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Autore: Nian95forever    25/12/2017    4 recensioni
Nel libro "Cinquanta sfumature di Rosso" l'autrice ha tagliato un momento secondo me importantissimo, la gravidanza di Anastasia. Così ho deciso di scrivere questa storia, mostrandovi, attraverso la mia fantasia, dei momenti della vita quotidiana di Christian e Ana alle prese con la gravidanza e puntino in arrivo.
È la mia prima storia spero vi piaccia. Accetto consigli, tanti consigli quindi usate la parte dei commenti il più possibile :)
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti e Buon Natale!
È passato un intero anno dall’ultima volta che mi sono fatta viva ma non mi sono mai dimenticata di riprovare a recuperare la mia amata storia. Al contrario voi probabilmente vi sarete dimenticati di me e questa lo so è solo colpa mia, ma nello spirito delle feste e come buon auspicio di questo nuovo anno che sta per cominciare mi farò perdonare.
Ecco qui un nuovo capitolo ma vi avviso non sarà il solo di queste feste... buona lettura e ancora tanti auguri ❤🎄





POV CHRISTIAN


-Okay allora piccolo, ti metto qui vicino a me sul seggiolone, mentre papà cerca di cucinare.

Ti prego promettimi di non ricominciare a piangere, altrimenti la mamma si sveglierà, e si sveglia addio sorpresa, okay?- Ted mi guarda perplesso, con le guance e gli occhi ancora arrossati e bagnati di lacrime, ma sembra essersi calmato. Magari si addormenterà. Lo guardo sorridendo. Mi sento ancora così strano nel ruolo di papà.

Anche se faccio del mio meglio per tenere sotto controllo le mie paure e insicurezze, a volte non è semplice. Ana è la mia ancora di salvezza.

Lei cerca sempre di tranquillizzarmi e rassicurarmi, mi ripete di continuo quanto io invece sia un bravo papà, anche se so che lo dice solo per evitare che dubiti di me stesso, ma in realtà è lei quella veramente nata per fare il genitore.

Infatti se qualcuno, prima di conoscere Ana, mi avesse detto che mi sarei sposato e sarei diventato padre, gli avrei probabilmente riso in faccia per quanto fosse assurda quella ipotesi, e invece eccomi qui, un anno e mezzo dopo, a preparare una sorpresa per mia moglie mentre bado a nostro figlio.

Ana poi mi ripete di continuo quanto io le abbia cambiato la vita, quanto lo stare con me l’abbia resa una persona diversa, ma qualunque cosa io abbia fatto non sarà mai paragonabile a quello che ha fatto lei per me senza che se ne rendesse conto. Forse hanno ragione tutte quelle commedie romantiche che Ana mi costringe a vedere: l’amore, quello vero, ci cambia, ci rende persone migliori. Cavolo un vero ragionamento alla Dr. Flynn direi, andiamo bene. 

-Bravo tesoro, che papà è già abbastanza in difficoltà.- e nel panico aggiungerei.

Oggi è il compleanno della mia bellissima moglie e per farle una sorpresa vorrei portarle la colazione a letto, come fece lei per il mio compleanno, ma si sta dimostrando un'impresa più difficile di quanto immaginassi.

-Okay ora il bacon, prepararlo deve essere semplice, basta rosolarlo in padella giusto? Era meglio se oltre la torta ordinavo anche la colazione.- dico alzando gli occhi al cielo, con le mani nei capelli, nella confusione più totale.

-Ahia. Dannazione.- come non detto, preparare il bacon non è una cosa semplice per me.

-Mr Grey tutto bene?- interviene Gail togliendomi la padella dalle mani. Da dove è arrivata? Si muove sempre in modo così silenzioso.

-Cosa sta facendo?- continua.

Ah non lo so è cosa mia, faccio quello che mi pare forse? 

Meglio lasciare andare il nervosismo.

-Stavo cercando di preparare la colazione per Mrs Grey, per il suo compleanno, ma io e i fornelli non abbiamo ancora trovato un accordo.- dico, cercando di sembrare il più simpatico possibile.

-Posso pensarci io se vuole. Cosa voleva preparare?- mi chiede.

-Pancake con bacon e lo yogurt greco con i cereali che piace tanto ad Ana. Ho anche preso una piccola torta di compleanno.

So che sono tante cose ma mangerò anche io qualcosa di tutta questa roba.- spiego, rispondendo alla sua domanda inespressa.

