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Autore: olimponero12    26/12/2017    5 recensioni
Conoscete il "Tonight show" con Jimmy Fellon?
Beh questa è la mia versione del medesimo show,in cui intervisterò i personaggi delle saghe "Percy Jackson" e "Eroi dell'Olimpo" con curiosità e una buona dose di sadismo
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Lo spettacolo che si parava davanti ai ragazzi era un qualcosa di innaturale,di impossibile. L’unico a sembrare immune alla paradossalità di quella cosa era Olimponero,che osservava le reazioni degli ospiti con un ghigno divertito. Percyxx aveva la bocca spalancata e un sopracciglio alzato. Aveva cambiato stile,passando da un completo nero a una felpa nera con su scritto “C è del caos in tutti noi” abbinata con dei pantaloni scuri. Elena semplicemente osservava la scena con un volto la cui espressività faceva invidia a un pomello di balsa. Portava i capelli sciolti,che ricadevano sul cappotto fucsia,mentre le gambe erano fasciate da un paio di jeans neri con le fibbie. Sara e la sua coscienza si mangiavano le unghie a vicenda,sconvolte da ciò che vedevano. Indossavano una giacchetta di pelle nera sopra una maglia rossa,il tutto abbinato a dei jeans aderenti neri;l’unica differenza fra le due era che Coscienza indossava una maglia blu. Erica era semplicemente sorpresa;mesi come co-conduttrice di Olimpo l’avevano preparata ad ogni genere di sorpresa. La castana indossava dei jeans a zampa di elefante neri,gli stivali pucciosi dell’episodio precedente nascosti un po' dai pantaloni,un maglione arancio/marroncino con le maniche molto larghe larghe. Infine Harlequin appariva,per la prima volta da quando si era presentato allo show,completamente sveglio. Indossava un paio di pantaloni verdi e una felpa rossa,coperta da un trench marrone lasciato aperto. Olimponero sghignazzò,avvicinandosi ad Alce che,per la prima volta da quando i ragazzi lo avevano visto,stava cucinando un delizioso sugo di pesce nella cucina della sua nave da guerra,con indosso un maglione rosso con ricamata sopra la renna Rudolph,coperto da un grembiule con un elmo medievale e una croce rossa sovrapposti dalla scritta “keep calm and let’s take Jerusalem”. –Te l’avevo detto che avrebbero sbarellato a vederti vestito così-. Alce alzò le spalle,triste di aver perso la scommessa con l’amico. –Che vuoi che siano dieci dollari quando sei miliardario?-. Erica si avvicinò ai due,riprendendosi dalla sorpresa. –Di che state parlando?-. Olimpo si voltò verso la socia,riprendendo a sghignazzare. –Avevo scommesso con Alce che se lo aveste visto cucinare vestito in outfit natalizio avreste reagito male,lui invece diceva che vi sareste sorpresi e basta-. Il sovietico intanto,aveva lasciato il sugo a cuocere a fuoco lento,per iniziare ad affettare aglio e basilico per condire cozze e vongole per l’antipasto. –Beh,Erica si è solo sorpresa;potresti almeno intascarti due dollari in meno-.
-Sono un sadico conduttore bastardo,spilorcio come la fame e tu mi chiedi di lasciarti una parte della pecunia che mi devi per una scommessa? Beh in fondo hai ragione; e poi è Natale,siamo tutti più buoni-. E la discussione si chiuse,lasciando gli ospiti e Olimpo a chiacchierare tra loro. Pochi minuti dopo la sala si fece improvvisamente fredda e le luci si smorzarono. Al centro della mensa si iniziò poi a formare una grande massa nera e fumosa,dalla quale,dopo pochi secondi,fuoriuscirono dodici persone,tutte con abiti a tema natalizio e grandi sorrisi semidivini stampati in volto. Percy fu il primo a parlare:-Spero che non serva il permesso del capitano per salire a bordo,perché sarebbe piuttosto inutile adesso-. Olimpo,si avvicinò a Percy e lo strinse in un abbraccio di benvenuto,imitato dagli altri ospiti,che si avvicinarono iniziando ad abbracciare i semidei appena arrivati. C’erano proprio tutti adesso:i Sette,Calypso,Nico,Will,Thalia,Reyna e tutti gli ospiti che avevano mandato la conferma di partecipazione. Annabeth annusò l’aria per capire cosa stesse preparando Alce. –Niente arrosto e tacchino?-. Il sovietico fece un verso di disgusto,orripilato. –Scordatelo;saremo anche a Los Angeles ma su questa nave siamo in territorio russo-. Olimponero li raggiunse,intromettendosi nella discussione e interrompendo Alce. –Territorio ITALO-russo per essere precisi-.
-Sì,sì,ok,italo-russo. Perciò voi assaggerete una cucina natalizia all’italiana: tanto pesce da far invidia alla cucina di Canavacciuolo,seguito da agnello fritto e dolci vari-. Percy,al sentire quelle parole,anche dall’altro lato della stanza,si irrigidì. –Pesce?!-. Come un lampo,un oggetto di metallo scintillante gli passò ad un soffio dal naso,andando a conficcarsi  nel muro vicino. Tutti portarono lo sguardo sull’enorme mannaia che riluceva delle lampade della mensa,per poi fissare Alce,che aveva ancora la mano destra tesa nella posizione in cui aveva lasciato andare il coltello. -Stammi a sentire: io sono il cuoco,se hai da lamentarti sul primo o passi al secondo o ti porti la cena da casa-. Il figlio di Poseidone ammutolì,così come tutti gli altri,eccetto Olimpo,che sghignazzava apertamente. Alce si voltò e riprendendo a cucinare disse: -Bene,se non ci sono altre lamentele,la cena sarà pronta tra dieci minuti-.
 
