta. Forse sarò un po severa ma sono dell'idea che se non impara a quest'età non imprerà più. Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che Killian è appena rincasato. 
- Amore ciao! - mi sento dire
- Killian!!! - lo bacio - Non che non sia contenta di vederti ma come mai sei già a casa? 
- Che ti devo dire... mi sei mancata parecchio tesoro! - mi stringe a se per poi iniziare una serie di baci sul collo. mmm... qualcosa non torna lo sento.
- Wow siano di complimenti vedo! Sputa il rospo: che ti serve? Tu e mio padre non avrete mica combinato qualche macello alla stazione vero? - chiedo titubante.
- Certo che no, ma per chi ci hai presi! Non è successo nulla, non può essermi semplicemente mancata la mia bella mogliettina?
- Lo so che ti manco quando sei a lavoro, me lo dimostri tutti i giorni ma non me lo dici mai. Oggi si invece quindi ti serve qualcosa.
- In teoria c'è una cosa che dovrei dirti ma non centra nulla con il fatto che mi sei mancata.
- Lo sapevo... - rido - Dimmi tutto!
- Spugna ha trovato una fidanzata e ha deciso di presentarla a me e alla ciurma. 
-  Wow è meraviglioso!
- Si... ma c'è dell'altro! - lo vedo incupirsi - Vuole portarci alla locanda. 
- Aspetta aspetta... la locanda! Quella locanda? La famosa locanda della foresta incantata ricostruita qui a Storybrooke? 
- Lo sai come sono i ragazzi della ciurma, vogliono divertirsi.
- Tu non hai bisogno di divertirti!
- Lo so ma vado solo per dar manforte a spugna. Ci tiene davvero che io sia presente. Ha invitato anche te ma so già come la pensi su quel posto.
- Appunto... non porterò di certo le nostre figlie in quel luogo di perversione. E ad essere onesti gradirei non andassi neanche tu.
- Sei per caso gelosa amore? - mi dice conun sorrisetto odioso
- No! - rispondo acidamente
- A me sembrerebbe il contrario!  - contina a dirmi con quella faccia da schiaffi. 
- Mi fa schifo quel posto ok? E gradirei che mio marito ne stesse alla larga tutto qua.
- Ho occhi solo per te, lo sai bene. Sarà solo per questa sera. Se poi non ti fidi del mio comportamento puoi sempre venire con me! Lasciamo le bimbe a tua madre o a Regina cosi potrai controllarmi.
- Stasera? Spugna ti ha invitato per questa sera?
- Si.
- E tu gli hai detto di si! 
- Che avrei dovuto fare dirgli di no nonostante io sappia quanto ci tiene a me?
- Tralasciando il fatto della locanda, avresti comunque potuto dirgli che oggi eri impegnato con la tua famiglia. Stasera c'è la cena dai miei! 
-E' stasera la cena? Me ne ero completamente dimenticato! David non mi ha detto nulla...
- Vedo con gioia che ti interessa molto della tua famiglia. - gli lancio una frecciatina
- E dai non fare di tutta l'erba un fascio. Mi è passato di mente può succedere.  Chiamerò Spugna e gli dirò che non se ne fa nulla ok.
- No no!  Gli ha detto di sì prima, giusto? - annuisce -  Perfetto, andrai con lui e i tuoi inseparabili amici stasera. Per quanto riguarda la cena con i miei tranquillo, troverò una scusa per giustificare la tua assenza. 
- Mah...
- Non voglio assolutamente  passare davanti al tuo equipaggio come la moglie rompi scatole che vieta al marito di fare le cose che vuole.
