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Autore: They are almost Canon    28/12/2017    1 recensioni
inverno, natale, Cosmo, sono questi i fattori che legano i capitoli di queste storie... e tanto amore, amore che passa i secoli, le difficoltà.... sempre e comunque
Questa raccolta partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Aries Shion, Libra Dohko, Mephistofele Yoma, Personaggi Omega, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al Calendario dell’Avvento (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.

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Santuario, 7 anni dopo la serie classica

 

I cavalieri sopravissuri erano soliti riunirsi alla tredicesima casa per cenone della Vigiglia di Natale.

La tavola era apparecchiata per tutti e diciotto, senza distinzione di rango, la Dea sedeva in mezzo i suoi guerrieri superstiti e ai civili residenti con loro in un clima festoso.

Le ancelle avevano preparato per loro i migliori piatti greci e i più famosi piatti dei Paesi di ciascuno di loro.

 

Dopo cena i ragazzi, decisero di giocare ad obbligo o verità – avendo cura di non far capitare obblighi pericolosi a Kiki, ancora minorenne – e si disposero in cerchio ai piedi della statua della Dea.

Il gioco procedeva tranquillo, tra domande imbarazzanti e giochi stupidi, fino a quando non toccò a Seiya far ruotare la bottiglia di vino che usavano come puntatore.

Le diede un colpo violento, roteò per alcuni minuti, per poi rallentare gradualmente e fermarsi ad indicare Shun.

<< Finalmente tocca a te!! Obbligo o verità? >> chiese il Cavaliere del Sagittario* all'amico.
<< Mmmm.... Obbligo Dai !! >> esclamò il Saint di Virgo**, nonostante non si fidasse totalmente dell'amico.

Il custode della nona casa si avvicinò a quello della sesta con in mano il barattolo del sale e un limone << che vuoi fare??? >> chiese Shun, mentre Seiya mise un pò di sale sulla mano dell'amico per poi cospargelo di limone.

<< Ciuccia ora, poi bevi questo! >> disse con in mano un bicchierino di Tequila.

Il ragazzo diede retta all'amico, e si ritrovò ubriaco in pochi secondi.

Cominciò a straparlare dicendo cose slegate tra di loro e senza senso finche – improvvisamente – si avvicinò a Hyoga e baciandolo disse – in giapponese, la sua lingua madre - あなたは私と結婚しますか?*** lasciando tutti gli amici – che come lui comprendevano il giapponese - e il fratello interdetti.

Dopo quella frase cade a terra privo di sensi, proprio davanti al suo Hyoga dell'Aquario**** che viste le sue condizioni lo prese con se e si diresse verso l'undicesima casa.

La mattina dopo Hyoga si svegliò prima dell'amato, che odorava ancora d'alchool, e – mentre l'ancella preparava l'occorrente per una doccia gelata e per cambiarlo – lo svestì per poi prenderlo in braccio e portarlo sotto il getto gelido.

<< Ma..... che... >> boffonchiò Shun mentre riprendendosi vide il volto dell'amato.

<< Shun.... non ricordi cos'è accaduto ieri?? >> chiese Hyoga << I-ieri? >> << Si... al cenone, mentre giocavamo a obbligo o verità >>

<< I-io ricordo che toccò a me... poi più nulla... >> disse Shun , tremante per la paura di aver detto o fatto chissacchè.

Hyoga – tenendolo stretto a se – cominciò a raccontare quel che accadde << vedi. Seiya ti ha fatto ubriacare, e tu... ecco, hai cominciato a dire un sacco di cose, poi a un certo punto...? >>

<< A un certo punto cosa? Cosa ti ho fatto? >> chiese Shun, scoppiando a piangere.

<< Questo >> disse l' Acquario, baciandolo << poi... m-mi hai chiesto una cosa... davanti a tutti >> spiegò arrossendo.

<< Oddea Athena... cosa? Io n-non ricordo nulla >> << Calmati, mi hai chiesto la cosa più bella che tu potessi.... >> lo rassicurò, con lo sguardo triste.