 
 
 
 
 
 
 
L’atmosfera natalizia si poteva toccare con mano mentre i ragazzi mangiavano i manicaretti cucinati da Alce e chiacchieravano. Sembrava che la grigliata di molto tempo fa si stesse ripetendo: niente domande scomode o imbarazzanti,niente conduttori pazzi che minacciavano di morte e niente assalti a sorpresa di criminali messicani. Alla fine Percy non dovette aspettare il secondo di agnello fritto per mangiare;fortunatamente Olimpo si era premunito e aveva chiesto ad Alce di cucinare una porzione di arrosto per il semidio amante dei pesci. Ad un certo punto Frank,che aveva appena finito una chiacchierata con Hazel si rivolse ad Olimponero. –Ehi,Olimpo,hai presente quando Sinestro ci ha attaccati e hai fatto fuori una buona ventina dei suoi soldati a mani nude? Ti sei sottoposto ad un allenamento speciale?-. Anche Percy e Jason,guerrieri fino al midollo,avevano portato la loro attenzione al conduttore per sentire la risposta. –Beh,sì:mi sono fatto allenare per un anno da un vecchio cinese scorbutico di nome Pai Mei,su una montagna-. Percy fece un fischio di ammirazione. –E com’era questo tipo?-.
-Beh…-. Olimpo ebbe un piccolo flash di lui che faceva flessioni a petto nudo durante una nevicata,mentre un vecchio cinese con barba,capelli e tunica bianca stava seduto sulla sua schiena e gli urlava in cantonese: “Tu mangerai tuoni e berrai fulmini!!”. –Era uno un po’ scorbutico ed esigente-. La cena proseguì così,con tutti che chiacchieravano e si divertivano gustando i piatti che Alce aveva preparato con tanta cura,aveva pure preparato un secondo vegetariano per Piper. Una volta finita la cena luculliana,i ragazzi si spostarono vicino all’albero di natale che era stato sistemato in un angolo della stanza,sotto le cui fronde stavano tanti pacchetti regalo con il nome dei vari ospiti. Olimpo si avvicinò all’albero e prese in mano un pacco regalo con su scritto “Erica”. –Ragazzi voglio dirvi che,nonostante tutto quello che vi faccio passare,tutte le torture psicologiche a cui vi sottopongo e l’apparenza da acido,egocentrico e sadico bastardo senz’anima voglio dirvi che vi voglio un sacco di bene,a tutti voi dal primo all’ultimo. Non sono mai stato così felice da quando ho saputo che ci sono persone come voi,che mostrano un tale apprezzamento per ciò che faccio e che amo-. Alla fine del discorso porse il pacco a Erica,che lo aprì con le lacrime agli occhi,trovandoci dentro una biscottiera bianca contenente tantissimi biscotti al doppio strato di cioccolato fondente. –Olly grazie mille!!!-. Olimponero ridacchiò allargando le braccia. –Non è ancora finita Erica: come promesso,un abbraccione da tutti quanti-. La ragazza posò a terra la biscottiera e,sorridendo come una bambina,si gettò tra le braccia di Olimpo,che ricambiò la stretta. –Forza ragazzi,tutti qui ad abbracciare la nostra piccola co-conduttrice!!