- Cose che vuole? Ora non esagerare. Mi ha solo invitato un amico. Il posto non fa differenza.
- Ok va bene! Finiamola qui per favore.
- No che non va bene se devi arrabbiarti.
- Non sono arrabbiata, sono tranquillissima.
- Non si direbbe!
- Senti Killian non mi va di discu... - Non termino la frase perché dal baby monitor sento Chloè fare dei versetti - Si è svegliata. Vado da lei! 
Faccio per uscire dalla cucina ma Killian mi trattiene: - Aspetta... ascolta meglio!
Dal monitor oltre ai versetti della mia bambina si sentirono dei piccoli passi e poi una vocina che conosco molto bene.
- Ciao sorellina! Ti sei svegliata, era ora! Non fai altro che dormire. Mi spieghi una cosa perché non parli? Sei difettosa per caso? Lo sai dire Leila? È facile! Le i la... andiamo prova!!!!! le - i -la!
- Gagagagaggagaga!
- Lascia stare ho capito! Vado a giocare con il mio amico Gideon che mi fa divertire più di te! e no! Può essere solo amico mio.
- Ha detto che sua sorella è difettosa? -  chiedo sorridendo a mio marito tralasciando la discussione avuta poco prima.
- Ha detto che va da Gideon? - mi risponde lui con una faccia che immortalerei all'istante. E' geloso della sua bambina, bene! Ora almeno potrà capire tante cose.
- Si... è un suo amico! 
- Non mi piace la cosa, lei rimane a casa.
- Ma piantala! 
- No no no a casa del coccodrillo non ci andrà! 
- Andranno al parco e tranquillo... ci sarà belle con loro.
- Non mi interessa, non voglio che facciano amicizia quei due. 
- Se fai così adesso quando avrà quattordici anni che farai? -chiedo divertita
- A quattordici anni stara a casa con papà!
- Certo certo, come no! Basta crederci.
- Non sfottermi. Comunque davvero: voglio stia lontana da quella famiglia.
- È solo un bambino killian!
- È pur sempre figlio del signore oscuro... non voglio che vada!
- Purtroppo te ne dovrai fare una ragione come me ne farò una io per questa sera.
- Ancora con questa storia?
-  Così magari capisci cosa sto provando! Leila amoreeee?!?!?! Sei pronta?
- Si mamma! - mi risponde mentre scende le scale -  Ho riordinato tutta la stanza e ho anche controllato chloe. è sveglia!
- A si? - le dico facendo finta di non aver ascoltato la loro piccola conversazione. 
- Si ma perché mi avete fatto una sorellina difettosa?
- Difettosa? - chiedo trattenendo a stento una risata
- Non parla!
- Amore mio, ha cinque mesi è normale che non sappia ancora parlare.
- Neanche io parlavo?
- No, neanche tu! Tu mi hai fatto sudare sette camice solo per dire mamma!
- Davvero? - chiede curiosa
- Certo che sì! Sei sempre stata testarda amore. Dai andiamo o faremo tardi.
- Ei ei ei signorina! Dove vai? Non dici niente al papà?
- Vado da Gideon a giocare!
- Ah si? E se papà non volesse?
- Tranquillo papà non essere geloso. È solo un mio amico. - risponde sicura di se
- Queste cose le sente da te! -  ironizza anche se infastidito il mio maritino. 
-  ciao ciao papy! - dopo averglielo fatto salutare prendo la mia borsa e mano nella mano con mia figlia esco salutandolo in maniera alquanto fredda.