-Bene. Il bacon è quasi pronto, ora preparo i pancake, e per ultimo lo yogurt. Non ci vorrà molto tempo.-

-Grazie del suo aiuto. Ted si sta addormentando, lo cambio prima che crolli.- ancora una volta senza aspettare una sua risposta, prendo il piccolo in braccio e lo porto in camera sua dove abbiamo sistemato il fasciatoio.

-Okay allora tesoro faccio in un attimo ma tu continua a rimanere così tranquillo, okay?- sussurro, mentre gli cambio il pannolino e lo rivesto.

La stanza di Ted è accanto alla nostra, cosa comoda quando ci dobbiamo svegliare nel bel mezzo della notte ed andare da lui ma anche frustrante perché ci costringe a stare molto attenti ed essere poco rumorosi, cosa a cui non penso riuscirò presto ad abituarmi.

-Ecco fatto amore, andiamo.- riprendo Ted in braccio ed esco dalla stanza.

Mi avvicino piano alla porta della nostra camera da letto, aprendola lentamente. E la vedo lì, bellissima, ancora profondamente addormentata che respira dolcemente, con i capelli sparsi sul suo cuscino e con le braccia che si allungano verso la mia parte del letto. Nota la mia assenza, come la noto io quando lei non c'è. La mia Ana. La mia e soltanto mia meravigliosa Ana.

Chiudo la porta e torno in cucina, dove Gail sta finendo di impiattare la colazione.

-Wow ha fatto davvero un ottimo lavoro Mrs Jones. Da solo avrei solo combinato un gran disastro.- le dico, mentre sistemo di nuovo Ted sul seggiolone.

-È un piacere per me Mr Grey. Sono sicura che Mrs Grey sarà contentissima. Tiro fuori anche la torta?- mi chiede sorridendo.

-No la torta è meglio più tardi. Ted si sta addormentando, e senza di lui non può spegnere le candeline.-

-Ha ragione, allora la lascio in frigo.-

-Sì ci penserò io a sistemarla. Però ho ancora bisogno di lei.-

-Per cosa signore?-

-Per Ted, può dargli un'occhiata lei mentre noi siamo di là?- le chiedo, anche se è più una richiesta che una domanda.

-Certo Mr Grey, non si preoccupi.-

-Bene allora vado a svegliare la festeggiata. A dopo piccolo.- dico ad entrambi ma rivolgendomi solo al mio tesoro, che piano piano sta crollando, baciandolo sulle guanciotte paffute.

Prendo il carrello, con sopra il vassoio, e vado in camera. Entro, lasciando la colazione vicino al letto. Mi avvicino alle finestre ed apro le tende per lasciar entrare un po' di sole, ma questo non sembra turbare minimamente il sonno della mia bella dormigliona.

Così mi siedo sul letto e inizio ad accarezzarle lentamente il viso mentre la bacio, e finalmente inizia a svegliarsi.

-Buongiorno pigrona, è ora di alzarsi.- sussurro.

Si gira verso di me con gli occhi socchiusi e un gran sorriso sulle labbra.

Ohhh non mi stancherò mai di guardare quel sorriso. 

-Come siamo gentili stamattina Mr Grey.- mormora stiracchiandosi nel letto.

-Si moltissimo. Buon compleanno amore mio.- mormoro, baciandola sulle labbra.

-Grazie. Ted?.- sussurra, ancora mezza addormentata, continuando il bacio di poco prima.

-È con Gail, quando l’ho lasciato stava per addormentarsi, quindi immagino che ora sia crollato del tutto.- sussurro tra un bacio e l’altro.

-Okay bene. Cos'è questo buon odore?- mi chiede, separando troppo presto e velocemente le sue labbra dalle mie.

-Uhm non saprei, sono io forse?- dico, prendendola in giro.

-No non sei tu, lo conosco bene il tuo profumo Mr Grey, lo riconoscerei tra mille. Questo è più odore di cibo, di dolce, forse Mrs Jones ha già preparato la colazione?-

-Oh si lo ha fatto.- mormoro alzandomi, sistemando poi il vassoio sul letto.

-Ma non da sola questa volta.- continuo.

-Wow sono veramente tante cose buonissime. Ma cosa vuoi dire con "non ha fatto tutto da sola?”- mormora con un’espressione interrogativa sul viso.

-L'ho aiutata io.- beh non è proprio la verità ma è stata una mia idea e ne ho messa di buona volontà.

