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Autore: cussolettapink    01/02/2018    6 recensioni
"Non pensare alla signora Maria adesso! E' oggi, vero? Abigail devi assolutamente riuscire a procurarmi un contratto con loro! In questo momento chiunque stia facendo importanti lavori viene dalla loro agenzia!"
Abigail sorrise, recuperando la cartella contenente l'ultimo book fotografico del riccio.
"Non temere Harry, la Malik Corporation non ha scampo. Avrai un contratto con loro, dovessi parlare con Zayn Malik in persona per convincerli!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 2 - The Beginning

"Allora signorina Stuart, vuole ritrattare qualcosa della nostra prima conversazione?"

La ragazza, nonostante sentisse le guance lievemente rosse per l'imbarazzo, alzò fiera il viso e guardò il moro con sguardo di sfida.

"Assolutamente no, a chiunque mi guardi nel modo in cui si guarda un piatto di pasta al ragù riserverò sempre le stesse parole, tanto più se a farlo è un mio superiore."

"Che caratterino, poi dicono a me!" commentò un Liam piuttosto divertito, era da parecchio che nessuno affrontava Zayn in un modo così diretto, soprattutto da quando aveva preso il controllo della società e i suoi capitali erano aumentati in modo davvero considerevole.

"Un'agente che non approva le relazioni tra colleghi, spero di vedere questa dedizione anche nei confronti dei miei modelli perché devo essere sincero: Lei mi piace e voglio che lavori per me e per la mia società. La vera domanda ora è: Lei è disposta a curare gli interessi anche di eventi in generale o di altri modelli?"

"Non ho problemi a farlo, basta che questo non comporti una mia mancata attenzione al MIO modello. Harry avrà sempre la precedenza su tutto e su tutti"

"La prego, non rimanga sulla porta e si sieda, dobbiamo discutere del contratto. Il suo modello quando potrà essere qui per un servizio fotografico di prova? Inoltre, posso vedere anche io chi abbiamo preso? Mi fido ciecamente del giudizio di Liam però voglio vedere con i miei occhi ciò che fino ad ora ho solo intravisto attraverso degli stralci di videoregistrazione"

La ragazza, calpestando la moquette presente nell'ufficio di Malik si accomodò davanti a Liam e Zayn, per niente intimorita dalla grande scrivania che li separava o dall'inferiorità numerica in cui si trovava.

"Allora, vediamo un po’ questo Harry Styles" il moro prese il book fotografico dalle mani della castana e iniziò a sfogliare le pagine.

"Mi sbaglio o questo è un capo presentato qualche settimana fa alla sfilata di una delle nostre principali firme?" chiese sempre lui.

Abigail cercò a fatica di trattenere il sorriso soddisfatto, aveva sperato già dal primo colloquio con Liam che venisse notato quel particolare.

"Esattamente. Harry è stato il quinto modello a sfilare e ovviamente ha portato a casa il capo che ha indossato. Quando parlavo di referenze che ero in grado di fornire, parlavo anche di questo"

"Davvero ammirevole, complimenti" si congratulò il moro, che non rimaneva colpito dall’abilità di una manager da molto tempo. "Abigail, possiamo darci del tu?" senza aspettare una risposta continuò a parlare "Tu e il tuo modello mi interessate, siete ufficialmente a bordo della Malik Corporation" Zayn si sporse verso la castana per stringerle la mano, il primo accordo non verbale che sarebbe poi stato seguito dal contratto vero e proprio.

"Sicuramente ci vedremo presto. Ora Liam ti farà vedere i vari uffici e reparti, poi andrete a firmare il contratto. Domani mattina il signor Styles si presenterà per il servizio di prova e per firmare anche lui il contratto"

Il ragazzo si voltò verso Liam, rimasto fino a quel momento in silenzio "Falle vedere tutto, io ho davvero troppo da fare" alzando gli occhi al cielo continuò 
"Problemi con quel servizio fotografico di cui ti parlavo. Abigail è meglio che il tuo modello non mi dia tutti i problemi che già mi creano quelli che ho, non ho bisogno di un altro piantagrane"

Assottigliando lo sguardo, anche Abigail si alzò in piedi per poter fronteggiare al meglio il ragazzo.

"Non so chi altro hai assunto" disse, calcando su quel "hai" come a far notare che anche lei era passata al tu senza un vero e proprio consenso "Ma il mio Harry è un modello molto professionale, non un bambinone preso solo per il suo bel faccino. Ha carattere, buca l'obiettivo e lo sa bene. Non per questo ti creerà problemi. Sono pronta a prendermi l'intera responsabilità. se dovessi sbagliarmi".

Ci furono minuti interminabili di scambi di sguardi, prima che Zayn scoppiasse a ridere.