POV KILLIAN 

Ormai sono già due ore buone che Emma è uscita e ancora non è rincasata. Da quanto ne sappia avrebbe dovuto solamente  lasciare la bambina da Belle e tornare a casa. Non è da lei sparire così,  sopratutto con Chloè a casa.  Mi sto cominciando a preoccupare. Prendo il mio cellurare o "parlofono" come lo chiamo io e provo a chiamarla. Non mi risponde. Grandioso  no? Affatto! Le mando un sms sperando che almento a questo risponda.

"Ho provato a chiamarti. E' tutto ok? Non farmi preoccupare."

la sua risposta mi arriva immediatamente cosa che mi fa intuire che non ha risposto volontariamente alla chiamata precedente.

"Si, tutto ok. Ascolta, è un problema per te tenere Chloè ancora per un po'? Altrimenti torno a casa e la porto con me"

" Ci penso io a Chloè non preoccuparti. Mi dici che stai combinando? Non dovevi tornare subito?"

" voglio stare un po' per conto mio. Non credo sia un reato"

"Ah... è per prima vero? Sei ancora arrabbiata?"

"Non mi va di parlarne!"

"E dai Emma!"

"NOO. Chiamami solo se riguarda Chloè. Ciao!" 


Ok direi che è davvero arrabbiata! Molto molto bene. Vado di sopra prendo in braccio la mia piccolina che sta facendo una lotta con il lenzuolino pur di liberarsi dalla sua presa e la porto al piano di sotto. Mi siedo sul divano e la guardo sorridermi 
- E va bene principessa! siamo solo noi in casa,  che vogliamo fare?  
- Gagagaga! - mi risponde con dei versetti che mi fanno sorridere. Mi da l'impressione che voglia comunicare. 
- Di un po': lo sai dire papà?
- Gagagagagagagagag! - e subito dopo ride
- Dai contentrati, di papá!
- Ga gagaga ga gaga gaaggaaaaaaaaaa! 
- Come non detto. Proviamo con mamma?!?! Magari le facciamo passare l'arrabiatura? Mam- ma! Mam-ma! Prova un po?
Ennesimo tentativo fallito - E va bene principessa del mio cuore, limitiamoci a farci le coccole ok? - Passiamo parte del pomeriggio abbracciati l'un l'altra dopodichè vedendo l'orario la faccio mangiare e la preparo per la serata con i nonni. 
- Sono tornata! - mi dice Emma un'oretta dopo
- Hai schiarito le idee? - provo a dirle gentilmente ma lei continua ad essere fredda.
- Avevo le idee chiare già da prima! La bimba?
- È di sopra, ha già mangiato, è lavata, vestita e sta dormendo.
- Grazie! Puoi anche andare allora, ci sono io adesso.
- Dai Emma! Non puoi avercela così perchè ti ho detto di Spugna! - questa situazione va risolta e subito. 
- Non mi interessa nulla di spugna ok? Mi da fastidio sapere dove andrai e chi ti si siederà vicino cercando di conquistarti.
- Non mi interessano le altre quante volte devo dirtelo?
- Me ne frego killian. E poi avevi già preso un impegno con me! Con la tua famiglia. Moglie e figlie comprese. 
- Allora c'è l'hai con me per questo!
- No. Ma comunque influisce su tutta la situazione. 
- Ti ho già detto che se è un problema non vado. Davvero... non ci metto nulla a chiamarlo e disdire. 
- Ti ho detto che devi andare ma attento a te... se mi vengono a riferire qualcosa....
- Sai una cosa? Ci rinuncio a parlare con te quando ti metti una cosa in testa. Sei di marmo! 
- Ecco bravo rinunciaci! - E la vedo, nera come non mai, sparire al piano di sopra.

