8- Why do we fall in love so easy, even when it's not right? (Pink feat. Nate Ruess)
Si era detta che, per un po', ne aveva abbastanza. Aveva il cuore a brandelli e ci sarebbe voluto tempo per curarlo, perchè lui aveva spezzato la sua fiducia come una spada piantata nel ghiaccio, e lei non aveva voglia di fidarsi di nessuno.
Ah, sì, usciva. Vedeva le amiche, accettava che le presentassero questo o quell'amico, conoscente o collega di lavoro. Lei sorrideva gentile, si interessava a loro quel tanto che bastava a non essere maleducata, ma non rispondeva mai ai loro inviti ad uscire.
Non ne aveva voglia. Non voleva rischiare, ancora, di farsi fare a pezzi da un altro idiota che fingeva una maturità che non aveva.
Poi, un giorno di sole, era successa una cosa che lei non si aspettava. Sotto gli alberi in un grande parco, l'aveva visto, e lui l'aveva vista. L'aveva guardata in un modo che l'aveva quasi fatta vergognare, perchè gli occhi – castani, così castani e dorati e una punta di nero- sembravano trapanare i suoi. Aveva preso un po' di coraggio da un bicchiere, e non si era tirata indietro quando lui aveva iniziato a parlarle.
Era stato tre mesi prima.
E adesso, alla vigilia del nuovo anno, scendeva da un treno in quella città che sapeva così grigia, ma di cui lui era riuscito a mostrarle i colori, i sogni nascosti dietro le grigie facciate dei palazzi.
E sette mesi dopo aver giurato a sé stessa che non ci sarebbe più cascata così facilmente, sentiva di nuovo il cuore pulsare nel petto con un entusiasmo che non sentiva più da tanto, tanto tempo.
Buona Vigilia a tutti voi. :)