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Autore: lmpaoli94    07/02/2018    0 recensioni
Anno 2500
Il mondo che tutti noi conosciamo non esiste più.
Una nuova forza se n’è impossessata.
Nuove creature e nuovi esseri viventi regnano su questo mondo.
Ma mentre la maggior parte delle creature vive e regna in totale pace e prosperità, nella Terra di Airda, succede il contrario.
Numerose guerre e scontri tra popoli diversi tra di loro, non facevano altro che minare una pace che non riesce mai a durare.
Chi potrebbe evitare tutto ciò?
La speranza era riposta in cinque creature diverse tra di loro.
Ognuno con la propria storia.
Ognuno con il proprio onore.
Sarebbero riusciti a far ritrovare la pace in una terra disgraziata come quella di Airda?
Una spada per sguarnirla, una spada per brandirla, e con essa, liberare il mondo dei mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ci misero circa un’ora prima di arrivare a casa di Niall.
Era buio inoltrato, ma era una piacevolissima serata fresca e serena.
Quando suo zio lo vide, la sua irritabilità aumentò.
«Ma dove diavolo eri finito?! Sei in ritardo per la cena!»
«Scusa zio, ma ho parlato per molto tempo con il mio nuovo amico.»
«Il tuo nuovo amico? Questo vecchio?» fece indicando Liam.
«Sì. Mi ha salvato la vita dai bulli del villaggio.»
«Addirittura la vita? Come sei melodrammatico.»
«Ma zio…»
«Niente ma! Liberati di questo sconosciuto e vieni a mangiare.»
 «Anche lui mangerà con noi…» fece Niall con tono timido.
«Cosa?! Non ci pensare neanche! Non accetto sconosciuti nella mia casa!»
«Niall, se è un problema…»
«Non lo è!» fece il piccoletto furibondo «La tua casa?! Se ti trovi sotto questo tetto, è grazie a mia madre e mio padre! Se non fosse stato per loro, saresti morto come un disgraziato. E tu sai meglio di me quale fine fanno i disgraziati nell’Isola di Adimir.»
«Ma come osi rivangare il mio passato!»
Lo zio di Niall stava per picchiare suo nipote, ma lo stregone lo fermò in tempo.
«Non toccarlo, vile mascalzone.»
«Lasciami andare! Lui è mio nipote! E ci faccio quello che voglio!»
«Ora non più…»
Gli occhi dello stregone si erano fatti brillanti.
Anche stavolta aveva fatto un incantesimo, placando la rabbia dello zio di Niall.
«Prego, si accomodi pure.»
«La ringrazio, buon uomo. Dopo di te, Niall.»
I due furono fatti accomodare in cucina.
Avevano una gran fame.
Avrebbero mangiato anche un bue intero.
«Ma... cosa gli hai fatto?» fece Niall sorridente.
«Non posso svelarti i miei trucchetti, mio caro Niall.»
«Perché?»
«Perché non sei uno stregone. Mi dispiace.»
«Uffa! Non è giusto!»
«Non fare il bimbo capriccioso e inizia a mangiare… Dopo cena ti racconterò una storia… una storia che devi conoscere…»
Il velo di mistero che ricopriva lo stregone Liam, rendeva il piccolo Niall ancora più curioso.
«E va bene. Ma deve essere una storia sensazionale, altrimenti…»
«Tranquillo ragazzo, lo sarà… Buon appetito.»
 
 
La cena era stata squisita e abbondante.
«Accidenti! Erano più di cento anni che non mangiavo della carne così buona. Che cos’era?»
«Credo che sia stato del puro e semplice manzo» rispose semplicemente il ragazzo.
«Davvero? Avete un modo tutto vostro di cucinarlo da queste parti?»
«Veramente no…»
«Capisco… Ora che la cena è finita cosa succede?»
«Ecco, di norma si lavano i piatti… Perché tu che faresti?»
«Un bel niente, ecco. Io li farei lavare a tuo zio. Che ne dici?»
«Direi che è una bella idea» replicò Niall con un sorriso.
«Benissimo… Dov’è che possiamo parlare in privato?»
«Perché?»
«Perché devo parlarti di quella cosa… Non ti ricordi?»
«Oh sì certo! Andiamo in camera mia. Lì non ci disturberà nessuno.»
 
