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Autore: DANI1993    21/12/2017    2 recensioni
" Sai Tom? Credo di non avere mai conosciuto uno studente più brillante di te" ammise Lumacorno.
" Me lo sento dire ogni volta, signore. Ma la mia è solo semplice curiosità" rispose Tom, anche se compiaciuto
Ma Lumacorno non sembrò molto d'accordo con quella dichiarazione.
" Sempre modesto eh Tom? Ma io credo che la tua sia un qualcosa in più che semplice curiosità Tu puoi e sai cose, che gli altri non possono o sanno. Non ho mai visto studenti del primo anno dotati quanto te"
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Dal grimorio di Bellatrix:“Da inizio anno mi sento diversa”



 
Oggi è successa una cosa che non avrei mai pensato che succedesse: ho preso una punizione dalla professoressa Gaiames, e fatto strano non mi sono pentita di averla presa. Anzi, per la prima volta, ho fatto fatica a non urlarle contro. E’ un fatto nuovo, inaspettato. Neanche io me lo sarei mai aspettato da me stessa.
Mia madre è sempre stata una Serpeverde anche lei, ma contrariamente a quello che si dice comunemente su questa Casa, appartenente a persone ribelli, non si è mai permessa di contestare l’insegnamento dei professori qui a Hogwarts. Come invece ho fatto io. Ed ecco qui il motivo della punizione. Mia madre mi ha più volte raccomandato di comportarmi bene a scuola, perché altrimenti me l’avrebbe fatta pagare. Io che a casa non sono mai stata punita da nessuno, proprio perché tutti lì, mi adorano.
Non so cosa mi sia passato per la testa durante la lezione. Ma da inizio anno, mi sento un po’ diversa.
Ho conosciuto un ragazzo quest’anno. Il cui nome è Tom Riddle. E’ un ragazzo un po’ strano a dire la verità. Ma ha un qualcosa che mi incuriosisce, mi attrae. Ha uno sguardo magnetico e misterioso e ogni volta che mi fissa, sento qualcosa nel petto. Arrossisco e divento nervosa.
Oggi in particolare è stato ancora diverso.
Si è arrabbiato con me, come accade quasi ogni volta che ci parlo. Sono l’unica che lo fa, qui al castello e non sono minimamente pentita di farlo. Anzi, direi che in queste ultime settimane sta diventando quasi una dipendenza, parlarci.
Comunque si è arrabbiato con me, perché ho rivolto alla Gaiamens una domanda riguardo la sua materia: Difesa contro le Arti Oscure. Una domanda che, ricordo mesi fa, mi rivolse lo stesso Tom.
Quando gli ho chiesto il motivo, per cui era arrabbiato con me, ho scoperto una cosa: lui vuole estendere le proprie conoscenze oltre i limiti della magia imparata qui a scuola. E’ una sua convinzione che ha espresso anche l’altra sera alla cena di Lumacorno.
Lì è scattato qualcosa in me. Gli ho chiesto se anch’io avrei potuto impararle insieme a lui, ma lui, come fa sempre, me lo ha negato. Io non so come mai  voglia fare sempre ogni cosa tutto da solo, senza alcun aiuto. Ma nonostante questo, ormai penso di aver capito come trattarlo, perciò gli ho chiesto se me le avrebbe insegnate una volta che le abbia imparate lui.
Caso strano ho notato che Tom ha subito accettato la cosa, senza che io lo supplicassi più di tanto. Anzi mi ha afferrata per il colletto e mi ha portata a pochi centimetri dal suo volto, e sebbene nel suo sguardo ci fosse solo rimprovero, dentro di lui, in quegli occhi scuri: così belli, così attraenti, ho notato qualcosa. Anche se non vorrei sbagliarmi e non oserei mai chiedergli se anche lui provi qualcosa per me.
Non sono capace di leggergli la mente, come è in grado lui di farlo a me. Questo è un altro dono che mi attrae, di lui. Vorrei capire anch’io come faccia. Io non sono in grado di farlo. Ma Tom, sento, è più forte di me, più potente. Anche più adulto.
Adulto…adulto è la parola giusta. Lui ha detto che per entrare in quello che ha definito il suo mondo, bisogna essere adulti. E pensare che è la prima volta che qualcuno mi definisce una ragazzina. Lui quando è arrabbiato con me, mi chiama sempre così: ragazzina. Io non capisco perché. Penso di essere una ragazza più matura rispetto alla media, ma evidentemente lui non la pensa allo stesso modo.
Ma forse vuole intendere qualcosa di più che la normale versione adulta di me. Pretende qualcosa in più. Anche se ancora non so cosa.
Ha detto che comunque me lo insegnerà lui questa cosa, come mi insegnerà lui le Arti Oscure quando avremo finito di frequentare qui.
E io sono felicissima che Tom mi abbia dato questa possibilità. Farò di tutto per non tradirlo, anche se mi ha fatto intendere che sarà un maestro molto esigente e severo, che punirà al minimo errore.
Devo solo dirgli quando mi sento pronta per iniziare. Io in verità, lo sarei già ora, ma temo che lui non accetti una risposta da me, subito. Devo far trascorrere del tempo anche se non so quanto tempo potrei riuscire a far passare all’idea che sarà lui stesso: Tom Riddle, a farmi da insegnante. In poche parole, non vedo l’ora di poter iniziare e ogni giorno che passa senza che io gli dica la risposta, mi sembra un’eternità.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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