POV EMMA

Amore siete arrivati finalmente! - dice mia madre non appena mi vede arrivare con la piccola Chloè
- Si scusa se abbiamo fatto tardi ma è stato un trauma metterla in macchina.
- Tranquilla!  Entrate avanti. Ho preparato l'ex culla di Neal per far stare più comoda questa stellina. Vero amore di nonna? - la prende e la sistema in quella culla piena di ricordi. 
- Grazie mamma...
- E di cosa? - Vede che mi sono chiusa la porta alle spalle e come immagino già mi chiede -Mah... Leila?
- È con Belle, sta giocando con Gideon. La porterà qui dopo cena.  Da quel che ho potuto capire vogliono cenare da Granny come i "ragazzi grandi". - cito le parole di mia figlia. - Vede Henry e vuole copiarlo. 
- Con Gideon? - interviene mio padre
- Non ti ci mettere anche tu! - alzo gli occhi al cielo. E' così impossibile da capire che Gideon non è più una minaccia? 
- E killian? Come mai non è qui?
- Ha da fare! - dico scocciata
- Aiaaaaaa! sento odore di crisi famigliare! - sento dire dalle scale. 
- Regina! Come mai in anticipo?
- Sono perfettamente in orario cara, sei te che sei arrivata in ritardo. Comunque non cambiare argomento. Avete litigato? 
- Che altro avrà fatto questa volta quel lurido pirata? - sento mio padre dire a mia madre. 
- Basta per favore. Abbiamo discusso perchè aveva un impegno.
- Mmmmmh sarà ma c'è dell'altro amica mia!
- Tu manderesti mai Robin in un locale pieno di ragazze facili senza la tua supervisione?
- La locanda!  - esclamò
- Ecco!  Non voglio parlarne comunque.
- Emmy! Quello stupido di tuo marito ti ha fatto arrabbiare? - mi chiede mio fratello che fino a quel momento era impegnato a guardare icartoni animati.
- Un po' amore! -  rispospondo
- Appena lo vedo lo picchio. Nessuno tratta male mia sorella! -  Ho un amore di fratello. Un piccolo Charming in miniatura. 
Proprio in quell'istante qualcuno bussò alla porta, mia madre andò ad aprire. 
- Killian! - esclamò non appena lo vide.  
- Sono ancora in tempo per la serata?
- Certo che sì, vieni entra. Dobbiamo ancora metterci a tavola.  
La reazione di mio fratello fu memorabile. Appena lo vede varcare la soglia gli corre incontro e inizia a dargli numerosi pugni sulle gambe. La scena è troppo comica.  - Tu, brutto cattivo, non trattare mai più male mia sorella ci siamo capiti? 
- Veramente è lei che mi ha trattato male.  - replica. 
- Neal vai a sederti a tavola. - gli dice mamma e lui dopo un'ultima occhiataccia a mio marito obbedisce.  Vedo Killian avvicinarsi a me. 
- Ciao tesoro! - mi dice
- Già qua sei? Che succede, nessuna buona donna ha suscitato il tuo interesse?
- Ignorerò questa battuta. Non sono andato! Ho passeggiato sul molo e ho pensato a questa giornata. È stupido litigare tra noi e non ne vale la pena. È vero, spugna è mio amico e ci sarà rimasto male, ma tu vieni prima di tutto. Se questa situazione ti fa star male è compito mio terminarla. Scusami, dovevo pensarci prima che poteva infastidirti. - non rispondo - Scusami anche se ho dimenticato la cena con i tuoi. 
- Spugna mi prenderà per una stronza adesso. Povero il mio capitano, costretto alle stupide regole di una moglie ropiscatole. - lo imito
- Non è così. L'ho chiamato e  gli ho detto la verità ovvero che avevo preso già un impegno con la mia famiglia. - instintivamente un piccolo sorriso sfuggì alle mie labbra. 
- È un sorriso quello che vedo? - mi bacia una guancia
- No, sono ancora arrabbiata con te. -  rispondo cercando di non ridere. Chloe si mette a piangere interrompendo la nostra comica riappacificazione. Mi alzo per andare da lei, la faccio mangiare dopodichè a turno ognuno dei presenti cercò di farla parlare. Stava diventando una vera e propria gara su quale nome tra mamma e papà riuscisse a dire per primo. 
- Leila è ancora fuori? - mi chiese Killian guardando l'orario
- Si
- Non ti sembra eccessivo?
- Ora finalmente mi capisci pirata! - lo prende in giro mio padre -  Ti ricordi come ridevi per le mie reazioni quando venivi a prendere Emma? Ti sta bene! E pensa che ha solo 4 anni.... come ti vedo male!
