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Autore: LightingThief    02/01/2018    2 recensioni
Durante tutto il periodo Natalizio ho deciso che pubblicherò una raccolta di One Shot su questo tema.
Per ogni coppia scelta utilizzerò un prompt diverso che mi ispirava particolarmente per quei due personaggi.
Ovviamente il rating varierà in base alla coppia e spero possa piacervi.
1. »RufyxNami
2. »LawxBonney
3. »ZoroxPerona
4. »SaboxKoala
5. »IchijixReiju
6. »PellxBibi
(In costante aggiornamento)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Pell x Bibi
❝ Aspetta un attimo. Sei geloso? 


Il viso ovale incorniciato da una cascata di capelli turchesi era riflesso nel grande specchio della camera da letto della principessa, intenta a togliersi dei fiori posti sul proprio crine. Quando si trattava di festeggiare il Natale ad Alabasta il Re era sempre così entusiasta nel dare una festa che nessuno, men che mai la figlia, avrebbe potuto dirgli di no. E poi, alla fin fine, a lei le feste piacevano, specialmente se invitava il popolo a partecipare. Insomma, magari non tutti sarebbero entrati a palazzo, ma anche per le strade di Alubarna, quella notte, si sarebbe festeggiato come mai prima di allora. Era questo ciò che serviva al paese, specialmente dopo gli eventi bui dell’ultimo periodo.
Dovevano tornare all’antico splendore e questo perché Crocodile, un tempo, aveva distrutto praticamente tutto. 
Durante la festa nel grande salone del palazzo reale tutti avevano ballato, bevuto e mangiato. Perfino Bibi si era lasciata rubare dal suo vecchio amico, Koza, che l’aveva trascinata a forza sulla pista da ballo per farla muovere a ritmo di musica. Era stato imbarazzante come non mai, questa era una verità assoluta, e fra l’altro suo padre aveva fatto commenti su come, quella sera, la principessa avrebbe potuto provare a scegliere qualche pretendente. 
Questa era una cosa che andava avanti ogni singolo giorno. Lui le portava montagne di foto di spasimanti, che bramavano anche solo fare la conoscenza della bella principessa di Alabasta, e lei, regolarmente, le faceva buttar via limitandosi a rivolgere un occhiolino divertito in direzione del padre. Di solito la scena si concludeva con il Re che rischiava di avere un attacco di cuore e lei che con Karl si allontanava ridendo e scherzando, pronta a fare qualcosa non da principessa. 
La verità era che alla principessa non interessava nessuno dei suoi pretendenti perché l’unico che aveva catturato la sua attenzione era la sua stessa guardia reale, Pell. Il Falco di Alabasta era il più famoso protettore del regno, colui che avevano creduto morto, ma una volta tornato a palazzo Bibi gli si era letteralmente buttata addosso in lacrime, perché era inaccettabile, per lei, quel sacrificio. Il più delle volte, quando si ritrovavano da soli, lo vedeva girarsi dall’altro lato, quasi come se fosse imbarazzato dalla presenza della principessa, e questo lo rendeva ancora più affascinante agli occhi della ragazza. Lo conosceva fin dalla tenera età, quando lui era ancora giovane e lei era piccola, ricordava benissimo il primo volo sulla sua schiena, come ricordava altrettanto bene lo schiaffo che si era beccata per il proprio comportamento. 
Ma adesso Bibi guardava Pell con occhi diversi. Gli occhi di chi desiderava qualcosa di più che un semplice sguardo imbarazzato.
Aveva cercato di non pensarci per tutta la serata, limitandosi a divertirsi in compagnia di tutti quanti, compreso Igaram che aveva bevuto qualche bicchiere di vino di troppo, ma ogni volta che i loro occhi s’incontravo il cuore della ragazza sembrava perdere qualche battito. 
Una volta che tutti i fiori vennero allontanati dai propri capelli, la principessa, a piedi scalzi, si diresse verso il grande balcone ornato di piante, quello che dava sul giardino, e così s’appoggiò alla balaustra di marmo in modo tale da godere della vista della luna crescente. Doveva mancare poco alla luna piena, che avrebbe reso il panorama ancora più magico di quanto già non fosse, ma in quel momento qualcosa sembrò oscurare il grande disco bianco. 
La principessa assottigliò lo sguardo, cercando di capire a che cosa fosse dovuto, ed allora notò con chiarezza la figura di un uccello che si stava dirigendo verso il palazzo. Era decisamente più grande di un normale volatile e infatti più passavano i secondi più la figura del Falco si fece chiara ed allora sulle rosee labbra di Bibi si dipinse un sorriso. Rimase ferma ad ammirarlo mentre solcava il cielo della città, alla costante ricerca del pericolo, e solamente quando ebbe fatto un intero giro esso si diresse verso il palazzo, in particolare modo planò letteralmente sul balcone della principessa, che osservò la scena divertita. Nel giro di qualche secondo il manto scuro del falco venne sostituito dai vestiti chiari di Pell. I tatuaggi sul viso erano inconfondibili, ed anche i capelli chiari tirati indietro.
Si fermò in una posa composta, da guardia reale, mentre gli occhi saettarono in direzione della principessa.
«Sono piuttosto sicuro che voi, principessa Bibi, dovevate essere a letto già da un pezzo. E’ notte fonda.» 
Puntualizzò il ragazzo con la solita gentilezza e quel tono pacato, cosa che fece sorridere Bibi. 
«Non avevo sonno e non c’è nessuna legge che mi vieta di—… andare a dormire presto. Sono libera di fare quello che voglio.»  ribatté essa con sicurezza, prima di scostarsi delle ciocche di capelli dal viso. 