-Dici sul serio?- a stento trattiene una risata.

-Si davvero, ma diciamo che io ho aiutato più che altro nella parte teorica.-

-Capisco. Meglio così, mi era venuta paura ad assaggiarla, sai nel caso che il cibo non fosse commestibile.- dice ridendo, ma con uno sguardo tenero.

-Hey così mi offendi! È stata una mia idea, e se non mi fossi arreso dopo essermi bruciato con il bacon, avrei fatto sicuramente di più.-

-Ti stavo solo prendendo un po' in giro. Non è così che fa una moglie perdutamente innamorata di suo marito?-

-Che fai? Adesso mi rubi le battute Mrs Grey?-

-Uhm uhm.- sorride, baciandomi con forza. Le nostre lingue si sfiorano per un istante.

-È stato un gesto dolcissimo, grazie.-

-Tutto per te Mrs Grey.-

-Come siamo romantici oggi Mr Grey. A proposito come sta la mano che ha subito la scottante sconfitta contro il bacon bollente.-

-Ma che spiritosa che sei.- mormoro bloccandola sotto di me sul letto.

-Comunque è ancora un po' dolorante, magari ha bisogno delle tue cure per guarire del tutto.- sussurro, iniziando a baciarla sul collo, scendendo fino al suo seno.

Senza rispondere e con gli occhi fissi nei miei, prende la mia mano sinistra, quella “infortunata”, portandosela alle labbra, distraendomi. Stregato, mi accorgo appena del suo spostamento, e in un attimo inverte le posizioni ed è sopra di me.

-Tutto bene Mr Grey? Sembri un po' confuso.- sussurra, lasciando andare le mie mani e sistemandosi a cavalcioni su di me.

-Sono affascinato Mrs Grey.- mormoro, ricominciando a toccarla impaziente.

Okay l'ho lasciata comandare abbastanza. Non posso più aspettare. Mi tiro su, avvicinandomi a lei, ma non faccio in tempo a stringerla di nuovo a me, che con una sua spinta mi ritrovo di nuovo tra i cuscini del letto, esterrefatto.

-Qualcosa non va?- mi chiede, prendendosi ancora gioco di me.

-Oh non provocarmi amore mio.-

-Ma non ho ancora fatto niente.-

-Ancora?- sussurro.

-Sì ancora.- sussurra riprendendo a baciarmi, prima di alzarsi e scendere dal letto.

In piedi di fronte a me, lascia andare la camicia da notte, che le scivola sinuosamente scoprendo il suo corpo perfetto, arrivando fino ai suoi piedi. Se ne libera velocemente, seguita da quel perizoma tanto sexy. 

Non si lascia guardare a lungo, prima di girarsi ed andare verso il bagno, lasciandomi spiazzato e con un desiderio di farla mia tanto forte da farmi impazzire.

-Allora? Che stai aspettando?- sussurra maliziosamente, invitandomi a seguirla.

Non me lo faccio ripetere due volte. Scatto giù dal letto in secondo, liberandomi velocemente di quei pochi vestiti che indosso. Raggiungo la mia donna in un batter d'occhio, prendendola in braccio, facendola urlare per la sorpresa. Le nostre labbra impazienti si chiudono in bacio che ci toglie il fiato. Cammino sicuro verso la doccia, aprendola, lasciando che l'acqua calda cada su di noi, bagnando i nostri corpi desiderosi l'uno dell'altra, desiderosi di amarsi e di non lasciarsi mai. 


POV ANASTASIA 


Questa giornata non sarebbe potuta cominciare in un modo migliore. Solo io e il mio splendido marito. Avevo un disperato bisogno di un momento per noi, da soli, lontani da tutto e tutti, indipendente dal fatto che oggi sia il mio compleanno, e a quanto pare anche Christian era del mio stesso parere. 

Chissà cosa ha organizzato per oggi, ancora non ha accennato nulla, silenzio stampa da parte del mio maniaco del controllo preferito.

Qualunque cosa sia spero che ci siano anche mia madre e Ray, mi mancano tantissimo.

Detesto che vivano così lontano da noi, soprattutto perché questo gli impedisce di poter passare più tempo con Ted, i Grey non sono i suoi unici nonni e questo un po’ mi da fastidio.

-A cosa pensi?- due mani forti mi stringono distraendomi dai miei pensieri. 