- Io non riderei più di tanto: tua nipote è con il figlio del signore oscuro ,quello che voleva uccidere sua madre.
- Tale madre tale figlia! - esordì Regina - Emma con il primo figlio di Gold, Leila con il secondo figlio di Gold. Che fantasia gente!
- Smettetela!  è un bambino e un suo compagno di giochi. Lasciatela respirare povera figlia mia. - mi metto in mezzo ma sembrano ignorarmi. Evidentemente la situazione è troppo comica per non approfittarne.
- Chloe amore di zia, diglielo un po' a papà che tu farai più stragi di cuore di tua sorella?
- Regina....
- Che c'è papà - risponde come se fosse una bambina parlare - Leila sbaglierà numerose volte nella sua vita e si farà sempre sgamare io imparerò dai suoi errori e non mi scoprirete mai!
- Questo è tutto da vedere! - risponde lui per poi prenderla in braccio.
Qualcuno bussa alla porta. questa volta  è mio padre ad aprire
- Leila amore sei arrivata!
- ciao nonno! -  lo saluta per poi entrare e raggiungerci. E' euforica, deve essersi divertita motlo. Sta per salutarci ma prima che riesca a dire qualsiasi cosa una vocina a noi ancora sconosciuta si fece sentire:
- eia!
- Senza neanche voltarmi nella direzione da cui proveniva quel dolce suono sapevo già di chi si trattasse: Chloè. Mia figlia aveva appena detto la sua prima parola.
- Amore di mamma che hai detto? - la guardo sorridere tra le braccia di un Killian commosso. 
- eia eiaaaaaaa! - disse allungando le manine verso sua sorella.
- Mamma mi sta chiamando?
- Si! - dico con e lacrime che iniziano a rigarmi il viso. - La sua prima parola tesoro.
- E ha chiamato proprio me? -  Mi chiede tutta orgogliosa. 
- Eia eiaaaaaa! 
- Ti voglio bene Chloe! - le da un bacino -  Mamma posso farla addormentare io?
-  certo che sì tesoro! -  Prendo Chloè dalle braccia di killian e insieme a Leila ci rechiamo in quella che una volta era la mia camera da letto. Preparo un piccolo giaciglio con tutti cuscini dove mettere Chloè senza il richio che possa cadere e poi posiziono Leila dall'altra parte.    - Raccontale una storia noi siamo in cucina ok?
- Possiamo stare da sole? - chiede euforica
-  Sta venendo Henry a controllare una cosa al pc ma è come se non ci fosse. Per qualsiasi cosa chiedi a lui.  - Naturalmente è una scusa quella di Henry che deve controllare il pc,  in reatà ho incaricato Mio figlio di controllarle senza farsene accorgere, voglio che Leila si senta importante e partecipe nella vita di sua sorella. 
- Wowwww! Sono grande! Hai sentito Chloè? Siamo solo io e te sei contenta? 
- EIAAAAAAA!
- Mamma ti aspetta killian di la! -  disse Henry entrando
- Corro! mi raccomando...
- Tranquilla mamma! Ci penso io. 
Torno di là dal resto della mia famiglia e mi siedo sul divano dove poco dopo Killian mi raggiunge. 
- Allora... la sua prima parola! - dice prendendomi una mano.
- È già...
- E non è stata ne mamma ne papà!
- Infatti.... - sorrido ancora emozionata.  
- Vale ancora la pena essere arrabbiata con me? - mi chiede con quello sguardo a cui è difficile resistere. Lo bacio incurante dei presenti in sala.  Non riesco ad essere arrabiata con lui, lo amo troppo e poi Chloe mi a messo un'allegria addosso non indifferente.  - Allora? sei ancora furiosa o no? Sai... con questo bacio sono un po conf... - non lo lascio continuare e riprendo possesso delle sue labbra per un altro lungo bacio. 
- Ti amo razza di idiota! 

 
Note dell'autore:
Killian killian killian... ma che mi combini è? Te la cerchi proprio certe volte. E tu Emma? Il vostro è vero amore per quale motivo ti alteri così se tanto hai l'assoluta certezza che lui ha occhi solo per te? Che famiglia complicata. Leila e Gideon? Teneri amici di giochi ma chissà cosa succederà da adolescenti... vi immaginate la reazione di Killian ad una possibile cotta di sua figlia per il figlio di Gold? ehehehehe  rido al solo pensarci. E chloè? Cosa dire di questa piccolina? E' un vero amore ma credo che in un futuro darà parecchi problemi ai nostri cari Emma e Killian. In bocca al lupo ragazzi!
  
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