Pell rimase silente per qualche istante, e poi distolse lo sguardo dalla figura della ragazza, muovendo però qualche passo sull’ampio balcone. 
«Questo è vero, ma lo dicevo per il vostro bene. Domani rischiate di essere stanca.»
La principessa sbuffò ed andò ad intrecciare le braccia all’altezza del seno, prima di fare altrettanto, distogliendo così gli occhi grandi e scuri. 
«D’accordo, fra poco andrò a dormire.» mormorò con fare arrendevole. «A proposito, questa sera ti sei divertito? Ti ho visto scappare da un momento all’altro, mentre tutti ballavano.»
Nel sentire quella domanda fu come se fosse riuscita a catturare l’attenzione del guerriero, che si voltò verso di lei e scrollò le spalle con un movimento fluido.
«Assolutamente. E’ stata una bella festa, poi sono dovuto andare a controllare la zona del porto, come sempre del resto.» Pell esitò qualche attimo, come se non sapesse se continuare a parlare o meno, ma alla fine cedette. «E poi non credo di essermi perso niente d’interessante, a meno che voi non abbiate ballato con altri pretendenti oltre che con Koza.»
Sentendo quelle parole le gote di Bibi divennero immediatamente rosse e lo fulminò con un’occhiata.
«Non ho ballato con “altri pretendenti”—… e poi con Koza abbiamo ballato solamente perché siamo amici da sempre e mio padre si sarebbe offeso se non avessi fatto nulla durante la sua festa.» ci tenne a specificare la ragazza che istintivamente si diresse verso l’interno della propria camera, anche a causa della brezza termica notturna che solitamente si alzava. 
«Ma al giovane Koza non credo che la cosa sia dispiaciuta più di tanto.» 
Forse Pell azzardò troppo nel sussurrare quelle parole, rivolte più a sé stesso che alla principessa, seguendola però all’interno della sua camera. 
In quel momento Bibi si bloccò di scatto e si voltò verso Pell, che seguendo la giovane se la ritrovò letteralmente addosso con un dito puntato contro il petto. 
«Che intendi dire, Pell? E non fare il misterioso.» 
Probabilmente la guardia reale, sorpresa da quella vicinanza con la principessa, rischiò di ritrovarsi ulteriormente in imbarazzo. 
«Io—… principessa—…» annaspò nelle sue stesse parole, anche per via dello sguardo della  ragazza. «Insomma avete ballato in maniera parecchio ravvicinata, voi e Koza.»
Sentendo quelle parole, improvvisamente, quella in imbarazzo fu Bibi, che di certo non si era aspettata una risposta del genere da parte della guardia reale che tanto le piaceva. Così abbassò lentamente la mano, senza però accennare ad allontanarsi, perché in fondo quella era l’ultima cosa che desiderava. 
«Aspetta un attimo. Sei geloso?»
Sussurrò quella domanda prima di guardarlo negli occhi, ed allora fu lui che distolse lo sguardo, incapace di riuscire a rispondere ad una domanda simile. 
Effettivamente  aveva provato una sorta di stretta allo stomaco nel vederli ballare insieme, e per questo motivo aveva preferito fare lui stesso il giro di ricognizione dell’isola, per non concentrarsi su loro due che ballavano tanto vicini. 
«Non dovrei essere geloso di voi principessa Bibi, mi dispiace.» provò a spiegare prima di allungare una mano in modo tale da sfiorarle la guancia con la punta delle dita. «Ma forse lo sono
Se per un attimo Bibi era già rimasta delusa dalla risposta di Pell, quell’ultima affermazione la lasciò letteralmente senza fiato, anche per via di quella carezza. Le sue dita erano callose, fatte per il combattimento, ma in quell’istante si mossero con estrema delicatezza, a differenza di quando scattavano per il collo di qualcuno.
«Perché non me l’hai detto prima?»
Ed allora Pell si lasciò sfuggire una risata divertita.
«E cosa avrei dovuto dirvi con precisione, principessa? Sapete, sono geloso del fatto che passiate così tanto tempo con Koza, o che balliate con Koza o che andiate con Koza in città. Sarebbe stato egoistico dirvi una cosa del genere, anche perché non ne ho alcun diritto—… voi non siete mia.»
Bibi si ritrovò a sfarfallare più e più volte le lunghe ciglia prima di riuscire a dire qualcosa di sensato. Aveva realmente detto una cosa simile? E soprattutto, come poteva pensare che sarebbe stato egoistico dirle tutto quello che pensava quando Bibi non desiderava altro se non stare con lui?
«E tu non sei mio
Ma fu Pell, quella volta, a scuotere la testa stupito.
«In verità io sono vostro da sempre, questo ormai dovreste—… dovresti averlo capito, principessa.»
Ed allora i loro occhi s’incontrarono e si persero entrambi in uno sguardo che valeva più di mille parole.
Fu così che la ragazza si sollevò sulle punte dei piedi, vista la differenza d'altezza che vi era fra di loro e gli stampò un bacio a fior di labbra, che durò appena qualche secondo di troppo, ma soprattutto fu tale da lasciare il guerriero senza parole. 
«L’unico con cui avrei tanto voluto ballare questa sera si è allontanato nel bel mezzo dei balli per una ronda serale. Che ne dici di ballare insieme adesso?» gli sussurrò lei, tenendo gli occhi socchiusi e con un sorriso decisamente imbarazzato sulle labbra.
Così Pell, ancora stordito da quel bacio, tenne lo sguardo puntato sulla figura della principessa e con delicatezza portò una mano sul suo fianco.
«Non potrei desiderare altro, principessa.»
   
 
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