-. tutti risero allegri,mentre si stringevano intorno alla ragazza,avvolgendola in un enorme abbraccio di gruppo. Quando si staccarono Erica aveva le lacrime agli occhi dalla gioia. –Grazie mille a tutti; è davvero bellissimo-. Olimpo prese un altro pacco da sotto l’albero,stavolta molto più grande e lo porse ad Elena. –Elena,questa è la prima metà del regalo-. La ragazza lo aprì senza esitazioni,per poi trovarsi in mano un cuscino a grandezza naturale con stampata sopra una foto di Sasuke. Elena si mise a urlare di felicità ed a abbracciare il cuscino come se fosse la cosa più bella del mondo. –E la seconda metà?-. Il conduttore sorrise e fece un inchino. –La sua fornitura a vita di yuri e yaoi è a casa che la aspetta,madame-. Al sentire quelle parole Elena restò di sasso,per poi sbavare arcobaleni e svenire. Alce si avvicinò ad osservare la ragazza. –Perché finisce sempre con qualcuno che sbava arcobaleni?-. Olimponero lo ignorò e si avvicinò a Sara e Coscienza,che fremevano di impazienza. –Care le mie pazze psicopatiche,vi ho procurato un pomeriggio intero da trascorrere insieme a Regina Malis e Bella Swan,a patto che non le leghiate per portarvele a casa e tenerle segregate per tutta la loro vita-. Le due urlarono così tanto che si riuscì a sentire il suono di diversi oblò frantumarsi,per poi abbracciare con la forza di un boa constrictor il conduttore. Una volta lasciato andare,con diverse costole doloranti,il ragazzo prese un terzo pacchetto,molto piccolo,per porlo a Percyxx,che lo prese con un sorriso di gratitudine. –Devo proprio dirlo amico: il tuo è stato uno dei regali più economici che abbia mai fatto-. Il ragazzo scartò il pacco rivelando un piccolo blocchetto di foglietti. –Goditi i coupon per favori; mi sento in dovere di avvertirti che non sono coupon normali: costringeranno chiunque a fare esattamente quello che ci scriverai sopra,a patto che non sia qualcosa di impossibile o illegale-. Il corvino strinse la mano del conduttore sorridente. –Grazie mille Olimpo. Mi divertirò molto con questo-. Il castano si avvicinò di nuovo all’albero per prendere il prossimo regalo,chiedendosi se fosse stata una buona idea fare un regalo del genere a un tipo così. Il prossimo pacco venne consegnato ad Harlequin che,per la seconda volta,sembrava assolutamente sveglio. All’interno del pacco non c’era altro che una sciarpa a strisce verdi,marroni,rosse,nere e gialle. Harlequin era davvero esaltato da quella vista. –Fidati,non è un’imitazione;è proprio la sciarpa originale di dottor Who,usata sul set-. Il ragazzo si gettò al collo del conduttore,stritolandolo in un abbraccio. –Ok,ok,ok: ho capito,mi sei grato,ma ora ti prego lasciami: non voglio morire proprio il giorno dopo natale: ho ancora un capodanno stupendo da festeggiare-. Alla fine il ragazzo si staccò. Percy si strinse ad Annabeth in un abbraccio di affetto,imitato dalle altre coppie. Olimpo si voltò verso di loro sorridendo. –Non pensate che mi sia scordato di voi: appena arrivati a casa,preparate le valige,perché vi ritroverete nelle caselle postali un biglietto aereo per ovunque vogliate andare,allegato a delle carte di credito speciali che potrete usare per fare tutto ciò che vorrete per tutto il tempo della vacanza!