-A cosa faremo oggi...-

-È una sorpresa. Ma non è l'unica cosa a cui stavi pensando, hai un'espressione malinconica, dimmelo.- dice, accarezzandomi delicatamente il viso, in modo rassicurante. Come mi conosce bene mio marito.

-Niente di importante, non ti preoccupare.- rispondo sorridendo, con la speranza che lasci perdere il discorso.

-Dimmelo, lo sai che non sopporto quando mi nascondi le cose.- come non detto, ci ho provato.

-Ma niente, pensavo i miei genitori. A volte li vorrei più vicino a me, più vicini a Ted, a noi, voglio bene ai tuoi genitori ma non sono gli unici nonni di nostro figlio.- mentre finisco di parlare vedo il suo viso diventare sempre più teso.

-Ti sei arrabbiato?- gli chiedo, interrompendo il momento di silenzio che si era creato tra noi.

-No, non sono arrabbiato, perché dovrei esserlo? Hai ragione.- ah che sollievo!

-Ho ragione?-

-Certo, nostro figlio merita di essere viziato da tutti i suoi i nonni. E poi comunque potrai parlarne con tua madre e Ray di persona oggi.- sussurra con il suo sorriso timido, baciandomi dolcemente il collo.

-Verranno qui?- gli chiedo quasi urlando dalla sorpresa e felicità.

-Taylor è andato a prendere tua madre e Bob all'aeroporto mentre Ray è voluto venire da solo in macchina.

Ho pensato di evitare di farti una sorpresa quest'anno visto che l'anno scorso ci eri rimasta male.-

-Sei dolcissimo, grazie.- ma quanto lo amo! Mi lancio su di lui, gettandogli le braccia al collo, facendo finire entrambi distesi sul letto. 

-Amo vederti così felice.- sussurra. 

-Sei tu a rendermi felice.- 

Mi lascio andare tra le sue braccia, baciandolo con passione, fino a quando il suono di un pianto molto familiare ci interrompe.

-Si è svegliato.- con non poco impaccio mi alzo, lasciando Christian sul letto con ancora i capelli umidi e disordinati sul cuscino.

-Fine della festa.- dice, alzandosi a sua volta, seguendomi in camera di Ted.

-Amore mio, eccomi eccomi.- entro nella stanza, andando dritta verso la culla e prendo in braccio il mio piccolino.

-Non avevi detto che si era addormentato in cucina con Mrs Jones?-

-Lo avrà portato in camera mentre dormiva.-

-Si l'ho notato. Amore, sei ancora con il pigiamino? Andiamo a vestirci?- 

-Aspetta, aspetta mammina, Ted ed io abbiamo una sorpresa per te prima di andare.- 

-Prima di andare dove?- 

-Questo lo scoprirai dopo. Andiamo.-


-Allora che succede? Che sta cercando papà secondo te?- sussurro al mio piccolino che mi guarda con il suo faccino ancora mezzo addormentato.- 

-Aspetta un attimo. Abbi pazienza.-

-Hai bisogno di una mano?- gli chiedo, tentando in vano di trattenere una risata.

-Ridi di me?- 

-Non oserei mai. Che combini con l’accendino?- 

-Un po’ di pazienza Mrs Grey. Ecco fatto.-

-Fatto cosa?-

-Ta da!- finalmente dopo un’eternità si gira e lo trovo con in mano una torta con ventitré candeline sopra. 

-Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri ad Ana. Tanti auguri a te.- posa la torta davanti a me e iniziamo a battere le mani, Ted in braccio a me divertito sorride e cerca goffamente di applaudire insieme a noi imitando i gesti del suo papà di fronte a lui.

-Aspetta a spegnere.- dice cercando qualcosa, penso il suo cellulare.

-Okay ora! Auguriiii.- spengo finalmente le candeline, mentre lui tutto sorridente immortala la scena in un video. Tutto questo è così poco da Christian, il mio maniaco del controllo serio e composto sta dando sempre più spazio allo spensierato e coccoloso ventinovenne, ed io non potrei essere più felice di così. Christian che si sveglia presto per cercare prepararmi la colazione e farmi una sorpresa, è una cosa che non mi sarei mai sognata potesse accadere. 

Non riesco a trattenere le lacrime. Tutte queste emozioni sono troppo forti per i miei ormoni che ancora hanno il totale controllo su di me.

-Hey perché piangi?- mormora preoccupato posando il telefono sul tavolo.