"Già ti adoro ragazza, hai davvero le palle" tornando lievemente più serio, la inchiodò con quel suo sguardo incredibilmente profondo "ma non rispondermi come se fossi un tuo collega, sono sempre il tuo capo e quello che riempirà la busta paga tua e del tuo carissimo Harry".

Senza aggiungere altro, girò i tacchi e uscì dall'ufficio.

"Vieni, ti faccio vedere il posto" Liam poggiò una mano sul fianco della castana, conducendola verso l'esterno dell'ufficio di Mr Malik e facendole vedere il piano dove si trovavano.



 
“Giuro, mi hai davvero colpito Abigail! Nessuno parlava così a Zayn da moltissimo tempo! Non ti rendi neanche conto di quanto tu sia stata sul filo del rasoio”

La ragazza seguiva il moro e osservava attentamente tutto ciò che le veniva spiegato, immagazzinando tutte le informazioni che riceveva.

“Sono molto consapevole del ruolo che ricopro io e di quello che ricopre lui. Non l’ho considerata una mancanza di rispetto sinceramente, ho solo tenuto a precisare che Harry è un professionista, non un ragazzo preso solo per il suo aspetto.”

“Non lo metto in dubbio" continuò a mostrargli l'intero edificio, per poi tornare al punto di partenza.

"Eccoci di nuovo nel mio ufficio, sei riuscita a capire qualcosa di come funziona nel palazzo? Non preoccuparti, i primi tempi hanno tutti confusione nel memorizzare i vari settori”

Abigail cercò quasi di mordersi la lingua per impedirsi di parlare, poi non resistette e guardando Liam iniziò a parlare.

“La Malik Corporation è divisa su tre piani. Al piano più basso si trovano tre stanze utilizzate per i set fotografici al chiuso,  una stanza dedicata al trucco e una al parrucco. C’è la costumeria dove vengono selezionati gli abiti, suddivisi per i vari stilisti e stagioni. Inoltre ci sono i vari camerini per i modelli e un salotto ricreativo che probabilmente viene usato da questi ultimi nelle pause tra un servizio fotografico e un altro. Nel piano di mezzo ci sono gli uffici dei manager e dei dirigenti minori, con rispetto parlando ovviamente” si affrettò ad aggiungere, considerando che Liam aveva l’ufficio a quel piano “Infine al piano superiore ci sono due sale riunioni, un salotto per gli incontri d’affari, l’ufficio di Malik e degli alti dirigenti e azionisti della compagnia”

Finito di parlare, la mora si accorse dello sguardo colpito che aveva Liam, stupito che in un solo giro fatto frettolosamente fosse già riuscita a capire perfettamente come fosse strutturato il tutto.

“Sei sveglia ragazza, molto sveglia. Ti contraddirò solo su un punto: Ho un ufficio a questo piano perché mi è molto più comodo coordinare le varie attività con i manager, non certo perché sono un dirigente minore. Puoi considerarmi il braccio destro di Zayn e quindi, quando vorrai parlare con lui, dovrai prima passare da me. Per  fortuna, riconosco la tua accortezza nell’aver precisato che non mi consideri un socio minore e al contrario di Zayn apprezzo molto una persona che sa quel che vuole e non si fa problemi a dirlo. Ci troveremo bene io e te”

“Liam sei stato davvero molto gentile a farmi vedere il posto, ora però devo davvero tornare a casa. Se ho capito bene io e Harry dobbiamo trovarci in sede alle 10,00 domani, gusto?”

“Esattamente, passate prima dal mio ufficio così avrò pronti i vostri contratti e poi andrete al piano di sotto per il servizio”

La ragazza annuì e poi salutò per l’ultima volta il castano, pronta a tornare finalmente a casa.
 


Dopo aver preso la metropolitana ed essere scesa, Abigail decise di fermarsi alla pasticceria preferita di Harry e di prendere due pasticcini per festeggiare la buona riuscita dell’accordo.

Prese le chiavi di casa che il riccio le aveva dato per qualsiasi evenienza ed entrò in casa.

“Abby! Cosa ci fai qui!?!”

Harry era in compagnia di una modella con cui aveva collaborato anche nell’ultima sfilata fatta. A giudicare dal fiato corto di entrambi, erano stati interrotti prima di potersi spostare nella camera da letto del ragazzo.

“Ciao Taylor, è un piacere vederti di nuovo. Ti dispiace tornare a casa? Ho bisogno di Harry per un’importante riunione e sarà impegnato tutta la sera”

Taylor fissò Harry, forse sperando che il riccio andasse contro la sua manager, cosa che non accadde.

“Tay ti chiamo la prossima settimana ok? Abigail deve aggiornarmi su una cosa molto importante”

La modella, stizzita per il comportamento del riccio, si alzò dal divano e dopo aver recuperato la sua giacca firmata si diresse senza neanche salutare verso la porta.