Shun gli prese il viso tra le mani, accarezzandogli i folti capelli biondi << Ti scongiuro, sembri tenere tanto a quella domanda... dimmi... >> << Shun... io.... sto pregando gli dei tutti, vorrei che quella richiesta non fosse solo dovuta alla sbronza... >>

Il giovane Saint di Virgo, ancora ignaro di quale fosse la richiesta, si allontanò per un momento dal compagno per prendere gli abiti portati dall'ancella e cambiarsi, mentre l'Acquario lo guardava, con lo sguardo triste di chi si sentiva il cuore in frantumi.

Shun vedendolo così non poter far altro che prenderlo per mano e andare a sedersi in riva al lago che circondava la dimora dell'Acquario.

<< Hyoga, ora calmati, e dimmi tranquillamente cosa ti ho detto >> disse il Saint di Virgo fissandolo.

<< Shun... tu... m-mi hai chiesto di sposarti... >> riferì Hyoga.

Il giovane gli riprese il volto fra le mani << Dei santissimi... avrei voluto chiedertelo in altre circostanze >> disse – a testa bassa – ripensando alle innumerevoli volte in cui aveva pianificato ogni singolo dettaglio.

Hyoga tenendo le mani appoggiate alle sue cpensò che forse non era il caso di insistere, teneva gli occhi chiusi - evitando quasi lo sguardo dell'altro – temendo che Shun non ne volesse più sapere.

Il custode della nona casa alzo lo sguardo << apri gli occhi, Acquarius >> gli disse con un tono dolce ma serio.

Questi gli diede retta – seppur temesse di vederlo triste – e davanti a se vide lo sguardo sicuro di un uomo che sapeva ciò che voleva e dal quale non traspariva dubbio alcuno << Hyoga...aver vissuto questo anno con te ed essere cresciuto insieme è il regalo più bello che la vita potesse farmi, tu mi fai la forza e il coraggio di superare i miei limiti...tu riesci a domare la mia parte oscura e nello stesso tempo dai crescere in me il desiderio di essere migliore e più forte... per questo e per tutto ciò che mi hai dato è che io ti darò ti chiedo di sposarmi... >> disse, riuscendo a tirar fuori le parole che aveva pianificato.

Nessuno dei due si era accorto che la Dea e i loro amici l'avevano raggiunti, ed attendevano trepidanti la risposta di Hyoga, che non riusciva quasi a parlare dall'emozione.

<< Hyoga, non devi rispondermi subito, ma promettimi di pensarci >> disse ancora Shun, mentre il suo stomaco cominciava a dar segnali circa il fatto che era ora di pranzo << intanto, che ne dite tutti di andare a pranzo? >> disse trascinandosi dietro Hyoga e raggiungendo gli amici.

 

Il pranzo su in tredicesima casa scorrevva sereno, tra la miriade di portate finchè ad un certo punto, mentre Tatzumi tagliava il dolce Hyoga si alzò in piedi con fare solenne.

<< Che succede?? >> chiese stupita Seika all'amico << Seika, succede che io ho una cosa importante da dire a tutti voi, sopratutto a Shun! >> esclamò, attirando l'attenzione di tutti.

Shun lo guardava fisso neglio occhi e a quel punto Hyoga si fece coraggio e disse << Sai Shun, ho pensato a ciò che mi hai detto ieri, e stamani... >>
 

Tutti lo guardarono stupiti mentre Shun, che aveva compreso a cosa si riferiva tremava come una foglia.

<< Shun, tu mi hai chiesto la cosa più bella... ed ecco... io... >> iniziò tentennate il russo << tu??? >> chiesero in coro tutti i commensali << e-ecco... i-io.... ti staro' sempre accanto, sarò quello di cui avrai bisogno...Sarò quello di cui avrai bisogno..il tuo sostegno e la tua forza.. ...e la mia risposta alla tua domanda è....SI accetto la tua proposta, voglio sposarti ora, qui e subito >> disse stupendo tutti.

 

La giovane Dea sorrise i due e annuendo si rivolse a Tazumi << ti prego, fa preparare tutto, voglio acconsentire alla richiesta di Hyoga >>

 

L'uomo si congedò dagli altri e assieme alle ancelle predispose tutto.

La cerimonia si tenne quella sera stessa , il giorno di Natale, alla presenza di tutti gli abitanti del tempio.


* Seiya qui è diventato gold
** anche Shun è Gold
*** Mi vuoi sposare? (grazie Google traduttore)
**** e 3 gold saint

   
 
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