-È solo che sono così felice. La colazione, la torta... non me l’aspettavo. Siamo solo a metà mattina e questo compleanno è già il più bello di sempre.-

-Te l’ho già detto Ana, l’unica cosa che voglio è vederti felice e se questo significa che per farlo devo mettermi ai fornelli con il grembiule addosso lo farò. E poi ho fatto solo quello che avevi fatto tu per il mio compleanno, a parte che però tu avevi cucinato sul serio.-

-Ti sei messo il grembiule?- scoppio a ridere. E un’immagine di Christian con indosso il grembiule e nient’altro compare nella mia mente e a quel punto smetto di ridere. Mio dio quanto sarebbe eccitante. 

-Mi stai immaginando con quel coso addosso vero? Non ti fare troppi film mentali perché non mi vedrai mai vestito così!- mormora serio, iniziando a tagliare la torta.

-Troppo tardi. Non puoi fermare la mia immaginazione e fidati quello che sto fantasticando non è per niente male. Potrei chiedertelo come regalo di compleanno.- sussurro con la voce più suadente di cui sono capace. 

-Non convincerai. E per quello che ho in mente oggi, il grembiule sarebbe davvero fuori luogo.- mormora togliendo con il dito la panna dalla sua fetta di torta, facendoselo scivolare poi in bocca in quel modo così tanto sexy. 

-Stai cercando di provocarmi Mr Grey per caso?-

-Non so di cosa stai parlando. Poi è ora di andare, gli ospiti ci aspettano.-

-Ci aspettano dove?- ohh finalmente, stavo morendo di curiosità!

-Beh visto che è una così bella giornata e che nonostante sia settembre faccia ancora così caldo, pensavo che avremmo potuto passare la giornata sulla Grace. È da tanto tempo che non ci andiamo. Che ne dici? Ti piace come idea?- 

-Tantissimo! Finalmente posso mettere a Ted il completino da marinaretto che gli avevo comprato tanto tempo fa, per fortuna l’ho preso di una misura più grande.- sorrido da un orecchio all’altro.

-Bene e magari Ted potrebbe passare la notte con Kate ed Elliot e noi passarla sulla barca. Che ne pensi?- mormora con il suo tono caldo e sensuale che mira dritto al centro del mio corpo, ed io mi sciolgo.

-Sono tutte domande che non hanno bisogno di una risposta.-

-Ah no?-

-No.- rispondo sorridendo, baciandolo poi dolcemente sulle labbra, con il nostro piccolino tra le mie braccia che ci guarda incuriosito. 

-Muoviamoci allora. La tua festa ci aspetta.- mormora con un finto tono autoritario. Ed io non vedo l’ora di viverla.


**********************************


Arrivati al porto ci incamminiamo verso la Grace dove ad aspettarci ci sono tutti: Kate, Elliot, Mia, Ethan, Jose, Carrick, Grace, Bob e soprattutto i miei genitori, che entusiasti battono la mani, urlando e augurandomi buon compleanno. 

-Tesoro mio, auguri.- esclama entusiasta mia madre mentre mi viene incontro abbracciandomi forte.

-Annie. Buon compleanno.- oh papà.

Mi sono mancati così tanto. Okay non piangere, non piangere, ripeto a me stessa, nel tentativo di controllare le mie emozioni.

-Tesoro non piangere, fammi vedere questo piccolino piuttosto.

Ciao Christian.- entrambi salutano velocemente Christian, prima di prendere in braccio Ted dal passeggino e rivolgere l’attenzione al loro nipotino, mentre io saluto e abbraccio il resto della ciurma, prima di salire a bordo.


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-Hai capito che barca il nostro Mr Grey.- mormora Kate, sedendosi accanto a me.

-Non ci eri mai venuta?- le chiedo.

-No, non mi avevate mai invitata.- dice con un tono fintamente offeso.

-Rimedierò. Ma guarda che neanche noi ci veniamo poi così spesso, sono passati mesi.-

-Chi ha il pane non ha i denti, non c’è niente da fare.- 

-Ma smettila.- le do una piccola spinta che non riesce nemmeno a spostarla e scoppiamo entrambe a ridere. Ah come mi sei mancata Kate!

-Dicevo così, tanto per dire...- mormora alzando le mani in segno di resa.

-Cambiamo discorso che è meglio.- 

-Okok. Cosa ti ha regalato Christian per il compleanno? Un diamante?-

-No! Comunque ancora non lo so magari me lo darà più tardi. Però mi ha preparato la colazione a letto con tanto di torta.-

-Aww che dolcezza. Gliela hai più detta quella “stramba richiesta” per il tuo regalo a proposito?- mi domanda, virgolettando apposta quelle due parole con le mani.