-. I semidei si guardarono tra di loro stupefatti,per poi esplodere in esultanze di gioia ed abbracciare Olimpo. Nico disse perfino: “Mi rimangio tutto quello che ho detto di te”. Una volta che l’abbraccio si sciolse Olimpo si avvicinò ad Alce e gli sussurrò all’orecchio: -È il momento del “Protocollo Big-Boom”-. Il sovietico si avviò fuori dalla porta,verso la postazione di comando,rimanendo in attesa di istruzioni. Olimponero richiamò l’attenzione di tutti battendo le mani. –Ragazzi,è ora della sorpresa finale,quindi vi prego di seguirmi sul ponte principale-. Tutti si accodarono al conduttore,che fece strada verso l’esterno,dove ad attenderli sul ponte erano stati sistemati dei piccoli faretti per illuminare il ponte,senza però oscurare le stelle. Olimpo guardò verso la sala di comando da cui riusciva a vedere Alce,per poi fargli un cenno con la mano. In pochi secondi tutti i cannoni della nave si mossero per puntare verso l’alto. Il conduttore poi urlò: -FUOCO!!!- e tutti i cannoni iniziarono a sparare verso l’alto colpi che esplodevano in mille luci colorate. Ognuno sul ponte guardava il cielo meravigliato. Mentre tutti si allontanavano per vedere meglio quello spettacolo,Olimpo ed Erica restarono lì dov’erano ad osservare. –È stato davvero bellissimo-. Olimponero si voltò ad osservare la ragazza che aveva appena parlato con sguardo sognante. Il ragazzo ridacchiò. –Quello che fate voi per me è bellissimo. Io scrivo scene,copioni,ma siete voi che leggendole gli date una voce,una dinamica e siete sempre voi,con quello che mi scrivete per sostenermi e farmi andare avanti-. Erica lo guardò sorpresa. –Wow,questa sembrava quasi modestia-. Il ragazzo rise di gusto,rendendosi conto di quanto effettivamente quel discorso non coincidesse con l’immagine di sé che aveva sempre trasmesso a pubblico e ospiti. –Non sembra ma sono anche modesto alle volte-. La ragazza si avvicinò,tirando fuori una piccola scatoletta nera rettangolare. Quando Olimpo la notò,sospirò. –Erica davvero,non serve-.
-Tu adesso prendi questo regalo e taci-. Il tono deciso della giovane non ammetteva repliche. Olimponero prese la scatola e aprendola,vi trovò dentro un paio di occhiali neri,simili ai suoi ma molto più belli. Il diciassettenne riportò lo sguardo sull’amica. –Davvero?-.
-I tuoi mi sembravano molto rovinati,così…-. Il ragazzo non poté far altro che abbracciarla;un abbraccio pieno di affetto e gratitudine. Quando i due si staccarono,Olimpo non poté trattenersi dal sospirare:-Adoro il natale-.
 
 
 
 
 
 
In sottofondo risuonava una musica lenta,tranquilla e quasi romantica. I semidei ballavano in coppia,mentre i vari ospiti stavano in disparte a chiacchierare tra di loro. Alce e Olimpo stavano seduti sotto una batteria di cannoni a bere una bottiglia di Corona. Il sovietico guardò l’amico. –Direi che è stato un anno niente affatto male-. Il castano annuì,assolutamente d’accordo con il socio. –Hai assolutamente ragione,ma credo che possiamo fare tanto altro e ancora meglio di così-.
 
 
 
 
Grazie mille a tutti quanti per aver partecipato! Non potrei desiderare lettori migliori. A tutti auguro di aver passato un buon Natale e di passare un felice capodanno!
   
 
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