 
Liam fissava l’orizzonte dell’Isola di Adimir.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto.
A cosa pensava di così intenso?
«Stregone Liam, non mi hai ancora detto da dove vieni…»
«Caro Niall, devi sapere che non ho mai avuto una dimora fissa. Sono stato sempre un nomade. Ho viaggiato in tutto il mondo conosciuto, studiando e raffinando le mie arti magiche.»
«Addirittura? Il mondo è un posto molto pericoloso da quello che so… Sei sempre riuscito a cavartela?»
«Certo! Altrimenti non sarei qui con te, giusto?»
«Sì… giusto… Ma dove sei nato?»
«Nella Terra di Airda, ragazzo.»
«Quello lo so bene, ma in che punto preciso?»
«In un posto nascosto dietro la catena di Erin.»
«La catena di Erin? Ovvero quel posto inospitale dove è inverno tutto l’anno?»
«Esatto, proprio quel posto… Devo dire che sei molto preparato sulla mia terra per non esserci mai stato…»
«A differenza di quello che sostiene l’ignorante di mio zio, ho studiato molto nel corso della mia breve vita.»
«Lo immagino… Comunque è in mezzo a quelle montagne che ho imparato a sopravvivere.»
«Ti ammiro sai? Provenire da quel postaccio… Senza offesa, s’intende.»
«Tranquillo ragazzo. Non mi offendo mai» ribatté lo stregone sorridente.
«Allora, tornando a noi, di cosa mi volevi parlare?»
Lo sguardo dello stregone cambiò radicalmente.
«Liam, cosa ti succede? Perché ti sei rattristato di colpo?»
«Caro Niall, devo confessarti le mie reali intenzioni…»
«E cioè?»
«Se sono qui, è perché ti devo convincere a partire con me per un viaggio molto pericoloso… Io, come altro essere diverso da te, abbiamo una missione delicata da compiere: riportare la pace nella Terra di Airda.»
Per poco Niall non scoppiò dal ridere.
Gli sembrava tutto assurdo.
«Io, un piccoletto insignificante, dovrei partire per una missione più grande di me? E per di più nella Terra di Airda?»
«Esatto…»
«Tu sei tutto matto! Mi hanno sempre detto che chi mette piede su quella terra maledetta, non tornerà mai più indietro.»
«Questo è solo un detto privo di significato… Ti prometto che non ti succederà niente se io e te rimarremo uniti.»
«L’unica cosa che vorrei sapere in questo momento è perché proprio io? Che cosa hai visto tu in me?»
«Quel coraggio nascosto che ti contraddistingue.»
«Ma quale coraggio nascosto! Io sono un ingenuo fallito!»
«No che non lo sei! E smettila di sottovalutarti. La tua gente è più intelligente di quanto tu possa pensare.»
«Secondo me ti sbagli con altri esseri di Airda…»
«Fidati… Non mi sbaglio.»
«Certo...»
«Comunque, cosa ti costa iniziare una nuova avventura con il sottoscritto?»
«Cosa mi costa? La mia vita!»
«Non riuscirò a convincerti in nessun modo?»
«Credo di no…»
«Nemmeno la storia che sto per raccontarti?»
«Vedremo… Intanto, illuminami…»
Liam si mise seduto su una sedia che si trovava nella stanza del piccoletto e iniziò a parlare.
Fece un respiro profondo.
«È così dura raccontarla?»
«No. È solo che ti sto mettendo al corrente di un segreto che cambierà per sempre la tua vita…»
Niall lo fissava con occhi pieni d’attenzione.
Era profondamente serio.
Le parole dello stregone riuscivano magicamente a farlo turbare.
«La Terra di Airda nasce come una terra prosperosa e ricca di animali e di vegetazione.
Sembrava di essere in un paradiso terrestre. Un paradiso rovinato dagli Urum – Rei e dal suo signore oscuro.
A causa loro, Airda è stata ridotta in miseria dalla furia della guerra e dalla distruzione che ne è conseguita.
Hanno reso i popoli deboli e inoffensivi, dividendoli nel corso dei secoli.
Ma la speranza non è mai morta… definitivamente.
Il Re di Havrom, una regione di Airda circondata dalle montagne, sta preparando un’offensiva che potrebbe liberare questa terra dalle grinfie di quei mostri.
Esso ha bisogno di un qualsiasi aiuto.
Io compreso gli ho promesso che potrà contare su di me.
E dopo avergli dato la mia parola, mi ha chiesto di venire fin qui e di cercare un prescelto che possa combattere insieme a noi. Ed io ho visto in te quel genere di creatura…»
Niall distolse lo sguardo dallo stregone.
«Una storia davvero interessante… Ma il mio popolo non vuole avere niente a che fare con gli altri popoli della Terra di Airda. Siamo solo un’isola… Un’isola distaccata dal mondo conosciuto. Ed è così che dovremmo rimanere…»
«Senza di voi, non riusciremo mai a vincere una guerra. La terra di Airda ha bisogno di qualsiasi creatura per far sì che ritrovi la pace di un tempo! Perché non riesci a capirlo?»
«Capisco soltanto che la tua è stata un'inutile perdita di tempo… Io e i miei simili non faremo mai parte del vostro esercito. Mettetevi l’animo in pace.»
Lo sguardo dello stregone si fece minaccioso.
«Sei uno sciocco! Non puoi darla vinta a quei mostri! È solo questione di tempo e alla fine, raggiungeranno anche l’Isola di Adimir. E tu e i tuoi simili, cadrete sotto la loro volontà. E Airda, sarà persa per sempre.»
«Adesso smettila di fare il pessimista. L’isola possiede una difesa superiore a qualsiasi cosa. Non riusciranno ad entrare qui molto facilmente.»
«Ed io che credevo di aver trovato un guerriero all’altezza… Ma la tua testardaggine non farà altro che rovinare te e tutto il mondo…»
Liam si alzò d’impeto scaraventando per terra la sedia.
«Adesso dove stai andando?»
«Non posso rimanere nella solita stanza di uno che non rispecchi le mie giuste idee… Mi dispiace… È stato bello conoscerti. Ma adesso devo andare.»
«Aspetta un attimo! Non puoi andartene così come se nulla fosse. Hai scordato la nostra amicizia?»
«Noi due non potremmo essere amici neanche se lo volessimo… Siamo troppo diversi…»
Quella frase lo fece irritare non poco.
«Ah sì? È così che la pensi? Allora vattene! Vattene e non farti più vedere! Sei solo uno stupido vigliacco. Credevo di aver trovato in te un amico valido, ma purtroppo mi sbagliavo. Tu vuoi solo salvare Airda, la magnifica terra.»
«E anche se fosse? Come ti ho raccontato, è un mio preciso compito. Ma questo non mi impediva di rimanere tuo amico… Ma lasciamo stare. Facciamo finta di non esserci mai visti. È per il nostro bene…»
«Se è così che vuoi…»
«Bene. Addio.»
Lo stregone se n’andò e scomparve nell’oscurità della notte che aveva avvolto l’isola di Adimir.
Era profondamente rammaricato.
Non era riuscito a trovare quell’alleanza di cui aveva bisogno.
Non aveva altro motivo per rimanere su quell’isola sperduta.
Se non fosse…
   
 
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