-Non dire stramba richiesta in quel modo, comunque sì l’ho fatto e ha detto che lo farà.- 

-Tu sei pazza, chiedere per regalo una cosa originale, fatta a mano e con pochi soldi, quando potresti ricevere cose tipo una macchina.-

-Me l’ha regalata l’anno scorso...-

-Okay sto zitta che è meglio.- 

-Proprio per questo, perché tende sempre a esagerare che voglio qualcosa di più personale, semplice.-  non è un’idea così pazza in fondo no? Sarei contentissima anche se ricevessi una semplice cornice con una nostra foto, o uno di quei puzzle che costruiti formano un piccolo collage di foto. Okay come non detto queste cose non sono proprio in stile Mr Grey.-

-Chissà magari ci sorprenderà e ti regalerà un peluche gigante con una sua foto sopra.-

-Troppo sdolcinato per quel maniaco del controllo lì.- le rispondo indicando Christian che con in braccio il nostro piccolino parla tranquillamente con Elliot e mio padre. 

-Sai, vi guardate nello stesso identico modo.- mormora Kate, distraendomi. 

-Chi?-

-Come chi? Il modo in cui vi guardate tu e Christian, e poi il modo in cui guardate Ted.- uhmm forse è il momento giusto per chiederle il favore per stanotte. 

-A proposito di Ted...-

-Tranquilla, il tuo maritino ci ha già chiesto di tenere Ted stasera e abbiamo risposto di sì.-

-Grazie grazie grazie.- dico tutta sorridente. Ogni tanto abbiamo bisogno di un’intera notte tutta per noi. Senza limiti.-

-Però vorrei subito la restituzione di questo favore.-

-Tutto quello che vuoi. Spara.-

-Il prestito della barca per un giorno... e una notte.-

-Okay andata. Ma evitate di usare la camera con il letto matrimoniale più grande perché è quella usiamo sempre io e Christian quindi...-

-Ricevuto, non devi aggiungere altro!- mi risponde velocemente, scoppiando a ridere e diventando paonazza nella stessa tonalità di rosso del mio viso. 

Wow Kate è in imbarazzo, non succede spesso. 


*******************************


La giornata procede tranquilla anche se purtroppo è quasi arrivata al termine. 

-Posso riavere indietro il mio bambino?- mi avvicino ai miei genitori che giocano felicemente con Ted. Mia mamma che lo tiene saldamente in braccio mentre mio padre gioca con lui con uno dei suoi sonagli facendolo ridere.

-Ma certo. Vola vola dalla mamma.- 

-Eccoti qui tesoro mio. I nonni e gli zii ti hanno sequestrato oggi. 

Cosa c’è?- chiedo ai miei genitori che mi guardano in modo strano, mamma è sul punto di piangere.-

-Niente è solo che è così... non lo so, tu con tuo figlio. La nostra bambina ha un bimbo suo ora. Non ci siamo ancora abituati a vederti nel ruolo di madre anche se è bellissimo.-

-Ma c’è un rimedio, potreste venirmi a trovare più spesso, magare anche qualche settimana, la casa è così grande... mi siete mancati così tanto.-

-Oh tesoro anche tu ci manchi quando siamo lontani.

Ma non so quanto potrebbe far piacere a Christian una così lunga irruzione a casa sua da parte dei suoi suoceri.-

-Mi renderebbe felice quindi renderebbe felice anche lui. Pensateci. Magari per Natale, sarebbe bellissimo.-

-Ma certo tesoro.-


-Posso avere la vostra attenzione per favore?- inizia a parlare Christian, distraendoci tutti dalle nostre conversazioni.

-La giornata è quasi finita, quindi credo sia il momento ideale per dare finalmente il mio regalo di compleanno alla nostra festeggiata.- così davanti a tutti? Non so perché ma inizia a salirmi l’ansia.

-Qualche settimana fa parlando del suo compleanno la mia adorabile moglie mi ha fatto una richiesta molto precisa su come dovesse essere il suo regalo di compleanno. Le sue esatte parole sono state: “non strafare come al tuo solito Christian questa volta”. Ed io l’ho accontentata.- mentre parla, Elliot e Ethan smanettano con un computer dietro di lui. Cosa avrà combinato?