 
“Harry non ci posso credere! Stavi aspettando la notizia più importante della tua carriera e ti metti a ficcare la lingua in bocca alla prima che capita!”

"Non è che aspettando pieno d’ansia sarei stato di qualche aiuto eh! Almeno mi sono tenuto impegnato”

Non sopportando oltre la superbia del riccio, la mora posò il dolcetto sul tavolino che si trovava di fronte al divano.

“Ero venuta a festeggiare la tua prima firma con una grande agenzia, forse è meglio però che tu vada a riposare immediatamente, domani devi essere in gran forma per un servizio fotografico di prova per la Malik Corporation. Sarò qua sotto alle 9.00, fatti trovare pronto e perfetto come sempre”

Si girò e se ne andò, chiudendosi la porta alle spalle e prendendo un profondo respiro.
 



 
 
“Abby, non dovevi fuggire così dalla casa del cretino! Dovevi dirgli che non può portare donne a casa!”

“Certo Julia, come no! Magari già che ci stavo potevo anche dirgli che ho una tremenda cotta per lui dopo quello che ha fatto per il mio compleanno no? Geniale idea, sorella!”

Abigail in quel momento indossava solamente un accappatoio, considerando che era appena uscita da sotto la doccia. Nel mentre si frizionava i capelli con una salvietta e cercava di pettinarli in modo che si asciugassero nel miglior modo possibile.

Una volta tornata a casa, che distava poco dall’appartamento di Harry, aveva immediatamente chiamato la sorella per lamentarsi della poca professionalità del riccio in certe occasioni.

“Non sarebbe stato male! Magari scopri che ricambia anche!”

“Non penso proprio, mi vede come una sorella/mamma, me lo dice sempre!” strofinandosi la testa con forse più energia del necessario, la mora prese a fare alla sorella l’imitazione del ragazzo “Oh Abby, cosa farei senza di te che mi aiuti? Oh Abby, come farei senza di te che mi consigli? Oh Abby, come farei senza di te che tra poco mi vesti anche?" Non lo sopporto! Sono la sua manager, non la sua badante!”

“Diglielo no? In fondo, da quanto mi hai raccontato, siete stati in un certo senso assunti separatamente! Tu dirigerai anche eventi o servizi per altri modelli giusto?”

“Esattamente, Liam mi ha spiegato che lì ogni modello viene seguito dal proprio manager ma che a volte può capitare che occorra una mano per grandi eventi o servizi e allora si debbano dividere tra più modelli, nonostante il proprio modello rimanga comunque la priorità”

“Magari incontrerai quel gran figo di Ian Somerhalder! Fa parte della società da ormai parecchi mesi, sicuramente partecipa molto spesso ai servizi fotografici lì in sede”

Sorridendo per l’entusiasmo della sorella, Abigail si cominciò a vestire con gli abiti che usava per stare per casa, tenendo il cellulare tra la spalla e l’orecchio.

“Sarebbe davvero bello vedere tutto quel ben di Dio dal vivo! Se lo vedo cercherò di mandarti una foto, ok?”

“Ecco perché sei la mia sorellina preferita!”

“Julia, hai solo me come sorella!”

“Dettagli, dettagli. Ora vai ad asciugarti i capelli se non vuoi andare al tuo primo giorno di lavoro con l’influenza o la cervicale! Buona notte!”

“Buona notte a te” chiudendo la chiamata, la donna finì di asciugarsi i capelli. Una volta terminato di prepararsi, di scaldò la cena al microonde e si mise davanti alla televisione.

Distratta dall’avviso di un nuovo messaggio sul cellulare, la ragazza sbloccò il suo telefonino.

“Abby, sai che ti voglio tanto bene vero? Avevi ragione, non dovevo chiamare Taylor. Grazie per il dolcetto, avrei preferito mangiarlo con la mia manager preferita però.”

Chiudendo gli occhi e sospirando, la ragazza rispose al riccio e poi si mise a letto tentando di dormire, cercando disperatamente di togliersi il sorriso che le incorniciava il viso dal momento in cui aveva letto le parole di Harry.


 

******************* 
Angolo autrice!
Eccomi qui con il secondo capitolo, che ne pensate? Cominciamo a conoscere un pò più a fondo tutti i nostri personaggi, che ve ne pare?
Non mi sbilancio molto perchè siamo all'inizio!
Ho voluto inserire nella storia una ragazza a cui voglio davvero tanto bene! Giulia, ti ho dovuto modificare un pò il nome però volevo che tu comparissi in una mia storia, in un modo o nell'altro!
Dedico invece la parte di Ian Somerhalder a Monica, un'altra grande autrice di questa piattaforma!
Liz
   
 
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