-Poco dopo aver scoperto di aspettare un bambino, una sera ero su youtube e tra i video suggeriti da vedere mi comparve quello di un uomo che fotografò sua moglie incinta ogni notte per tutta la durata della gravidanza fino alla nascita del figlio. Così quella stessa sera tornato nella nostra camera da letto, decisi di copiare quell’idea, fotografando la mia bellissima moglie e la crescita del suo pancione per tutta gravidanza, smettendo solo un paio di mesi fa... e il risultato è stato questo.-

Si sposta venendo vicino a me, abbracciandomi.

-Ma cosa hai fatto?-

-Shh guarda.- e in quel momento parte un video sul pc.

Immagini su immagini di me, nel nostro letto, sempre nella stessa posizione, come è possibile? Con “Photograph” di Ed Sheeran di sottofondo le foto scorrono veloci e il mio pancione si fa sempre più grande fino alle ultime dove c’è Ted, tranquillo e beato a pancia in su addormentato accanto a me.

È meraviglioso non ci posso credere, non mi aspettavo una cosa simile.  

-Christian è... perfetto, grazie!- non so cosa dire, sono senza parole, le emozioni sono davvero tante e mi stanno travolgendo.

-Ho esaudito la tua richiesta?- mi chiede sorridendo, emozionato.

-Assolutamente sì, molto di più.-

-Bene. Buon compleanno amore mio.- e mi bacia, mi bacia davvero, dimenticandoci del tutto delle persone intorno a noi.

Quando si allontana da me, hanno tutti smesso di parlare e commentare il video, e guardano noi, qualcuno imbarazzato e qualcun altro in modo divertito. Che vergogna!

-Credo sia il momento giusto per un brindisi, Mrs Jones?- come al solito Christian non fa in tempo a finire la frase che Mrs Jones è già pronta in azione, iniziando velocemente a distribuire i bicchieri di champagne, il Cristal, il mio preferito.

Christian mi passa il bicchiere, e mi aspetto che sia lui a parlare, invece rimane in silenzio, così come tutti. Sono io a dover fare un discorso... aiuto!!!

-Okay pare che tocchi a me fare un brindisi questa volta...- sorrido in imbarazzo e tutti iniziano a ridere con me, consapevoli della strana situazione conoscendoci.

-Grazie ancora di cuore a tutti per essere venuti, e di aver contribuito a rendere questa giornata così speciale e indimenticabile. Grazie ai miei genitori, che mi sono mancati tantissimo e che finalmente ho avuto qui insieme in occasione del mio primo compleanno da mamma, soprattutto dopo l’enorme spavento per il mio papà lo scorso anno.- mi interrompo con le lacrime agli occhi, le stesse che vedo negli occhi dei miei genitori.

-Infine un grazie particolare va all’uomo stupendo che è qui accanto a me. All’uomo che ha letteralmente e completamente stravolto la mia esistenza, che ha fatto veramente di tutto, persino provare a cucinare, per regalarmi un compleanno indimenticabile. Missione compiuta Mr Grey! Ti amo da morire, grazie di essere mio!- Christian mi abbraccia forte, baciandomi velocemente sulle labbra, tra gli applausi e le urla della famiglia che brinda entusiasta insieme a noi. 

Che giornata!


******************************


Si è fatto buio e sono andati tutti via, compreso il nostro piccolino che per questa sera è affidato alle sapienti attenzioni, spero, dei suoi zii, lasciando solo me e Christian a godere di questa bellissima luce lunare sulla Grace.

-Spero che questa volta Kate ed Elliot si facciano prendere meno dal panico con Ted.- sussurra Christian. È sempre così ansioso quando lasciamo Ted con gli zii. Come lo sono io.

-Andrà bene non preoccuparti. E sai Kate mi ha chiesto una cosa in cambio di questo favore.-

-Cosa?-

-Una notte tutta per loro sulla Grace. Gli ho detto di sì, non è un problema no?- gli chiedo. Non so mai se chiedere il suo permesso in queste cose. In fondo la barca è sua, cioè è nostra... però è sua.-

-Certo, basta che non usino la nostra camera, altrimenti dopo poi dovremo ristrutturarla.- mormora ridendo sul mio collo.

-L’ho avvisata tranquillo, spero solo che se lo ricordi.- rispondo ridendo insieme a lui.

-Grazie.- sussurro poi, dopo quello che mi sembra un’infinità di tempo.

Christian dietro di me, mi abbraccia stretta, lasciandomi perdere tra le sue braccia forti.

-Devi smetterla di ringraziarmi.-

-Non posso farne a meno, è stata una giornata a dir poco perfetta, mi sento così fortunata, lo so che lo ripeto spesso suonando noiosa ma non mi importa, è come mi sento e voglio che tu lo sappia.- lo sento sorridere.

-Lo so, e anche se sta diventando più facile gestire i miei sentimenti, le tue rassicurazioni sono ancora molto preziose per me. E sono io quello fortunato ad avere te.- mi bacia delicatamente il collo, ed io dimentico tutto, concentrandomi solo sulle sue labbra e sulle sue mani che si muovono sul mio corpo, che risponde all’istante alle sue carezze, in sintonia con il suo. 

Mi giro velocemente tra le braccia, ritrovandomi di fronte a lui, afferro il suo bellissimo viso e lo bacio con passione.

-Abbiamo parlato abbastanza per ora non credi?- lo sento ridere sulle mie labbra, tra un bacio e l’altro.

-È la seconda volta oggi che prendi l’iniziativa Mrs Grey.-

-E allora? Cosa pensi di fare Mr Grey?-

-Ho sempre un piano in mente lo sai, quello che non so è se va anche a te.- annuisco, impaziente.

-Vuoi giocare?- annuisco di nuovo, e per un attimo vorrei trovarmi nella stanza dei giochi.

-Meno male che mi sono organizzato allora.- non mi da tempo di rispondere, quando lo vedo abbassarsi e caricarmi all’improvviso sulla sua spalla. Caccio un urlo per lo spavento, e Christian mi da come al solito una sculacciata sul sedere, ma questa volta faccio anche io lo stesso altrettanto forte e inizia a ridere. 

Mi lascia andare una volta arrivati davanti alla nostra stanza. Siamo faccia a faccia, i nostri corpi così vicini, non resisto alla tentazione di baciarlo, ma lui mi blocca allontanandosi da me per aprire la porta. 

-Siamo impazienti.-

-Zitto e apri la porta. A proposito come mai l’hai chiusa a chiave?-

-Per evitare che a qualcuno entrando gli prendesse un accidenti.- 

-Perché che hai fatto?- gli prendo le chiavi dalle mani e incuriosita apro in fretta la porta. 

Non posso credere ai miei occhi. Tende rosse scuro di velluto su tutte le pareti e lenzuola di seta di un rosso più acceso sul letto. La stanza rossa, ha portato la stanza rossa sulla barca. 

-Se noi non andiamo nella stanza rossa, la stanza rossa viene da noi.- sono senza parole, mi capita di continuo oggi.

-Hai pensato proprio a tutto eh.- dico indicando dei giocattoli, un paio di manette e la barra divaricatrice appoggiate sul letto, non la usiamo da tantissimo tempo quella. 

-Proprio così. Allora vuoi giocare?- 

-Si.- rispondo in un soffio.

-Vuoi di più?- annuisco di nuovo.

-Sei stato dolcissimo con me per tutto il giorno oggi e per quanto ami questa parte di te, ora ho bisogno di un’altra sfumatura di Christian.-

-Quale?- mi chiede con il suo solito sorriso lascivo sulle labbra.

-Sai perfettamente a quale parte mi riferisco. Quella capace di farmi sentire sempre così viva.-

-Sai Mrs Grey invecchiando diventi sempre più sfrontata, prepotente... e questa cosa mi fa impazzire.- sussurra avvicinandosi di più a me.

-E cosa pensi di fare?-

-Credo che tu abbia un disperato bisogno di essere legata e per tua fortuna ho portato quello che ci serve. Invece questi non ci servono.- in poche mosse il mio vestito e la biancheria intima finiscono in un angolo della stanza ed io sul letto in attesa della prossima mossa del mio dominatore preferito. 

Christian si spoglia a sua volta, rimanendo splendidamente nudo davanti al letto. 

-Queste deciderò più tardi se usarle o meno. Dipenderà da come ti comporterai.- mormora scansando le manette e prendendo in mano la barra divaricatrice, iniziando a chiuderla, prima un piede e poi l’altro. 

-Ora ci divertiremo tantissimo con questa.- rimango immobile, completamente stregata dall’uomo di fronte a me. Christian inizia il suo assalto erotico ed io sono perduta.

-Buon compleanno amore mio.-

-Il più bello di sempre.-

Mi lascio andare tra le sue braccia, dimenticando tutto tranne NOI.

  
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